L'addome craniale La chirurgia nella clinica dei piccoli animali A chi si rivolge: medici veterinari, docenti e studenti. CARATTERISTICHE TECNICHE Autori: José Rodríguez Gómez, María José Martínez Sañudo e Jaime Graus Morales Formato: 23 x 29,7 cm Numero di pagine: 352 Numero di immagini: circa 800 Rilegatura: copertina rigida Prezzo: 94,00 Soci SCIVAC: 80,00 Questo libro descrive le principali procedure chirurgiche sull addome craniale del cane, del gatto e del furetto. Questo lavoro, particolarmente apprezzato dai professionisti del settore, si distingue per l eccellente qualità delle immagini e la descrizione di ciascuna tecnica chirurgica, passo dopo passo, con la presentazione di casi clinici reali. Distribuito in esclusiva per l'italia da EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20-26100 Cremona Tel. 0372 403507 - Fax 0372 457091 - e-mail: editoria@evsrl.it
L addome craniale. La chirurgia nella clinica dei piccoli animali INDICE Ernie Caso 1 / Difetto di chiusura dell ombelico Caso 2 / Onfalocele. Correzione del difetto con lembo di fascia addominale Caso 3 / Ernia addominale post traumatica Ureteri Litiasi ureterale Caso clinico/litiasi ureterale destra Rene Trauma renale Idronefrosi Caso 1 / Idronefrosi secondaria a ectopia ureterale. Nefrectomia Nefrolitiasi Litiasi della pelvi renale. Pielotomia Litiasi renale. Nefrotomia Nefrite purulenta. Pionefrosi Caso 1 / Nefrite purulenta in un cane femmina Caso 2 /Pionefrosi in una gatta Neoplasia renale Caso 1 / Adenocarcinoma renale Biopsia renale Biopsia a cuneo Caso 1 / Biopsia renale chirurgica a cuneo Surrenali Surrenalectomia Surrenalectomia nei furetti. Feocromocitoma Ovaio Neoplasie ovariche Caso 1 / Leiomioma ovarico Altre cisti ovariche Residui ovarici Caso 1 / Sindrome dell ovaio residuo in un furetto femmina Milza Torsione splenica Torsione splenica spontanea Neoplasia splenica Caso 1 / Fibroma splenico Caso 2 / Splenectomia parziale Pancreas Neoplasia pancreatica esocrina. Carcinoma pancreatico Neoplasia pancreatica endocrina. Insulinoma Insulinoma con metastasi epatiche. Cisti pancreatica Stomaco Corpi estranei Caso 1 / Corpo estraneo. Gastrotomia Caso 2 / Corpo estraneo nello stomaco di un furetto Caso 3 / Necrosi gastrica da sovraccarico. Gastrectomia parziale Distribuito in esclusiva per l'italia da EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20-26100 Cremona Tel. 0372 403507 - Fax 0372 457091 - e-mail: editoria@evsrl.it
Sindrome della dilatazione-torsione gastrica Caso 1 / Sindrome della dilatazione-torsione gastrica. Congestione gastrica Caso 2 / Sindrome della dilatazione-torsione gastrica. Gastropessi Neoplasie Biopsia gastrica chirurgica Neoplasia nel corpo e nel fundus gastrico. Gastrectomia parziale Neoplasia dell antro pilorico. Gastrectomia Billroth II (Gastrodigiunostomia) Fegato Biopsia epatica Neoplasie epatiche Caso 1 / Carcinoma epatocellulare sinistro Caso 2 / Carcinoma Epatico. Resezione con suturatrice meccanica toracoaddominale (TA) Caso 3 / Adenoma epatocellulare destro Caso 4 / Cisti epidermoide Malattia biliare. Colelitiasi Colecistotomia Colecistoenterostomia Colecistectomia Shunt portosistemico Tecnica di portografia mesenterica Trattamento chirurgico Caso 1 / Shunt extraepatico. Banda di cellophane sul lato destro Caso 2 / Shunt extraepatico. Costrittore ameroide sul lato sinistro Caso 3 / Shunt intraepatico. Costrittore ameroide Tecniche generali Esplorazione radiografica Ecografia addominale. Introduzione alla diagnosi ecografica Ecografia del rene Ecografia dell ovaio Ecografia della milza Ecografia del fegato e delle anomalie vascolari Ecografia dello stomaco Ecografia delle ghiandole surrenali Ecografia del pancreas Ago aspirato ecoguidato Citologia diagnostica Laparotomia esplorativa Laparoscopia e chirurgia laparoscopica Alimentazione forzata enterale. Caso 1 / Gastrostomia. Laparotomia mediana Caso 2 / Gastrostomia. Laparotomia paracostale Legatura dell ovidotto Ovariectomia nella gatta Distribuito in esclusiva per l'italia da EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20-26100 Cremona Tel. 0372 403507 - Fax 0372 457091 - e-mail: editoria@evsrl.it
03_uretere.qxd:Cirugia III 5-09-2012 13:59 Pagina 17 Struttura renale Piano dorsale parallelo alla linea mediana Calici minori Capsula renale Corteccia renale Piramide renale Arterie interlobulari Pelvi renale V. renale A. renale Ureteri Litiasi ureterale Caso clinico/litiasi ureterale destra. Uretere Piano medio-dorsale Sezione trasversale Midollo Pelvi renale Corteccia Grasso nel seno renale A. e v. renali Ilo renale Capsula Corteccia Midollo Pelvi renale Cresta renale A. e v. renali 17 Apparato urinario del gatto Ghiandole surrenali V. cava caudale Aorta Rene Ureteri Condotti deferenti Vescica Prostata Uretra, parte pelvica Ghiandola bulbo-uretrale Pene Glande
04_rene:03 riñon 5-09-2012 14:17 Pagina 38 L addome craniale La nefrectomia è indicata quando la distruzione del parenchima renale è importante e la sua funzione è impossibile da recuperare, e quando il rene controlaterale è funzionante. La nefrectomia può essere una tecnica relativamente semplice, che tuttavia può complicarsi a causa delle dimensioni del rene, delle aderenze ad altri organi adiacenti o dell infiltrazione dei vasi addominali (figg. 5-7). Fig. 5. Questo rene era molto adeso alle strutture anatomiche vicine e alla parete addominale. Le manovre di dissezione si devono eseguire con cautela per non lesionare organi importanti. Vedi tecnica di nefrectomia nel volume L addome caudale, o nei capitoli seguenti. 38 Fig. 6. In questo caso il rene idronefrotico aveva inglobato la vena cava. La freccia indica la vena cava posteriore, proprio prima della sua entrata nel fegato. Quando si esegue una nefrectomia bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza o complicanza. Fig. 7. In questa nefrectomia è stato necessario sezionare la vena cava e quindi eseguire la sua anastomosi termino-terminale. Nell immagine si apprezza la sutura della faccia posteriore dell anastomosi.
