Corso di Morfopsicologia. lezione uno

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Transcript:

Corso di Morfopsicologia lezione uno

1 Anno. Lezione uno: indice Introduzione 3 Le origini della Morfopsicologia..3 Il creatore della nuova disciplina: Louis Corman.5 Rapporti con la fisiognomica e la grafologia 6 Rapporti con Astrologia e Alchimia..8 Morfopsicologia come tecnica di Prevenzione, Diagnosi e terapia e Promozione... 12 I principi di base: La forma Tradisce la Funzione...18 La prima legge: UNICITA del viso Il significato d ogni segno del viso nel contesto generale.20 La seconda legge: DUALITA, la polarità come manifestazione dell energia Yin e Yang, collegamenti con la Medicina Tradizionale Cinese...22 La Dilatazione e la Retrazione di Corman: espansione e contrazione...26 La tipologia del Dilatato... 28 La tipologia del Retratto... 28 La terza legge: TRIPLICITA dei piani del viso...32 Collegamenti con la conoscenza alchemica tradizionale: Solfo, Mercurio e Sale...32 I tre Piani del Viso...33 Piano Intellettuale..34 Piano Affettivo... 36 Piano Istin.tivo...36 Il ruolo delle zone in espansione......37 Il ruolo delle zone in retrazione.38 La struttura del viso.40 Rapporto tra Quadro e Recettori...41 Tonicità e Atonia, il grado di tonicità 42 Il modellato del viso.46 Il modello secondo la forma..48 Ritratti vari della prima lezione.. 49-54 Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 2

Introduzione, le origini della Morfopsicologia 460-377 a.c. Ippocrate Nelle quattro tipologie ippocratiche l equilibrio individuale è legato ai quattro umori del corpo: sangue, bile gialla, bile nera, flegma. Nella teoria dei quattro umori, Ippocrate lega, per analogia, le diverse proporzioni di questi quattro elementi, nel corpo umano, alla determinazione del temperamento umano, nelle quattro tipologie: sanguigno, nervoso, bilioso, flemmatico (o linfatico). 427-347 a.c. Platone Negli scritti di Platone il corpo è rappresentato dai quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra, a loro volta legati, sempre analogicamente, alle funzioni dell anima. 348-322 a.c. Aristotele Lo studio dell anima (psicologia) diventa una parte della biologia e l anima viene definita come il principio che genera l essere, non dunque una realtà separata dal corpo, ma parte integrante dell essere vivente. La fisiognomica (studio del temperamento sulla base dell apparenza esteriore) è scienza delle passioni naturali dell anima e delle manifestazioni e ripercussioni che esse provocano sul corpo (segni fisiognomici). 129-200 d.c. Galeno Nella teoria dei caratteri, utilizzando il magico numero quattro, si potevano combinare le quattro linfe del corpo con i quattro elementi e, analogicamente, le quattro età dell uomo (infanzia, gioventù, maturità e vecchiaia) con le quattro stagioni dell anno (primavera, estate, autunno e inverno). Medio Evo La fisiognomica continuò ad essere coltivata, come scienza conoscitiva, sia dagli scienziati arabi come Avicenna (Ibn Sina) e Avarroé, sia dai filosofi scolastici come Alberto Magno e Michele Scoto. 1452-1519 Leonardo Da Vinci Alcuni fanno risalire lo studio della fisiognomica a Leonardo, il primo che cercò di esprimere l animo umano attraverso la pittura e la scultura: Farai facce in modo che sia agevole comprendere ciò che esse hanno nello spirito. 1542-1615 Della Porta Della Porta rileggendo gli antichi autori, comparandoli tra loro e criticandoli, li reinterpreta in modo sistematico, accostandosi così alla fisiognomica e alle medicine medioevali, latine e arabe. Famose le sue facce zoomorfiche, nelle quali assimila visi umani a quelli di animali. 1600 Le Brun Pittore, nelle sue Conferénces del 1668 per la prima volta parla del viso non come specchio dell anima, ma come espressione delle sue passioni, mettendolo in rapporto al tempo, al movimento, alla società. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 3

L uomo interiore è visto legato al suo organismo (corpo fisico) e la fisiognomica prende da ora come riferimento la medicina, l anatomia, la geometria. 1741-1801 Lavater Cercò di fare della Fisiognomica una scienza e trovò in Goethe un collaboratore iniziale. Era profondamente convinto che nulla deturpa l uomo più del vizio e lo abbellisce più della virtù, e in accordo con questa morale adattò i volti alle sue aspettative, facendo ritoccare più volte agli incisori i ritratti di persone importanti. La sua produzione di opere sulla fisiognomica è comunque imponente. 1800 Gall Elaborò con Spurzheim la teoria sulla Frenologia, secondo la quale esiste una stretta relazione tra specifiche parti del cervello, forma del cranio, facoltà e caratteristiche intellettuali e psichiche. 1835-1909 Lombroso Psichiatra, si occupò di antropologia criminale e cercò di stabilire dei collegamenti tra la morfologia, le caratteristiche psicosomatiche dell individuo e la degenerazione morale. 1900 Caratterologia-Tipologia somatica Sheldon, psicologo americano, studiò i legami tra la struttura fisica e i tratti della personalità, elaborando una classificazione tipologica degli individui basata su componenti morfologici (statici) e temperamentali (dinamici). Kretschmer, psichiatra tedesco, si occupò della correlazione fra costituzione somatica, caratteristiche psicologiche e disturbi mentali, cercando di mettere in relazione i quadri clinici con i tipi psicologici e questi con i tratti somatici. Pende, medico italiano, ha descritto una varietà di tipi psicologici osservando come, il funzionamento delle ghiandole endocrine, agisse sulla costituzione fisica e sulla disposizione psicologica. Heymans, Wiersman, olandesi, e Le Senne, francese, riconducono i caratteri a otto tipi che si ottengono combinando i tre fattori fondamentali della personalità e i loro contrari: l emotività, l attività e la risonanza. Sigaud, medico lionese, si basa sull apparato organico predominante che determina i relativi tipi temperamentali: respiratorio, muscolare, cerebrale e digestivo. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 4

