Associazione Il giardino dei Semplici La Stipsi: cosa è, come trattarla con le erbe a cura di Dott. Sandro Zampilloni i
La Stipsi i La stipsi è un disturbo caratterizzato da una evacuazione difficile e dolorosa. La stipsi può essere causata da problemi fisici (diabete, depressione, morbo di Parkinson, ostruzioni tumorali, malattia diverticolare, ecc.) o indotta dall assunzione di determinati i farmaci, da carente apporto di fibre con la dieta, stress quotidiano, mancanza di esercizio fisico e insufficiente ingestione di liquidi.
Sintomi i della stipsi i Si ha stipsi quando sono presenti i seguenti sintomi: dolori addominali, gonfiore, lingua patinata, alitosi, cefalea, agitazione o depressione psichica, inappetenza, meteorismo, dispnea, evacuazione dolorosa, con sforzo e non soddisfacente, masse fecali palpabili (fecalomi), eliminazione di piccole feci secche, ecc.
I rimedi I medicamenti che favoriscono lo svuotamento dell alvo in modo più o meno blando vengono definiti lassativi o purganti; Un lassativo di solito è acquistato in autoprescrizione; ciò comporta dei rischi in quanto si agisce sulla sintomatologia che potrebbe, invece, nascondere un problema più serio.
I rimedi Nella stragrande maggioranza dei casi, tuttavia, il ricorso ad un lassativo produce gli effetti desiderati. E necessario che, comunque, non si esageri con l uso prolungato dei lassativi in quanto la costipazione può accentuarsi. Sarà necessario, quindi, per risolvere il problema modificare abitudini alimentari e stile di vita.
La stipsi problema antico Molti lassativi sono di origine vegetale. La tradizione dell uso di tali rimedi riconduce ai tempi più remoti, dagli egizi ai romani viene riportato l uso dei semi della pianta di Ricinus. La crusca era riconosciuta come lassativo fin dal 430 a.c. ed Ippocrate affermava che il pane integrale era in grado di pulire l intestino. Nell anno Mille Mesuè (Yuhanna, medico arabo) nella divisione dei purganti classificava tali rimedi in «valenti» e «clementi». Ad esempio la senna era menzionata tra i valenti.
Classificazione dei lassativi Le classificazioni dei lassativi sono : vegetali, di sintesi, salini; osmotici, i formanti massa, stimolanti irritanti, it ti lubrificanti; drastici, purgativi, catartici e blandi; Oppure sulla base del sito d azione: intero intestino, intestino tenue, intestino crasso.
Ai Azione dei di lassativi ii In generale l azione di tutti i lassativi è riconducibile ad aumentare la massa fecale attraverso un incremento dell acqua contenuta. In sintesi i lassativi sia che siano salini o lubrificanti oppure irritanti producono lo stesso effetto sulle feci.
L apparato digerente
Fisiologiai i La funzione dell intestino è quella di assorbire acqua, elettroliti e nutrienti. La quantità di liquidi che arriva al colon nelle 24 h è di 9 litri, i circa 150 ml di questi liquidi idi è contenuto t nelle feci, il resto è riassorbito. Le mucose dell intestino tenue e dell intestino crasso sono coinvolte nel processo di assorbimento e secrezione di acqua ed elettroliti. L effetto dei lassativi può ridurre l assorbimento o stimolare la secrezione attiva.
Assorbimento e secrezione La secrezione dell acqua e degli elettroliti è un processo fisiologico che controbilancia l assorbimento. L acqua secreta in un tratto tt dell intestino ti può essere riassorbita in un tratto distale. Le cellule epiteliali dell intestino (enterociti) sono alla base degli scambi di membrana, dal lume intestinale alla serosa, dell acqua e degli elettroliti, l assorbimento avviene per trasporto t passivo, trasporto attivo e scambio ionico.
Acqua ed elettroliti li i Di solito la concentrazione del Na + nel lume intestinale è maggiore rispetto a quella intracellulare, questi ioni entrano passivamente nell enterocita. Una volta nella cellula l gli ioni i Na + sono trasportati t ti attivamente attraverso la membrana basolaterale (serosa) mediante Na+/K + - ATPasi; l acqua passa per osmosi. Nell ileo il trasporto di ioni avviene per doppio scambio: l assorbimento di Na + è legato alla secrezioni di ioni H +, mentre il Cl - è assorbito in cambio di una molecola di HCO 3-.
Acqua ed elettroliti li i La secrezione avviene per effetto dell AMPc e dell GMPc (guanosina monofosfato f ciclico). mucosa serosa Na + Na + Na +, K + ATPasi camp Ca++ Na + Cl - Na +, K + Cl - -HCO 3 ATPasi
Controllo neurologico dell assorbimento e dell secrezione Altri mediatori, inoltre, influenzano la secrezione o l assorbimento degli ioni e quindi del passaggio dei liquidi. Le cellule l epiteliali dell intestino ti sono innervate con una vasta rete di neuroni del sistema simpatico e del sistema parasimpatico. p La stimolazione colinergica a seguito di stimolazione vagale produce un aumento della secrezione di anioni i e della motilità intestinale ti (colon irritabile). it La stimolazione adrenergica inibisce detta secrezione e riduce la motilità.
