Risonanza Magnetica Dinamica e TC multifasica nella caratterizzazione dei tumori renali di piccole dimesioni (< 3 cm). Dr. Giovanni B.

Documenti analoghi
RUOLO DELL ANGIOECOGRAFIA PERFUSIONALE CON MEZZO DI CONTRASTO (CEUS) NEL PERCORSO LESIONI FOCALI EPATICHE ELISABETTA BIASINI

Tecniche di sincronizzazione del bolo

INDICE. parte prima NEOPLASIE DEL RENE

D i p a r t i m e n t o E m e r g e n z a A c c e t t a z i o n e U.O.C. Diagnostica per Immagini, Primario G.F. GUALDI

INCIDENTALOMI SURRENALICI: CARATTERIZZAZIONE CON RM Manuela Botte

PDTA lesioni focali epatiche

Linfoma di Hodgkin (LH) Criticità della registrazione

Protocolli di studio in TC spirale multistrato. Vol. 1 Addome

ABLAZIONE PERCUTANEA CON MICROONDE DEI TUMORI RENALI: VALUTAZIONE ED ANALISI DELLE TECNICHE DI IMAGING PER LA DIAGNOSI, IL TRATTAMENTO E IL FOLLOW UP

PREPARAZIONE RMN CON E SENZA MEZZO DI CONTRASTO ENDOVENOSO DI QUALSIASI DISTRETTO CORPOREO

PREPARAZIONE RMN MULTIPARAMETRICA PROSTATA

MODELLO INFORMATIVO E CONSENSO AD ESECUZIONE DI ESAME RADIOLOGICO CON MEZZO DI CONTRASTO (MDC) PER VIA INIETTIVA

Attività Scientifica AIOM Lazio

Criteri di eleggibilità (Allegato 12) Criteri di esclusione Controindicazioni assolute alla RM

CONSENSO INFORMATO ESAME DI RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

U.O.C. Radiologia Istituto Oncologico Veneto (IRCCS) Padova.

COORDINATORE: Prof.ssa E. Cossu

CARCINOMA CISTICO. U.O. di Radiologia Dipartimento Emergenza/Urgenza Chirurgia Generale e dei Trapianti Pol. S.Orsola - Malpighi BO

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza

MAMMELLE. Protocollo d esame RM

Cognome: Nome: Indirizzo: Tel: casa cellulare:

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI CASA DI CURA PRIVATA SANATRIX

I Sessione: I tumori renali piccoli Quando e quale imaging? Michele Bertolotto. U.C.O. di Radiologia Università di Trieste

I Sessione: Diagnostica per Immagini. Il nuovo in RM

Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia

FORMULAZIONE CODIFICATA DELLA DIAGNOSI SECONDO CATEGORIE DIAGNOSTICHE RIPRODUCIBILITA` DIAGNOSTICA CONTROLLI DI QUALITA`

MAMMOGRAFIA ECOGRAFIA RISONANZA MAGNETICA

S.C. di Otorinolaringoiatria

Lo studio Angio TCMS degli arti inferiori Tecnica e procedure

ALTERAZIONI IATROGENE DEL PARENCHIMA TIROIDEO: STUDIO RETROSPETTIVO E PROSPETTICO DI 468 PAZIENTI

Relatori: TSRM Milena Gabellini (Cesena) TSRM Daniela Severi (AUSL di Forlì) Convegno Nazionale GISMa TORINO settembre 2013

VERIFICA: NEURORAD. C.SINA RAD. A.ESPOSITO APPROVAZIONE: QUALITA SC DS BT DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

NEOPLASIE DEL PANCREAS

L imaging morfologico. Maja Ukmar. U.C.O di Radiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Trieste

LE NUOVE FRONTIERE DELLA DIAGNOSTICA SENOLOGICA

FOGLIO INFORMATIVO DIPARTIMENTALE Rev. 0 Pag. 1 di 1 ESAME DI RISONANZA MAGNETICA

IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA. Diagnostica strumentale

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

Raro caso di Tumore pseudo-papillare papillare del pancreas in età pediatrica

Lesioni ad incerto potenziale maligno diagnosticate alla vacuumassisted breast biopsy (VABB): escissione o follow-up?

