Università degli Studi di Bari ITALIA.

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ASPETTI QUANTI-QUALITATIVI DELLA PRODUZIONE DI LATTE IN PECORE ALIMENTATE CON DIFFERENTI LIVELLI DI SAPONI DI CALCIO DELL OLIO DI OLIVA ASSOCIATI A METIONINA RUMINO-PROTETTA V. Laudadio 1, P. De Palo, A. Tateo 2 and P. Centoducati 1 1 Dipartimento di Sanità e Benessere degli Animali; 2 Dipartimento di Produzione Animale Università degli Studi di Bari ITALIA. RIASSUNTO Gli acidi grassi a lunga catena saponificati con calcio (AGS) possono essere utilizzati nella dieta dei ruminanti al fine di ridurre il bilancio energetico negativo nella prima fase di lattazione, per incrementare il contenuto in grasso del latte e per modificarne il suo profilo acidico. L impiego degli AGS determina spesso una riduzione del contenuto in proteina del latte. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare nella pecora, gli effetti della inclusione nella dieta di AGS associati a metionina rumino-protetta sugli aspetti quanti-qualitativi della produzione di latte. La prova è stata condotta su 45 pecore comisane multipare allevate a stabulazione permanente a partire dal 45 giorno di lattazione (epoca di allontanamento degli agnelli). Gli animali sono stati suddivisi in tre gruppi omogenei per ordine di lattazione, epoca di parto, numero di agnelli partoriti, peso vivo e rilievi preliminari di produzione di latte ed alimentati per tutto il periodo sperimentale (150 giorni) con un mangime completo pellettato differente per ciascun gruppo. In particolare il primo gruppo (C) è stato alimentato con un mangime di controllo mentre gli altri due gruppi (S5% e S8%) sono stati alimentati con lo stesso mangime di controllo con l aggiunta di metionina rumino-protetta (0,35%) e differenti quantità di AGS da olio di oliva (5% nel gruppo S5% e 8% nel gruppo S8%). L aggiunta di AGS e metionina rumino-protetta ha determinato un significativo incremento (P<0,05, P<0,01) delle produzioni di latte, latte standard (6,5% in grasso), tenore percentuale e produzioni giornaliere di grasso del latte. Il contenuto proteico del latte è risultato significativamente ridotto nei gruppi S5% e S8% a causa del notevole aumento nella produzione di latte mentre la produzione media giornaliera di proteina nel latte non è risultata influenzata in maniera statisticamente significativa dal trattamento alimentare. Nelle nostre condizioni sperimentali, l aggiunta di metionina ruminoprotetta non è stata in grado di prevenire la diminuzione del contenuto percentuale di proteina nel latte di pecore alimentate con AGS. PREMESSA Gli acidi grassi a lunga catena saponificati con calcio (AGS) possono essere utilizzati nella dieta dei ruminanti i) per aumentare la concentrazione energetica della razione, di particolare importanza nella prima fase di lattazione al fine di ridurre il bilancio energetico negativo; ii) per aumentare la concentrazione di lipidi nel latte, incrementando il ritorno economico per l allevatore, in quanto il prezzo di vendita del latte è legato anche alla sua composizione; iii) per modificare la qualità e quantità degli acidi grassi del latte, aspetto quest ultimo che assume una notevole rilevanza per i risvolti sulle caratteristiche organolettiche e dietetico-nutrizionali dei prodotti caseari che ne derivano. Nella pecora da latte, l impiego degli AGS ha determinato un effetto variabile sulla produzione a seconda delle condizioni sperimentali di impiego (tipo di razione, stadio di lattazione, natura degli acidi grassi utilizzati); infatti alcuni Autori (Rossi et al., 1991; Sklan, 1992, Casals et al., 1999; Laudadio et al., 2002a) riportano un 1

