I.I.S. EUROPA UNITA ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE EUROPA UNITA



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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE EUROPA UNITA SEDE: VIA MARCONI 6-10034 CHIVASSO TEL. 011/9102246 - FAX 011/9111867 SUCCURSALE: VIA PALEOLOGI, 22-10034 CHIVASSO - TEL. 011/911.22.36 - FAX 011/911.69.09 sito: www.istitutoeuropaunita.gov.it e-mail: tois02700g@istruzione.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014-2015 "Una mente è un fuoco da accendere, non un vaso da riempire" Plutarco 1

INDICE 01. INTRODUZIONE 3 02. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 5 02.1 L orario delle lezioni 5 02.2 Il contesto socio-economico 6 02.3 Le Risorse 6 02.3.1. Le Risorse Interne 7 02.3.2. Le Risorse Esterne 7 02.4 I rapporti possibili 8 03. GLI INDIRIZZI E I PIANI DI STUDIO DELL EUROPA UNITA 10 03.1. SETTORE TECNICO TECNOLOGICO: profili in uscita e quadri orari del nuovo ordinamento 11 03.1.1. Meccanica, Meccatronica ed Energia 11 03.1.2. Informatica e Telecomunicazioni 13 03.3 AREA LICEO: profili in uscita e quadri orari del nuovo ordinamento 16 03.3.1 LICEO LINGUISTICO 16 03.3.2 LICEO DELLE SCIENZE UMANE 17 03.3.3 LICEO DELLE SCIENZE UMANE 18 04. FINALITA ED OBIETTIVI DELL INTERVENTO FORMATIVO 19 04.1 Arricchimento ed ampliamento dell offerta formativa 19 04.10 Tecnico 27 04.11 Rapporti con il territorio, viaggi d istruzione, stages 28; 29 04.12 Linguistico 29 04.13 Patto Formativo 29 04.2 Ambiti dell offerta formativa 20 04.3 Accoglienza, Salute e Prevenzione, Promozione della persona 20 04.4 Recupero, approfondimento-eccellenza, orientamento 21 04.5 Teatro, cinema, arte, musica 23 04.6 Umanistico, storico, socio-interculturale 24 04.7 Scientifico - Ambientale 24 04.9 Comunicazione interne/esterne, reti di scuole 26 05. LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE 33 05.1 Scheda riassuntiva della programmazione didattica 34 05.1.1 Scheda riassuntiva delle Attività per l A.S. 2010 2011 38 05.2 Valutazione attività didattica 42 05.3 Valutazione della condotta 50 05.4 Valutazione dell ammissione alle classi successive 51 05.6 CREDITI, ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO ED AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO 53 05.6.1 Attribuzione del credito scolastico 53 05.6.2 Articolazione degli interventi di sostegno e recupero 55 05.6.3 Risorse finanziarie 55 05.7 Criteri di attribuzione del Credito Scolastico 55 05.7 Criteri di attribuzione del Credito Formativo 56 06. LA PROGETTAZIONE EXTRA CURRICOLARE 56 06.1 Responsabilità, fasi della programmazione e dell esecuzione dei progetti 57 06.2 Individuazione dei progetti 57 06.3 Pianificazione dei progetti 58 06.4 Attuazione dei progetti 58 Pagina 2 di 84