Louis Corman Il creatore della nuova disciplina Louis Corman (1901-1996), lavorava come psichiatra infantile presso l ospedale di Lione ed iniziò, a partire dagli anni 30, ad occuparsi della materia basandosi prevalentemente sugli studi di Claude Sigaud. Quest ultimo aveva notato come, nella costruzione della forma umana, prevalessero due tendenze principali: - la dilatazione, intesa come tendenza ad occupare il massimo del volume - le retrazione, cioè la tendenza a ridurre il volume occupato Nel 1937 Corman parla, per la prima volta, di Morfopsicologia, difendendone la peculiarità come una nuova disciplina, nella quale tutte le componenti del volto, pur partendo da un preciso significato e creando tra loro delle interazioni, assumono e danno differenti significati a seconda del contesto in cui si inseriscono. Secondo Corman non tutto viene definito aprioristicamente al momento della nascita. Pur esistendo una certa eredità genetica da parte dei genitori e degli antenati, tutto poi si dinamizza ed esce in primo piano il movimento che ogni individuo compie nell incontro con l ambiente, a volte cedendo ed adattandosi ad esso, a volte combattendo e opponendovisi con la propria individualità. La vita è vista essenzialmente come mobilità, crescita, progressione e la Morfopsicologia, con la sua visione mai statica bensì dinamica, considera l essere umano sul cammino della vita, nel suo insieme mai definito e sempre modificabile. Per Corman, che vedeva gli aspetti morfologici, fisiologici e psicologici come non scindibili, il viso è il punto d incontro tra il nostro patrimonio genetico (l eredità, l innato) e l ambiente nel quale cresciamo, che ci forma, nel senso proprio del termine (l acquisito). E dall alleanza o dall opposizione di queste forze che si formano carattere e viso, psiche e soma. La Morfopsicologia, ed in ciò la differenza dagli altri studi sull argomento, considera la persona nel suo aspetto globale, riferendosi sempre alla totalità dell essere. Un tratto del viso non ha significato di per sé, ma va sempre interpretato nell insieme del volto. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 5

Rapporti con la fisiognomica e la grafologia FISIOGNOMICA: Disciplina parascientifica che si propone di dedurre i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico; soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni del viso. La Fisiognomica ha origine nell antica Grecia, dallo sviluppo di uno studio straordinario delle FORME attraverso la STRUTTURA. Ma tutti questi studi, fino allo svizzero Lavatane erano sempre ad un livello analitico, comunque tutti concordi nel classificare l uomo in TRE PARTI: Mente INTELLETTO Cuore EMOZIONI Volontà MOVIMENTO Così come la Grafologia, la Morfopsicologia ci permette lo studio, in questo caso attraverso la forma del viso, della struttura psicologica di un individuo (cioè in altre parole dell anima). Questo grazie alla legge universale secondo la quale la forma tradisce la funzione (ed insieme concorrono al raggiungimento di uno scopo!). La psicologia è, etimologicamente, la logica (da LOGOS = verbo, discorso, studio), lo studio, la conoscenza dell anima (da PSICHE = la fanciulla amata da Amore) vale a dire di ciò che anima, muove l essere umano. Troviamo una certa difficoltà nel definire l anima, che potrebbe essere il mondo dei pensieri e dei sentimenti che fanno parte di noi, ma che non possiamo pesare né valutare in un modo materiale. Ma noi abbiamo delle chiavi per poter intuire fisicamente cosa c è dietro. In ognuno di noi esiste un potenziale che può essere sviluppato o che si può lasciare dormire; ma, in ogni caso, se dorme, non ci sentiamo bene. E se lo scopo della vita è la felicità, questo significa arrivare a manifestare il nostro più alto potenziale. Un essere umano può manifestarsi anche in modo negativo, danneggiando gli altri e se stesso attraverso violenza, collera, furia, disinteresse e questo è la conseguenza di fardelli ricevuti durante l infanzia e che gli impediscono di essere se stesso. Abbiamo tutti un fardello che governa i nostri comportamenti, che pone una barriera tra noi e gli altri impedendo l espressione del nostro sé. Nella nostra era assistiamo ad un ipertrofia dell emisfero sinistro del cervello che corrisponde alla parte ANALITICA, CONCRETA, PRECISA, per così dire specializzata nel dettaglio, e quando si guarda troppo ai dettagli si perde la visione dell insieme. La parte destra è invece quella INTUITIVA, ANALOGICA, quella che tende a collegare tra loro i particolari conducendo alla visione dell insieme. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 6

La FISIOGNOMICA, conosciuta già dai tempi antichi, è una struttura logica, nella quale si studiano i dettagli per giungere a divinare il significato di ogni parte del viso, bocca, naso, fronte, ecc e la sua base è analitica, cioè logica. Corman fu molto interessato a questa disciplina, ma come medico psichiatra si chiese perché nei manicomi la maggior parte della gente aveva fronti giganti, quando ciò significava: intelligenza! Qualcosa non andava. La sua disciplina, la Morfopsicologia, fu fondata invece su una visione globale dell individuo. Ogni viso ha una sua architettura, come una casa. Per trovarne lo stile, dobbiamo guardare alla struttura generale senza perderci nei dettagli. In questo modo Louis Corman è riuscito anche a collegare l evoluzione dell essere umano nelle varie fasi della sua vita, alle FORME BASE del viso. Durante la vita la struttura del viso cambia e possiamo collegare la globalità di un viso all epoca della vita e alla psicologia ad essa corrispondente. NEONATO INFANZIA GIOVENTU MATURITA VECCHIAIA In ogni essere umano ci sono due strutture che si possono opporre, la parte CONSCIA e la parte INCONSCIA. La parte conscia è legata alla struttura ANALITICA del cervello (precisione, visione del dettaglio) che parla un linguaggio logico, mentre la parte inconscia parla un linguaggio analogico, che si manifesta nei SOGNI, i quali sono illogici, simbolici; è lo stesso linguaggio che parla il bambino nei primi anni di vita in cui predomina l immaginazione. Non c è ancora alcuna logica nella mente del bambino, egli vive in un mondo di sogni ed il mondo materiale è al secondo posto. La visione immaginativa o per immagini, appartiene alla parte destra del cervello, alla sfera creativa, ed è collegata alla capacità di uscire dallo SPAZIO/TEMPO che condiziona la parte sinistra del cervello. La creazione artistica è fuori dal tempo! Quando si è impegnati in qualcosa di interessante si perde il senso del tempo che passa, in questi casi la creatività è al massimo. Questa è una meta che, se raggiunta, può permetterci una diagnosi globale e non solo sintomatica di un essere umano, che è il problema principale dell attuale Medicina Occidentale (accademica). Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 7

