RELAZIONE GENERALE (redatto ai sensi dell'art. 34 del d.p.r. 207/10)

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PROGETTO ESECUTIVO CITTA' DI ASTI SETTORE LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA PUBBLICA Servizio Urbanizzazioni RELAZIONE GENERALE (redatto ai sensi dell'art. 34 del d.p.r. 207/10) OGGETTO DEI LAVORI: SCHEDA 112/2016 - P. P. 2016/2018 C.U.P.: G31B14000480002 COMPLETAMENTO STRADA LAVERDINA PAVIMENTAZIONE STRADALE IN CONGLOMERATO BITUMINOSO FONOASSORBENTE COMMITTENTE: CITTA' DI ASTI PROGETTISTA INTERNO Geom. Aldo VALLE R. U. P.: Ing. Paolo TOSCANO Asti, agosto 2016 Il R.U.P. Ing. Paolo TOSCANO Firmato digitalmente

A) PREMESSE Strada Laverdina è una via che collega Via Fregoli a C.so Ivrea e che delimita il lato nord del quartiere Torretta e dell area ludico-sportiva ad esso annessa. Nata come strada vicinale a servizio dei pochi residenti, aveva un larghezza media di quattro metri, ed era priva sia di illuminazione che di una rete di smaltimento delle acque meteoriche adeguata. In anni recenti tuttavia, a causa dell inteso sviluppo urbanistico della zona, che ha incluso anche la realizzazione del nuovo Ospedale Cardinal Massaia, la strada ha visto aumentare il volume di traffico che la percorre in modo del tutto sproporzionato alle sue caratteristiche con varie conseguenze negative quali: il continuo degrado della pavimentazione e il crollo di un vecchio muro di sostegno in blocchi di cemento con ulteriore restringimento della carreggiata. I residenti, inoltre, hanno sempre lamentato disagi dovuti al rumore e alla polvere durante la stagione estiva nonché situazioni di pericolo per i pedoni a causa della mancanza di marciapiedi. L approvazione del Consiglio Comunale, in data 08/02/2007, della Variante parziale n 14 al P.R.G.C. già adottata con D.C.C. n 53 del 30/05/2006, ha ratificato il nuovo tracciato studiato per Strada Laverdina soddisfacendo il criterio di legittimità definito dall art. 9 del T.U. n. 327/2001 sugli espropri, rimuovendo gli ultimi ostacoli procedurali per la realizzazione dei lavori di realizzazione di un collegamento stradale con caratteristiche adeguate. In data 30/03/2007, con D.G.C. n. 146, l Amministrazione approvava il progetto Definitivo dell opera; l approvazione del Progetto Esecutivo e il proseguimento dell iter per la realizzazione dei lavori subirono poi una battuta d arresto per problemi legati al reperimento della copertura finanziaria. Nel 2012, grazie al finanziamento F.E.S.R. le procedure riprendevano; con D.G.C. n. 507 del 13/11/2012 e D.G.C. 391 del 06/08/2013, si approvava l elenco rimodulato ed aggiornato degli interventi del Programma operativo regionale 2007/2013, finanziato dal F.E.S.R. a titolo dell'obbiettivo "Competitività ed occupazione" Asse III.2.2 "Riqualificazione aree degradate" - Progetto Integrato di Sviluppo Urbano (P.I.S.U.) denominato "Asti-Ovest" di cui faceva parte l intervento A.3.5. - COMPLETAMENTO STRADA LAVERDINA. Con D.D. n. 1957 de l 11/11/2013 il Dirigente del Settore Lavori Pubblici ed Edilizia Pubblica approvava il progetto esecutivo delle opere previste dall intervento di cui al punto precedente. B) NUOVE PROBLEMATICHE Tra le problematiche esaminate nel corso dei rilievi effettuati per la progettazione esecutiva, con l indagine per la valutazione dell impatto acustico si è evidenziato che, una volta aperta al traffico la nuova bretella, se fosse stata adottata una pavimentazione in conglomerato bituminoso di tipo normale l aumento della rumorosità avrebbe oltrepassato quello accettabile per la zona residenziale interessata. L esigenza pertanto era contenere tale aumento di rumorosità mediante l utilizzo strategie, tecnologie e materiali specifici. Le soluzioni individuate dal progettista, su indicazione dell'arpa, sono state: la prescrizione di una velocità di percorrenza leggermente ridotta (40 km orari) e la realizzazione di una pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso drenante fonoassorbente, le cui particolari caratteristiche, avrebbero consentito di abbattere il livello del rumorosità aumentando inoltre la sicurezza stradale in caso di piogge intense. La pavimentazione non ha potuto essere inclusa nel progetto finanziato dal F.E.S.R. in quanto quest ultimo, per ragioni di perimetrazione, non poteva comprendere l intero sviluppo di strada Laverdina, ma solo la parte da corso Ivrea al nc. 20. Inoltre, per realizzare la nuova pavimentazione, era necessario attendere che fossero completate anche le opere di urbanizzazione del P.I.R.U. LAVERDINA, finanziate con risorse del Comune che, al momento del progetto P.I.S.U., non erano ancora disponibili. C) FINANZIAMENTI Il progetto principale, approvato con D.G.C. n 95 del 12/03/2013, alla Scheda 112 di P.P. 2012/2014, prevedeva un importo per la realizzazione delle opere di euro 1'200'000,00, di cui euro 750'000,00 stanziato dal finanziamento regionale F.E.S.R. Per la restante parte del finanziamento ci si avvalsi di un contributo di 497'900,00 euro, erogati dalla Regione Piemonte per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle Finanze, che ha come finalità l'aumento della sicurezza stradale in zone in cui questa risulta carente. Della somma totale sono stati messi a bilancio sulla scheda principale solo euro 450'000,00, la differenza di 47'900,00 euro in meno era dovuta ad un incomprensione con il Settore Ragioneria e

Finanze del Comune, poi chiarita; pertanto la somma residua è stata utilizzata per finanziare, in parte, della nuova scheda in oggetto. Il presente progetto, che prevede la realizzazione della pavimentazione fonoassorbente sull intera superficie stradale, prenderà l avvio in contemporanea con il completamento delle opere di urbanizzazione del P.I.R.U. LAVERDINA, sarà finanziato in parte con la suddetta somma residua di 47'900,00 euro e in parte con somme provenienti dal risparmio dovuto al ribasso d asta, del 44,90%, praticato sui lavori dell intervento P.I.S.U. A.3.5., per la parte finanziata con i 450'000,00 euro del contributo ministeriale. D) ESIGENZE DA SODDISFARE L'obbiettivo che si intende raggiungere, con l'intervento in oggetto, è dare attuazione alle prescrizioni dell ARPA rientrando nei parametri di intensità di rumore accettabili, per la zona di P.R.G.C. attraversata dal nuovo collegamento viabile e aumentando nel contempo la sicurezza stradale in caso di pioggia. E) ILLUSTRAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI La scelta progettuale di adottare una pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso fonoassorbente è, considerati i costi di altre tecnologie alternative utili a contenere il livello del rumore da traffico, la più conveniente e di minor impatto visivo tra quelle giudicate adatte dall ARPA. Va inoltre considerato il vantaggio, non indifferente, dell effetto di drenaggio dell acqua di superficiale che le pavimentazioni di questo tipo permettono in caso di forti piogge contribuendo ad aumentare la sicurezza stradale eliminando il cosiddetto effetto aquaplaning. F) DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DELLE LAVORAZIONI Pavimentazione stradale fonoassorbente Il tratto stradale interessato dalla posa della nuova pavimentazione va dal passaggio pedonale della rotatoria su corso Ivrea, escluso, alla rotatoria su via Fregoli, esclusa, per una lunghezza di circa 658,00 metri, una larghezza di 7,00 metri e una superficie, compresi i raccordi, di circa 4.580,00 mq. Il conglomerato bituminoso drenante e fonoassorbente è costituito da una miscela composta prevalentemente da pietrischetto e/o graniglia frantumati, sabbia e filler impastata a caldo con bitume modificato ed eventuale attivante di adesività. I vantaggi di questo tipo di manto d usura sono: eliminazione del ristagno d acqua dalla superficie stradale e del conseguente fenomeno dell aquaplaning ; eliminazione degli spruzzi e delle nebbie d acqua; eliminazione dell effetto di riflessione