incremento della produzione di latte non osservato da altri (Chiofalo et al., 1993; Casals et al., 1999; Antongiovanni et al., 2002). Tutti gli Autori concordano nell affermare che l impiego degli AGS rappresenta nella pecora da latte un interessante strategia alimentare per incrementare il contenuto in grasso del latte e per modificarne la sua composizione in acidi grassi. Infatti, l utilizzo di grassi rumino-protetti ricchi di acidi grassi insaturi a lunga catena permette il loro trasferimento nel latte con l effetto di inibire la sintesi mammaria di acidi grassi a corta e media catena (C 4 -C 16 ) e di incrementare il rapporto insaturi/saturi del latte (Pulina et al., 1990; Chiofalo et al., 1993; Perez Alba et al., 1997; Rotunno et al., 1998; Antongiovanni et al., 2002). A fronte di questa serie di vantaggi, l unico inconveniente costantemente riscontrato nell utilizzo di tali fonti lipidiche nella pecora (; Chiofalo et al., 1993; Polidori et al., 1993; Perez Alba et al., 1997; Rotunno et al., 1998; Casals et al., 1999; Martini et al., 1999; Bocquier e Caja, 2001; Pulina G., 2001), così come nella bovina (Canale et al., 1990; Harrison et al., 1995; Romo et al., 2000) è un effetto negativo sul tasso proteico del latte, tuttavia senza modificazioni nella ripartizione delle frazioni proteiche (Polidori et al., 1993; Bocquier e Caja, 2001, Pulina, 2001). Nella capra invece, l utilizzo di grassi rumino-protetti ha indotto effetti variabili sul tasso proteico del latte, a volte aumentandolo, a volte riducendolo e, a volte, non modificandolo (De Maria Ghionna et al., 1987; Andrighetto et al., 1989; Bartocci et al., 1987). Lo scopo del lavoro è verificare se l utilizzo congiunto di aminoacidi e lipidi ruminoprotetti potrebbe rivelarsi una combinazione vincente, in grado di incrementare sia la quota proteica che quella lipidica del latte e quindi le rese alla caseificazione. Con il presente lavoro, si è voluto apportare un contributo nella conoscenza degli effetti di tale integrazione alimentare, sulle caratteristiche quali-quantitative del latte della specie ovina. MATERIALI E METODI La prova, della durata di 20 settimane (aprile-luglio), è stata condotta su 45 pecore pluripare di razza Comisana, allevate a stabulazione permanente, in una azienda zootecnica sita in agro di Lecce, in Puglia. Nel periodo pre-sperimentale, corrispondente al periodo di allattamento degli agnelli, tutte le pecore sono state alimentate con una miscela in parti uguali dei tre mangimi sperimentali, appositamente preparati per la presente indagine, in ragione di 2,5 kg per capo al giorno. Dopo l allontanamento degli agnelli, avvenuto attorno al 45 giorno dal parto, le pecore selezionate per la sperimentazione, sono state suddivise in 3 gruppi isoproduttivi di 15 soggetti ciascuno, scelti sulla base dell ordine di lattazione (terzo quarto e quinto), peso vivo, n di agnelli svezzati e dei rilievi preliminari di produzione di latte. In particolare, il primo gruppo è stato alimentato con un mangime sperimentale privo di integrazione con saponi di calcio (testimone), pellettato, mentre il secondo ed il terzo gruppo hanno ricevuto lo stesso quantitativo di mangime sperimentale, sempre pellettato e simile, sia per tecnica di preparazione, sia per contenuto in proteina grezza ed in carboidrati strutturali a quello somministrato al primo gruppo, ma con rispettivamente il 5 e l 8% di un integratore commerciale di saponi di calcio (Liposal ). I due mangimi addizionati con