LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

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Transcript:

AMBITO DISCIPLINARE TIPOLOGIA DI SCUOLA STORIA ISTITUTO PROFESSIONALE LIVELLO LINGUISTICO BREVE DESCRIZIONE DEL TESTO B1 LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: le cause, la macchina a vapore e il suo impiego, le conseguenze economiche e sociali. L unità didattica di storia è stata progettata utilizzando delle fotocopie con immagini ( estrapolate da un ipotetico libro di storia) che ho realizzato personalmente per permettere un approccio facilitato a quelli che sono i contenuti essenziali, associando il più possibile il linguaggio visivo a quello scritto. Infatti alcune di esse sono accompagnate da brevi spiegazioni con le quali cercherò di fornire concetti semplici e chiari. Le frasi scritte in grassetto indicano i miei discorsi diretti. Le parole chiave verranno scritte alla lavagna e gli studenti le trascriveranno sul loro quaderno per facilitarne la comprensione. La classe sarà disposta in semicerchio per permettere una maggiore interazione tra di loro e per rendere tutti gli studenti pienamente partecipi. Nella fase introduttiva lavorerò sulle loro preconoscenze, stimolandoli attraverso l uso di immagini (utilizzando le fotocopie) e ponendo loro delle domande. Per le spiegazioni mi servirò principalmente del metodo induttivo per mantenere la classe sempre attiva durante la lezione. Nella parte conclusiva mi dedicherò alla verifica con esercizi che saranno svolti a gruppi e corretti collettivamente. LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Obiettivi: la Prima Rivoluzione Industriale: concetto di lavoro manuale, causa della prima Rivoluzione Industriale: rivoluzione agricola, crescita demografica, l invenzione della macchina a 1

vapore; conseguenze della Rivoluzione Industriale: soprattutto i concetti di aumento della produzione, città industriali e la questione sociale ovvero la nascita della classe operaia e dei capitalisti, sfruttamento minorile. (durata UD: 1.30h ca) Nella prima parte della lezione rivolgerò alcune domande alla classe per vedere cosa gli alunni sanno del concetto di lavoro manuale. Cercherò di stimolare le loro preconoscenze per vedere se conoscono il significato della parola e poter arrivare al concetto di RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. Per aiutarli farò girare tra i gruppi una fotocopia (formato A3) con delle immagini così da dare un input visivo. Fotocopia 1: Cosa hanno in comune queste immagini? Queste persone lavorano con delle macchine? 2

Indicherò sulla fotocopia l immagine dei contadini che raccolgono il grano e spiegherò a tutti che una volta l uomo raccoglieva il grano con le sue mani e per raccoglierlo tutto ci volevano molti giorni. Oppure per facilitare il lavoro si serviva di animali, di oggetti di ferro. In base alle loro risposte cercherò di far capire cosa vuol dire lavoro manuale, spiegherò il perché l uomo sente da sempre l esigenza di costruire da solo ciò che gli serve per vivere, quindi di costruire delle macchine che lo aiutano a lavorare di più e in poco tempo. Chiederò a ragazzi proveniente da paesi poco industrializzati se nel loro paese si fanno ancora dei lavori manuali come, per esempio, fare delle scarpe o filare i tessuti, se ritengono che lavorare in questo modo sia molto faticoso e se il guadagno sia remunerativo. Poi domanderò se in Italia i loro genitori hanno trovato lavoro in un industria o se svolgono qualche altra attività lavorativa. A quelli che mi diranno che lavorano in un industria chiederò se sanno spiegarmi che tipo di lavoro fanno e se sanno cosa sia un industria. In base alle loro risposte cercherò di farli arrivare al significato di industria. Insieme cercheremo di individuare i motivi che spingono l uomo a costruire delle macchine che lo aiutano nel suo lavoro: -lavoro meno faticoso -maggiore produzione in poco tempo -maggiori guadagni. (15 min.) Adesso scriverò alla lavagna RIVOLUZIONE INDUSTRIALE facendola copiare sui loro quaderni, chiederò a tutti il significato del termine rivoluzione e se ne hanno mai sentito parlare. Procederò ad una breve spiegazione, facendo uso di una fotocopia corredata di foto e didascalie. Poi farò dividere un foglio di quaderno in 2 parti e scrivere in alto cause e conseguenze. Per fissare in maniera più evidente i concetti dividerò anch io la lavagna in due dove scriverò tutte le parole chiave che i ragazzi evidenzieranno nel corso della lezione. Poi spiegherò che Rivoluzione vuol dire cambiamento, cioè un passaggio improvviso verso qualcosa di nuovo. Quindi nella prima Rivoluzione Industriale c è un passaggio dal lavoro manuale a quello industriale con l utilizzo di macchine. La Rivoluzione Industriale avviene in Inghilterra alla fine del 1700. Chiederò a tutti di scrivere la data sul quaderno ed indicherò sulla carta geografica dell Europa, presente in aula, dove si trova l Inghilterra. Stimolerò le loro preconoscenze con il metodo induttivo e con l utilizzo della fotocopia 2 per individuare le cause della rivoluzione industriale. Fotocopia 2: 3