Rapporti con Astrologia e Alchimia E morto è il figlio di Dio, ciò che è credibile proprio perché è assurdo. E sepolto è risorto: ciò che è certo perché è impossibile. Tertulliano (De carne Christi, II.5) Astrologia ed Alchimia appartengono alla nostra Medicina Tradizionale. In particolare lo studio degli astri si trova alla base della Medicina Tradizionale. E noto che la scienza cominciò con le stelle grazie allo studio delle quali l uomo iniziò l indagine della sfera dell inconscio, attraverso gli dei e la mitologia. Da questo punto di vista l astrologia è un esperienza primordiale simile all alchimia. Considerando Alchimia e Astrologia, dal punto di vista del loro studio, come un corpo unico, la relazione più evidente che possiamo fare con la Morfopsicologia è quella della tripartizione e della quadripartizione. L alchimia descrive un processo di trasmutazione, nel quale si distinguono quattro fasi manifestate nei colori originari già menzionati da Eraclito: a) melanosi (innerimento) b) leucosi (imbianchimento) c) xanthosi (ingiallimento) d) iosi (irrossimento) questo processo era detto quadripartizione della filosofia. Negli scritti risalenti al quindicesimo-sedicesimo secolo le fasi si ridussero a tre, con l esclusione della xanthosi (citrinitas), che cadde lentamente in disuso. Poi al suo posto apparve la fase detta viriditas, legata al colore verde, dopo la melanosi (nigredo) e precedente a rubedo e albedo. La suddivisione originaria era esattamente equivalente alla quaternità degli elementi (terra, acqua, aria e fuoco) e alle quattro qualità (caldo, freddo, secco e umido), che restarono anche in quella successiva, con la mancanza però di un colore (giallo), poiché viriditas non assunse significato di principio. La nerezza o nigredo corrisponde allo stato iniziale della materia prima, preesistente, cioè il kaos della massa confusa, dovuta anche alla decomposizione degli elementi componenti. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 8

La bianchezza o albedo è significante dell alba (intesa come schiarire della notte), ma non è ancora il sorgere del sole, corrisponde infatti allo stato lunare o argenteo. Il rossore o rubedo è il vero sorgere del sole, lo stato solare (aureo). Il passaggio dall albedo alla rubedo era dato dall ingiallimento o citrinitas. Se l intensità del fuoco viene portata al suo massimo grado la rubedo sorge direttamente dall albedo. Il bianco e il rosso significano la regina e il re e il processo è in definitiva un unione degli opposti, sul modello dell unione del maschile col femminile (matrimonium, coniunctio, coitus), che celebrano le loro nozze (nuptiae chymicae). E ovvio che l opera alchemica consiste di processi simili a quelli psichici. L essere umano si può intendere suddiviso nelle seguenti parti: FUOCO ARIA ACQUA TERRA Parte spirituale Parte intellettuale Parte emozionale Parte fisica La stessa suddivisione può anche essere vista da un altro punto di vista, più materiale, cioè ad un più concreto livello di materializzazione: FUOCO PSICHE Parte INTANGIBILE ARIA ENERGIA Parte INTANGIBILE ACQUA FUNZIONE Parte TANGIBILE TERRA SOMA Parte TANGIBILE Gli aspetti somatici e funzionali sono misurabili, mentre quelli energetici e psichici ancora no (per il momento). Un paragone che può rendere l idea è quello con l acqua: a temperatura ambiente essa è liquida (funzione) raffreddandola si concretizza in ghiaccio (soma, parte fisica) scaldandola si nebulizza in vapore (energia) il passaggio ulteriore è costituito dal plasma, un aspetto ancora più sottile della materia (psiche)..ma resta sempre acqua, assistiamo solo a cambiamenti di stato. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 9

Lo stesso discorso vale anche per gli organi del corpo umano, come insegna la Medicina Tradizionale Cinese. elemento strutturante In termini d importanza è la psiche sottostante l elemento causale strutturante per eccellenza dell essere umano, il soma è solo la punta dell iceberg, la parte strutturata. La materia non si autostruttura mai, ma è sempre coordinata da elementi interni di ordine superiore, che ne sono la causa. Studiando il causato possiamo conoscere la causa. La tripartizione del viso nelle tre strutture superiore, media ed inferiore utilizzata da Corman ben si adatta alla tradizionale ripartizione in tre della tradizione: a) solfo b) mercurio c) sale la quale a sua volta è strettamente legata alla suddivisione in quattro corrispondente ai quattro elementi: terra,acqua aria e fuoco. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 10

Possiamo fare un analogia con un isola sul mare. La TERRA viene scolpita dall ACQUA (il mare), l acqua è mossa dall ARIA (il vento), che dipende dai cicli solari, dalla luce, cioè dal FUOCO. Tutto ciò corrisponde nell essere umano: la ROCCIA è il corpo fisico l isola: (FISICO) l ACQUA sono i sentimenti il mare: (ASTRALE) l ARIA sono i pensieri il vento: (MENTALE) il FUOCO è la coscienza il sole: (CAUSALE) La coscienza è la nostra visione della vita che ci permette di scegliere la nostra direzione; quando non c è direzione, senso, scopo della vita, nasce la disarmonia. Per Corman il viso è l EDIFICIO, in cui dobbiamo vedere la globalità e non il dettaglio. Per esempio la parte alta, la FRONTE, corrisponde alla struttura cerebrale, ma se cambia la base, il MENTO, anche il modo di pensare cambia, perché anche il pensiero si appoggia sulla VITALITA GLOBALE del corpo, manifestata nell intero viso ed in particolare nel mento. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 11