RACCOMANDAZIONI PROCEDURALI. per l imaging oncologico con. Ga-CITRATO

4D PET/CT GATED: acquisizione ed elaborazione

CT9000 ADV INIETTORE AUTOMATICO DI MEZZO DI CONTRASTO PER TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente

Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo

CONSENSO INFORMATO ALL ESECUZIONE DI ESAME RADIOLOGICO CON MEZZI DI CONTRASTO IODATI. (Nota Min. San. 17/9/97)

La ricerca comprende tre fasi di studio:

LA RM IN REUMATOLOGIA TRA ALTO E BASSO CAMPO

OTTIMIZZAZIONE DEI PARAMETRI DELL ESAME TC MULTISLICE NELLO STUDIO DELL HCC

BREAST UNIT: UN MODELLO DA PERSEGUIRE

Dr.ssa Alessia Levaggi ASL 5 Spezzino. Stadiazione e TNM

RICHIESTA DI ESAME DI RISONANZA MAGNETICA (modulo di prenotazione per pazienti interni)

Diagnostica neuroradiologica: cosa chiedere al radiologo e come leggere TC e RM

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

I CARCINOMI MULTIPLI COLORETTALI

PRESIDIO NUOVO REGINA MARGHERITA U.O.C. RADIOLOGIA Direttore: Dott.ssa P. Cerro SINTESI INFORMATIVA ALLA ESECUZIONE DELL ESAME DI DEFECORM

INTRODUZIONE: L introduzione della citologia per aspirazione con ago sottile ha rappresentato un

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro

Protocollo ACC Lung. Dott.ssa G. Improta S.I.C. Anatomia Patologica IRCCS-CROB Rionero in Vulture (PZ)

CdL in Infermieristica VECCHIO ORDINAMENTO Studenti immatricolati fino all a.a. 2010/2011

ALGORITMI E PERCORSI DIAGNOSTICI TUMORE POLMONARE NON-MICROCITOMA (NSCLC)

Neoplasie renali dell adulto

La Diagnostica per Immagini nella Patologia Tumorale del Colon

Screening oncologico di popolazione: principi e valutazione

Il ruolo del Medico e dell Esperto Responsabile: Protocolli di sicurezza per il paziente

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*

8 Maggio 2019 TUMORE OVARICO E BRCA: CAMBIARE IL FUTURO SI PUO' Torino. Aula Delle Piane P.O. Sant'Anna AOU Città della Salute e della Scienza

Cosa resta della Radiologia tradizionale con mezzo di contrasto: l'apparato Genito-Urinario

30/05/2011. Cancro del rene. Anatomia. scaricato da 1

Registro Tumori Animali della Sicilia Roberto Puleio Guido R. Loria

Dr.ssa Maria Pina IAGULLI

Riccione, 6 ottobre U.O. di Radiologia Dipartimento Emergenza/Urgenza Chirurgia Generale e dei Trapianti Pol. S.Orsola - Malpighi BO

La Stadiazione

Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina

Modulo di richiesta per esame di Risonanza Magnetica

Incidentalomi del Surrene. Il Punto di Vista del Radiologo. E. Squillaci

Il manuale di tecniche di registrazione: cosa salvare, cosa modificare. Stefano Ferretti Registro tumori Romagna, sede di Ferrara

CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA INSEGNAMENTI

RIGIROLI FRANCESCA - MILANO (MI), FAZZINI DEBORAH, MEZZANZANICA MIRIAM, BERGAMASCO MARIZIA, MONTESI ALFEO, CONALBA GIAN PAOLO

Tumori del rene. Prof. Serenella Papparella

Donne con età compresa fra 50 e 69aa. Descrizione iter dello screening. Consenso firmato. Informazione del medico curante