foto1 : Le prime macchine agricole (foto1) permettono di coltivare più terra e di avere più frutta e verdura in poco tempo. Quindi i contadini non utilizzano più solo le mani o gli animali per lavorare la terra, ma delle macchine. Come si può chiamare questo passaggio improvviso verso qualcosa di nuovo? Aspetto che i ragazzi mi dicano Rivoluzione. Quindi Rivoluzione dell agricoltura. Chiederò a tutti di scrivere questo concetto sotto le cause. Foto2 Inviterò la classe ad osservare la foto 2 e rivolgerò a tutti delle domande: Cosa fanno i contadini se non hanno più lavoro in campagna? Cercherò di far capire che se delle persone non hanno più lavoro sono costrette a spostarsi, quindi se in campagna non c è lavoro andranno in città o in un altro paese dove ci sono delle industrie. Farò l esempio del ragazzo che ha il padre che lavora in fabbrica e che ha lasciato il suo paese perché non c era lavoro. Foto3 4

Adesso cercherò di indurli a capire l altra causa della rivoluzione industriale, cioè l aumento demografico ponendo delle domande a tutti: Quando c è più cibo cosa succede? Le persone muoiono di fame? (mi aspetto che rispondano no) Cercherò di stimolarli a collegare la rivoluzione agricola con il concetto di crescita demografica. Spiegherò a tutti che se c è più frutta e verdura vuol dire che le persone mangiano di più e vivono a lungo e fanno molti figli. Se ci sono più bambini vuol dire che ci sono più persone nel mondo. Quando aumentano le persone si dice che c è una crescita demografica(foto3). Chiederò alla classe di trascrivere la parola sotto le cause. Cercherò di indurli a capire che se ci sono molte persone ci vogliono più prodotti (vestiti, cibo, oggetti per la casa). Quindi bisogna fare molti prodotti in poco tempo. Così mi ricollegherò al concetto di lavoro manuale e industriale. Foto 4 5

Poi guarderemo insieme la foto 4 e chiederò ad alcuni di loro se sanno dirmi che cos è. Cercherò di aiutarli con delle domande senza pretendere necessariamente una risposta. Vi sembra una macchina? Cosa si vede uscire in alto? Li farò riflettere sull immagine, agendo sulle loro preconoscenze. Spiegherò infine che nel 1769 viene inventata la macchina a vapore. Questa macchina funzione con l acqua come le pentole a pressione che hanno le loro mamme per cucinare. Chiederò a tutti di scrivere questa parola sotto le cause. (15 min. circa) Per introdurre le conseguenze, mi soffermerò ancora sulla macchina a vapore dicendo alla classe che la macchina a vapore viene utilizzata in Inghilterra nelle industrie soprattutto quelle tessili cioè dove si fanno le stoffe per i vestiti. Da qui mi ricollegherò al concetto iniziale di lavoro manuale e lavoro industriale. Cercherò di sollecitare gli alunni a dirmi cosa può cambiare con la macchina a vapore, ripensando alla definizione di lavoro manuale. Porrò delle domande a tutti per stimolarli e trovare insieme le conseguenze della prima Rivoluzione Industriale. Consegnerò la terza fotocopia con le immagini in modo da visualizzare i concetti chiave. Se ci sono le macchine vuol dire che il lavoro diventa Suppongo che dicano industriale. Ma se diventa industriale allora ci saranno le industrie, cioè i luoghi dove si lavora e si producono molti oggetti in poco tempo. Quando si producono molti oggetti si dice che c è un aumento della produzione. Chiederò a tutti di scrivere queste parole sotto le conseguenze. Approfondirò questo concetto spiegando che l aumento della produzione è una cosa positiva. Vuol dire che un paese diventa più ricco, cioè guadagna molti soldi. Poi li stimolerò ancora in modo induttivo chiedendo a tutti: Le industrie si trovano in campagna o in città? 6