Morfopsicologia come tecnica di Prevenzione, Diagnosi e Terapia, Promozione L idea che la scienza sia progredita, grazie a tutto quello che ha esteso i sensi umani (intendendo con ciò gli strumenti tecnologici di cui siamo oggi in possesso), permettendoci di andare nel MICRO molto in profondità e nel MACRO molto in lontananza, dandoci la bellissima illusione di avere più notizie e quindi di conoscere di più è fondamentalmente una falsa idea. In effetti la confusione è tra scienza (base della co-no-scenza, così come della co-scienza) e tecnologia (arte, tutto ciò che è un artificio). Spingersi sempre più nei particolari porta automaticamente alla perdita della visione d insieme e l informazione cha ne risulta è sicuramente reale, quindi vera, ma anche parziale, e ciò che all uomo serve per conoscere veramente sono in realtà le conoscenze integrate. Le conoscenze integrate sono in pratica quelle informazioni che ci portano i cinque sensi, a loro volta integrate dal sesto senso, la mente, che dopo averle elaborate, fornisce una risposta. In realtà non dovremmo mai fidarci di una informazione parziale, perché non è mai portatrice di verità, ma solo di una visione settaria e particolareggiata. L unica possibilità che abbiamo, come Naturopati, di contrastare, o faremmo meglio a dire di equilibrare, questo fortissimo impulso scientifico a dividere, scendendo nei particolari, è di ricollegarci, ed è esattamente ciò che stiamo facendo più o meno consciamente, alle conoscenze tradizionali, le più antiche possibili, perché il tempo seleziona, conferendo a ciò che resta, valore e solidità. (mentre ciò che è inutile viene ben presto eliminato per via di leggi naturali e questo è il vero motivo per cui ogni scoperta scientifica viene smentita l anno successivo, oseremmo dire con una certa costanza!). Poiché e difficile dare un valore alle cose se non si riesce a collocarle nella loro reale dimensione, dobbiamo partire dall alto ed è quindi indispensabile rendere l idea di cosa dovrebbe essere un sistema che si occupi della salute e del benessere dell uomo, effettivamente funzionale. Per essere ben strutturato questo sistema deve possedere tre elementi chiave: 1) Prevenzione Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 12

Si deve intendere prevenzione primaria, cioè quell insieme di condizioni (stile di vita) che tendono ad evitare l instaurarsi di una situazione di squilibrio energetico. Tra tutte le Medicine Tradizionali che si studiano nei corsi di naturopatia quella più conosciuta e diffusa è sicuramente quella Cinese (sic!). Ebbene per i Cinesi la prevenzione si applica con la ginnastica mattutina giornaliera e con una sana ed equilibrata alimentazione. In realtà posiamo definire la prevenzione in linea generale come uno stile di vita in armonia con se stessi e con l ambiente che ci circonda. La prevenzione è quindi un fatto puramente educativo e perciò rientra nel settore SOCIALE (del più ampio socio-sanitario in cui vorremmo vedere inserita la figura del naturopata), dobbiamo infatti ricordare che per legge di natura il corpo tende a mantenersi sano ed è solo con una certa costanza (cattiva educazione alla salute) che si riesce a farlo cadere in disarmonia. Allo stesso tempo, seguendo un principio di natura chiamato principio di inerzia, esso tende a mantenersi ammalato (o meglio in una condizione di equilibrio inferiore), una volta perso il suo stato di salute primario. Possiamo aggiungere che dal nostro punto di vista non esiste in realtà un equilibrio statico, l equilibrio statico è la morte, mentre la vita è fondata su un equilibrio dinamico, che si traduce con adattabilità all ambiente, quindi gli equilibri sono dinamici sia nella salute che nella malattia. La vita stessa si caratterizza dall essere un equilibrio dinamico costante. La medicina, intesa come atto medico può intervenire solo se c è una malattia, e quindi quella che chiamano prevenzione è solo prevenzione secondaria, che possiamo tradurre come constatazione più o meno precoce di uno stato di malattia e noi riteniamo che sia tanto costosa quanto diseducativa (sotto il profilo della educazione sociale). Il corpo tende a rimanere sano (grazie al principio d inerzia ), la prevenzione è soprattutto un discorso educativo. 2) Diagnosi e terapia Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 13

Intendiamo con diagnosi, l esatta traduzione dal greco di dià-gnòsis, cioè conoscere attraverso (ma ovviamente il termine può essere cambiato per non confonderlo con la diagnosi medica, che è la conoscenza di una malattia attraverso i sintomi, cioè una parte della patologia). Essendo il corpo umano una struttura complessa e composita, esso può essere letto da più punti di vista, per cui sarà molto facile trovare delle divergenze tra i vari tipi di lettura. L importante è restare coerenti col sistema adottato. Cercare una sintesi tra vari sistemi può essere molto interessante, ma è facile cadere nel sincretismo (propriamente: coalizione alla maniera dei Cretesi, cioè unione di cose che non vanno d accordo tra loro ), così ampiamente diffuso oggi anche nell ambiente del naturale. Il sistema di diagnosi dovrà perciò essere compatibile con la terapia, anzi possiamo proprio dire che diagnosi/terapia sono una cosa sola! In realtà l atto terapeutico è finalizzato al recupero energetico della migliore situazione possibile, non è un atto per curare o guarire ciò di cui oggi maggiormente soffre l uomo, cioè di malattie croniche (che per definizione sarebbero malattie che non guariscono). E chiaro che la medicina accademica si identifica oggi unicamente con la terapeutica, dimenticando gli aspetti preventivi e promozionali, tanto che interviene solo quando la malattia è già presente, quindi mancando il filtro della prevenzione primaria, siamo e saremo sempre più circondati da persone malate. Una cultura che affida la propria medicina unicamente all aspetto terapeutico è una cultura in via di estinzione. Per ritornare all esempio della MTC, nel momento in cui un cinese cadeva in squilibrio, le prime tecniche terapeutiche adottate riguardavano ancora la correzione dell alimentazione e poi l uso di erbe (erboristeria cinese) e solo inseguito se non bastava si ricorreva all agopuntura, cioè ad un intervento puramente energetico. Era chiaro che la chirurgia era solo l ultimo stadio, quando (in seguito a cattiva applicazione dei principi medicali) tutte le altre tecniche non avevano funzionato! Diciamo che con il trapianto degli organi abbiamo veramente toccato un punto critico nel funzionamento della sanità a livello internazionale. Terminiamo questa parte (la più difficile da trattare, poiché facilmente tende a rientrare nell ambito della medicina accademica) dicendo che il Naturopata dovrebbe tendere a conoscere attraverso utilizzando soprattutto i cinque sensi, e ad analizzare mentalmente (sesto senso) le informazioni ricevute con un po di comune buon senso, diventato al giorno d oggi, stranamente così raro. 3) Promozione Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 14

