Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni. Fig Fig. 5.6

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Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 93 Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni Fig. 5.5 Fig. 5.6 93

Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 94 Fig. 5.7 - Veicolo MMS, Mobile Mapping System del Centro di Eccellenza Telegeomatica dell Università di Trieste. Fig. 5.8 - Un rilevamento con MMS in provincia di Verona. Si tratta della strada che da Casette di San Martino B. A. sale a Marcellise (SP 37b) e poi a Pian di Castagnè per tornare alla pianura lungo la SP 35 attraverso Montorio. Fig. 5.7 vare la presenza di nuovi insediamenti o comunque le variazioni del territorio. In figura 5.4 e 5.5 viene riportato un esempio nella zona di Caldiero nel quale si vede come dal 1998 al 2003 un campo sia stato occupato da costruzioni e da un cantiere edile. Questo però è rimasto inattivo fino all aprile 2005 come evidenziato nella figura 5.6 che mostra una foto presa, appunto in aprile 2005, dal Mobile Mapping System, di cui si parlerà più oltre. Un passaggio dello stesso nel luglio 2005 mostra invece (fig. 5.6) che il cantiere è attivo. 5.3 L Innovazione: il Mobile Mapping System (MMS) e i rilevamenti a terra con Laser Scanner L indagine multicronica cartografico-fotogrammetrica, esemplificata nel precedente paragrafo, appare come lo strumento di minor costo nel monitoraggio continuo per effettuare la sorveglianza del territorio, considerato come bene comune e al giorno d oggi risorsa scarsa. Essa si completa con le seguenti altre metodologie innovative: - rilevamenti a terra con Mobile Mapping System, MMS (Figura 5.7) Il veicolo è nato per i rilevamenti relativi alla formazione del Catasto delle Strade 4. I vari elementi del Catasto (larghezza, raggi di curvatura, pendenze ecc.) sono asso- 4 D.M. 1/6/2001 Modalità di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle Strade, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 94

Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 95 Capitolo 5. La rappresentazione cartografica e le sue innovazioni Fig. 5.8 ciati, in vari colori, ai punti della traiettoria del MMS, le cui coordinate geografiche sono determinate ogni secondo, e poi trasformate in coordinate cartografiche per la sovrapposizione alla ortofoto o alla CTRN. Il veicolo è dotato di un doppio sistema GPS (Global Positioning System) (Hoffman- Wellenhof e altri 1997; Cefalo, Manzoni, 2003; Manzoni e altri, 2003) che determina le coordinate geografiche latitudine, longitudine e quota del veicolo, e l azimut del suo asse, cioè l angolo che esso forma con il meridiano. Del GPS si vedono le antenne a fascia cilindrica, integrato con un sistema di navigazione inerziale, che è installato all interno del veicolo, per garantire la determinazione della posizione anche se edifici o monti o alberi impediscono la captazione dei segnali satellitari. Si nota l odometro, che misura la lunghezza del percorso effettuato e quindi le coordinate progressive; un antenna centrale capta i segnali per il metodo GPS Differenziale, emessi da stazioni di riferimento a terra anche attraverso satelliti geostazionari; infine le camere digitali, che possono essere impostate con vari assetti, sono, nella foto, montate anteriormente. La disponibilità delle foto, con la posizione da cui sono state prese e il loro orientamento, consente l utilizzo per scopi di monitoraggio del territorio e a fini turistici (Manzoni, Rizzo, Robiglio, 2005). Il veicolo per questi scopi è stato utilizzato a partire dalla ex SS11 come si può vedere nell esempio in figura 5.8. Le foto vengono prese ogni secondo; nella figura ne sono mostrate solo 4 come esempio della documentazione della cinta di una villa e del panorama lungo la strada. Questo tipo di prodotto è stato anche impiegato per lo studio della situazione edilizia nella zona industriale di San Bonifacio nel 2005, in modo da completare le informazioni date dalla CTRN e dalle ortofoto. 95

Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 96 Fig. 5.9 - La restituzione di uno dei rilevamenti Laser Scanner eseguiti nella zona industriale di San Bonifacio lungo la strada dell Iperfamila, della sede legale della ditta Pedrollo e di un negozio di mobili. - rilevamenti a terra con Laser Scanner Si tratta di un misuratore di distanza ad onde elettromagnetiche che, attraverso un sistema ottico, scandisce l ambiente circostante. In particolare consente la ricostruzione tridimensionale di edifici e la misurazione delle loro dimensioni. Associato all immagine fotografica, che pure prende, arricchisce con metrologia di precisione (dettaglio centimetrino) l archivio cartografico e fotogrammetrico visto sopra. Esistono altri mezzi di indagine che in questo studio non sono stati usati a causa dei limitati finanziamenti: il laser scanner da aeromobile (vedi ad esempio http://www.cgrit.it/tecnologie/lsa.html) e le immagini da satellite (vedi ad esempio www.planetek.it) a risoluzione metrica che sono quindi sovrapponibili alla CTR. Fig. 5.9 96

Libro CCIAA cap5.qxd 28-02-2006 14:47 Pagina 98 Fig. 5.11 - Ortofoto del 1998 contenente l area industriale di San Bonifacio. Si noti la parte a sinistra, immediatamente a nord della SR11, per confrontarla con la ortofoto successiva del 2003. La traiettoria verde evidenzia la SR11 e l inizio della strada che porta a Monteforte d Alpone. Si tratta dunque di un complesso industriale delimitato dal torrente Alpone, immediatamente ai piedi delle colline che annunciano i monti Lessini. Su una di queste esterno all ortofoto sorge il centro del Comune di Monteforte, con il famoso palazzo vescovile. Fig. 5.12 - Ortofoto del 2003 della zona industriale di San Bonifacio dalla quale si rilevano i nuovi insediamenti industriali nella zona Ovest. Fig. 5.13 - La zona industriale di San Bonifacio come riportata nella CTRN del 1998; in rosso scuro parte delle traiettorie del Mobile Mapping System usato per i rilevamenti del 2005, con in evidenza la SR11. In rosso chiaro invece sono evidenziati i fabbricati non riportati su questa carta del 1998, ma presenti nella ortofoto del 2003. 98 5.4 L altra area campione (2): dall area industriale di Soave alla vecchia zai di San Bonifacio. CTR foto aerea ortofoto SIT MMS GIS La fascia attorno alla SR11 è realmente molto interessante, tanto che si potrebbero ricavare lungo tutta la sua estensione molti casi di studio. Per ragioni di spazio ci si limita a quello di San Bonifacio. Il Centro di Eccellenza per la Ricerca TELEGEOMATICA dell Università di Trieste, volendo collaborare con le sue forze, data la grande significatività della fascia attorno alla SR11 ad est di Verona, ha acquistato quattro ortofoto del 2003 in formato vettoriale dalla CGRA di Parma (a est di Caldiero in quanto la zona a ovest dello stesso è visibile nelle ortofoto del sito del Comune di Verona, come già detto). Queste sono state utilizzate per l elaborazione del GIS che viene presentato a parte in ARCVIEW 3.2a di ESRI5. Nelle figure 5.11 e 5.12 sono riportati gli ingrandimenti delle ortofoto 1998 e 2003 ancora della zona industriale di San Bonifacio. Da queste risultano i nuovi insediamenti che hanno saturato l area. In essa le nuove foto prese dal MMS nel 2005 (un esempio in figura 5.13) mostrano come non si possano evidenziare ulteriori importanti variazioni dell edificato. Fig. 5.11