CORSO DI DISEGNO TAVOLA N. 14

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Titolo: Progetto di ristrutturazione Formato tavola: A3 CORSO DI DISEGNO TAVOLA N. 14 FASE UNO (da realizzare a matita) Supporto libero da rilegare in formato A3 (da presentare all esame!!!) Tutti gli elaborati dell esercizio comporranno un fascicolo unico di cui sarà dato il layout. Eseguire l eidotipo (a mano libera) del rilievo della propria abitazione, eseguito per parti o in unica soluzione, unitamente al vano scala, evidenziando opportunamente gli aspetti salienti della struttura, lo spessore dei muri e quant altro si ritenga utile, alla corretta realizzazione del disegno in scala. La pianta deve comprendere la propria abitazione e il vano scala al livello della stessa abitazione, con l ingresso delle altre unità servite dal medesimo pianerottolo. Eseguire l eidotipo e successivamente restituire il rilievo quotato del solo vano scala, nel rapporto 1/50, del piano interrato (se presente e accessibile), piano terra e ultimo piano. Questi elaborati andranno disposti in unica tavoletta A3. Segnare su tutte le piante la posizione della sezione che sarà realizzata. Realizzare l eidotipo del prospetto dove si trova l ingresso alla all edificio, con le indicazioni dei materiali e le quote di massima. Eseguire alcune fotografie del prospetto principale per la successiva documentazione. 1

ELABORATI TIPO Esempio di eidotipo Linee tratto punto a delimitare la zona rilevata. ES: Zona da rilevare per il piano tipo (quello della propria abitazione) 2

ES: Zona da rilevare per i pianerottoli del vano scala. Piano interrato (se presente), piano terra (portone d ingresso), ultimo piano (dove finisce la scala). FASE DUE Restituzione cad degli eidotipi Restituire in Autocad quanto rilevato in precedenza a matita nella fase uno, piante, prospetto dove è presente l ingresso e sezione sul vano scala; si ricorda che la sezione deve interessare tutto il corpo di fabbrica, gli elaborati saranno realizzati in scala 1/100 o 1/50 in modo da occupare al meglio un foglio A3. Prospetto. Sul prospetto saranno indicati tutti gli elementi costruttivi presenti, come pluviali ecc.. Il disegno delle ringhiere dei balconi, se presenta particolari elaborati, andrà riportato in modo schematico. Se il prospetto presenta un paramento murario diverso dalla semplice intonacatura, andrà eseguito, nella stessa tavola, un particolare della finitura in scala 1/20 per evidenziare la tipologia del paramento presente (si precisa che sono elementi caratterizzanti eventuali piastrelle, rivestimenti in pietra, o particolari fregi), nel particolare si riprenderà parte della tessitura muraria. Pianta. Nella pianta di rilievo, che sarà quotata, gli ambienti andranno identificati opportunamente con sigle brevi (LS, LM, R, K, P/S...) e avrà solo gli arredi fissi del bagno e della cucina (lavello). La pianta dell abitazione formerà unica tavola con il vano scala del relativo piano. Si ricorda di riportare quanto avviene al contorno della propria struttura prima di tranciare con la linea tratto-punto. FASE TRE (Progetto) Partendo dal rilievo della propria abitazione progettare la ristrutturazione dell immobile ipotizzando un nucleo familiare con il numero di componenti consentito dalla superficie disponibile, definendo una zona giorno, una zona pranzo/cucina, uno o più bagni, una camera da letto matrimoniale e una o più camere con letti singoli. Nel caso non sia possibile realizzare una camera per due letti singoli si può realizzare un ambiante studio e/o una camera con letto singolo (quindi si ipotizzano 3 componenti). Le zone da definire sono da considerarsi come dotazione minima. Uno dei componenti del nucleo familiare (N.B. non è specificato quale componente del nucleo!) è diversamente abile. Strutturare l accesso all unità immobiliare per il diversamente 3