Una legge di natura ci dice che La forma tradisce la funzione, ed esse associate perseguono uno scopo, poiché ciò che non serve, in natura, degenera. Un buon equilibrio dinamico ritrovato o mantenuto si disperde comunque nel tempo se non viene utilizzato per qualche fine superiore. Quindi cosa ne faremo di questa struttura (corpo), una volta che sia funzionante (funzione), affinché essa non ritorni a degenerare? La promozione della vita umana è l esplicazione dello scopo. Perché questo sistema funzioni deve essere ben chiaro lo scopo della vita di un uomo (filosofia) e di conseguenza a ciò la conoscenza della sua struttura e funzione (anatomia e fisiologia). Possiamo solo aggiungere che una volta raggiunta la maturità la crescita corporea si ferma, ma un altra crescita, più sottile, continua; ed essendo questa struttura sottile in qualche modo collegata a quella esterna più grossolana, la forma esterna tradisce comunque anche quella interna. La promozione dovrebbe nel prossimo futuro diventare uno degli argomenti principe dei corsi di aggiornamento dei naturopati che già svolgono una attività. Concludiamo citando un medico del passato che con grande lungimiranza aveva già (come tanti altri) affrontato questa tematica: Nello stato di salute dell uomo, la forza vitale, vivificatrice e misteriosa, domina in modo assoluto e dinamico il corpo materiale e tiene tutte le sue parti in meravigliosa vita armonica di sensi ed attività, in modo che il nostro intelletto ragionevole si possa servire liberamente di questo strumento sano e vitale, per gli scopi superiori della nostra esistenza. ( C.F.S.Hahnemann, 9 dell Organon) Quindi una condizione di salute è la base per perseguire lo sviluppo atto a manifestare, possibilmente, le più alte condizioni di umanità. Risulta chiaro che questi tre punti essenziali nella formazione del Naturopata non potrebbero sussistere senza la conoscenza basilare dell uomo e della sua interazione con l ambiente esterno. Come giustamente promulga l Organizzazione Mondiale della Sanità: La Salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste solo in un assenza di malattia (1948). Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 15

E questa conoscenza dell uomo ci viene proprio dallo studio dell anatomia (struttura) e della fisiologia (funzione), non solo in termini meccanicistici, ma anche energetici e analogici; e dallo studio delle leggi universali che governano il mondo intero. Detto in altre parole dallo studio del MACROCOSMO e del MICROCOSMO. Qualsiasi tecnica terapeutica, per quanto raffinata, non sarà né completa né efficace, se non prevede la conoscenza degli aspetti energetici che governano la vita in genere (COSMOLOGIA) e quella umana in particolare (ANTROPOLOGIA), unite ovviamente alla PREVENZIONE (= conoscenza dello stato di salute) e alla PROMOZIONE (= conoscenza dello scopo della vita). In definitiva abbiamo tre settori distinti unificati dall aspetto culturale, cioè dalla concezione dell universo e dell uomo: Se non conosciamo l uomo, come possiamo prevenire il suo squilibrio? Teniamo conto che l aspetto promozione nella nostra società è totalmente assente. L aspetto prevenzione quasi non esiste. Esiste solo la terapia, ma isolata dalle concezioni filosofiche (aspetto culturale), da cui invece tutto dovrebbe originare. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 16

La Morfopsicologia, come scienza che studia l aspetto funzionale dell animo umano, ben si inserisce nell aspetto promozionale della trilogia appena vista, infatti essa vede svilupparsi nel suo sistema di conoscenza specialmente il lato dello sviluppo delle potenzialità dell individuo, partendo proprio dalle sue debolezze e dai suoi squilibri fisici, animici e spirituali. Ogni segno del viso deve essere visto sempre nella sua duplice qualità di mancanza, rispetto all equilibrio generale, e di possibile sviluppo poiché è proprio la dove noi troviamo dei vuoti che abbiamo la possibilità di sviluppare nuove potenzialità. *** Il corpo si può leggere da più punti di vista perché è una struttura composita e complessa e quando troviamo delle divergenze tra un approccio diagnostico e un altro, non dobbiamo stupirci, ma comprendere che si tratta della stessa cosa vista da lati differenti. L importante è mantenere la coerenza col sistema adottato. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 17

I principi di base: La forma Tradisce la Funzione Per la legge dell Altissimo, il Corpo è opera dell Anima; essa forma da sé il suo involucro e lo martella dall interno verso l esterno, come l orefice per produrre i rilievi Leonardo Da Vinci Noi possiamo leggere dal di fuori ciò che è dentro il corpo umano perché esso è fatto così. Viviamo nel mondo della dualità e quindi come c è un dentro così, automaticamente, deve esistere un fuori, quindi il riflesso è una legge universale imprescindibile. La legge della DUALITA, o della POLARITA, che governa il mondo materiale in cui ci troviamo, significa che ogni cosa esistente è sempre accoppiata ad un altra (giorno/notte, maschio/femmina, dentro/fuori, bene/male, salute/malattia, ecc..) Il corpo umano possiede coppie di organi e la nostra STRUTTURA è quella che è perché è la migliore possibile per essere ciò che siamo (cioè per adempiere alle sue funzioni). Forma e funzione sono sempre associate. Sono l aspetto yin e yang della stessa cosa. La forma è sempre la migliore assoluta per svolgere la funzione che le compete. La forma tradisce sempre la funzione. Assistiamo oggi al diffondersi della malsana concezione che la scienza sia progredita grazie a tutto ciò che ha permesso l estensione dei cinque sensi (strumenti d indagine). Ai nostri giorni possiamo permetterci di andare nel MICRO, sempre più in profondità e nel MACRO, sempre più lontano e crediamo quindi di avere più notizie utili a gestire noi stessi e la nostra vita, questa è una falsa idea! Al fine di conoscere qualcosa, qualsiasi sperimentazione sensoriale (scienza) non è indispensabile, anzi molto spesso viene resa inutile e allontanata dalla vera conoscenza, quando si utilizzano strumenti che ampliano i cinque sensi (tecnologia). Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 18

