Il Caso Generali-Newcom Consulting è tratto, per gentile concessione della casa editrice Apogeo, dal libro Oltre l aula edito da Apogeo (ed. 2011).

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Il Caso Generali-Newcom Consulting è tratto, per gentile concessione della casa editrice Apogeo, dal libro Oltre l aula edito da Apogeo (ed. 2011). http://www.apogeonline.com/libri/9788850329847/scheda

Il Blended e-learning e i social media (Cristiano Ghiringhelli e Adriano Solidoro) La stagione successiva è stata caratterizzata dal consolidamento del Blended e-learning, un modello che presuppone a) l'integrazione fra la modalità d'aula e quella in e-learning, b) l'integrazione digitale dei codici comunicativi, c) l'integrazione delle attività di formazione con la catena della produzione del valore, in coerenza con il maggiore peso assunto, nelle istituzioni, nelle organizzazioni e in generale nella società contemporanea, dal capitale umano e dagli attori "esterni" ai confini organizzativi (i fornitori, i clienti, i partner). In tutti i settori istituzionali e organizzativi, il Blended e-learning costituisce il modello formativo di riferimento nella progettazione ed implementazione degli interventi formativi. Si tratta di un modello in grado di agire in modo bilanciato nell'ambito di processi di sviluppo e cambiamento organizzativo attraverso l'attivazione sinergica di un complesso di leve formative, sia in presenza sia basate sull'impiego delle ICT. Il Blended e- Learning è così giunto ad assumere il ruolo di strumento chiave per lo sviluppo di processi di apprendimento individuale e per la costruzione di capitale organizzativo sociale condiviso nelle organizzazioni, anche in rapporto con i processi di Knowledge Management. Il progetto "Fondamentali - I percorsi per le sette competenze" descritto nel BOX 1 è un percorso formativo Blended. Esso è disegnato per stimolare, in un setting di apprendimento formale, lo sviluppo di alcune aree di competenza ad alta rilevanza organizzativa. Il focus è posto sul coinvolgimento del partecipante e, al contempo, sulla massimizzazione dell'utilità (percepita ed effettiva) dell'apprendimento rispetto ai fabbisogni posti dal contesto delle attività di lavoro quotidiano. Il percorso, che ha un tempo di attraversamento complessivo di un mese circa, articola in aula, incontri telefonici, moduli online ad alta interazione, prove di abilità (dieci tipologie di prove ad oggi sviluppate) e mappe esplorabili (sei tipi differenti di mappe) nelle quali al partecipante è richiesto di misurarsi non con contenuti didattici passivi, ma con attività interattive quali la ricerca attiva delle informazioni, l'esplorazione di immagini, di mappe mentali e di scenari. Strumenti e modalità didattiche sono poste in un percorso Blended articolato in cinque fasi distinte ma al tempo stesso integrate, in modo da essere vissute dal partecipante come un solo percorso armonico. La prima fase ha l'obiettivo prevalente di introdurre le tematiche oggetto del corso secondo una modalità coinvolgente: il modulo online è concepito per incuriosire, portare il partecipante "dentro" i contenuti. A seguire, l'attività d'aula beneficia di questo lavoro preparatorio per realizzare due finalità: da un lato coinvolgere i partecipanti in attività pratiche utili allo sviluppo delle abilità e dei comportamenti oggetto del percorso formativo; dall'altro, collocare tali abilità e competenze entro un piano di azione personale, che orienterà i compiti che saranno svolti nelle settimane successive. In questo modo, coinvolgimento, sperimentazione, rilevanza rispetto ai fabbisogni professionali quotidiani e dunque utilità del percorso formativo possono essere resi evidenti. Lo svolgimento delle attività in questo programma beneficia anche di un'azione di tutorship volta sia sostenere il partecipante nella ricerca e nella scelta di soluzioni d'intervento da adottare per la realizzazione del piano d'intervento personale, sia razionalizzare gli apprendimenti che scaturiscono dal percorso sperimentale.

Tali apprendimenti saranno poi ulteriormente allenati e consolidati nel secondo modulo online. Il momento conclusivo, gestito attraverso un incontro telefonico, è volto a fare il punto di quanto appreso durante l'intero percorso e a orientare un ulteriore rilancio autonomo. BOX 1 Fondamentali - I Percorsi per le sette competenze Il progetto "Fondamentali - I Percorsi per le sette competenze" - promosso da Generali Group Innovation Academy in collaborazione con Newcom Consulting - è un percorso in Blended Learning rivolto a tutti gli impiegati del Gruppo Generali in Italia (circa 8500 dipendenti). L'obiettivo del progetto è l'ingegnerizzazione, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi Blended volti a sviluppare sette aree di competenza: Flessibilità al Cambiamento, Organizzazione e Pianificazione, Leadership, Analisi di Problemi e Decisionalità, Orientamento al Servizio, Orientamento all'obiettivo, Lavoro di Gruppo. Il percorso è articolato in 5 fasi (figura) e impiega 3 metodologie formative tra loro integrate: la formazione in e- Learning (con 2 moduli online), la formazione in aula (1,5 giornate) e la tutorship telefonica individuale (2 contatti telefonici). La struttura del tuo percorso diversi step e metodologie per assicurarti la massima efficacia 1. E-learning 2. Aula 3. Tutorship 4. E-learning 5. Tutorship Perché collegarsi Per iniziare a lavorare sul tema Per attivare spunti di riflessione personale Col tuo computer, attraverso la piattaforma e-learning con tutor e colleghi 90 minuti Perché partecipare Per conoscere e sperimentare tecniche e modelli Per confrontarti con i tuoi colleghi Con attività individuali e di gruppo Su 4 piazze (Milano, Mogliano, Roma, Trieste) 1 giorno e mezzo Perché chiamare il tutor Per avere un supporto personalizzato nel percorso intrapreso Per passare dalle teoria alla pratica Al telefono 45 minuti Perché ricollegarsi Per consolidare le tue azioni con nuovi contenuti e suggerimenti Col tuo computer usando la piattaforma e- learning 30 minuti Perché richiamare il tutor Per confrontarsi sul percorso fatto e sul come proseguire Al telefono 45 minuti