abile anche per i collegamenti verticali condominiali. Per queste modifiche si precisa che nel caso sia mancante l ascensore non è possibile porre il vano corsa in altre proprietà ma solo sfruttando le zone condominiali! Nel caso d impossibilità a posizionare il vano ascensore si utilizzerà un montascale. A completamento della progettazione, tra la pianta ante opera (il rilievo) e quella post opera di progetto, sarà realizzata una pianta intermedia in cui sarà possibile leggere le partizioni murarie da demolire e quelle da realizzare. Queste devono essere ben identificate. Si sconsiglia l uso di retino solido grigio chiaro/scuro. Questa pianta non sarà quotata e sarà dotata di opportuna legenda per identificare il significato dei colori utilizzati. Tutti gli ambienti, salvo i bagni (che possono avere la ventilazione forzata), devono avere finestre con specchiatura pari ad 1/6 della superfice. La pianta post opera sarà realizzata in duplice versione, quotata e con gli arredi (due piante distinte!). Nella pianta post opera arredata, saranno predisposti gli arredi in modo da verificare il corretto utilizzo degli spazzi abitativi e verificare il rispetto degli spazi per i diversamente abile. A tale proposito si devono predisporre gli arredi più rappresentativi, astenendosi dall inserire TV da 50, tappeti a quanto altro sia superfluo alla corretta valutazione della funzionalità degli spazi progettati. La pianta da realizzare è un elaborato tecnico, non una pianta da pubblicare su riviste di arredamento! Per gli arredi sarà posta on-line una raccolta di elementi caratteristici in formato blocchi CAD/DWG. Gli ambienti dovranno potere contenere il seguente arredo minimo: Cucina: cucina completa, se abitabile con tavolo da pranzo con posti a sedere per tutti i componenti del nucleo familiare ed opportunamente arredata. La parete attrezzata deve essere completamente arredata evitando di lasciare il frigorifero, il fornello e altri elettrodomestidi desolatamente abbandonati contro le pareti. Il modulo standard dell arredo è 120x60, 60x60, 30x60. Camera da letto con letti singoli (per ogni letto): letto singolo, comodino, 2 moduli armadio 60x60 cm, scrivania 60x120 cm, una libreria 120x30 cm (una per camera). Camera da letto matrimoniale: letto matrimoniale, 2 comodini, 5 moduli armadio 60x60 cm (affiancati), cassettiera 60x120 cm. Se l armadio è disposto ad L i moduli diventano 6 (affiancati). Soggiorno - pranzo: tavolo da pranzo e zona conversazione con posti per tutti i componenti del nucleo e 2 ospiti, almeno 2 moduli armadio 60x60 cm e una libreria 30x120 cm disposte affiancate. Eventuale ambiente studio: scrivania 180x80 o 120x60 cm, 1-2 moduli 60x60 cm, libreria 30x120. Ambiente bagno: gli ambienti possono essere più di uno, ma uno solo deve essere predisposto per l utilizzo dal diversamente abile, utilizzando i sanitari opportuni. La progettazione deve tenere conto della posizione delle colonne montanti condominiali (che devono essere indicate), quindi, non sarà possibile spostare i bagni in posizioni distanti dalle tubazioni. Nella fase di progettazione non è possibile aprire o chiudere finestre se l immobile è situato in edificio multipiano (condominio). Eventuali superfetazioni come verande a chiusura di balconi o similari, non devono essere considerate come tali, allo stesso modo gli ambienti che queste definiscono devono essere riportati allo stato originario. I bagni NON devono aprirsi direttamente nella cucina o sulla zona pranzo soggiorno. REDAZIONE DELLA TAVOLE (in CAD) L esercitazione sarà composta dalle seguenti tavole che comporranno un album. Tav 1. Planimetria generale. Dati identificativi dell immobile. Nella tavola si deve identificare la struttura rilevata; è composta da stralcio aereofotogrammetrico (se disponibile. Vedere sito web del proprio comune di residenza) o in alternativa planimetria (modalità mappa in google map), con rapporto di zoom a video pari a 100m 50m (indicazione di scala in basso a sinistra del monitor) SULLA MAPPA DEVE ESSERE IDENTIFICATO CHIARAMENTE L UBICAZIONE DELL IMMOBILE E NON DEVE ESSERE PRESENTE IL SEGNALINO DI GOOGLE TANTO MENO I TASTI DI NAVIGAZIONE!! Nella tavola andrà inserita una immagine rappresentativa del prospetto. 4