Ciò che serve all uomo per conoscere è semplicemente, quello che cade sotto il dominio dei cinque sensi, confortato da una buona dottrina salda e valida (cioè confermata dall esperienza, la più antica possibile). Ciò che serve all uomo per conoscere sono le conoscenze integrate. Le conoscenze integrate sono la risultante delle informazioni fornite dai cinque sensi comparate tra loro e poi elaborate dal sesto senso : la mente, che poi fornisce una risposta. Espandere uno dei cinque sensi, spesso non è positivo, anzi! Si attiva la capacità di percepire molto un particolare, perdendo al tempo in capacità integrativa; l informazione che ne risulta è reale, ma parziale. Mai fidarsi delle informazioni parziali (in nessun campo) poiché non sono portatrici di verità! Stranamente, la scienza si è staccata di dosso la matrice filosofica e ora viaggia per conto suo; fa le sue leggi, le autoconferma, le autoelabora, e poi le cambia (!). In realtà è diventata legge in sé, mentre è sotto i nostri occhi che l unica cosa stabile e certa della cosiddetta ricerca scientifica è la sua variabilità. E difficile dare un valore alle cose se non si riesce a collocarle nella loro reale dimensione. Forma e funzione sono sempre associate. e insieme perseguono uno scopo In natura tutto è finalizzato, se forma e funzione non perseguono uno scopo, esse automaticamente, degenerano. Forma e funzione si specificano nell esercizio della loro natura, poi degenerano, se non seguono il loro scopo. Se noi ingessiamo un arto, esso pian piano si atrofizza, la natura non spreca nulla. Scopo, forma e funzione devono essere ben chiari (specie lo scopo) affinché siano ben utilizzati e perseguiti. Sembrerà strano, ma il problema principale della medicina moderna, è la perdita progressiva di chiarezza e conoscenza sullo scopo della vita in generale e dell uomo in particolare (ma più in particolare anche dei suoi organi!). Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 19

La prima legge: UNICITA del viso Il significato di ogni segno del viso, nel contesto generale La tematica riflessologica rientra in quelle dette OLISTICHE (dal greco olos = totale, globale), che si differenziano da quelle parziali. Ogni volta che vediamo sorgere qualcosa, ciò è sempre in contrapposizione a qualcos altro (che spesso ha ecceduto). Così, l eccessiva parcellizzazione, specializzazione, ha determinato l esigenza di globalità, completezza, totalità. Il sistema olistico, per quanto compete l essere umano, non vede parti, ma l organismo nella sua totalità (corpo-mente-spirito). Ogni osservazione va sempre fatta considerando l insieme, l osservazione deve essere globale. Una parte isolata non esiste, gli stomachi non camminano per la strada! Quindi la malattia dello stomaco non esiste, la malattia sarà sempre e solo dell individuo, semmai, si manifesterà su un organo piuttosto che su un altro. Comunque per curare ogni malattia, l osservazione deva assolutamente essere globale. L olismo estende il concetto asserendo che: l uomo, composto da strutture grossolane (corpo fisico) e da altre più sottili (psiche e spirito), va sempre considerato nella sua realtà. Quindi anche l uomo, se isolato, non può sussistere, e non si può considerarlo astenendosi da ciò che lo circonda. Si deve perciò sempre considerare anche l ambiente, considerando per esso, tutto ciò che influisce sull essere umano: dal cibo alle radiazioni elettromagnetiche, alle interazioni personali. Ogni cultura tradizionale ha utilizzato come simbolo dell unità: il cerchio. Esso rappresenta il tutto (circonferenza) ed ogni sua parte (raggi) Il cerchio è il rapporto tra micro e macrocosmo, infatti ciò che cambia tra interno ed esterno è solo l organizzazione. L interno è sempre figlio dell esterno. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 20

La circonferenza del cerchio è la periferia dell interno che lo divide dall esterno. Non esiste differenza tra essi in quanto a composizione, le stesse leggi chimico-fisiche li governano. Ma differente è il tipo di organizzazione. La GRANDE MADRE, l esterno, è sempre collegato all interno, suo figlio, poiché lo deve nutrire. Se l interno si scollega dall esterno (cibo, aria, energia, ecc...) la circonferenza sparisce ed esso ritorna con l organizzazione dell esterno, cioè muore. Questa è la morte, ciò che prima era chiuso in un cerchio (cioè in un determinato sistema organizzato), ritorna libero (cioè ad un altra, più estesa, organizzazione). La superficie, il luogo di contatto tra esterno ed esterno è la pelle, l organo più esteso del corpo, nel quale si determinano gli equilibri. Essa è i luogo di lettura e di azione dell esterno sull interno. Dall esterno si può leggere quindi l interno, e anche agire su di esso. Se un certo squilibrio interno sta agendo sull organismo, certamente un segno era già apparso in superficie da qualche parte. Il grande vantaggio dei sistemi riflessi è che la superficie registra prima le modifiche interne, sia strutturali che funzionali. Nulla è a caso. Si deve solo trovale la chiave di lettura. Le modifiche esterne non sono mai casuali. Il sistema può essere Anamnestico: narra la storia (passato) Diagnostico: racconta l attualità (presente) Prognostico: prevede ciò che accadrà (futuro) Ogni segno ci dice che qualcosa è accaduto, sta accadendo o accadrà. ma ogni segno va letto sempre inserito nel contesto generale. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 21

La seconda legge: DUALITA La polarità come manifestazione dell energia Yin e Yang All interno delle cosiddette discipline olistiche è possibile fare un collegamento semplice ed evidente tra la Morfopsicologia e la Medicina Tradizionale Cinese. Tenendo conto che le due forze di Dilatazione e di Retrazione di Corman sono facilmente assimilabili a quelle di Espansione (YIN) e Contrazione (YANG), sulle quali si basa tutta la filosofia antica Cinese, che ha permesso la costruzione della struttura logica della Legge dei Cinque Movimenti, possiamo oggi collegare le cinque Tipologie di Base, che corrispondono alle cinque tappe di crescita individuale, con ognuno dei Cinque Movimenti. A livello sessuale la dilatazione corrisponde più alla donna (YIN), e la retrazione all uomo (YANG). Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 22

