IL Presentazione a cura di Merelli Giulia e Peracchi Laura
Che cos è il modello Beveridge? Il 20 Novembre del 1942, nel pieno della seconda guerra mondiale, in Inghilterra venne data alle stampe una proposta di riforma dell assistenza sociale denominata Social Insurance and Allied Services (Assicurazioni sociali e servizi connessi), più nota come «rapporto Beveridge». Autore della proposta era lord William Beveridge, scienziato sociale britannico, che nei mesi precedenti aveva ricevuto dal governo inglese l incarico di studiare un sistema di protezione sociale obbligatoria capace di coprire tutte le classi e tutte le persone, così da poterle seguire «dalla culla alla tomba», per usare le parole dell allora capo del governo Winston Churchill (1874-1965). Nel 1944 Beveridge pubblicò Il pieno impiego in una socie tà libera, opera che costituì il manifesto delle sue teorie (1879-1963) politiche ed economiche.
Il rapporto Beveridge Beveridge in poche parole rilanciò in forma innovativa il ruolo dello Stato come imprenditore sociale e garante del benessere dei cittadini. Secondo egli occorreva rimuovere gli ostacoli che impedivano lo sviluppo del progresso sociale e di quella che chiamò «liberazione del bisogno», e cioè il bisogno economico, la malattia, l ignoranza, il contesto miserabile della vita, la mancanza di lavoro. Il rapporto si basava su tre pilastri: 1. la costruzione di un sistema di previdenza sociale capace di intervenire in tutti i momenti critici della vita di una persona (la disoccupazione, gli incidenti sul lavoro, la malattia, la vecchiaia) 2. l elaborazione di un sistema di assistenza sanitaria universale e accessibile a a a a gratuitamente a tutti 3. una politica economica basata sul pieno impiego e sulla riduzione generalizzata a a (fino all eliminazione) della disoccupazione
Per raggiungere questi obiettivi occorreva sviluppare un percorso di sicurezza sociale capace di andare di pari passo con la pianificazione economica. Beveridge da questo punto di vista superava l impostazione tradizionale delle leggi di assistenza ai poveri e di sicurezza sociale che pure, fin dalla fine dell 800, erano diffuse in tutta l Europa occidentale, nonché le cosiddette Poor Laws, leggi inglesi per l'assistenza agli strati più poveri della popolazione attuate alla fine del XVI secolo. Prevedevano una forma di sostegno per individui che, a causa dell'età o di malattia, non erano in grado di svolgere attività lavorativa e mancavano di mezzi propri di sostentamento.
MA coloro che erano fisicamente in grado di svolgere un lavoro, venivano obbligatoriamente occupati nelle work-houses (case di lavoro). Alla fine del XVIII secolo fu poi introdotto il sistema detto di Speenhamland, che provvedeva al sostentamento dei lavoratori che percepivano un salario ritenuto al di sotto del limite minimo di sussistenza. Tuttavia, con il diffondersi dei modelli di produzione capitalistica e dei relativi valori, in particolare dell'idea di self-help (autosufficienza), si diffuse un atteggiamento negativo che vedeva nell'assistenza un elemento corruttore della fibra morale dell'individuo e nella carità uno sprone alla pigrizia. Di conseguenza le stesse poor laws divennero sempre più restrittive e selettive. La legge del 1834, infatti, non prevedeva più alcun sostentamento a coloro che erano fisicamente in grado di lavorare.
Modelli di politica sociale Possiamo scindere i modelli di legislazione sociale in due fondamentali: Modello Anglosassone (o assistenziale) Modello Bismarckiano (o previdenziale) È caratterizzato da un limitato intervento statale (o Stato interviene solo in situazioni di drastico bisogno dell individuo, garantendo solo un livello essenziale delle prestazioni erogate) Lo Stato interviene assicurando prestazioni economiche e sociali che consentano a tutti gli individui la liberazione dallo stato di bisogno. Essendo tali prestazioni estese all intera collettività, è ovvio che la scelta di un siffatto modello comporti una più elevata spesa pubblica.
Cosa si intende per modello Bismarckiano? Otto von Bismarck, detto il cancelliere di ferro e primo cancelliere dell impero tedesco, ispirato più da convenienze politiche che da filantropismo, attuò fra il 1881 e il 1889 il primo sistema previdenziale al mondo, che servì da modello a tutti gli altri paesi. Per frenare l'ascesa socialista Bismarck ricorse alla duplice arma della repressione delle avanguardie politiche e della concessione di riforme sociali : nel 1883 istituì l'assicurazione contro le malattie e nel 1884 quella contro gli infortuni. Nel 1889, infine, realizzò un progetto di assicurazione per la vecchiaia.
Fonti www.fusiorari.org www.wikipedia.it POLITICA, ISTITUZIONI E DIRITTO PUBBLICO di Giardina, Sabbatucci e Viadotto - Laterza & Figli A-B, Dizionario di storia Moderna e Contemporanea www.firstworldwar.it