saponi di calcio, sono stati integrati anche con lo 1 % di un prodotto commerciale al 35% di DL-metionina rumino-protetta da matrice lipidica (Methio-by ). Nel corso del periodo sperimentale le pecore hanno ricevuto 2Kg per capo al giorno di mangime nei primi 90 giorni di mungitura e poi, considerando le diminuite necessità per la minore produzione, 1,5 kg per tutto il restante periodo della prova. I tre mangimi sperimentali sono stati somministrati a ciascun gruppo in tre momenti differenti della giornata (ore 12.00 ed in concomitanza con le due mungiture: 19.00 e 7.00). In tabella 1 sono riportate la composizione chimica percentuale degli alimenti, determinata secondo le norme A.S.P.A. (1980), le frazioni fibrose determinate con il 2

metodo Goering e Van Soest (1970) ed infine i contenuti in Unità foraggere latte (Vermorel, 1987) calcolati come media ponderata del contenuto energetico degli ingredienti (INRA, 1988). Ad intervalli di 15 giorni è stata valutata, per ciascun soggetto, la quantità di latte prodotto nelle due mungiture giornaliere. Ogni due controlli quantitativi, sono stati prelevati, sia dalla mungitura della mattina che della sera, campioni individuali di latte per determinarne il contenuto in proteina, grasso e lattosio, mediante apparecchiatura Milko-Scan 255, ed il contenuto in cellule somatiche mediante apparecchiatura Fossomatic 250 della Foss-Electric. I risultati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi di varianza con il metodo dei minimi quadrati, utilizzando il seguente modello monofattoriale: Y ij = μ + α i +ε ij dove: Y ij =osservazione sperimentale; μ = media generale; α i = effetto dovuto alla integrazione con saponi di calcio (i = 1 3); ε ij = effetto dovuto all errore casuale. I valori di CCS sono stati convertiti su base logaritmica prima di essere sottoposti all analisi statistica. Le differenze tra le medie stimate sono state valutate statisticamente con il t di Student (SAS, 1990). RISULTATI Variando la percentuale dei componenti, mediante l ausilio di un programma di razionamento da noi predisposto, è stato possibile ottenere tre mangimi similari per contenuto in proteina grezza e carboidrati strutturali (Tabella 1). Il contenuto in estratto etereo ed in energia è risultato logicamente superiore nei mangimi addizionati con AGS. Per quanto riguarda gli effetti dell integrazione alimentare con saponi di calcio sulla produzione quantitativa di latte, in pecore allevate a stabulazione permanente, i risultati sono riportati in Tabella 2, sia per la produzione reale che per quella normalizzata al 6,5% di grasso. L inclusione degli AGS in ragione del 5% e dell 8%, oltre che della metionina rumino protetta, nella razione giornaliere delle pecore ha determinato un significativo aumento della produzione di latte rispetto al gruppo di controllo (+13,1% per le pecore del gruppo S5%, P<0,05 e + 20% per quelle del gruppo S8%, P<0,01). Gli incrementi produttivi delle pecore alimentate con mangimi integrati con AGS, rispetto al gruppo testimone, aumentano in misura maggiore se si considera la produzione di latte standard al 6,5% in grasso: +15,6% per le pecore del gruppo S5% e + 24,6% per quelle del gruppo S8% a causa del notevole aumento nel tenore in grasso del latte nelle pecore dei gruppi S5% ed S8%. La quantità di saponi di calcio utilizzata (5 o 8% ) non ha invece determinato variazioni significative della produzione di latte ai vari controlli tra i due gruppi che ricevevano tale integrazione. Nella Tabella 3 è rappresentato il contenuto percentuale di grasso del latte