DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE Corso di laurea in Lettere Anno accademico 2016/2017-1 anno FILOLOGIA ROMANZA 9 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento MARIO PAGANO Email: mapagano@unict.it Edificio / Indirizzo: Monastero dei Benedettini, Studio 114, Piazza Dante 32, 95124 Catania Telefono: 095710236 Orario ricevimento: Martedì e giovedi dalle 10,30 alle 12,00; con l'inizio delle lezioni verrà comunicato un nuovo orario. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire, con un approccio comparativo, una visione d assieme della formazione delle lingue e delle letterature romanze, con una particolare attenzione all italiano e al francese. Lo studio della letteratura francese medievale, che sarà funzionale a delineare l influsso esercitato sulla letteratura italiana dei primi secoli, servirà anche a mettere in evidenza la necessità di un approccio europeo nello studio dei testi medievali. PREREQUISITI RICHIESTI Conoscenza della grammatica italiana; conoscenza di base della letteratura italiana; conoscenza di base del latino; nozioni di base di geografia e storia. FREQUENZA LEZIONI Facoltativa CONTENUTI DEL CORSO Il corso, tradizionalmente, si suddivide in una parte linguistica e in una filologico-letteraria. Parte linguistica. A (4 CFU):
presentazione della disciplina; storia della filologia e della linguistica romanza; classificazione delle lingue romanze; principali fenomeni sintattici, morfologici, fonetici e lessicali nel passaggio dal latino alle lingue romanze; primi testi romanzi; elementi di grammatica del francese medievale funzionali alla lettura dei testi. Parte filologico-letteraria. B (2 CFU): nozioni essenziali sui criteri e metodi di edizione dei testi romanzi. C (3 CFU): storia della letteratura francese medievale con particolare attenzione a quei testi che hanno esercitato un influsso sulla letteratura italiana del Due-Trecento. N.B. Gli studenti del Corso di Laurea in Beni culturali (6 CFU) studieranno i moduli A e B. TESTI DI RIFERIMENTO A La formazione delle lingue romanze: nozioni di base (4 CFU). 1) L. Renzi - A. Andreose, Manuale di linguistica e filologia romanza, Il Mulino, Bologna, 2009. Introduzione (pp. 17-30); Il dominio romanzo (pp. 33-70); Il paradigma storico (pp. 87-109); Il paradigma moderno (pp. 111-129); Il cambiamento nella linguistica contemporanea (pp. 147-168); Il latino (pp. 169-210); I caratteri delle lingue romanze (pp. 211-232); I primi testi romanzi (pp. 235-268); L edizione dei testi (pp. 269-294). B Introduzione alla critica del testo (2 CFU). 1) A. Varvaro, Prima lezione di filologia, Laterza, Roma 2012, pp. 135. 2) Materiale didattico per circa 50 pagine fornito dal docente. C Introduzione alla letteratura francese medievale (3 CFU). 1) F. Brugnolo - R. Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci, Roma, 2011, pp. 11-205; 375-444. PROGRAMMAZIONE DEL CORSO * Argomenti Riferimenti testi
1 * classificazione delle lingue romanze; Romania nuova, Romania perduta. A: 1) 2 * Annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in italiano A: 1) 3 * Annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in siciliano A: 1) 4 * formazione del futuro romanzo A: 1) 5 * formazione del condizionale A: 1) 6 * formazione dei sostantivi in italiano A: 1) 7 * analogia A: 1) 8 * cambiamento sintattico A: 1) 9 * primi testi romanzi A: 1) 10 * caratteristiche dell'edizione critica B: 1) 11 * lettura e commento di almeno due testi della letteratura francese medievale C: 1), 2), 3 * Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame. N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame. MATERIALE DIDATTICO Il materiale didattico del Modulo B è accessibile in Studium. PROVA D'ESAME MODALITÀ D'ESAME Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato. DATE D'ESAME http://www.disum.unict.it/corsi/l-10/esami PROVE IN ITINERE Non previste PROVE DI FINE CORSO
Prova orale Per la valutazione dell esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato. ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI Che cosa si intende per lativo volgare; annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in italiano; esempi di coppie minime in latino, per es. VĔNIT VĒNIT annotare gli esiti dalle vocali latine alle vocali toniche in siciliano; nozione di rima siciliana; lat. HABĒRE dà it. avere, spagnolo haber, ma fr. avoir; spiegare i diversi esiti della vocale tonica in italiano e spagnolo da una parte, e in francese dall altra; sostantivi italiani che derivano dal nominativo latino; da quale caso latino derivano i sostantivi italiani (dimostrazione); secondo quanto studiato nel vocalismo, l esito della prima persona del presente del verbo latino NĔGO, in italiano, dovrebbe essere niego; spiegare la forma nego; canterèi, cantarìa, cantàra sono tre diverse forme di...: spiegare da quale(i) forma(e) latina(e) derivano; la frase habeo epistulam scriptam significa: a) ho (possiedo) una lettera scritta, in latino classico; b) ho scritto una lettera, in latino tardo. I. Qual è la funzione di habeo in a) e in b)? II. Qual è il rapporto sintattico tra epistulam e scriptam in a) e in b)? Confrontando queste due frasi del Decameron, ti viene in mente una regola sintattica dell italiano antico? Giorn.4, nov.10.15: io venni nella camera della mia donna, e ora mi pare essere in una arca. Giorn.1, nov.1.42: io me ne ricordo piango come voi vedete, e parmi esser molto certo che Idio mai non avrà misericordia; quali sono le fonti del latino volgare; quali sono i primi testi francesi. Il dibattito sulle origine delle canzoni di gesta; lettura e commento di brani di letteratura francese medievale; in che rapporto si colloca Chrétien de Troyes con la tradizione tristaniana; elementi tristaniani nei Lais di Marie de France; con quali testi e autori della tradizione letteraria polemizza Christine de Pisan.