Lassativi sintetici Classificazione Agente Meccanismo d azione Sito d azione Dosi/die/Os Derivati del difenilmetano Procinetici - recettori serotonina Agonisti colinergici Fenolftaleina Bisacodile Picosolfato Cisapride Prucalopride Tegaserod Betanecolo Neostigmina Effetto sulla motilità Agonisti (5- TH 4 ) Recettori colinergici Intero intestino 10-20 mg Crasso 10-20 mg Crasso 25-50 mg 15-45 mg Tensioattivi i i Sodio dioctil il Umettanti - Int. intestino i 50/400 mg sulfosuccinnat Emolienti 5g/lx4L o PEG Zuccheri Olio Minerale Sorbitolo Lattulosio Miscela idrocarburi Alterazione del ph del colon Lubrificante emolliente Int. Intestino 15 60 ml Intero intestino 15 ml
Lassativi naturali Classificazione Agente Meccanismo d azione Sali inorganici MgSO 4 fosfati/citrati Oli Vegetali Fibre e mucillagini Droghe antrachinoniche Olio di oliva, di mandorle, di ricino Crusca, Psillio, Alginati, Guar, Glucomanna no Aloe, Senna, rabarbaro osmotico Umettante/l ubrificante Agenti idrofili formanti massa Aumento della motilità Sito d azione Dosi/die/Os Intero Intestino 2-30 g Intero Intestino 15-20 ml Intero intestino 10-30 g Intestino crasso 15-60 mg
Gli antrachinoni i
Cascara Pianta della famiglia delle Rhamnaceae Il Rhamnus purschiana De Candolle è un arbusto che cresce lungo le coste del Pacifico dell America del Nord. Si utilizza la corteccia del tronco o dei rami che contiene principalmente cascarosidi A e D e aloine A e B, dopo che siano stati essiccati per più di un anno per favorire l eliminazione li i i del principio i i volatile emetico, l emodina. La cascara viene utilizzata come estratto secco, estratto fluido (5 ml) e polvere (1 g sotto forma di capsule). L infuso di cascara non è molto usato perché molto amaro.
Cascara sagrada
Senna Arbusto della famiglia delle Leguminoseae. Cresce lungo le sponde del Nilo, in India e nella penisola somala e araba. La senna si ottiene dalle foglie e dai frutti (baccelli) di Cassia Acutifolia e Cassia Angustifolia. Tutte e due oggi più comunemente chiamate Cassia Alessandrina. In Italia sono più usate le foglie. Il titolo dell attività della droga nella farmacopea è riferito al sennoside B. Oltre ai preparati farmaceutici la senna si usa come sciroppo (estratto tt fluido), infuso (0,5-2 g) e macerato.
Lapianta e le foglie
Rb Rabarbarob Pianta originaria della Cina e dell India. La droga è data dai rizomi e dalle radici essiccati di Rheum palmatum, R. officinale. Gli antrachinoni sono concentrati specialmente nel rizoma che contiene sennosidi A-F. Il rabarbaro ha attività lassative a dosi di 0,5-2 g ed è più efficace, come l aloe, della cascara e della senna. Le preparazioni più usate sono tinture, infusi ed estratti fluidi. Può avere proprietà lassative o regolarizzare un intestino troppo attivo, dipende dalle dosi Le piante che crescono in Italia non sono ricche di principio attivo e servono per preparare marmellate e bevande.
Pianta e Rizomii
Frangola E data dalla corteccia essiccata di Rhamnus frangula, arbusto originario dell Europa Centrale e dell Asia Occidentale, si trova facilmente in ogni nostra boscaglia. La blanda azione lassativa della frangola è dovuta a glicofranguline A e B e franguline Ae B. Sono presenti altre sostanze flavonoidi e tannini. La frangola viene usata come estratto fluido ma è anche possibile trovare la corteccia in polvere (1 g). La corteccia per essere efficace deve riposare per circa un anno dopo la raccolta che avviene tra maggio e giugno.
IMMAGINE
Aloe aerborescens
Tamarindo Vecchio medicamento ormai dimenticato, la polpa già tolta dalle grosse bacche dell albero della Tamarindus indica arrivava dalle regioni tropicali. Noto come blando lassativo, ricco di acidi citrico e malico e di cremortartrato è un buon medicamento per piccole indisposizioni, viene chiamato rinfrescante in quanto toglie la congestione e l infiammazione i con sensazione di freschezza.
Elettuario Lenitivo i Se si vuole preparare il famoso ed energico purgante allora si deve impastare con la spatola, sulla lastra di marmo, due parti di polpa di tamarindo, due di polpa di cassia fistula e una di foglie di senna finissimamente polverizzate, con tanto sciroppo semplice fino ad ottenere un tutto omogeneo. Raggiunta la consistenza di una comune conserva versare in un barattolo per conservarlo. Assumere un cucchiaino o due al bisogno.
Tisana lassativa Si pesano: 80 g di foglie di senna, 50 g di rizomi di gramigna; 25 g di radice di bardana, 15 g di semi di anice, 15 g di fiori di camomilla, 5 g di sommità fiorite it di spigo, 5 g di sambuco e 5 g di foglie di menta. Dopo aver spezzettato bene foglie, fiori e radici si versa tutto su un grande foglio e si mescola bene e si ripone in una scatola sulla quale si scrive «Tisana Lassativa». Si prende la sera un cucchiaio ben colmo colandovi sopra acqua bollente e si filtra dopo 10 minuti.
Altri semplici i rimedi Prugne Tarassaco Spinaci Frutta abbondante
Fine dell esposizione i GRAZIE PER L ATTENZIONE