ATONIA = YIN TONICITA = YANG DILATAZIONE = YIN RETRAZIONE = YANG La Legge di Polarità si esprime nella vita dell uomo con una forza decrescente, dal massimo della DILATAZIONE alla RETRAZIONE e un altra che sale dall ATONIA alla TONICITA, per poi ritornare all ATONIA. La prima agisce nello spazio, la seconda ci dà il senso del tempo. Il ciclo YIN-YANG dal punto di vista DILATAZIONE/RETRAZIONE inizia al massimo della dilatazione alla nascita per finire con la massima retrazione nella vecchiaia; la Legge di Polarità (dualità) agisce in modo lineare sulla parte spaziale della materia. (terra) La TONICITA, minima alla nascita, cresce fino a raggiungere il massimo nella adolescenza, ma poi diminuisce nuovamente per ritornare minima con la vecchiaia. In questo caso la Legge di Polarità agisce in modo circolare sulla parte temporale della materia (acqua), ricordandoci durante tutta la vita che il tempo, a differenza di quanto comunemente si pensa, non è una funzione lineare ma che ricurvo è il sentiero dell eternità. Da un punto di vista energetico possiamo dire che la prima forza, di Espansione, agisce nello spazio, mentre la seconda, legata al Dinamismo, quindi al movimento (tonicità/atonia), agisce nel tempo. Infatti la forza di espansione, legata alla conservazione della specie (così come la retrazione è legata alla conservazione dell individuo), ha un massimo all inizio della vita, per poi estinguersi col passare degli anni; non dura nel tempo. Essa è facilmente collegabile con l energia Ancestrale della M.T.C. La Sintesi che tentiamo di fare è puramente energetica, riguarda cioè il movimento delle forze che entrano in campo nei vari stadi della crescita di ogni individuo e che non possono essere altro che le stesse forze che governano il ciclo di un anno (solare) o di un giorno (terrestre). Invece l energia del Movimento è minima nel neonato (atonia), per poi crescere fino a raggiungere il massimo nell adolescenza (tonicità), ma poi diminuisce ancora, creando così una spirale, tipica rappresentazione della dimensione temporale. Le due principali forze che agiscono nella vita sono quindi: ESPANSIONE, è la forza che ci spinge a conoscere il mondo, a raccogliere i dati dall ambiente esterno. Essa è massima alla nascita e poi pian piano va a diminuire col passare degli anni fino alla massima retrazione (estrema) con la vecchiaia. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 23

DINAMISMO, è la forza che ci permette il movimento nel mondo, che ci permette di metterci in contatto col mondo. Essa va dall atonia della nascita, in cui è minima, fino al suo massimo nell adolescenza (tonicità), per poi diminuire ancora con la vecchiaia, ritornando atonia. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 24

L energia espansiva (yin) con il suo massimo all inizio della vita può essere assimilata a quella che la scienza chiama ISTINTO DI RIPRODUZIONE DELLA SPECIE, cioè quella forza generica che spinge l essere umano (così come gli animali in genere) a superare i propri confini, ad unirsi all ambiente circostante, per conoscerlo, assimilarlo e diventarne parte. Essa è al massimo potenziale alla nascita (prova ne è la dilatazione) e lentamente inizia ad esprimersi per raggiungere il suo apice di espressione esteriore nell adolescenza (con la retrazione laterale). Questa è l energia che ci spinge fuori, verso ciò che è altro da sé. Al suo opposto, l energia contrattiva (yang), che si manifesta ad iniziare dalla maturità (con la retrazione frontale) e raggiunge il suo massimo nella vecchiaia (retrazione estrema) può facilmente essere collegata all ISTINTO DI CONSERVAZIONE, cioè quella forza individuata, che spinge l essere umano al suo interno, nel tentativo di proteggerlo dall ambiente esterno. Queste due forze contrapposte, ma complementari all interno del grande disegno della vita, si alternano continuamente (esattamente come lo yin e lo yang del simbolo taoista) a diversi livelli in ogni frazione di tempo (ora, giorno, anno, vita, ecc...), per mantenere lo scorrere della vita. Ogni individuo tende a conservarsi, ma al tempo stesso la natura esterna tende a conservare la specie e la natura non sbaglia mai! Questo concetto ha un valore particolare soprattutto nelle malattie individuali e nelle epidemie. E interessante notare come, nella Medicina Tradizionale Cinese, entrambe queste forze abbiano sede nei RENI. I reni, infatti, sono la sede dell energia ancestrale, quella donata dai genitori, il Grande Oceano dell Energia, indispensabile alla -generazione (contiene il D.N.A.), ma al tempo stesso sono anche l organo della ri-generazione, cioè sono la sede di quella energia che durante le ore notturne (21.00-3.00), mentre dormiamo, rigenera tutti gli altri organi del corpo umano. Essi vengono per questo considerati organi sia individuali, come tutti gli altri organi, che sociali, cioè appartenenti alla specie. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 25

Quando lo yang ha raggiunto il suo punto più alto lo yin comincia a sorgere, e quando lo yin ha raggiunto la sua altezza maggiore comincia a declinare, e quando la luna ha raggiunto il suo pieno, comincia a calare. Questo è l immutabile Tao del Cielo. Quando le forze hanno raggiunto il loro apice, cominciano a indebolirsi e quando le cose della natura sono diventate completamente raccolte, cominciano a disperdersi. Dopo la pienezza dell anno segue la decadenza, e la gioia più intensa è seguita da tristezza. Questa è (anche) l immutabile condizione dell uomo. Liu Tzu di Liu Chou (550 circa) Dal libro di Lieh Tzu La dilatazione e la retrazione di Corman: espansione e contrazione La prima considerazione, che è la base sulla quale Corman ha fondato la sua ricerca, è l opposizione tra le due forze alla base della vita umana: Una Forza di Espansione, che spinge ad andare avanti, a crescere Una Forza di Conservazione, che protegge dal pericolo se si presenta La forza di conservazione corrisponde all istinto di sopravvivenza individuale, mentre quella di espansione all istinto di conservazione della specie. Tutta la vita umana è basata su questa dualità, sulla opposizione di queste due forze, tra SPINGERE e FRENARE. Secondo Corman la Forza di Espansione domina all inizio della vita, mentre la Forza di Conservazione si manifesta sempre di più man mano che passa il tempo. Corman ha inoltre collegato la forza di Espansione alle forma ROTONDE, LARGHE, CARNOSE, del viso e la Forza di Conservazione a quelle più STRETTE, RISTRETTE, ALLUNGATE. Quando la forza di espansione prevale abbiamo i DILATATI. Se il viso si restringe e domina la forza opposta, i RETRATTI. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 26

