Prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 1

Documenti analoghi
L APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE. Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste

La malattia celiaca (CD= celiac-disease), definita anche enteropatia. glutine-sensibile(gse=glutesensitive-enteropathie) è una affezione

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

Manifestazioni cliniche della Celiachia

Anticorpi antigliadina, anti endomisio ed anti-transglutaminasi di classi IgA ed IgG. Anticorpi anti gliadina (AGA) Anticorpi anti endomisio (EMA)

LA MALATTIA CELIACA: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI. Dott.ssa Giovanna Liberati

Si può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali?

Celiachia sieronegativa

Se si partisse da qui.

CELIACHIA: definizione ed epidemiologia. Roberto Luchetti U.O.C. Gastroenterologia & Epatologia A.C.O. San Filippo Neri ROMA

CELIACHIA 2017 linee guida e protocolli diagnostici.

L algoritmo diagnostico in età pediatrica. Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 27 maggio 2017

DR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI. Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna

Algoritmo diagnostico: perché si può evitare la biopsia in età pediatrica? Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 25 gennaio 2019

Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico.

Il Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino

CONOSCERE LA CELIACHIA

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI

CELIACHIA POTENZIALE, UN REBUS

Novità in Celiachia?

DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO E CELIACHIA E. Venturino A.Pastorino. 5-9, ottobre 2009

CORSO DI AGGIORNAMENTO La Celiachia nel terzo millennio: dalla diagnosi alla terapia. D.ssa Renata Auricchio. CASERTA - 5 maggio 2012

Protocollo* DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA E RELATIVE COMPLICANZE

La malattia celiaca: come usare gli esami di laboratorio per la diagnosi

CELIAC TEST (Valutazione immunitaria della possibile positività alla Malattia Celiaca) MALATTIA CELIACA CELIACHIA E INTOLLERANZA AL GLUTINE GLUTINE

PROTOCOLLO PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA AGGIORNAMENTO 2015

La Malattia Celiaca. Tra passato e presente (alla ricerca del tempo perduto) Giacomo Banchini e Cosetta Guazzi

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato

TAVOLO TECNIOCO PER LA DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA DERMATITE ERPETIFORME

CONOSCERE LA CELIACHIA

s. La celiachia è una malattia ereditaria?

La celiachia potenziale in età pediatrica

RELATORE: dr. Marco Crocco

LA MALATTIA CELIACA NEL BAMBINO: LE NUOVE LINEE GUIDA

PROGETTI DI RICERCA DELLA FONDAZIONE CELIACHIA LE COMPLICANZE DELLA MALATTIA CELIACA. F Biagi, GR Corazza Università di Pavia

La celiachia in età pediatrica. Patrizia Alvisi Programma Gastroenterologia Pediatrica Ospedale Maggiore-Bologna

κοιλίακοσ Definizione Intolleranza permanente al glutine caratterizzata da atrofia dei villi intestinali

La diagnosi di malattia celiaca

Le condizioni glutine-correlate: come reagiscono il mercato, la società, le istituzioni? Torino, 16 marzo 2013

Prevenzione. della Malattia Celiaca. Elena Lionetti. Dipartimento di Pediatria, Università di Catania

Numeri, dati, i centri di riferimento: la diagnosi in Puglia

IL MORBO CELIACO

CONVEGNO A.I.C. SEZ. TRENTINO 31/05/2003 CELIACHIA E DIABETE. Diabete e celiachia: il punto di vista del Pediatra. Relatore: Dott. Enrico Valletta.

LA CELIACHIA DOPO I NUOVI LEA FOLLOW-UP

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

QUANDO SOSPETTARE LA CELIACHIA NELL ADULTO. Stefano De Carli S.O.C. Medicina Interna di S. Daniele

Come si fa diagnosi di celiachia? Destreggiarsi fra esame istologico, autoanticorpi, linee guida e normative

IV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo?

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA

La Malattia Celiaca predisposizione genetica

Lo screening della Celiachia in una popolazione con Diabete Mellito tipo 1. Epidemiologia, follow-up clinico e ruolo della tipizzazione HLA.