Nella prima fase i partecipanti iniziano il percorso formativo accolti da un tutor attraverso una conference call. Il tutor ha il compito di dare il benvenuto, di illustrare le tappe formative e la metodologia didattica e di fornire gli obiettivi e le istruzioni necessarie ad iniziare il corso. Il tutor quindi invita i partecipanti ad esplorare individualmente il primo modulo on line messo a disposizione attraverso una piattaforma e-learning. L'attivatore, molto semplice nel suo utilizzo, è fortemente interattivo e coinvolge il partecipante nella scoperta ed esplorazione dei contenuti formativi. È composto da mappe didattiche da esplorare, spunti pedagogici presentati sottoforma di tattiche e consigli, prove di abilità con difficoltà crescente (da sostenere a tempo e/o con punteggio), test autodiagnostici per valutare i propri stili personali, feedback quantitativi e qualitativi al termine di ciascuna prova. La seconda fase è di formazione in aula (che ha luogo il giorno successivo al primo modulo online). I partecipanti, assistiti da un trainer, hanno modo di misurarsi con attività pratiche, esperienziali e di debriefing. Le attività d'aula, che hanno una durata complessiva di una giornata e mezza, completano la didattica iniziata nel modulo on line attraverso brevi lezioni da parte del trainer, esperienze individuali e/o di gruppo, veloci filmati audiovisivi, test autodiagnostici (utili a valutare il proprio livello di competenza), giochi di ruolo (per sperimentarsi e sviluppare le abilità). Alla fine del percorso in aula i partecipanti fissano un appuntamento telefonico con un tutor. In quell'occasione, che caratterizza la terza fase e che si realizza entro una settimana dal corso in aula, partecipante e tutor verificano insieme il piano di azione, le azioni già svolte e il programma da realizzare nei giorni successivi. Al termine dell'incontro telefonico, il tutor fornisce anche un codice che consente l'attivazione del secondo modulo on line. Viene inoltre fissato il secondo appuntamento di tutorship telefonica. Nella fase successiva il partecipante svolge, individualmente e in modalità asincrona, le attività previste in un secondo modulo on line, anch'esso ad alto contenuto di interattività. Si compone di un questionario per la ripresa dei concetti chiave, di ulteriori mappe didattiche da esplorare e di una serie di prove a complessità crescente, che possono anche essere ripetute, utili a sviluppare ulteriormente le abilità oggetto d'intervento. In ogni prova il partecipante ottiene un immediato riscontro in termini di risultati conseguiti. L'ultima fase ha il suo baricentro nella funzione di tutorship e si realizza per via telefonica. Il tutor ha il compito di razionalizzare, insieme al partecipante, la realizzazione delle attività/azioni oggetto previste nel Piano di azione e di focalizzare i risultati raggiunti. Un'ulteriore attività svolta in questa fase riguarda l'individuazione di successive azioni da sperimentare sul lavoro e in via autonoma (senza più il supporto del tutor). Ad oggi sono stati attivati tutti e sette i percorsi formativi. I 241 dipendenti che al momento sono stati coinvolti in almeno uno dei percorsi hanno valutato molto positivamente il processo formativo, sia in termini di fruibilità sia in termini di utilità. Ognuno dei partecipanti ha pianificato circa due/tre azioni da realizzare sul lavoro, il che ha contribuito un misura significativa a sviluppare la competenze e ottenere un concreto cambiamento. Va inoltre rilevato che quasi tutti i partecipanti hanno realizzato un numero di azioni superiori a quelle pianificate: alle 445 azioni pianificate ha fatto seguito un totale di 535 azioni realizzate (120% di azioni realizzate su quelle

pianificate). È l'attivazione integrata di un complesso di leve formative a fare del Blended e-learning una leva rilevante a supporto dei processi di sviluppo e cambiamento organizzativo. Ma quali ulteriori possibilità di sviluppo del Blended e-learning possono aprirsi, oggi e in prospettiva, in seguito sviluppo alla disponibilità dei social media? Quali sono gli impatti sui processi di e- learning generati dalla presenza dei social media? Il modello consolidato prevede ambienti di apprendimento prevalentemente a controllo integrato e strutturato attorno a una progettazione disposta dai gestori. La loro funzione principale è facilitare l'accesso all'ambiente formativo e a contenuti confezionati e coordinati in forma centralizzata in una struttura normalmente poco permeabile al contributo di chi la usufruisce. In che misura si può invece pensare a una forma di Blended e- Learning nella quale sia possibile far interagire le funzioni di trasferimento di informazioni strutturate con quella di partecipazione attiva delle persone alla loro costruzione?