Classi 3-5 II Livello SGUARDOPOLI PARLARE E ASCOLTARE GUARDANDOSI NEGLI OCCHI Motivazione: una buona capacità comunicativa interpersonale trova il suo punto di partenza nel semplice parlare e ascoltare guardandosi negli occhi che è uno dei comportamenti indispensabili per raggiungere un interazione efficace tra i membri. Obiettivi: comprendere l importanza del contatto visivo durante la comunicazione, acquisire consapevolezza dei significati che esso può assumere, conoscere il proprio comportamento in relazione a questa abilità comunicativa e interpretare quello altrui. Procedura: 1. Tre coppie ricevono i biglietti che riportano il copione di alcuni personaggi: ognuno legge la propria parte. 2. Ogni coppia, a turno, svolge il role playing mentre gli altri bambini osservano ed annotano individualmente sul foglio consegnato dall insegnante (allegato 1) i comportamenti che rendono difficile la comunicazione. 3. Si formano gruppi da quattro in modo casuale. I membri all interno del gruppo comunicano quanto scritto (round table), e insieme realizzano un elenco dei comportamenti che rendono difficile la comunicazione, togliendo quelli ripetuti sul foglio personale. L elenco viene scritto su un foglio di gruppo che viene poi consegnato all insegnante. (si danno un identità di gruppo) Il giorno dopo: 4. Si formano coppie casuali. Ogni coppia sceglie una delle tre situazioni rappresentate il giorno prima e chiede all insegnante il copione. Con l aiuto del testo i bambini riscrivono il role playing evidenziando i comportamenti che secondo loro possono rendere la comunicazione efficace. Si dice loro che i protagonisti vivono in un Paese in cui tutti gli abitanti quando parlano e ascoltano si guardano negli occhi. 5. Alcune coppie propongono il role playing delle nuove situazioni mentre gli altri osservano ed annotano individualmente sul loro foglio (allegato 1) i comportamenti che rendono la comunicazione efficace. 6. Si chiede ai bambini di incollare la loro scheda individuale sul quaderno (su fogli di raccoglitore o su ciò che l insegnante ritiene opportuno).
7. Si formano i gruppi da quattro. I membri all interno del gruppo comunicano quanto scritto (round table), e insieme identificano un elenco di comportamenti che rendono la comunicazione efficace. Lo scrivono su un foglio di gruppo. (si danno un identità di gruppo) 8. L insegnante appende alla lavagna un cartellone che riproduce in grande l allegato 1 (vedi pagina seguente) su cui ha scritto a sinistra tutti i comportamenti che rendono difficile la comunicazione (quelli scritti dai bambini nella fase tre); la parte destra è vuota. 9. In plenaria il portavoce di ogni gruppo, scelto casualmente dall insegnante, legge la lista dei comportamenti ritenuti positivi per una comunicazione efficace, l insegnante li scrive completando la parte destra del cartellone. Al gruppo classe si chiede di porre attenzione affinché non vengano ripetuti comportamenti già scritti. 10. Ad ogni bambino viene consegnata un altra copia dell allegato 1 su cui sono scritti i comportamenti che rendono difficile la comunicazione (quelli riportati dall insegnante sul cartellone). Gli si chiede di completarla copiando tutti i comportamenti che rendono la comunicazione efficace. Si chiede di incollare questo lavoro sotto a quello individuale (l insegnante può stimolare la riflessione rispetto alla ricchezza del lavoro realizzato cooperando). Inoltre, sempre individualmente, i bambini possono suggerire un nome per il nuovo Paese. 11. In una fase successiva si possono far comunicare i nomi dei Paesi fino ad arrivare a deciderne uno comune per tutta la classe da scrivere sotto al logo dell abilità sociale (allegato 2). I COMPORTAMENTI CHE RENDONO DIFFICILE LA COMUNICAZIONE NEL PAESE DI SGUARDOPOLI I COMPORTAMENTI CHE RENDONO EFFICACE LA COMUNICAZIONE NEL PAESE DI.