RETE REGIONALE MATERNO- INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA COORDINATORE: Prof. Giuseppe Castellucci

La celiachia è una malattia digestiva di origine genetica. I pazienti che ne sono affetti reagiscono al glutine, contenuto in alcuni cibi.

Intolleranza al Lattosio e al Glutine: scopri come stare meglio con un semplice esame.

CELIACHIA IL CENTRO DI RIFERIMENTO PEDIATRICO

Celiachia: Cause e Sintomi

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta

Roma 27 MAGGIO Il PAC e i nuovi percorsi assitenziali

LA CELIACHIA DEL BAMBINO ieri, oggi e domani. Patrizia Alvisi U.O.C. Pediatria Ospedale Maggiore-Bologna

intolleranza al glutine Parte I: Malattia, diagnosi e test

PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO E CELIACHIA

Chef Andrea Palmieri & Dott.ssa Francesca Base

Dott.ssa CLAUDIA D ANNA

LA DIAGNOSI ED IL FOLLOW-UP NEL BAMBINO:

LA CELIACHIA: GESTIONE DEL RISCHIO NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Celiachia: la diagnosi

Celiachia. News. Protocollo diagnostico per la malattia celiaca

«La Dieta Mediterranea nella prevenzione delle allergie ed intolleranze alimentari»

Prevenzione primaria della celiachia: obiettivo possibile?

CONVEGNO SCIENTIFICO "CELIACHIA E DIABETE" ROMA 14 aprile Dott. Nunzio Zagari. diabetologo

CUCINA SENZA GLUTINE

Diagnosi e follow up, linee guida ministeriali

Fidest Agenzia giornalistica/press agency Quotidiano di informazione Anno 28 n 363. Attenti all intolleranza al glutine non celiaca

DEFINIZIONE ED EPIDEMIOLOGIA DEL DOLORE NEUROPATICO

Dossier N.12. Malattia Celiaca. Aggiornamento tecnico scientifico A cura della: D.ssa Simonetta Signorini

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BORGHESE, MERLO

DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA (MC) ASL BERGAMO 2014 DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA (MC) ASL BERGAMO 2014

Cattedra di Pediatria Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Chieti. La Malattia Celiaca. F. Chiarelli

RELAZIONE. QUOTA 5 PER MILLE 2015 (REDDITI 2014) 6.090,80 Erogato in data 11/8/2017. Ex art.8 del D.Lvo n 111/2017

Bilancio Sociale 2013

Adriana Franzese, Rosa Nugnes, Dipartimento di Pediatria, Università Federico II, Napoli

Modulo. Celiachia. Il glutine. Malattia Celiaca

Stomatiti ricorrenti come spia di disordini gastrointestinali cronici

Enteropatia in corso di immunodeficit comune variabile: valutazione clinica e criteri istopatologici per la diagnosi differenziale

E quando la celiachia riguarda l adulto?

Attenti al gluten-free fai da te : la moda rischia di danneggiare i veri celiaci

CELIACHIA E DINTORNI

La Celiachia quello che sappiamo quello che vorremmo sapere

L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti

RUOLO DEGLI ANTIGENI HLA NELLA SUSCETTIBILITÀ / PROTEZIONE ALLA NEFRITE LUPICA.

La Celiachia nei nuovi LEA: Il quadro in Sardegna. Dott.ssa Mariantonia Lai Gastroenterologa AOU- Monserrato

LA MALATTIA CELIACA E LA GRAVIDANZA

Diabete mellito tipo 1 nell adolescente e nel giovane adulto: tempi e modalità dello screening per tiroidite autoimmune e altre patologie autoimmuni

MINISTERO DELLA SALUTE

FOCUS CELIACHIA LA CELIACHIA: DALLA DIAGNOSI ALLE COMPLICANZE

Attenti all intolleranza al glutine non celiaca

CELIACHIA: EZIOPATOGENESI E DIAGNOSI PROF. F.M. PAONE

PERCORSO ASSISTENZIALE PER LA PATOLOGIA RARA DERMATOLOGICA

Transcript:

Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia 123(4):679-683 Comunicazione all adunanza del 28 ottobre 2010 Prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 1 Valentina Nieswandt 1, Giovanna Brusco 1, Cristiana Gazzaniga 1, Rossana Colombi 2 1 U.O. Medicina Interna, Ospedale Civile, Voghera (PV), e 2 Servizio di Medicina di Laboratorio, Ospedale Unificato Broni-Stradella, Stradella (PV), Italia Prevalenza della Malattia Celiaca in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 L associazione tra malattia celiaca (MC) e diabete mellito di tipo1 (DM tipo1) è nota. Gli obiettivi del nostro studio sono stati: 1) indagare la prevalenza della MC nella nostra popolazione adulta affetta da DM tipo 1, 2) verificare la sensibilità del test rapido Eu-tTG Quick che dosa gli anticorpi IgA anti-transglutaminasi su sangue capillare. Abbiamo arruolato nel nostro studio 100 pazienti adulti affetti da DM tipo1 afferenti al nostro Ambulatorio di Endocrinologia. Tutti sono stati sottoposti a screening per malattia celiaca attraverso ricerca di anticorpi IgA anti-endomisio (EMA), anticorpi IgG e IgA anti-transglutaminasi (ttg) e test rapido per malattia celiaca Xeliac-test (Eu-tTG Quick). I pazienti risultati positivi ad uno dei 3 test sono stati sottoposti ad esame endoscopico con biopsie della II porzione duodenale. I risultati ottenuti sono stati i seguenti: 9 pazienti su 100 sono risultati positivi ad uno dei 3 test di screening; 5 pazienti hanno mostrato alterazioni istologiche compatibili con MC. La prevalenza della MC nella nostra popolazione è risultata del 5%. Alla luce di questo dato e dell assenza di sintomatologia caratteristica per MC nella nostra popolazione suggeriamo l effettuazione di screening per MC in tutti i pazienti affetti da DM tipo1. Il test rapido ha mostrato una sensibilità dell 80%, significativamente inferiore rispetto ai test tradizionali. Prevalence of coeliac disease in adult patients with type 1 diabetes mellitus The association of coeliac disease (CD) and type 1 diabetes mellitus (DM type 1) is well documented. The aim of the study was: 1) to investigate the prevalence of CD in our series of adult with DM type 1, 2) to evaluate the sensitivity of the rapid Xeliac-test (Eu-tTG Quick) which detects anti-transglutaminase IgA antibodies We enrolled 100 consecutive adult patients with CD. Every patient were screened with endomysium IgA antibodies (EMA), anti-transglutaminase IgA and IgG antibodies (ttg), rapid Xeliac-test. A small bowel biopsy was performed in all patients with a positive EMA and/or ttg and/or Xeliac test. Small bowel histology was evaluated in 9 of 100 adult diabetic patients with a positive EMA and/or ttg and/or Xeliac test. We obtained these results: morphological changes were consistent with CD in 5 of them. All the patients diagnosed with CD were asymptomatic. The prevalence of CD in our study is 5%. Since all patients were asymptomatic, we suggest that diabetic patients should be screened for this disease. The rapid Xeliac test showed a sensitivity 80%, slightly lower than the serum endomysium and ttg antibody tests from stored samples.