prodotto ai vari controlli, nei tre gruppi a confronto. È possibile notare come l integrazione alimentare dei saponi di calcio sia stata effettivamente in grado di incrementare tale contenuto. In particolare, all aumentare della quantità di integrazione utilizzata, si osserva un parallelo e significativo (P<0,01) incremento della percentuale di grasso del latte prodotto. Per quanto riguarda il contenuto percentuale di proteina, del latte prodotto con le tre diverse diete (Tabella 4), si è riscontrato un effetto negativo dell integrazione alimentare con i saponi di calcio associati a metionina protetta su tale parametro, maggiormente evidente con il procedere della lattazione così come rilevato da altri autori (Pulina G., 2002; Casals et al., 1999; Bocquier e Caja, 2001). Non si sono osservate invece differenze significative per la produzione giornaliera di proteine risultata nella media tendenzialmente superiore nei gruppi S5% (49,93 g/die) 3

ed S8% (49,93) rispetto al gruppo testimone (46,09). Per quanto riguarda il contenuto di lattosio del latte, i valori medi registrati nel corso della sperimentazione (Tabella 5) mostrano una sovrapponibilità dei valori per il contenuto percentuale ed un tendenziale aumento nei valori di produzione giornaliera per i gruppi S5% (49,93 g/die) ed S8% (50,62) rispetto al gruppo testimone (46,09). Nessuna differenza, infine, nel contenuto in cellule somatiche del latte tra i tre gruppi sperimentali a confronto. DISCUSSIONE L impiego di acidi grassi salificati con ioni calcio associato alla somministrazione di dl-metionina rumino-protetta nell alimentazione di pecore Comisane allevate a stabulazione permanente, ha influito positivamente sulla produzione di latte. Per quanto riguarda invece l effetto di tale integrazione sui parametri qualitativi del latte prodotto, a fronte di un incremento del contenuto percentuale e della produzione giornaliera di grasso del latte si evidenzia un decremento del contenuto percentuale di proteina ma non della sua produzione giornaliera. Dai risultati ottenuti nelle condizioni di questa prova sperimentale, si evince infine che l integrazione di metionina rumino-protetta e di saponi di calcio in quantità del 5%, risulta necessaria e sufficiente per incrementare la produzione di latte in pecore allevate a stabulazione permanente. RINGRAZIAMENTI Liposal e Methio-by sono stati forniti dalla ditta Silo (Firenze, Italia). BIBLIOGRAFIA 1. ASPA (1980) Valutazione degli alimenti di interesse zootecnico. 1 - Analisi chimica. Zoot. Nutr. Anim., VI, 1: 19-34. 2. Andrighetto I., Ramanzin M., Tealdo E., Dalvit P. (1989) Impiego di diete complete a diverso tenore proteico nell alimentazione di capre da latte. Zootecnia e Nutrizione Animale, 15; 661-671. 3. Antongiovanni M., Secchiari P., Mele M., Buccioni A., Serra A., Ferruzzi G., Rapaccini S., Pistoia A., (2002) Olive oil calcium soaps and rumen protected methionine in the diet of lactating ewes: effect on milk quality. Ital. J. Anim. Sci. vol 1, 55-63. 4. Bartocci S., De Maria Ghionna C., Terzano G.M., Borghese A. (1987) Acidi grassi salificati con calcio nella dieta di capre in lattazione: II Effetto su alcuni parametri di qualità del latte. Ann. Ist. Sper. Zootec., 20 (2); 243-254. 5. Bocquier F., Caja G. (2001) Production et composition du lait de brebis: effets de l alimentation. Productions Animales, INRA, 14; 129-140. 6. Canale C.J., Burgess P.L., Muller L.D., Varga G.A. (1990) Calcium salt of fatty acids in diets that differ in neutral detergent fiber: effect on lactation performance and nutrient digestibility. J. Dairy Sci., 73: 1031-1038. 