XII Convention AIFIRM

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Transcript:

XII Convention AIFIRM Il sistema bancario dopo la crisi finanziaria e la Brexit: gli impatti per i modelli di risk management Il ruolo del RAF nella governance delle banche Marina Brogi Università La Sapienza Diego Onorato Intesa Sanpaolo Antonio Ricciardi Università della Calabria Milano, 16 novembre 2016

Timeline L Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers ha promosso un gruppo di lavoro volto a esplorare le logiche di disegno del RAF, i meccanismi di funzionamento e le modalità di interazione con gli altri processi di governance aziendale delle banche, con l intento di mettere in luce i passaggi critici, gli accorgimenti necessari, i principali punti di attenzione nelle fasi di implementazione, anche attraverso la produzione di un position paper A CHE PUNTO SIAMO? tbd Luglio 2016 Survey Settembre 2016 Analisi dei risultati della Survey e bozza Position Paper Novembre 2016 Condivisione Position paper Pubblicazione Position paper Maggio 2016 Costituzione Commissione 1

Survey Composizione del panel di intervistati Il questionario di indagine è stato somministrato, con il supporto della società di consulenza Prometeia, ad un target di partecipanti al Gruppo di Lavoro AIFIRM Banca Popolare di Fondi, Banco Posta, BCC Civitanova Marche, BPER, Cariparma, CR Ravenna, Federazione BCC Marche, BCC Sala di Cesenatico, Agos Ducato, UBI, Banca S. Angelo, Intesa SanPaolo, BPM, Banco Popolare, Creval, Mediobanca, Finaosta Al fine di fare emergere lo stato dell arte del ruolo ricoperto dal RAF nella governance delle banche, i risultati, di seguito presentati, sono stati elaborati in base alle risposte delle banche partecipanti, rappresentativo del 41% del totale sportelli bancari in Italia, cui va aggiunta la rete BancoPosta, e con le seguenti ulteriori caratteristiche Gruppo di Lavoro AIFIRM (composizione % di banche rispondenti al questionario) framework regolamentare di riferimento classe dimensionale prevalenza di business model 2

Survey Struttura del questionario di indagine Sezioni di indagine REGOLE DI GOVERNANCE DEL PROCESSO RAF Finalità comprendere il grado di integrazione del RAF con i principali processi strategici delle banche ed il ruolo e le responsabilità ricoperte dalle diverse strutture aziendali Principali aspetti esplorati ruoli e responsabilità delle funzioni aziendali integrazione del RAF con gli altri processi simulativi aziendali (Planning, ICAAP, Recovery, OMR, ) articolazione del processo, timing e declinazione del principio di proporzionalità AMBITI DI ANALISI E METRICHE RAF METODOLOGIE E ASPETTI IMPLEMENTATIVI individuare i principali indicatori di riferimento utilizzati a fini RAF e le metriche (appetite, tolerance, capacity, trigger, etc) oggetto di calibrazione esplorare le scelte metodologiche approntate in termini di frequenza di misurazione degli indicatori e di derivazione (cascading) di limiti operativi, prove di stress, strumentazione di supporto e piani di escalation capital adequacy di 1 e 2 pilastro liquidità profitability altri rischi / ambiti specifici calibrazione delle metriche (appetite, tolerance, capacity) «cascading» dei risk limit utilizzo delle prove di stress test strumentazione, dati e data governance approccio a comunicazione, monitoraggio e reporting meccanismi di escalation SPUNTI DI SVILUPPO fare emergere eventuali priorità di miglioramento/ approfondimento percepite dalle banche nel breve/medio termine ambiti di miglioramento/ approfondimento strategie di risk awareness priorità di sviluppo 3

Survey Regole di governance del processo RAF Sezioni di indagine REGOLE DI GOVERNANCE DEL PROCESSO RAF Risultati Alla funzione di controllo dei rischi è demandata la proposizione dei principali elementi costituenti il processo RAF Gli organi di supervisione strategica approvano le soluzioni identificate nell ambito del processo P&C e CFO ricoprono un ruolo prevalentemente di supporto, mentre le funzioni di business (finanza, crediti e commerciale) forniscono supporti più focalizzati e/o sono informate degli orientamenti condivisi Aumento della consapevolezza dei rischi Coerenza nell assunzione dei rischi Spunti di riflessione Relazione fra le aree CRO / CFO / Business Interazione dei processi RAF / Budgeting / ICAAP e ILAAP / Recovery Planning Total Asset > 30 M I II III IV ICAAP BUDGET RAF RECOVERY PLAN Total Asset < 30 M I II III IV RAF ICAAP BUDGET Miglioramento dei processi decisionali 4