06.5 Verifica e valutazione dei progetti 58 06.6 Progetti dell EUROPA UNITA 58 07. L ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO 63 07.1 Il Dirigente Scolastico 64 07.10 I Coordinatori di classe 68 07.11 Le strutture dell EUROPA UNITA 70 07.2 Il Direttore dei Servizi Amministrativi 64 07.3 I Collaboratore del Dirigente Scolastico- Collaboratore vicario 65 07.4 Collaboratori del Dirigente Scolastico 65 07.5 L organizzazione funzionale del Collegio Docenti 66 07.6 Lo Staff del Dirigente Scolastico 66 07.7 Le Funzioni Strumentali al POF 67 07.9 I Coordinatori di Indirizzo 67 08. I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA 71 09. IL CALENDARIO SCOLASTICO 2014-2015 71 10. INTEGRAZIONE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI e ALLIEVI CON Disturbi Specifici d Apprendimento 73 10.1 Allievi diversamente abili 75 10.2 Allievi con D.S.A. 76 11. SERVIZIO D ISTRUZIONE DOMICILIARE 77 12. FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO 77 13. INTEGRAZIONE ED INIZIATIVE CON IL TERRITORIO 77 13.1 Stage Area ITIS 78 13.2 Stage/Tirocinio Area Liceo 79 13.3 Filo diretto con le imprese 79 13.5 Iniziativa nazionale Io Studio - carta dello studente versione 2.0 79 14. QUALITA E ACCREDITAMENTO 79 14.1 Obiettivi per i processi del Sistema di gestione per la Qualità. 80 14.2 Obiettivi per gli utenti dei servizi,interni ed esterni. 80 14.3 Obiettivi per la progettazione ed erogazione delle attività. 80 14.4 Obiettivi relativi alle risorse. 80 14.5 Questionari per la valutazione del servizio scolastico 81 15. AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE DEL POF - MONITORAGGIO 81 15.1 Autovalutazione e Valutazione. 81 1. INTRODUZIONE Il Piano dell Offerta Formativa è un documento fondamentale per l Istituto; esso è reso pubblico tramite pubblicazione sul sito dell Istituto. Esso è uno strumento regolatore della vita dell istituzione scolastica e come tale evolve nel tempo all evolversi della domanda formativa, al cambiare delle esigenze degli Allievi e delle Famiglie, allo sviluppo delle proposte culturali dei Docenti e di Dirigenti Scolastici. Il P.O.F. è quindi il documento con cui l'i.i.s. "Europa Unita": esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che intende perseguire nel suo compito di educazione e formazione nell'ambito della realtà sociale in cui opera; presenta una visione d'insieme di tutte le attività da svolgere. Pagina 3 di 84

I principi guida che ispirano il Progetto Formativo dell'istituto sono: Educazione alla cittadinanza e alla solidarietà che renda l'allievo consapevole delle regole che permettono una convivenza democratica; Responsabilità nei reciproci ruoli, di docenti, studenti e famiglie al fine di promuovere un attività scolastica fruttuosa e vantaggiosa per il singolo e per la collettività; Flessibilità per la valorizzazione delle potenzialità di ciascun allievo con un attenzione particolare per il sostegno alla disabilità e per la lotta al disagio e contro la dispersione scolastica; Attenzione alla qualità del servizio offerto nella direzione di una certificazione di competenze e di una valutazione dell azione educativa e dei risultati non solo autoreferenziale; Territorialità, per la costruzione di un rapporto sinergico e permanente tra scuola ed esigenze formative del territorio, allo scopo di favorire il rapporto con il sistema produttivo locale. In una dimensione di collaborazione, flessibilità e qualità, il P.O.F. è inteso come un patto formativo, una articolazione tra Alunno, Genitori, Scuola e Territorio. Allievo Genitore POF Scuola In tale prospettiva esso esprime un impegno da parte del personale docente ma nello stesso tempo richiede l'assunzione di responsabilità da parte dello studente e la collaborazione delle famiglie, condizione questa indispensabile per la realizzazione degli obiettivi prefissati. Territorio Pagina 4 di 84

2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L'Istituto di Istruzione Superiore "EUROPA UNITA" aggrega, dall anno scolastico 2001-2002 due realtà scolastiche diverse: l'istituto Magistrale Statale e l'i.t.i.s. di Chivasso, è frequentato da circa 1.300 studenti, provenienti dalla città di Chivasso e dai comuni limitrofi. Il personale Docente è di circa 155 unità mentre il personale ATA è costituito da circa 40 operatori. Oggi esso si presenta come una realtà scolastica che ha unito il meglio dell'esperienza di una scuola di base umanistica con una tecnica. Infatti, a seguito di tale evoluzione, l'istituto si trova oggi a possedere un patrimonio molto ampio di risorse materiali (strutture, attrezzature, materiale didattico e tecnico) e umane (competenze professionali in ambiti molteplici) che permette di sostenere un'offerta formativa eccezionalmente ampia e unica nel suo genere nel panorama del territorio. Dall anno scolastico 2010/2011, in seguito al riordino del Secondo Ciclo dell Istruzione Superiore, l Istituto ha attivato i seguenti corsi: AREA LICEALE LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE a curvatura psicologica LICEO DELLE SCIENZE UMANE ad opzione economico-sociale AREA TECNOLOGICA MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI 2.1 L orario delle lezioni A partire dall anno Scolastico 2010/2011, previa comunicazione al settore Trasporti della Provincia di Torino, l Istituto ha definito la seguente scansione oraria dell attività mattutina: Prima ora 8.00-8.55 Seconda ora 8.55-9.50 Primo Intervallo 9.50-9.55 Terza ora 9.55-10.50 Quarta ora 10.50-11.45 Secondo Intervallo 11.45-11.55 Quinta ora 11.55-12.50 Sesta ora 12.50-13.45 Pagina 5 di 84

