Moneta e Finanza. Una questione di potere e di democrazia. Idee per una Alternativa

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Transcript:

romano.calvo@gmail.com Milano Sabato 24 Settembre Moneta e Finanza. Una questione di potere e di democrazia. Idee per una Alternativa

Tema 1: Il debito pubblico A Settembre 2011 ammonta 1.911 MLD, 120% del PIL. E detenuto da: -Istituzioni estere: 52% -Banche italiane: 34% -Cittadini italiani: 14%

Le ingiunzioni della Troika UE-BCE-FMI all Italia: - Pareggio di bilancio; - Riduzione del debito del 2,9% l anno, fino a scendere al 60% del PIL. Oltre ai 45 MLD di tagli strutturali imposti da Tremonti (al lordo dei 100 MLD di interessi), si aggiungeranno, dal 2014 in poi, altri 50 MLD di tagli, per ciascuno dei prossimi 20 anni.

La situazione non è drammatica Come dice Mario Draghi, basta che: - il PIL cresca del 2% l anno e, aggiungiamo noi: - il Governo proceda a fare ulteriori tagli al welfare per i prossimi 20 anni, - le esportazioni italiane crescano, - la BCE non alzi i tassi di interesse, - la produttività cresca più dei salari - e nel frattempo non scoppino altre bolle.

Qualcosa non torna Come si fa a crescere del 2%: con lo Stato che riduce di anno in anno la spesa e gli investimenti; con l Euro che penalizza i prodotti italiani all estero; con le banche che non prestano denaro allo sviluppo? Come si fa a far accettare agli italiani: i tagli al sociale, ai trasporti pubblici, i ticket sanitari, i tagli alla scuola, all università, alla ricerca, l aumento della disoccupazione, la riduzione dei salari, la svalutazione dei risparmi?

Tema 2: il debito estero Il ripetuto saldo negativo del current account (troppe importazioni e poche esportazioni) produce indebitamento verso l estero. Debito che riguarda la PA, le Imprese e soprattutto le Banche.

Dumping salariale: omparazione dei livelli salariali tra diverse aree concorrenti nell economia globale: Svezia 28,7 Portogallo 6,0 Germania 27,1 Turchia 5,2 Giappone 24,4 Rep. Ceca 4,5 USA 24,3 Ungheria 4,3 Francia 20,9 Argentina 4,1 ITALIA 18,0 Brasile 3,4 Spagna 16,7 Messico 3,0 Corea 16,4 Polonia 2,5 Cina 2,0 Sudafrica 2,2 Romania 1,7 Marocco 2,1 India 0,5 Tunisia 1,5 alari orari pagati da una nota multinazionale che opera in 23 paesi diversi (Fonte: Nomisma 2004)

e soluzioni al debito estero a)riduzione dei consumi e delle importazioni b)indebitamento pubblico ed elevati tassi per attirare capitali stranieri c)aumento delle esportazioni d)svalutazione della valuta nazionale

+ globalizzazione o + autoproduzione? La strada maestra è incentivare la produzione agricola, energetica ed industriale, NAZIONALE E LOCALE, ed impedire sia il deflusso che l afflusso di capitali da e verso l estero.

Uscire dall EURO? Nel 1992 la svalutazione della lira favorì la ripresa economica fino all ingresso nell Euro. Dal 2002 la BDP è in rosso ed il debito estero cresce. Uscire dall Euro potrebbe significare uscire da questa Unione Europea (con i conseguenti vantaggi e svantaggi geopolitici)

Tema 3: il debito bancario Leverage, rapporto di indebitamento: Totale attività / Capitale proprio - Gruppo Intesa San Paolo: 22 - Deutsche Bank: 54 i consigli della contabilità industriale dicono che non deve superare: 3

l credito allo sviluppo produttivo: Il bilancio 2010 del Gruppo Intesa Sanpaolo indica che a fronte di 658 miliardi di attivo, soltanto 379 sono impieghi verso la clientela, cioè soltanto il 58% degli attivi è costituito da attività creditizia vera e propria, mentre il 34% (225 MLD) sono crediti derivanti da trading finanziario (cioè detenzione di titoli di credito di varia natura e crediti verso altre banche). Ecco a chi sono stati prestati i 379 MLD: il credito industriale, le imprese e lo small business pesano appena per il 29%, mentre i mutui per la casa pesano per il 20%, e il resto è ancora finanza