7. Casals R., Caja G., Such X., Torre C., Calsamiglia S. (1999) Effects of calcium soaps and rumen undegradable protein on the milk production and composition of dairy ewes. J. Dairy Res., 66 (2); 177-191. 8. Chiofalo V., Savoini G., Micari P., Zumbo A., Contempo V., Ziino M. (1993) Impiego di differenti fonti energetiche per l alimentazione della pecora: effetti sulle caratteristiche quanti-qualitative del latte. Atti 10 Congresso Nazionale ASPA, Bologna; 339-344. 9. De Maria Ghionna C., Bartocci S., Terzano G.M., Borghese A. (1987) Acidi grassi salificati con calcio nella dieta di capre in lattazione: I Effetto sulla produzione, sul contenuto di grasso e di proteine del latte. Ann. Ist. Sper. Zootec., 20 (2); 231-242. 10. Goering H.K. and Van Soest P.J. (1970) Forage fiber analysis (apparatus, reagentsprocedures and some applications). Agric. Handbook N. 379. Agric. Agric. Res. Service. USDA, Washington D.C. 11. Harrison J.H., Kincaid R.L., McNamara J.P., Waltner S., Loney K.A., Riley R.E., Cronrath J.D. (1995) Effect of whole cottonseeds and calcium salts of long-chain fatty acids on performance of lactating dairy cows. J Dairy Sci., 78, (1); 181-193. 12. I.N.R.A. (1988) Alimentation des bovins, ovins et caprins. Ed. INRA, Versailles Paris. 4

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Latte Latte Standard 1-30 1242 1354 1378 60,34 1221 B 1385 1486 A 60,34 31-60 1143 1224 1236 72,84 1162 B 1351 1458 A 75,98 61-90 1003 1010 1033 52,90 1059 b 1150 1251 a 59,23 91-120 710 b 833 a 816 a 35,36 778 B 969 A 995 A 40,61 120-150 516 572 623 32,77 576 Bb 688 a 783 B 39,18 Media 953 Bb 1078 a 1139 A 43,21 959 Bb 1109 a 1195 A 42,31 a, b: P 0,05; A, B: P 0,01 Tabella 3 Andamento del tenore (%) e della produzione giornaliera (g/die) di grasso nel latte ai vari controlli. Grasso (%) Produzione giornaliera (g/die) 1-30 6,32 C 6,74 B 7,31 A 0,069 78,53 Bb 91,10 a 100,62 A 3,957 31-60 6,67 C 7,58 B 8,35 A 0,082 81,17 Bb 97,08 a 107,15 A 5,619 61-90 7,08 C 7,94 B 8,66 A 0,106 70,91 B 80,05 89,56 A 4,141 91-120 7,48 C 8,18 B 8,76 A 0,103 53,08 B 68,15 A 71,43 A 2,873 120-150 7,66 C 8,58 B 9,15 A 0,104 39,75 Bb 49,10 a 56,92 B 2,807 Media 7,04 C 7,80 B 8,45 A 0,059 64,69 B 77,10 A 85,13 A 2,984 a, b: P 0,05; A, B: P 0,01 Tabella 4 Andamento del tenore (%) e della produzione giornaliera (g/die) di proteina nel latte ai vari controlli. Proteina (%) Produzione giornaliera (g/die) 1-30 5,36 5,23 5,28 0,051 66,38 70,89 72,52 3,024 31-60 5,41 5,35 5,29 0,058 62,05 65,34 65,24 3,958 61-90 5,69 A 5,37 B 5,34 B 0,059 57,20 54,15 54,98 2,889 91-120 5,76 A 5,49 B 5,47 B 0,055 40,74 45,70 44,46 1,863 120-150 5,87 A 5,53 B 5,51 B 0,053 30,17 31,61 34,33 1,807 Media 5,62 A 5,39 B 5,38 B 0,039 51,31 53,54 54,30 1,986 A, B: P 0,01 Tabella 5 Andamento del tenore (%) e della produzione giornaliera (g/die) di lattosio nel latte ai vari controlli. Lattosio (%) Produzione giornaliera (g/die) 1-30 4,94 5,00 4,93 0,066 61,47 67,50 67,74 2,977 31-60 5,02 5,06 5,03 0,059 57,61 61,81 62,07 3,711 61-90 5,07 5,08 5,06 0,045 50,85 51,25 52,20 2,659 91-120 4,95 4,94 4,95 0,046 35,15 b 41,08 a 40,35 a 1,729 120-150 4,90 4,88 4,93 0,049 25,37 b 28,01 30,76 a 1,684 Media 4,98 4,99 4,98 0,033 46,09 49,93 50,62 1,966 a, b: P 0,05. Tabella 6 Andamento del contenuto in cellule somatiche del latte ai vari controlli. CCS (Log) (giorni) Controllo S 5% S 8% E. S. 1-30 6,19 5,64 6,75 0,245 31-60 5,90 6,16 5,87 0,238 61-90 6,00 6,54 5,95 0,204 91-120 6,11 6,57 6,34 0,142 120-150 6,41 6,69 6,47 0,118 Media 6,21 6,49 6,28 0,123 6