Convegno Come scrivere gli atti Giovanni Acerboni Progettare e scrivere un atto argomentativo Milano, 17 novembre 2014 1
Problemi del sistema giuridico relativi al mio tema 1. Atti lunghi e oscuri 2. Troppe cause 3. Poco tempo 4. Sofferenza dei principi di giustizia i. Ragionevole durata del processo ii. Processo ingiusto
Fonti normative 1. Processo telematico i. Ora: attenzione al dato informatico che riduce tempi e costi dello scambio di documento ii. Ma: se l atto è scritto come prima, nessun valore aggiunto 2. Sintesi e chiarezza i. 2010: Codice Processo Amministrativo, art. 3: sinteticità e chiarezza ii. 2014: Regolamento Corte Europea Giustizia Diritti Uomo, art. 47: ricorso «succinto e leggibile» nel formulario, e allegato di massimo 20 pagine iii. 2014: in arrivo il Decreto del Presidente del Consiglio di Stato che fisserà la dimensione massima degli atti (secondo la legge 11 agosto 2014, n. 114, art. 40 Misure per l'ulteriore accelerazione dei giudizi in materia di appalti pubblici
La posizione dei giudici 1. 2012: Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana, Sentenza 395: rigetto e 10.000 2. 2013: Lettera di Pasquale De Lise a Giuseppe Abbamonte: 20-25 pagine 3. 2013: Lettera di Giorgio Santacroce a Guido Alpa: 20 pagine 4. 2013: Tribunale di Milano, Ordinanza: sintesi 5. 2013: Corte di Cassazione Civile Sezione VI Sottosezione Terza, ordinanza 23836: inammissibilità del ricorso e 5.200 di spese di giudizio 6. 2014: Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana: ordinanza: «non oltre venti pagine» 7. 2014: Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Sentenza 20589: inammissibilità del ricorso e compensazione delle spese
Il mio approccio 1. Scopo dell avvocato: vincere la causa 2. Vincere = persuadere il giudice 3. Persuadere = argomentare meglio dell avversario 4. Argomentare = fare ammettere la propria tesi 5. Tesi = punto di vista 6. Punto di vista = interpretazione migliore dei fatti 7. Fatto = più o meno rilevante e incontrovertibile 8. Fatto incontrovertibile = presentazione argomentativa 9. Presentazione argomentativa = nessuna neutralità, nessuna valutazione i. Neutralità = falso mito/scopo ii. Valutazione = commento esplicito 10. Presentazione argomentativa = personalità e cortesia i. Cortesia = importanza personale, agio, alternative ii. Personalità = orientamento 11. Orientamento = in ogni elemento dell atto
Elementi dell atto 1. Struttura testuale 2. Selezione e organizzazione delle informazioni 3. Lingua i. Sintassi ii. Lessico
Struttura testuale (norma UNI 11482:2013 Elementi testuali e aspetti linguistici delle comunicazioni scritte delle organizzazioni) 1. Nome del testo (Ricorso): ok 2. Oggetto (individuazione della norma): definito dal ricorrente (non sempre) 3. Titolo (tesi): manca 4. Indice: manca spesso 5. Executive summary (Premessa): manca spesso / poco adeguato / nome da rivedere / titolo manca 6. Partizioni (Fatto, Diritto): quasi sempre presenti 7. Note: occasionali 8. Evidenziazioni / aspetti redazionali: irrazionali, approssimativi
Struttura testuale e argomentazione 1. Oggetto: cortesia 2. Titolo: orientamento e cortesia 3. Indice: cortesia 4. Executive summary: orientamento e cortesia 5. Partizioni (es. Fatto, Diritto): cortesia 6. Note: cortesia 7. Evidenziazioni / aspetti redazionali: cortesia
Gestione delle informazioni in Fatto e Diritto 1. Separati per abitudine, non per obbligo 2. Fatto i. Errori di coerenza (ridondanze, ripetizioni, discontinuità tematica) ii. iii. iv. Gestione indiscriminata di informazioni di tipo diverso Incompatibilità con i capitoli di prova (fatti espressi con valutazione e in modo negativo) Errori argomentativi: mancanza di note, valutazione, sovrabbondanza di citazioni documentali 3. Diritto i. Errori di coerenza (soprattutto ripetizione di fatti e discontinuità tematica) ii. iii. Gestione indiscriminata di informazioni di tipo diverso Sovrabbondanza di citazioni normative e giurisprudenziali 4. Risultato: il giudice i. Perde tempo (scortesia): legge informazioni inutili, rilegge, ricerca a lungo ii. Fatica a comprendere, non comprende, comprende un altra cosa
Lo stile forense medio e giuridico in generale 1. Considera formale, elegante ed espressivo ciò che invece è enfatico, obsoleto e ripetitivo (e nemmeno esclusivo) 2. Equipara le controparti 3. Non è una risorsa argomentativa (farsi capire è la pre-condizione)
Lo stile forense medio e giuridico in generale Fenomeno Stile medio Stile argomentativo Referenze personali Sintassi marcata Impersonali, astratti, generici Tecnica (soggetto inanimato, verbo passivo, complementi indiretti) Fenomeni obsoleti (participio presente, infinito in frasi complemento ecc.) Personale, concreti, precisi, nomi propri Normale (SVO) Normale Lessico ibrido Pseudotecnicismi (detto, in data) Sinonimi comuni Termini fuori corso, neologismi (corrente, pedissequo, rammostrare, tuziorismo) Sinonimi comuni Termini ambigui (dedurre, ovvero, nonché) Sinonimi comuni Termini colloquiali Tic fraseologici (denegata e non creduta ipotesi; causa che ci occupa, odierno ricorrente) Tecnicismi giudirici e altri tecnicismi Sinonimi espressivi Costruzioni espressive Insostituibili ma aggirabili
Conclusioni 1. Una questione culturale: l avvocato è al vertice della conoscenza 2. Una responsabilità nel sistema giuridico: l avvocato può contribuire a risolvere alcuni problemi 3. Un opportunità professionale: la forza argomentativa discrimina per qualità
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