Mi aspetto che rispondano città. Quindi le città diventano industriali(foto1). Chiederò alla classe di trascrivere queste parole sotto le conseguenze. Farò degli esempi di città industriali. Indicherò sulla carta geografica: Londra, Milano, Torino. Quindi chiederò ai ragazzi se hanno mai visto delle città industriali. Cosa hanno osservato, se le hanno trovate sporche, se le case erano tutte uguali, se c erano molte persone in strada. Poi indicherò il paese sulla cartina geografica da cui proviene K e spiegherò ai ragazzi che in quel paese non ci sono città industriali perché non ci sono molte industrie, quindi è un paese povero e questo spiega perché la sua famiglia è dovuta venire in Italia. Quindi inviterò i ragazzi a guardare la foto 1 sulla terza fotocopia che ho distribuito: Foto1 Cercherò di capire cosa deducono dall analisi dell immagine. Chiederò di guardare i particolari per poi ricollegarmi alla prima causa della Rivoluzione industriale. Vedete i contadini che vanno in città? Indicherò con un dito le figure in primo piano. Vanno in città perché non hanno più lavoro e così vanno a lavorare nelle industrie. Quindi riprenderò il discorso fatto in precedenza. Dopo aver ascoltato le loro risposte, spiegherò a tutti che i contadini che vanno a lavorare nelle industrie non sono più contadini, ma diventano operai. Tutti gli operai insieme formano la classe operaia. Chiederò di trascrivere sotto le conseguenze questa parola. 7

Poi mi soffermerò sul concetto e spiegherò a tutti che una classe è un gruppo di persone che ha le stesse regole, ma anche gli stessi diritti. Porterò il loro esempio per spiegare il concetto di classe in maniera concreta. Anche voi avete delle regole: dovete entrare alla stessa ora a scuola, dovete uscire tutti insieme, dovete studiare. I Diritti sono: la promozione, le vacanze. Anche la classe operaia aveva delle regole ma erano molto dure: gli operai dovevano la lavorare molte ore, guadagnavano pochi soldi e se non lavoravano i padroni li punivano. Però la classe operaia non aveva diritti nel 700. Le regole della scuola le fanno gli insegnanti. Le regole degli operai le facevano i padroni delle industrie. Le persone che usano i soldi per costruire le industrie si chiamano capitalisti e formano una classe come gli operai. I capitalisti quindi costruiscono delle industrie e aumentano che cosa?. (non mi aspetto risposta) Aumentano la produzione. Chiederò alla classe di trascrivere capitalisti sotto le conseguenze. Mi soffermerò su questi concetti e chiederò agli alunni perché, secondo loro, i capitalisti fanno delle regole così dure durante la prima Rivoluzione Industriale. Perché vogliono produrre di più e guadagnare molti soldi. Domanderò ai ragazzi che cosa pensano di questo argomento, dello sfruttamento (cioè regole molto dure) degli operai. Poi, attraverso delle domande, cercherò di arrivare al concetto di sfruttamento minorile. Chiederò ad alcuni se hanno mai visto dei bambini lavorare. Cerco di stimolarli con delle domande: E giusto far lavorare i bambini? E normale imporre delle regole dure ai bambini? Dopo aver ascoltato le loro opinioni guarderemo insieme le foto 2 e 3 della terza fotocopia. Spiegherò ai ragazzi che alla fine del 700 anche i bambini lavoravano nelle industrie e avevano le stesse regole dure degli operai (foto2). Far lavorare dei bambini è una cosa sbagliata e farli lavorare con delle regole dure si chiama sfruttamento minorile. Chiederò a tutti di scrivere queste parole sotto le conseguenze. Poi affronteremo insieme questo argomento guardando la foto3 nella quale c è un planisfero dove ci sono delle immagini di bambini che lavorano. Domanderò ai ragazzi che provengono da alcuni dei paesi indicati sulla cartina di parlare della loro esperienza. Se hanno mai visto con tutta sincerità dei loro amici lavorare. Se trovano giusto che dei bambini lavorino piuttosto che andare a scuola come tutti gli altri. Parleremo insieme di questo problema e del fatto che anche in Italia esiste purtroppo lo sfruttamento minorile. 8

Foto2 Foto3 (20 min. ca) 9

VERIFICA: Nella fase di verifica assegnerò degli esercizi che saranno eseguiti a gruppi utilizzando le fotocopie e lo schema che hanno sul quaderno. La correzione avverrà in maniera collettiva in cui un portavoce per ogni gruppo leggerà le risposte di un esercizio e gli altri lo correggeranno. 1) Che cos è il lavoro manuale?... 2)Cosa significa Rivoluzione Industriale? 3)Che cosa vuol dire crescita demografica?. 3)In che anno è stata inventata la macchina a vapore. Segna con una croce la risposta esatta. 1729 1645 1769 1800 4)Gli operai sono persone che lavorano.. 5)Quando i bambini lavorano si parla di. 6) L aumento della produzione è una cosa positiva? SI NO 7) I capitalisti sono persone che lavorano in fabbrica? SI NO (20 min. ca tra verifica e correzione) 10