RELAZIONE FINALE DI BORSA DI STUDIO

Mantova e i suoi 30 anni di screening: Passato, Presente, Futuro

LA DIAGNOSI DI HCC: IL RUOLO DELLA ECOGRAFIA

Tutore Amministratore di sostegno di:

PRESIDIO NUOVO REGINA MARGHERITA U.O.C. RADIOLOGIA Direttore: Dott.ssa P. Cerro SINTESI INFORMATIVA ALLA ESECUZIONE DELL ESAME DI RM CON MDC

Corso integrato di Metodologia Medico-scientifica II Fisica ed Epistemologia

FOLLOW-UP. Dott. ssa Anna RUSSO Dott. Federico ZAMBONI

A.A OBIETTIVI FORMATIVI DI TIROCINIO PRATICO

Oncocitoma renale di piccole dimensioni ( 4 cm): pattern di enhancement quali-quantitativi alla TC spirale trifasica

Cervicale. Protocollo d esame RM

Comunicazione. collo dell utero. Test HPV. Linee Guida. Invito. sopravvivenza valutazione. Colonscopia. Appuntamento. intervallo.

ANATOMIA PATOLOGICA DEI TUMORI DELLA VESCICA

Risonanza Magnetica. Agobiopsie percutanee imaging - guidate. Citologia, Core Biopsy, Core Biopsy Vacuum- Assisted

Analisi e presentazione dei risultati

GIORNATE NAZIONALI DI STUDIO SULLE TECNICHE NEURORADIOLOGICHE BERGAMO 2014 NEURORADIOLOGIA VASCOLARE: TECNOLOGIE E TECNICHE DI STUDIO

Cisti odontogene neoplastiche Ameloblastoma. Corrado Rubini

Complesso conventuale S. Maria del Rifugio Cava dei Tirreni (SA) 28 settembre 1 Ottobre 2005

Transcript:

Risonanza Magnetica Dinamica e TC multifasica nella caratterizzazione dei tumori renali di piccole dimesioni (< 3 cm). Dr. Giovanni B. Scalera

INTRODUZIONE Il carcinoma a cellule renali costituisce un gruppo molto eterogeneo di tumori epiteliali che si differenziano tra loro per istopatologia, pattern di espressione genetica e comportamento clinico. La principale classificazione approvata dalla WHO differenzia otto sottotipi di carcinoma a cellule renali, di cui 5 maligni e 3 benigni, correlandoli al tipo cellulare di base del neurone da cui prendono origine. Tra i benigni distinguiamo: Adenoma metanefrico Adenoma papillare Oncocitoma renale tra le neoplasie parenchimali maligne: Carcinoma a cellule chiare Carcinoma papillare (cromofilico o tubulopapillare) Carcinoma renale cromofobo Carcinoma dei dotti collettori Carcinoma a cellule renali inclassificato

I più frequenti sottotipi del carcinoma a cellule renali sono il sottotipo a cellule chiare, il sottotipo papillare e il cromofobo rispettivamente con incidenza pari a 65%,15% e 6%. Queste entità istopatologiche differiscono per prognosi e comportamento biologico. Il carcinoma a cellule renali costituisce il 90% delle neoplasie renali primitive e rappresenta il 3% delle neoplasie maligne dell adulto. Al giorno d oggi, la maggioranza delle diagnosi di carcinoma a cellule renali è incidentale in seguito a procedure diagnostiche come l ecografia o la Tomografia computerizzata (TC) eseguita per altre indicazioni cliniche. La TC e la Risonanza Magnetica (RM) dopo somministrazione di mdc per vena, consentono attualmente di identificare ed in molti casi di caratterizzare un carcinoma renale ed inoltre di effettuare un preciso bilancio di stadiazione del tumore al fine di programmare l intervento più adeguto. Allo stato attuale RM dinamica e TC multifasica mediante l analisi dell enhancement consentono informazioni quali- quantitative della vascolarizzazione di piccoli tumori renali e quindi una più accurata caratterizzazione.