dei raggi luminosi; aumento del coefficiente di aderenza trasversale; miglioramento della visibilità longitudinale; abbattimento del rumore di rotolamento. Gli aggregati lapidei grossi devono avere le seguenti caratteristiche: porosità; elevata rugosità superficiale e resistenza al levigamento; coefficiente Los Angeles <20%. Per l aggregato fino è preferibile l utilizzo di sabbia frantumata in una percentuale inferiore all 80% della miscela. Il legante deve essere bitume modificato con ottime caratteristiche di adesione, coesione e di comportamento alle alte e basse temperature in modo da compensare le carenze strutturali derivanti dall alta percentuale di vuoti. Inoltre, deve possedere buone proprietà elastomeriche, una notevole capacità di deformazione e di ritorno elastico anche alle basse temperature. Il dosaggio varia tra il 4.5 ed il 6.5% in peso sugli inerti. La miscela deve presentare un andamento della curva granulometrica fortemente discontinua in modo da: assicurare l elevato contenuto di vuoti intergranulari (che deve essere non inferiore al 18%); contribuire all ottenimento di un adeguata resistenza meccanica. Sono i vuoti intergranulari, infatti, ad ottimizzare la capacità drenante e fonoassorbente del conglomerato. La preparazione del conglomerato avviene in impianti automatizzati di mescolamento a caldo. Importante è controllare sempre la temperatura degli inerti e del legante. La posa deve essere preceduta da alcune operazioni indispensabili per il corretto funzionamento del manto drenante fonoassorbente: verifica dell efficienza delle opere di smaltimento delle acque e della canaletta di raccolta; rispetto delle pendenze trasversali e longitudinali;

perfetta pulizia del piano di posa; mano d attacco realizzata mediante spruzzatura a caldo di bitume modificato (1.00 kg/m2 su superfici lisce o già aperte al traffico, 2 kg/m2 su superfici nuove). La stesa avviene come un normale conglomerato bituminoso evitando interruzioni di stesa ed interventi manuali per la correzione di anomalie. Nella fase della compattazione si utilizzano rulli tandem non vibranti ed in seguito rulli gommati. Le pavimentazioni drenanti fonoassorbenti possono essere mono-strato o bi-strato. Opere accessorie e segnaletica orizzontale Questa categoria di lavorazioni comprende: interventi manuali per la preparazione del fondo stradale esistente prima della posa del tappeto fonoassorbente quali: eliminazione di erbe infestanti nelle zone marginali, posa in quota di chiusini esistenti, piccole ricariche in conglomerato bituminoso su eventuali cedimenti della pavimentazione dovuti ad assestamenti su vecchi scavi; scarifica mediante fresatura della pavimentazione esistente in punti specifici per creare linee di raccordo nette tra la nuova pavimentazione e la vecchia evitando così la formazione di gradini (es. raccordo dei vialetti di accesso privati); Rifacimento della segnaletica orizzontale in vernice rifrangente (strisce longitudinali, passaggi pedonali, ecc.). G) ADEMPIMENTI RELATIVI AL D.Lgs. 9 aprile 2008, n 81. È stato calcolato che le opere in progetto richiederanno, per il loro completamento, non più di 20 giorni lavorativi e, data la tipologia delle lavorazioni e la modalità di affidamento dei lavori, non è prevedibile la presenza, anche non contemporanea, di più imprese esecutrici. Pertanto, ai sensi dell art. 90, commi 3 e 4, non si è resa necessaria la nomina del Coordinatore alla sicurezza per la progettazione e, salvo situazioni attualmente imprevedibili non sarà necessaria nemmeno per l esecuzione dei lavori. Ai sensi dell'articolo 131, comma 2, lettera b) del d.lgs. 163/2006 e successive modifiche, l appaltatore, entro trenta giorni dall'aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori, dovrà redigere e presentare al R.U.P., per l approvazione, il piano di sicurezza sostitutivo (PSS) del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) e un piano operativo di sicurezza (POS) per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza sostitutivo (PSS). H) CATEGORIE DI LAVORO (Alleg. A d.p.r. 207/2010). La Categoria dei lavori, in base al sistema di qualificazione per gli esecutori dei Lavori Pubblici, come da d.p.r. 207/2010 e s.s.m., è stata così individuata: OG3: strade, autostrade ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie, metropolitane, funicolari e piste aeroportuali, e relative opere complementari. G) IMPATTO AMBIENTALE, CONFORMITÀ AGLI STRUMENTI URBANISTICI E FATTIBILITÀ DELL INTERVENTO Le opere previste non contrastano con quanto previsto dal P.R.G. adottato; si fa riferimento quindi, ai fini dell impatto ambientale e della fattibilità dell intervento, alle indagini geologiche, geotecniche, idrauliche ecc., che corredano lo strumento urbanistico adottato. Nel dettaglio: Valutazione Impatto Ambientale: le opere da realizzarsi non necessitano della proceduta di V.I.A. in quanto non ricadono, neppure parzialmente, in aree protette e in quanto la natura degli interventi non rientra nella tipologia stabilita nei punti n 4, 5, 6, 7 dell elenco dei Progetti di infrastrutture di cui all Allegato B3 della Legge Regionale n 40/1998; Paesaggistica: l intervento non ricade nell ambito di autorizzazioni paesaggistiche; I) INDICAZIONE PER L UTILIZZO E LA MANUTENZIONE DELLE OPERE Le opere in progetto, per le loro caratteristiche, non presentano particolari problemi gestionali o di utilizzo; una volta eseguite e collaudate, saranno prese in carico dagli Uffici Comunali preposti alla gestione ed alla manutenzione ordinaria. Si può comunque prevedere che per i prossimi 10 anni non saranno necessari interventi di manutenzione straordinaria alla nuova pavimentazione stradale fonoassorbente.

Relativamente al corpo stradale nel suo insieme si richiama integralmente il Piano di Manutenzione dell opera principale, facente parte del Progetto Esecutivo approvato con D.D. n 1957 del 11/11/2013. L) COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ED ELENCO PREZZI. Il Computo Metrico Estimativo facente parte del presente Progetto Esecutivo è stato redatto utilizzando il Prezzario Regione Piemonte, anno 2015 con l applicazione dei prezzi, ove possibile, ricavati dalle relative categorie di lavoro. M) DOCUMENTAZIONE, CARTOGRAFIA E SCHEMI GRAFICI La cartografia di base è ricavata dal volo aereo comunale ed è integrata da rilievi topografici di dettaglio eseguiti per la redazione del progetto esecutivo del P.I.S.U. Gli elaborati necessari alla definizione delle opere del presente Progetto Esecutivo, così come già elencate nel Documento Preliminare sono i seguenti: 1. Relazione generale. 2. Computo Metrico Estimativo. 3. Quadro Economico. 4. Cronoprogramma. 5. Elenco Prezzi Unitari. 6. Capitolato Speciale. 7. Schema di Contratto. 8. Elaborato grafico costituito dalle seguenti tavole: a. Planimetria di progetto, scala 1:1000 b. Sezione stradale Tipo, scala 1:50 c. Particolare pavimentazione, scala 1:20 N) CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE Completamento e collaudo lavori progetto P.I.S.U.: ottobre 2015; Completamento lavori OO.UU P.I.R.U. Laverdina: luglio 2016; Redazione, validazione e approvazione Progetto Esecutivo: agosto 2016; Completamento procedura di gara: settembre 2016 affidamento lavori: ottobre 2016; Completamento lavori: 30 gg. naturali e consecutivi dall effettivo inizio. O) VALUTAZIONE DEI COSTI E DEI FINANZIAMENTI. La spesa complessiva per la realizzazione dell opera, di euro 79'620,03, trova copertura finanziaria alla Scheda 112 Bilancio 2015 al Capitolo 9790203 CDR 20105, CDC 6200, per euro 47 900,00, erogati dalla Regione Piemonte per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle Finanze e per euro. 31'720,03, con somme provenienti dal ribasso d asta del 44,90% praticato sui lavori di cui alla Scheda 112 Bilancio 2012 Cap. 35700203 sempre erogati dalla Regione Piemonte per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle Finanze.