Schema della tavola FOTOGRAFIA DEL PROSPETTO DATI IDENTIFICATIVI Immobile sino in Alla via.. Al piano Sup. utile mq.. Altezza interpiano Tav. 2. Pianta quotata dello stato ante opera in scala 1/50 o 1/100; Tav. 3. Prospetto in scala 1/100 o 1/50 - Eventuale particolare costruttivo del paramento verticale (da definire con il docente). Nel caso l edificio abbia un numero di piani tale da non essere rappresentato interamente nella tavola A3, sarà sezionato orizzontalmente per eliminare un certo numero di piani in modo da potere rientrare nel foglio; Tav. 4. Rilievo del vano scala al piano interrato, p. terra, p. ultimo, nella scala 1/50 o 1/100, ed eventuale pianta della zona ingresso al piano terra, modificata per l accesso al diversamente abile con rampe o servo scala; Schema della tavola Pianta del vano scala al piano interrato (se esistente e rilevabile) Pianta vano scala al piano terra ante e post opera Pianta del vano scala ultimo piano Tav. 5. Sezione (1/100 o 1/50) che interessa tutto l immobile passante sul vano scala ed eventuale vano ascensore; Tav. 6. Pianta delle demolizioni e delle nuove costruzioni in scala 1/50 o 1/100; Tav. 7. Pianta quotata dello stato post opera in scala 1/50 o 1/100; Tav. 8. Pianta arredata della proposta di ristrutturazione, in scala 1/50 o 1/100, con il simbolo del diversamente abile, in ogni ambiente, con il cerchio dello spazio di manovra a dimostrare il corretto dimensionamento dell ambiente arredato; Le tavole sopra indicate sono il numero minimo da produrre, la loro numerazione sarà consecutiva, nel formato A3. Nel caso sia necessario realizzare un elaborato di cui all elenco precedente, in più tavole, queste avranno una sotto numerazione (x.1 x.2 x.3...) 5

Unitamente alle tavole in AutoCad sono parte integrale dell esercizio gli elaborati del rilievo, Eidotipi eseguiti a matita che andranno allegate come ultime tavole dell album. Tutti gli eidotipi devono sempre essere presentati alle revisioni! NOTA BENE Nel caso si risieda in villa singola, il progetto riguarderà tutti i livelli fuori terra. Nel caso la residenza non abbia collegamenti verticali (rampe di scale) per accedere alla struttura, le piante del vano scala saranno sostituite con un vano scala ipotetico con dimensioni interne di 240 x 600 cm. Con rampe larghe 110 cm e spazio tra le due rampe di 20 cm. La muratura perimetrale sarà di 30 cm, il vano scala sarà libero su uno dei due lati corti per consentire l apertura del finestrino di ventilazione. Il pianerottolo di arrivo servirà due abitazioni. Sul pianerottolo di riposo sarà presente una finestratura di ventilazione 120 x 60 cm posta in asse con il vano scala. La pianta del piano terra e quella dell ultimo piano deriveranno dalla pianta dell ipotetico piano tipo. L interpiano è di 300 cm. Altezza di piano 270 cm. La sezione di detto vano scala rappresenterà il solo vano scala, opportunamente delimitato con elementi grafici come da normativa, per un edificio di 3 livelli fuori terra (piano terra, primo e secondo piano, piano copertura). 6