PARTI PER IL ROLE PLAYING: SGUARDOPOLI Recita solo la parte evidenziata 1 A) SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI; La signora Pina, senza guardare il signor Osvaldo gli dice: Buongiorno, signor Osvaldo, oggi fa proprio freddo vorrei andare in centro in autobus, Mi sa dire che numero devo prendere? Il signor Osvaldo, risponde guardandosi la giacca: He già fa proprio freddo e aggiunge mentre si allaccia le scarpe con un filo di voce e con un gesto della mano il numero tre La signora Pina con lo sguardo fisso nella borsa intenta a cercare il biglietto dice Grazie prenderò il trentatre, arrivederci Il signor Osvaldo mentre legge il suo giornale risponde Buona giornata, anche a lei I due si allontanano senza accorgersi che non si sono capiti. Recita solo la parte evidenziata 1 B) SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI; La signora Pina, senza guardare il signor Osvaldo gli dice: Buongiorno, signor Osvaldo, oggi fa proprio freddo vorrei andare in centro in autobus, Mi sa dire che numero devo prendere? Il signor Osvaldo, risponde guardandosi la giacca: He già fa proprio freddo e aggiunge mentre si allaccia le scarpe con un filo di voce e con un gesto della mano il numero tre La signora Pina con lo sguardo fisso nella borsa intenta a cercare il biglietto dice Grazie prenderò il trentatre, arrivederci Il signor Osvaldo mentre legge il suo giornale risponde Buona giornata, anche a lei I due si allontanano senza accorgersi che non si sono capiti.
Recita solo la parte evidenziata 2 A) SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI. Ai giardini di Sguardopoli la mamma di Giselle chiede informazioni ad alcune persone sedute su una panchina, Scusate dov è la farmacia centrale? E mentre il signor Andrea le risponde Deve andare là (indicando con la mano verso destra) lei si volta al suono della sirena dell ambulanza. Grazie per l indicazione! la mamma di Giselle si dirige verso la strada che ha alla sua sinistra. Il signor Andrea dice tra sé e sé Non ha proprio capito! Poteva guardarmi mentre le rispondevo e le indicavo la strada Recita solo la parte evidenziata 2 B) SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI. Ai giardini di Sguardopoli la mamma di Giselle chiede informazioni ad alcune persone sedute su una panchina, Scusate dov è la farmacia centrale? E mentre il signor Andrea le risponde Deve andare là (indicando con la mano verso destra) lei si volta al suono della sirena dell ambulanza. Grazie per l indicazione! la mamma di Giselle si dirige verso la strada che ha alla sua sinistra. Il signor Andrea dice tra sé e sé Non ha proprio capito! Poteva guardarmi mentre le rispondevo e le indicavo la strada Recita solo la parte evidenziata 3 A) SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI. Nel cortile della scuola di Sguardopoli George chiede a Maddalena Posso giocare anch io a prendersi con voi? Maddalena, rincorrendo Stefano annuisce, lo invita col braccio e dice Perché no?. George che si sta aprendo la merenda si arrabbia e se ne va dicendo Non ho proprio capito perché non mi lasciate giocare con voi! Maddalena, dopo che ha preso Stefano, si volta e vede George che se ne va. Tra sé e sé dice Perché non è venuto a giocare che gli avevo detto di sì con la testa?
Recita solo la parte evidenziata 3 B) SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI. Nel cortile della scuola di Sguardopoli George chiede a Maddalena Posso giocare anch io a prendersi con voi? Maddalena, rincorrendo Stefano annuisce, lo invita col braccio e dice Perché no?. George che si sta aprendo la merenda si arrabbia e se ne va dicendo Non ho proprio capito perché non mi lasciate giocare con voi! Maddalena, dopo che ha preso Stefano, si volta e vede Gorge che se ne va. Tra sé e sé dice Perché non è venuto a giocare che gli avevo detto di sì con la testa?