Valentina Nieswandt et al. Introduzione La malattia celiaca (MC) è una enteropatia cronica con lesioni caratteristiche ma non specifiche dell intestino tenue che, nel tratto coinvolto, impediscono l assorbimento dei nutrienti; tali lesioni migliorano con l eliminazione della gliadina di frumento e le prolamine di orzo e segale dalla dieta. Il malassorbimento dei nutrienti dipenderebbe, quindi, dall estensione delle lesioni dell intestino tenue. Dal punto di vista clinico questo spiegherebbe l estrema eterogeneità clinica della malattia celiaca dell adulto, che può variare da forme severe e forme subcliniche o addirittura silenti [1]. Nell adulto la frequenza della malattia celiaca è più facile da valutare in termini di prevalenza che di incidenza, a causa del frequente decorso subclinico e della conseguente difficoltà nel datare l esordio della malattia. Anticorpi antigliadina (AGA) ed anticorpi antiendomisio (EMA) vengono utilizzati nello screening della malattia celiaca [2-3]. I meccanismi patogenetici di tale patologia non sono ancora completamente chiari. L intolleranza alla gliadina innescherebbe una risposta autoimmune, evidenziata dalla presenza nel siero degli EMA diretti contro proteine reticolari non collageniche della lamina propria. Il recente riscontro che il principale antigene degli EMA sia rappresentato dalla transglutaminasi tissutale (ttg), un enzima citoplasmatico calcio-dipendente che catalizza reazioni di cross-linking proteico e che riconosce nella gliadina un substrato preferenziale, ha suggerito che, nella patogenesi della MC, possano assumere grande rilevanza movimenti autoreattivi nei confronti di componenti endogene della mucosa intestinale [4]. Tale ipotesi è stata rafforzata dalla successiva dimostrazione che la gliadina deamidata dalla ttg stimola l attivazione dei linfociti T gliadina specifici, ottenuti dalla lamina propria di pazienti, molto più efficacemente di quanto non lo faccia la gliadina nativa. Questa evidenza, insieme al precedente risultato che l attività ttgasica risulta marcatamente aumentata nella mucosa intestinale dei pazienti affetti da MC, supportano l ipotesi che neoepitopi criptici, ottenuti dalla deamidazione della gliadina operata dalla ttg, siano importanti per la perdita della tolleranza orale e l inizio della reazione autoimmune nella mucosa intestinale [5-6]. Tali risultati hanno permesso l allestimento di un test ELISA anti-ttg da affiancare agli EMA ed agli AGA come test di screening con adeguata sensibilità e specificità per la MC [7-8]. Il valore clinico/diagnostico degli EMA, degli AGA e degli anticorpi antitransglutaminasi è indiscutibile, ma il loro reale contributo alla fisiopatogenesi delle lesioni intestinali è tuttora da chiarire [9-10]. Molte condizioni autoimmuni quali il diabete mellito di tipo 1, tireopatie, artrite reumatoide, epatopatia cronica autoimmune, malattia di Addison, sono state descritte in associazione alla MC, soprattutto in forma asintomatica [11]. Scopo del lavoro Gli obiettivi del nostro studio sono stati i seguenti: 1. Valutare la prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 1. 2. Valutare la sensibilità e specificità del monotest rapido su sangue capillare per la determinazione degli anticorpi anti-transgluatminasi Xeliac-test (EU-tTG Quick Eurospital, Trieste, Italia). 3. Confrontare la sensibilità e specificità dell EU-tTG Quick con il test ELISA anti-ttg (TTA). - 680 -