Una idea: la sovranità monetaria Moneta-Contratto-Sociale Trading finanziario Sistema produttivo Sistema regolazione pubblica Sistema finanziario Servizi, infrastrutture, protezione sociale Cittadini Reddito per Lavoro Imposte Consumi Risparmio

Moneta=contratto sociale: La moneta è un contratto sociale tra cittadini sovrani che democraticamente attribuiscono ad una autorità pubblica il potere esclusivo di emettere moneta (sotto qualsiasi forma, cartacea o elettronica), senza intermediari privati, senza interessi, senza alcun corrispettivo di debito, interamente accreditata sul bilancio dello Stato come entrata pubblica, come se fosse gettito fiscale. Tale moneta costituisce la Base Monetaria permanente, distribuita tramite la spesa pubblica, in quantità equilibrate con il volume degli scambi dell economia reale. Tale base monetaria deve essere assolutamente preponderante su tutte le altre forme di valuta e di moneta scritturale che circolano all interno del paese.

La base monetaria Nel 2011 le banconote in circolazione in Italia ammontano a 145 MLD e le riserve in oro a 82 MLD. Il circolante rappresenta il 9% della moneta complessiva (M3) che per l Italia è di 1.510 MLD (1.364 MLD se si esclude il circolante). Oggi: Domani: MZ MZ M0 M0

La moneta-contrattosocialeèun tassello che implica però una profonda ristrutturazione nelle forme di regolazione della vita economica e sociale.

I temi del: signoraggio, debitocrazia, sovranità monetaria, riserva frazionaria, credito alle imprese, investimenti pubblici, welfare state

possono essere affrontati se si accetta di discutere anche di: 1. governance pubblica delle banche, 2. cancellazione del debito pubblico, 3. limitazioni al trading finanziario, 4. uscita dall euro

La prospettiva della Decrescita Una Decrescita diversa da quella che si sta realizzando. Meno merci, più beni.

Investimenti pubblici Esiste un indebitamento pubblico virtuoso: a) Moltiplicatore keynesiano b) Riduzione costi energetici futuri c) Più istruzione e conoscenze d) Basso tasso di interesse e) Nessun trading sui titoli pubblici

I 10 comandamenti per uscire dalla crisi 1. cancellazione del debito pubblico, 2. moneta-contratto-sociale, 3. uscita dall Euro (?) 4. nazionalizzazione delle grandi banche, 5. limitazioni al trading finanziario ed ai movimenti di capitale, 6. garanzie per i piccoli risparmiatori, 7. credito agli investimenti produttivi, 8. investimenti pubblici, 9. riduzione della pressione fiscale sulle PMI e sui redditi medio-bassi, 10.rifondazione dello Stato Sociale.

Tutto ciò è di destra o di sinistra? A qualcuno piace farci pensare che il mondo si divide tra: Razzisti e Non razzisti, Fascisti e Comunisti, Padani e Meridionali, Statalisti e Liberisti, Sessisti e Femministe, Interisti e Milanisti

Ma noi sappiamo che la divisione è un altra Q credito Livello del conflitto sociale Livello di garanzia dei crediti n. creditori

Globalizzazione Finanziarizzazione Privatizzazione CRISI SISTEMICA Gli attori dominanti non sono ancora riusciti a concordare una exit strategy

Abbiamo la possibilità di porre un sassolino dentro le contraddizioni del capitalismo finanziario: Coalizzandoci con chi ha un concreto interesse per una exit strategy umana

contro Globalizzazione, Finanziarizzazione, Privatizzazione, i sassolini sono: Decrescita, Regolazione pubblica, Moneta-contrattosociale i 10 comandamenti

Il futuro è nelle mani di chi sa prepararlo. Uniti & Diversi A voi la parola