TIPOLOGIA DELLO STUDIO ED OBIETTIVI Studio retrospettivo di piccole masse renali diagnosticate incidentalmente con Ecografia o TC e successivamente studiate con TC trifasica e/o RM dinamica. Tutte le lesioni saranno confermate mediante istologia. OBIETTIVO PRIMARIO: Determinare curve tempo/intensità di segnale-densità con RM dinamica multifasica e TC trifasica di piccole masse renali iper- o ipovascolari confrontando i risultati delle due metodiche. OBIETTIVO SECONDARIO: Determinare il valore dell analisi quali- quantitativa dell enhancement di piccoli tumori renali con RM dinamica e TC trifasica nella diagnosi differenziale tra tumori renali maligni e benigni.

La ricerca comprenderà tre fasi di studio: I FASE Identificazione di pazienti con tumori renali dal sistema RIS/PACS o dai registri di Anatomia Patologica. Criteri di inclusione Pazienti con età superiore a 18 anni, con piccoli tumori renali identificati con ecografia o TC trifasica e con diagnosi istologica dopo tumorectomia o nefrectomia e sottoposti a RM dinamica.

Tecnica TC-MS: Le immagini TC sono state ottenute utilizzando un apparecchiatura TC multislice 64 slice/rotazione (Philps Brillance Health-Care ) e 16 slice/rotazione (Light Speed General Electric). Successivamente ad un esame TC diretto dell addome superiore a bassa dose, il successivo studio con mdc per vena prevede tre fasi di acquisizione: la fase cortico-midollare (FCM), la fase nefrografica (FN) e la fase urografica tardiva (FT), con delay time rispettivamente di 35-40 secondi, 80 secondi e 5 minuti. Il mdc organo iodato alla concentrazione di 370 mg/ml (Iopamiro 370, Bracco, Milan, Italy), sarà stato iniettato a bolo per vena ad una quantità di 120-140 ml (mdc), alla velocità di flusso di 4 ml/sec, attraverso una vena antidecubitale con ago cannula da 18 o 20 Gauge (G), utilizzando un iniettore automatico (Envision CT; Medrad, Italy). I parametri tecnici utilizzati sono stati i seguenti: collimazione 2,5 mm; movimento del tavolo 18,75 mm; intervallo di ricostruzione 1.25 mm; 120 kvp e 200-250 ma.

Tecnica RM: Gli esami RM sono stati effettuati con magnete superconduttivo da 1.5 e 3 Tesla. Il protocollo di studio prevederà : sequenze TSE T1 e dual, TSE T2 e T1 FAT-SAT BH pre-e post Gadolinio-DTPA dinamiche a 30 sec, 80 sec e 5 min. Il mdc è stato iniettato con tecnica a bolo manuale alla velocità di 2 ml/sec alla dose di 0,2 mmol/kg. Preparazione del paziente Prima dell esame occorre togliere eventuali: Lenti a contatto, apparecchi per udito, protesi dentarie mobili, cinti sanitari, busti, parrucche; Fermagli per capelli, mollette, occhiali, gioielli, orecchini, piercing, orologi, carte di credito e ogni scheda magnetica, monete, chiavi, e ogni oggetto metallico in genere; Indumenti dotato di ganci, automatici, bottoni metallici, cerniere lampo, ferretti, punti metallici (come quelli applicati in tintoria); Cosmetici dal volto; Se possibile, tatuaggi contenenti pigmenti metallici (possono provocare irritazione della pelle

II FASE Identificazione di pazienti con tumori renali dal sistema RIS/PACS o dai registri di anatomia patologica e determinazione del campione. Lo studio comprenderà non meno di 40 che hanno effettuato TC trifasica e RM dinamica per u totale complessivo di 80 esami. Per descrivere la popolazione in studio saranno usate le usuali statistiche descrittive. III FASE Analisi delle immagini, determinazione dei risultati e conclusioni.