Boll Soc Med Chir Pavia 2010;123(4):679-683 Materiali e metodi Hanno partecipato allo studio 100 pazienti adulti di ambo i sessi affetti da diabete mellito di tipo 1, senza limiti di età, afferenti al nostro Ambulatorio di Endocrinologia. In tutti i pazienti è stato effettuato il dosaggio di anticorpi antitransglutaminasi di classe IgA ed IgG, anticorpi anti-endomisio e dosaggio ttg tramite EU-tTTG Quick. La determinazione degli anticorpi anti-endomisio è stata effettuata mediante immunofluorescenza indiretta; gli anticorpi antitransglutaminasi IgG ed IgM sono stati analizzati tramite test Elisa. Il monotest rapido è un indagine immunocromatografica per la determinazione degli anticorpi di classe IgA anti ttg presenti in un campione di sangue capillare. Il dosaggio degli anticorpi antitransglutaminasi di classe IgG ci ha permesso di non considerare come falsi negativi i pazienti con deficit di IgA. Tutti i pazienti diabetici risultati positivi ad uno dei test sono stati sottoposti ad esofagogastroduodenoscopia con biopsie nella seconda porzione duodenale. Dopo l arruolamento dei pazienti sono state analizzate le cartelle cliniche per valutare l eventuale presenza di sintomatologia gastroenterologica e/o alterazioni bioumorali compatibili con MC. Il protocollo è stata approvato dal Comitato Etico dell Ospedale Civile di Voghera ed i pazienti sono stati arruolati dopo acquisizione di consenso informato. I pazienti diabetici che hanno preso parte allo studio erano 44 femmine e 66 maschi, di età compresa tra 20 e 77 anni (età media 48.5 anni). Risultati Su 100 pazienti 6 sono risultati positivi al dosaggio anticorpale sierico con metodo tradizionale (EMA e/o ttg). Solo 5 di questi 6 hanno mostrato un quadro istologico compatibile con malattia celiaca caratterizzato da atrofia dei villi, ipertrofia ed iperplasia delle cripte ed aumento dei linfociti intaepiteliali. Nonostante l elevata specificità e sensibilità degli anticorpi antitg nei nostri risultati è presente un falso positivo. Per quanto riguarda invece i dati ottenuti attraverso il test rapido Eu-tTG effettuato su sangue capillare i risultati sono stati contrastanti. Su 7 pazienti positivi al test rapido solo 4 avevano un esame istologico indicativo di malattia celiaca. Inoltre nell ambito dei pazienti arruolati, 1 paziente era negativo al test rapido ma positivo alla sierologia classica (Figura 1). La prevalenza della malattia celiaca nella nostra popolazione è risultata pari al 5%, dato in accordo con la letteratura ed i risultati ottenuti mediante Eu-tTG test sono stati sensibilmente inferiori rispetto ai test tradizionali. Discussione La malattia celiaca è stata descritta in letteratura associata ad altre condizioni autoimmuni quali il diabete mellito di tipo 1, tireopatie autoimmuni, artrite reumatoide, malattia di Addison ed altre. Mentre per alcune l associazione è reale e basata su correlazioni probabilmente causali, è verosimile che per altre l associazione sia casuale e dovuta alla relativa probabilità di sovrapposizione ad una condizione che, come la malattia celiaca, dura per tutta la vita. La rilevanza clinica di queste associazioni è duplice: da una parte la malattia celiaca può presentarsi solo con i sintomi della patologia associata e dall altra vi sono evidenze, anche se solo aneddotiche, che la dieta priva di glutine possa portare ad un miglioramento delle patologie associate. Inoltre pazienti celiaci sviluppano frequentemente anticorpi - 681 -

Valentina Nieswandt et al. organo specifici che si è ipotizzato potrebbero essere coinvolti nella patogenesi del danno all organo bersaglio. Numerosi studi hanno confermato attraverso test di screening non invasivi, una prevalenza variabile da 1 a 8.7% della malattia nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1. Si tratta prevalentemente di popolazioni pediatriche e/o di giovani adulti [12-13]. Nel 1989 Collin ha individuato 8 celiaci su 183 pazienti adulti con diabete mellito di tipo 1. In tale studio lo screening è stato effettuato con anticorpi antireticolina. Considerando le elevate ma non assolute sensibilità e specificità di tale test è verosimile che la reale prevalenza della malattia celiaca in pazienti adulti con diabete mellito di tipo 1 sia però maggiore e che, tuttora, vi sia una sottostima di tale associazione [11]. Altri Autori hanno rilevato una prevalenza simile utilizzando gli EMA, test notoriamente ad elevata sensibilità ed assoluta specificità, ma il numero dei pazienti esaminati era esiguo e con una importante eterogeneità etnica. Più recentemente sono stati effettuati numerosi studi che hanno utilizzato come test di screening sia gli EMA che gli anticorpi antitransglutaminasi. Molte ipotesi sono state proposte per spiegare l associazione con altre condizioni che hanno una patogenesi immunologica. In particolare pazienti con malattia celiaca e diabete mellito di tipo 1 presentano lo stesso aplotipo HLA (B8, DR3). La deposizione in organi bersaglio di immunocomplessi originati nell intestino e la ridotta sorveglianza immunitaria potrebbero predisporre all insorgenza di patologie autoimmuni. L anomalo passaggio di antigeni attraverso la mucosa intestinale danneggiata, in soggetti con malattia celiaca asintomatica, porterebbe ad un aumentato assorbimento di determinati antigeni presenti nella dieta che potrebbero facilitare reazioni autoimmuni in soggetti con predisposizione genetica al diabete. È stato inoltre suggerito che in pazienti celiaci geneticamente predisposti si abbia l induzione di anticorpi diretti contro proteine reticolari non collageniche della lamina propria. Questi processi immunitari innescati dalla gliadina, potrebbero essere responsabili dello smascheramento di antigeni criptici, a livello intestinale, che potrebbero avere epitopi in comune con altri antigeni presenti in altri organi, soprattutto in alcune ghiandole endocrine. Si ipotizza la presenza di altri fattori genetici ed ambientali allo stato attuale non noti. L inizio della dieta priva di glutine nei pazienti affetti da malattia celiaca, se correttamente rispettata, porta ad una normalizzazione della mucosa intestinale riducendo il rischio di evoluzione in malattie linfoproliferative. È stato riportato come nei pazienti affetti da malattia celiaca e diabete mellito di tipo 1 l inizio della dieta priva di glutine abbia determinato anche un miglior controllo glicemico associato ad una riduzione degli episodi di ipoglicemia [14]. Riteniamo pertanto di notevole importanza effettuare uno screening per la malattia celiaca nei pazienti affetti da diabete mellito vista l alta prevalenza in tale popolazione [15]. Analizzando i nostri dati lo screening ha offerto risultati sensibilmente significativi se effettuato con le classiche metodiche sierologiche quali anticorpi anti-endomiso e antitransglutaminasi. Segnaliamo la mancata concordanza di risultati tra test rapido e sierologia tradizionale: in particolare un paziente risultato celiaco all esame istologico era positivo solo agli EMA ed agli anti-ttg. - 682 -