06_ovaio:05 ovario 5-09-2012 14:31 Pagina 109 Ovaio / Altre cisti ovariche Altre cisti ovariche José Rodríguez. Jaime Graus. María José Martínez Índice de presentación Le cisti ovariche più frequenti sono le cisti follicolari e luteiniche, ma ne esistono anche altri tipi, conseguenza di un invaginazione di cellule epiteliali, o di un alterazione nello sviluppo dei condotti di Wolff. Normalmente queste cisti non sono accompagnate da altri cambiamenti genitali, né da alterazioni nell estro. Tuttavia spesso assumono grandi dimensioni e devono essere eliminate chirurgicamente. Questo caso riguarda una femmina di nove anni d età che presentava un aumento di volume della cavità addominale progressivo e importante, senza altri segni clinici evidenti. La radiografia ha evidenziato una grande distensione addominale non definita, che però spostava il pacchetto gastrointestinale, principalmente in posizione cranio-dorsale (fig. 1). L ecografia ha rivelato il carattere cistico e le grandi dimensioni della massa, senza identificarne l origine. La laparotomia esplorativa ha confermato che si trattava di cisti ovariche di grandi dimensioni, ragion per cui è stata effettuata un ovarioisterectomia (figg. 2-4). Il risultato dell intervento è stato soddisfacente e la paziente è stata dimessa dopo dieci giorni. 109 Fig. 1. Nella radiografia si apprezza un aumento di densità nella zona ventrale dell addome, che sposta il resto degli organi addominali in posizioni più periferiche. Fig. 2. La laparotomia ha confermato che il problema era dovuto a cisti ovariche di grandi dimensioni. Fig. 3. È stata eseguita un ovarioisterectomia con tecnica standard. L immagine mostra le cisti dell ovaio destro (freccia gialla) e dell ovaio sinistro (freccia grigia). Fig. 4. Le cisti erano fragili e si rompevano con facilità. Questa è l immagine del contenuto estratto dalle cisti.
09_stomaco:Cirugia III 5-09-2012 14:55 Pagina 161 Stomaco / Corpi estranei Fig. 4. È stato necessario ampliare la gastrotomia perché non si riusciva a estrarre la parte più larga del corpo estraneo. In questi casi si deve evitare la lacerazione dello stomaco. 161 Fig. 5. La chiusura della gastrotomia è stata effettuata con due suture continue di materiale sintetico assorbibile monofilamento. In questa immagine si osserva l inizio della seconda sutura (tipo Cushing) sulla sutura semplice realizzata in precedenza. Nel corso dell esplorazione mediante palpazione di tutto il tubo digerente non sono stati rilevati altri oggetti o problemi in senso distale. Il paziente si è ripreso in modo soddisfacente e ha iniziato a ingerire alimenti morbidi 18 ore dopo l intervento, senza presentare alcun segno digestivo. Fig. 6. Fase conclusiva della chiusura della gastrotomia, dopo l esecuzione della seconda sutura invaginante.
10_fegato:Cirugia III 5-09-2012 15:02 Pagina 230 L addome craniale Tecnica di colecistotomia Si esegue una laparotomia mediana sovraombelicale, proteggendo l area attorno alla colecisti con garze inumidite con soluzione fisiologica. In seguito si applicano due punti di trazione per maneggiare la colecisti senza traumatizzarne la parete, e si preleva un campione di bile per lo studio microbiologico (fig. 3). Alla colecisti si applicano due punti di materiale monofilamento sottile per facilitare la manipolazione e ridurre il travaso biliare nella cavità peritoneale. Fig. 3. Si circonda la colecisti con garze sterili per evitare la contaminazione peritoneale. Si applicano due punti di trazione per maneggiare la colecisti con facilità e si aspira il contenuto per eseguire un analisi microbiologica della bile ed evitare la contaminazione peritoneale. Si pratica un incisione sul fondo della colecisti e si aspira il contenuto per evitare la contaminazione biliare del peritoneo (fig. 4). 230 Fig. 4. Dopo l incisione della colecisti si aspira il contenuto per controllare un eventuale peritonite biliare. Il calcolo si trova nella zona inferiore della colecisti (freccia azzurra). Si estrae con delicatezza il calcolo, che viene inviato in laboratorio per lo studio strutturale e microbiologico (figg. 5 e 6). Fig. 5. L asportazione dei calcoli va eseguita con delicatezza per non ledere la colecisti. L applicazione dei punti di trazione facilita la manovra e riduce la possibilità di fuoriuscita accidentale di bile.