Lettura dell insegnante SGUARDOPOLI Nel paese di Sguardopoli gli abitanti hanno l abitudine di parlarsi e ascoltarsi SENZA GUARDARSI NEGLI OCCHI; così la signora Pina, guardando da un altra parte, dice al signor Osvaldo : Oggi fa proprio freddo meglio mettersi un bel cappotto caldo!, il signor Osvaldo,che indossa una giacca pesante,risponde: He già e intanto dice fra sé e sé: In realtà la signora Pina vuole dirmi che non sto bene con questa giacca e dovrei indossare un cappotto mentre pensa questo guarda il cielo e la signora Pina a sua volta pensa Ma che risposta è He già?!...sono sicura che non ha nessuna voglia di parlare con me adesso vado via. Così, subito dopo, i due si allontanano un po risentiti ed imbarazzati Il bambino George, guardando per terra, invita l amica Giselle a giocare, Giselle risponde: Non so devo fare i compiti in realtà la bambina ha già finito i compiti e dice fra sé e sé: A George non interessa davvero invitarmi a giocare allora non ci vado! mentre pensa questo guarda da un altra parte e George a sua volta pensa: Non le importa niente di venire a giocare con me! Non la inviterò più!. Così, subito dopo, i due bambini se ne vanno un po arrabbiati e delusi Ai giardini di Sguardopoli la mamma di Giselle, guardando alcune persone sedute su una panchina, dice all amica Alessandra che le sta di fronte: Sabato sera organizzo una cena a casa mia se tu e tuo marito volete venire e l amica risponde: Ma vedremo e dice fra sé e sé: Figurati se veniamo in questo momento starà sicuramente pensando di
invitare altre persone in realtà non le importa se noi verremo o no mentre pensa questo guarda il cellulare e la mamma di Giselle a sua volta pensa: Che maleducata!la sto invitando a cena e lei guarda il suo cellulare!...spero proprio che lei ed il marito non vengano!... Così, subito dopo, le due amiche si salutano e si allontanano infastidite un po amareggiate A coppie i bambini provano a rispondere alle seguenti domande (si può passare direttamente alla domanda del punto 2, se invece i bambini sono in difficoltà, meglio accompagnarli alla comprensione proponendo prima le domande del punto 1): 1. *perché il signor Osvaldo pensa che la signora Pina in realtà gli stia dicendo che dovrebbe indossare un cappotto anziché una giacca? *perché la signora Pina pensa che il signor Osvaldo in realtà non abbia nessuna voglia di parlare con lei? *perché la bambina Giselle pensa che in realtà a George non interessi giocare con lei? *perché il bambino George pensa che in realtà a Giselle non importi niente giocare con lui? *perché Alessandra pensa che in realtà all amica (la mamma di Giselle) non importi davvero che lei e il marito vadano a cena a casa sua? *perché la mamma di Giselle pensa che l amica sia maleducata e spera che lei e il marito non vengano a cena a casa sua? 2. secondo voi perché i personaggi di Sguardopoli si parlano ma poi pensano a cose diverse e negative? 3. vi ricordate che cosa provano i personaggi di Sguardopoli?
Quando tutte le coppie hanno terminato il lavoro, l insegnante riprende il gruppo classe attraverso il confronto delle risposte. ------------------------------------------------------------------------ -------- (da consegnare dopo che i bambini hanno risposto alle domande precedenti) 4. non vi è mai capitato di parlare ad una persona e questa non vi guardava o faceva dell altro? 5. vi ricordate cosa avevate provato in quella situazione? 6. non vi è mai capitato di ascoltare una persona e voi non la guardavate o facevate dell altro? Riflettete bene 7. scegliete una situazione (tra quelle ricordate nei punti 5 e 6) e preparatevi a drammatizzarla davanti alla classe buon lavoro! Simulazione L insegnante invita le coppie, a turno, a simulare ai compagni la situazione chiesta, invitando la classe a commentarle di volta in volta. Anziché questa attività, se possibile, l insegnante può riunire le coppie a due a due, formando perciò gruppi da quattro: una coppia svolge la propria simulazione, la coppia del gruppo, subito dopo, imita la simulazione però correggendo l abilità sociale (nel testo letto, ad esempio, una coppia simula la situazione tra la signora Pina e il signor Osvaldo, l altra coppia del gruppo risimula la stessa situazione però i due personaggi questa volta si parlano e si ascoltano guardandosi negli occhi) e viceversa.