Il modulo orario previsto è di 55 minuti. La frazione oraria mancante sarà recuperata dagli allievi nel seguente modo: Intervalli giornalieri Sportello Help Uscite Didattiche Viaggi d istruzione Attività di ampliamento dell offerta formativa L istituto garantisce sempre lo svolgimento quotidiano dell intera attività mattutina, provvedendo a sostituire i docenti assenti in modo tale da occupare tutto il tempo scuola degli alunni. 2.2 Il contesto socio-economico La Città di Chivasso è il principale centro del basso Canavese, sorge ventitré chilometri a nord est dal capoluogo di provincia: Torino. Il suo vasto territorio è pianeggiante ma a sud, oltre il fiume Po, confina con le colline del Torinese e del Monferrato. Dai tardi anni Cinquanta inizia un periodo di decollo economico con rapida espansione demografica ed edilizia: ai piccoli stabilimenti industriali già funzionanti manifattura di tessili, concerie, distillerie si aggiunge l impianto della centrale termoelettrica ENEL e soprattutto il grandioso stabilimento Lancia (1963). Dopo la chiusura di quest ultimo (1993) e la sua riconversione, la città si è oggi parzialmente risollevata investendo sempre più nel terziario e, grazie a nuovi insediamenti produttivi, sta conoscendo un rinnovato sviluppo anche nel settore industriale. 2.3 Le risorse La scuola dell autonomia è una scuola del cambiamento consapevole e costante, coerentemente con il dinamico evolversi del contesto sociale ed economico della società contemporanea. La scuola dell autonomia nasce dalla consapevolezza di dover rompere l isolamento e la staticità in cui si è venuta a trovare la scuola tradizionale. L autonomia si fonda sull interazione con la contemporaneità, sia sul piano disciplinare che dei rapporti con il territorio anche per incidervi e attivarlo creando un sistema di relazioni sempre più avanzato e complesso. Questo compito inedito comporta una trasformazione sostanziale del modo di percepire i ruoli di tutte le componenti del territorio e le loro reciproche interazioni, intese non come vincoli ma come risorse da fare interagire per una crescita significativa dell offerta scolastica. La scuola per realizzare questo progetto innovativo può fare affidamento sia a Risorse Interne all istituzione scolastica sia a Risorse Esterne presenti nel territorio di riferimento. Pagina 6 di 84

RISORSE INTERNE ESTERNE Umane Strutturali Strumentali Consolidate Finanziarie Naturali Economiche Istituzionali Legislative Finanziarie 2.3.1 Le Risorse Interne Le attività del piano possono essere concretizzate solo se tutti i soggetti coinvolti si attivano con sistematicità e convinzione e se il patrimonio culturale dell Istituto fino ad oggi consolidato si pone al servizio dei processi nuovi da costruire. Fondamentale per la loro realizzazione è una efficace organizzazione che preveda un uso razionale degli spazi e un utilizzo appropriato delle strumentazioni. Umane Strutturali Strumentali Consolidate Finanziarie Condivisione degli obiettivi - Clima relazionale soddisfacente Disponibilità al cambiamento - Disponibilità all aggiornamento ed alla formazione Sede via Marconi Succursale via Paleologi n 22 Uffici Amministrativi - Strutture sportive - Aula magna Laboratori - Sale audiovisive Biblioteca Progetti speciali Attività integrative Finanziamenti statali - Finanziamenti per la sperimentazione dell autonomia Tasse scolastiche - Finanziamenti sperimentazioni 2.3.2 Le Risorse Esterne La programmazione dell attività scolastica nel suo insieme si arricchisce recependo dalla realtà esterna una serie di elementi con i quali interagire per potenziare e organizzare sia la normale attività didattica curricolare, sia progetti speciali dell autonomia, sia attività di laboratori extracurricolari. Naturali Economico sociale Istituzionali Bacino del Po Artigianato, Piccola industria Strutture sanitarie Sportelli bancari USP, Scuole del territorio, Istituto Musicale Comunale Leone Sinigaglia, Regione, Provincia, Comuni, ASL Università Pagina 7 di 84