Boll Soc Med Chir Pavia 2010;123(4):679-683 Tabelle e figure Figura 1. Risultati ottenuti attraverso le 3 metodiche di screening a confronto in correlazione all esame istologico. Bibliografia 1. Trier JS. Celiac sprue. N Engl J Med 1991;325:1709-1719. 2. MaKi, Collin P. Coeliac disease. Lancet 1997;349:1755-1759. 3. Savilhati E, Vlander M. IgA antigliadin antibodies: a marker of mucosal damage in childhood celiac disease. Lancet 1983;1:320-322. 4. Ferreira M, Lioyd Davies S. Endomysial antibody: is it the best screening test for coeliac disease?. Gut 1992;33:1633-1637. 5. Dieterich W, Ehnis T. Identification of tissue transglutaminase as autoantigen of celiac disease. Nat Med 1997;3:797-801. 6. Marsh MN. Transglutaminase, gluten and celiac disease: food for thought. Nat Med 1997;3:725-726. 7. Maki M. Tissue transglutaminase as the autoantigen of celiac disease. Gut 2010;41:565-566. 8. Sollid LM, Molberg O. Autoantibody in coeliac disease: tissue transglutaminase guilt by association?. Gut 1997;41:851-852. 9. Molberg O, McAdam SN. Tissue transglutaminase selectively modifies gliadin peptides that are recognized by gut-derived T cells in celiac disease. Nat Med 1998;4:713-717. 10. Biagi F, Ellis HJ. Tissue transglutaminase antibodies in celiac disease. Am J Gastroenterol 1999;94(8):2187-2192. 11. Collin P, Salmi J. High frequency of coeliac disease in adult patients with type 1 diabetes. Scand J Gastroenterol 1989;24:81-84. 12. Talal AH, Murray JA. Celiac disease in an adult population with insulin-dependent diabetes mellitus: use of endomysial antibody testing. Am J Gastroenterol 1997;92:1280-1284. 13. Lampasona V, Bazzigaluppi E. Tissue transglutaminase and combined screening for coeliac disease and type diabetes-associated autoantibodies. Lancet 1998;352:1192-1193. 14. Holmes G.K. Coeliac disease and Type 1 diabetes mellitus- the case for screening Diabet Med. 2001;18(3):169-177. 15. Mahumd FH, Murray JA. Coeliac disease in type 1 diabetes mellitus in a North American community: prevalence, serologic screening and clinical features. Mayo Clin Proc 2005;80(11):1429-1434. - 683 -