Survey Ambiti di analisi e metriche RAF Sezioni di indagine Risultati Spunti di riflessione AMBITI DI ANALISI E METRICHE RAF Approcci differenti rispetto al numero di indicatori Indicatori di adeguatezza patrimoniale e liquidità ampiamenti utilizzati Metriche quantitative su credit, market e Operational Risk Metriche qualitative / statement su compliance, ICT, Legal e Reputational Ulteriori indicatori di profitability e asset quality Copertura dei rischi Principi di proporzionalità Dettaglio per classe dimensionale delle banche intervistate Da 10 a 20 Da 20 a 30 Da 30 a 50 Da 50 a 100 T.A. > 30 M T.A. < 30 M 5

Survey Metodologie e aspetti implementativi Sezioni di indagine Risultati Spunti di riflessione METODOLOGIE E ASPETTI IMPLEMENTATIVI Calibrazione metriche tiene conto di: indicazioni normative analisi di sensitivity, scenario e/o ipotesi judgmental per capital adequacy assunzioni judgmental e/o ad analisi di trend storici per indicatori di liquidità analisi trend storici per rischio credito e operativo approccio judgemental e analisi di scenario per il rischio di mercato Orizzonte annuale validità metriche RAF Frequenza monitoraggio metriche principalmente trimestrale o mensile Risk data aggregation e risk reporting Governance limiti gestione dei rischi procedure di autorizzazione piani di rientro Calibrazione delle metriche Utilizzo degli stress test Cascading su area di business e tipo di rischio 6

Survey Spunti di sviluppo Sezioni di indagine SPUNTI DI SVILUPPO Gruppo di Lavoro AIFIRM (% di rispondenti, multiple choice) In particolare, rischi difficilmente misurabili In particolare, indicatori risk adjusted In aggiunta, sono stati segnalati aspetti di data aggregation & reporting 7

Position Paper - Indice 1 INTRODUZIONE 1.1 Obiettivi del position paper 1.2 Commissione AIFIRM 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 REGOLE DI GOVERNANCE DEL PROCESSO RAF 3.1 Articolazione del processo 3.2 Ruoli e responsabilità delle principali funzioni aziendali coinvolte 3.3 Integrazione del RAF con gli altri processi di governance aziendale 3.3.1 Integrazione RAF e OMR 3.4 Declinazione del principio di proporzionalità 4 METRICHE, METODOLOGIE E ASPETTI IMPLEMENTATIVI 4.1 Ambiti e metriche 4.1.1 Indicatori di adeguatezza patrimoniale e liquidità 4.1.2 Indicatori di profitability e asset quality 4.1.3 Altri indicatori per il monitoraggio dei singoli rischi quantificabili 4.1.4 Indicatori per il monitoraggio dei rischi difficilmente quantificabili 4.1.5 La numerosità delle metriche RAF 4.2 Metodologie 4.2.1 Calibrazione della capacity 4.2.2 Calibrazione della tolerance 4.3 Cascading dei limiti di rischio 4.4 Strumentazione, dati e data governance 4.5 Approccio alla comunicazione, monitoraggio e reporting 4.5.1 Comunicazione 4.5.2 Monitoraggio 4.5.3 Reporting 4.6 Meccanismi di escalation 5 SCENARI EVOLUTIVI DEL RUOLO DEL RAF 5.1 Integrazione del RAF nei processi strategici 5.2 Focus su specifiche tipologie di rischio 5.3 Rafforzamento della coerenza tra RAF e risk policies 5.4 Rafforzamento della strumentazione e consolidamento dei processi di data aggregation e reporting 6 CONCLUSIONI 7 INDICE DELLE FIGURE 8

L applicazione del RAF è arrivata nel momento più opportuno Il sistema bancario è sottoposto a stress competitivi che richiedono un impegnativo adeguamento strategico 9

I principali stress competitivi Ingresso di nuovi competitor esterni al sistema bancario Filiali obsolete e con scarsa produttività Personale in esubero Conti Economici stravolti Necessità di elevato patrimonio 10