Dilatazione e Retrazione si possono collegare alle due forze che in Oriente furono chiamate: YIN e YANG. Poiché l uomo vive in tre dimensioni, anche il profilo è importante e può essere più o meno inclinato. La Dilatazione corrisponde quindi alla forza di Espansione e al bambino, perciò possiamo collegarla alla psicologia del bambino. La Retrazione corrisponde invece alla forza di Conservazione e quindi all anziano e possiamo perciò collegarla alla psicologia dell anziano. Riassumendo, nel Dilatato prevale l istinto all espansione e quindi alla riproduzione e alla conservazione della specie, mentre nel Retratto prevale quello alla difesa personale e alla conservazione individuale. La dilatazione corrisponde alla FUSIONE. Una dilatazione PURA significa = indifferenziazione e l IO non può essere costruito. Costruire l IO, a livello concreto, significa dire per il bambino: IO SONO. Questo è un passo essenziale, fondamentale ed è solo la RETRAZIONE, che permette di concepirci, di vederci come separati dal mondo esteriore. La BULIMIA, ad esempio, corrisponde ad una fissazione ad uno stadio di preformazione dell io razionale e per essa, l arte è una ottima terapia (danza, canto, pittura ). Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 27

La tipologia del dilatato Nel Dilatato, tendenzialmente ESTROVERSO, l opinione soggettiva conta meno dell oggetto esterno, quindi il bisogno di contatti è prevalente, perché la persona estroversa si riconosce solo nel riflesso del mondo esterno. Le sue caratteristiche sono una facile adattabilità all ambiente e alle persone, quindi facilità di contatti, mancanza d inibizione, interesse più per la quantità che per la qualità, con tante amicizie, ma poco profonde. I Dilatati sono impulsivi, sensoriali, intuitivi, superficiali, curiosi e non amano la solitudine, tendono a non dare giudizi personali, adattandosi meglio alle opinioni comuni. Il Dilatato si nutre dell ambiente esterno dal quale è dipendente, come un bambino che dipende dalla madre per il suo sostentamento e per la sua protezione. Difficilmente un Dilatato sarà permaloso, avrà invece capacità di perdonare facilmente e di dimenticare le offese, grazie anche alla sua scarsa sensibilità. Tendono a non ascoltare gli avvertimenti del corpo, che percepiscono come qualcosa di esterno, per cui facilmente si rendono conto delle malattie solo quando esse sono già gravi o croniche. C è una forte ricerca di stimoli, per mancanza di costanza nell azione, e d altro canto anche bisogno di certezze e di disciplina, per la mancanza di autocontrollo e di concentrazione. Professionalmente è adatto a qualsiasi attività che lo metta in contatto con le altre persone e con gli aspetti più concreti e materiali, tenendo conto che la sua grande adattabilità gli permette di fare qualsiasi professione. Da un punto di vista archetipale l espansione è YIN, quindi femminile. La tipologia del retratto Il Retratto è tendenzialmente INTROVERSO e la sua attenzione è ripiegata su di sé e non sull oggetto esterno. Preferisce la solitudine alla compagnia e cerca di adattare il mondo alle sue opinioni personali che contano molto di più del soggetto esterno. La retrazione non va vista come una mancanza di energia, ma piuttosto come una difesa attiva legata ad una forte sensibilità che lo spinge a diminuire i suoi contatti col mondo fino a sospenderli (per periodi più o meno lunghi). L adattamento selettivo e la chiusura del Retratto si contrappongono all apertura e all adattamento poco discriminante del Dilatato. I Retratti hanno pochi amici e ben scelti, spendono le loro energie con parsimonia e difficilmente manifestano liberamente i loro istinti, riflettono molto prima di agire. L estrema sensibilità e la loro visione soggettiva del mondo li rende difficili sia nelle amicizie che nei rapporti intimi. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 28

Tendono a chiudersi e ad isolarsi, anche perché esauriscono facilmente le loro riserve d energia, a differenza dei Dilatati che difficilmente si stancano, e di conseguenza sviluppano padronanza di sé e autocontrollo, doti mancanti ai Dilatati. La capacità di separazione dal mondo esterno li farà sembrare freddi e distaccati, legati più al pensiero che all azione o al sentimento, ma tutto ciò non potrà altro che nascondere comunque un grande bisogno di essere amati e accettati dagli altri, caratteristica comune a tutti gli esseri umani. Mentre il bambino Dilatato va frenato nei suoi impulsi, quello Retratto andrà incoraggiato e spinto ad agire, inoltre difficilmente perdonerà una offesa, per la sua grande suscettibilità ai rimproveri. Professionalmente preferisce lavori autonomi e non ama il lavoro di gruppo. Da un punto di vista archetipale la contrazione è YANG e quindi maschile. *** Corman ha stabilito quattro leggi fondamentali della Morfopsicologia: di cui due fondate su ipotesi biologiche: 1) Dilatazione-Retrazione 2) Tonicità-Atonia e altre due enunciate partendo da ipotesi dinamiche: 3) Equilibrio e Armonia 4) Integrazione ed Evoluzione Le due leggi biologiche sono fondate sull esistenza degli istinti vitali che si materializzano nel movimento dell anima (dal greco anemos = vento, inteso come ciò che muove) Questi due movimenti animici sono alla base della dinamica della personalità. Sulla base degli studi di C. Sigaud, secondo il quale la forma esterna traduce l adattamento individuale all ambiente mediato dalla sensibilità personale, Corman formulò la prima legge: La dilatazione mostra la forza di espansione che, accompagnata dal dispendio d energia, permette lo sviluppo in accordo con l ambiente esterno. (istinto di riproduzione e conservazione della specie) La retrazione manifesta la forza di conservazione che, accompagnata da risparmio d energia, permette di sopravvivere, difendendosi dall ambiente. (istinto di conservazione individuale) Secondo Corman quindi la vita si esprime attraverso il gioco delle due forze di ESPANSIONE-CONTRAZIONE, che si manifestano nei due movimenti di DILATAZIONE-RETRAZIONE. Omeonatura Scuola Internazionale di Medicina Naturale, Via Motta, 6 CH 6830 Chiasso 29