Nuovi competitor Nuovo prodotto di finanziamento digitale dedicato alle pmi italiane: Questa nuova società riesce ad erogare anticipazioni su fatture in 48 ore dalla richiesta mediante un efficace collegamento con diverse Banche Dati 11

Sistema dei pagamenti: il 2017 sarà l anno della svolta Nel 2016 (stima) i pagamenti digitali raggiungeranno i 26 miliardi (+22% rispetto al 2015) Nel 2017 arriveranno anche in Italia Apple e Samsung con le loro soluzioni di pagamenti Negli USA e in Inghilterra le principali banche hanno chiuso accordi con società software per realizzare sistemi di pagamento di proprietà 12

Basilea IV e i nuovi requisiti patrimoniali In base a previsioni ABI, le nuove regole, se applicate, comporterebbero un patrimonio aggiuntivo per le banche europee di 850 miliardi di euro 13

RAF e pianificazione strategica In questo scenario turbolento chi si ferma (strategicamente) è perduto Per migliorare la competitività sono necessari investimenti soprattutto in tecnologia e infrastrutture Questi investimenti se realizzati determineranno nel Conto Economico delle banche elevati costi fissi che causeranno un innalzamento del rischio operativo 14

Impatto sul ROE e sul profilo di rischio delle nuove scelte strategiche Nel caso la banca dovesse comunque perseguire le scelte strategiche necessarie per migliorare la competitività, determinerebbe un innalzamento del suo profilo di rischio che a sua volta comporterebbe la richiesta da parte dei soci di un maggior rendimento sul capitale (ROE) Nel caso in cui la banca non riuscisse a garantire l aumento del ROE richiesto dai soci (circostanza probabile in questa congiuntura), potrebbe pregiudicare i successivi aumenti di capitale 15

Primo spunto di riflessione In questo scenario: Il RAF rappresenterà solo un corridoio o un vincolo (ostacolo?) alle scelte strategiche della banca? 16

Secondo spunto di riflessione ed una proposta In base a dati 2015, il 36,2 % delle sofferenze (72,7 miliardi di euro) fa riferimento a finanziamenti da 5 a 25 milioni di euro e riguardano lo 0,48% della clientela affidata (5948 clienti) prevalentemente medie e grandi aziende 17

I Risultati di una recente ricerca Stiamo predisponendo una ricerca che prevede l analisi di un campione rappresentativo di medie e grandi aziende che hanno fatto ricorso a procedure concorsuali Dai primi questionari sono emersi alcuni dati interessanti: Il 98% delle imprese non disponeva di un sistema di controllo dei rischi e nel 40 % l unica copertura era rappresentata dall utilizzo di strumenti derivati In tutte le aziende, una delle principali cause del default è stata l insolvenza dei clienti e quindi il mancato incasso dei crediti Nessuna azienda fino ad oggi intervistata aveva predisposto un sistema di controllo dei rischi crediti 18

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Il ruolo del RAF nella governance delle banche I Risultati di una recente ricerca Rapporto sofferenze/impieghi, ROE Banche e nuove procedure concorsuali Crisi bancaria anni 90 Rapporto Sofferenze / Impieghi Crisi bancaria anni 11-14 10,0% 5,0% 0,0% 13,0% ROE 8,0% 3,0% -2,0% 15 Numero di procedure avviate 10 5 0 Fonte: Banca d Italia, Relazioni Annuali, ABI. Amministrazione Straordinaria Liquidazione Coatta Amministrativa 19

Proposta: un patto banche-imprese E se le banche trasferissero alle grandi aziende-clienti le competenze acquisite nel controllo dei rischi? Le aziende ridurrebbero le probabilità di registrare perdite Le banche ridurrebbero le probabilità di registrare sofferenze 20

Proposta: un patto banche-imprese Le banche dovrebbero avviare questo scambio di conoscenze in primo luogo con le aziende virtuose per ridurre la loro probabilità di default Le aziende sarebbero ulteriormente incentivate ad adottare questa procedura, sostenendone in parte anche i costi, nel caso in cui il rating ne tenesse conto, migliorando la valutazione e quindi riducendo il costo del finanziamento 21

Concretizzare la proposta L AIFIRM potrebbe farsi promotore di questa proposta con alcune istituzioni (ABI, Confindustria) per verificarne le modalità operative Questa stessa proposta potrebbe rappresentare per gli operatori bancari che operano nel controllo rischi, un ulteriore opportunità professionale 22