Legislative Finanziarie Leggi regionali Leggi nazionali Attività Europee Finanziamenti Comuni - Finanziamenti Imprenditori Finanziamenti Istituti Bancari - Finanziamenti Provincia Finanziamenti Regionali - Finanziamenti Europei 2.4 I rapporti possibili Accogliendo la sfida di consapevolezza e qualità a cui la scuola è chiamata per la realizzazione del Piano dell Offerta Formativa riteniamo fondamentale migliorare e rendere più efficaci i rapporti con il mondo esterno. Per quanto riguarda il nostro Istituto intendiamo porci come struttura aggregante di un territorio in via di trasformazione e articolato come quello del Chivassese. Tale esigenza si è sviluppata nel tempo attraverso esperienze e iniziative di vario genere (stage, indagini statistiche sul territorio, presentazione delle attività teatrali e culturali, etc...). Riproponendo il percorso finora compiuto vogliamo tradurre spontaneità e impegno in un progetto sistematico e razionale. A questo proposito crediamo assolutamente prioritario definire parametri e atteggiamenti comuni che permettano di realizzare esperienze efficaci e organiche, pronti a cogliere le trasformazioni e disponibili a successivi aggiustamenti delle scelte operate. In tal senso crediamo opportuno rapportarci al seguente schema di riferimento: RAPPORTI POSSIBILI Popolazione Istituzioni politicoamministrative Istituzioni culturali Mondo del lavoro Ex alunni Attività culturali Incontri e seminari Convegni tematici Iniziative congiunte Convegni Iniziative sportive-ricreative Offerta e uso strutture Altre scuole, Istituto Musicale Comunale Leone Sinigaglia, Università USR, USP Informa giovani Stage Formazione professionale Incontri Questionari Convegni ex alunni Considerando la particolare collocazione territoriale della Scuola e consapevoli del ruolo che l istituzione scolastica assume in un simile contesto, riteniamo che i momenti qualificanti del rapporto scuola territorio possono essere riassunti nel modo seguente: Pagina 8 di 84

incentivare l attenzione alle problematiche proprie del Chivassese e del territorio limitrofo; stimolare l indagine e la scoperta della cultura, della tradizione, dell ambiente storico del Chivassese; essere sensibili e attenti alle trasformazioni in atto nel territorio per favorire scelte e comportamenti e per formulare ipotesi future di indirizzi nuovi che possono realizzarsi nella nostra realtà; porsi come una struttura aggregante di un territorio ampio e articolato, attraverso la trasparenza delle scelte e dell organizzazione, come struttura di sistema formativo in un ottica di servizio per la comunità; promuovere l istituzione di corsi post diploma, IFTS, etc.; coinvolgere gli ex alunni ai fini di un riscontro di tipo formativo e professionale nella continuazione di un legame in itinere; diffondere e far conoscere le iniziative culturali prodotte dall Istituto; avvicinare la popolazione all utilizzo delle strutture scolastiche e delle competenze professionali; stabilire un rapporto di collaborazione e di riferimento reciproco con gli enti pubblici e comunità internazionali; intensificare contatti e incontri con enti e uffici al fine di orientare e favorire inserimento nella realtà operativa del territorio; sensibilizzare Istituti bancari e aziende a sostenere la realizzazione di progetti promossi dalla scuola; elaborare strategie al fine di mantenere un rapporto più diretto con gli insegnanti della scuola media inferiore; stabilire contatti con le Università e il Distretto Scolastico per favorire l orientamento e l inserimento degli allievi; promuovere collaborazioni con l Università e docenti universitari; partecipare e favorire le attività culturali e ricreative di risonanza distrettuale e provinciale; tenere i contatti con enti esterni per l aggiornamento; far conoscere attraverso i mezzi di comunicazione di risonanza locale le offerte di formazione culturale e professionale dell Istituto; verificare puntualmente in itinere e alla fine l organizzazione che la scuola si è data per modificare tempestivamente carenze o errori; rivalutare e valorizzare il ruolo dei genitori e delle famiglie, offrendo l effettiva possibilità di essere punto di riferimento per la comunità scolastica Pagina 9 di 84

3. GLI INDIRIZZI E I PIANI DI STUDIO DELL EUROPA UNITA Lo schema seguente riporta le tipologie degli indirizzi di studio: SETTORE TECNOLOGICO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO AREA LICEO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CARATTERIZZAZIONE PSICOLOGICA LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Pagina 10 di 84

3.1 SETTORE TECNICO TECNOLOGICO: profili in uscita e quadri orari 3.1.1 Meccanica, Meccatronica ed Energia Il Perito Meccanico Si inserisce in aziende ad alto contenuto tecnologico nel settore dell automazione industriale e dei processi di gestione dell energia. Esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi, dei prodotti e dei relativi processi e impianti di produzione Ha particolari competenze: nell uso delle moderne tecniche informatiche e multimediali, nell applicazione di sistemi informatici per la progettazione (disegno computerizzato CAD, programmazione automatica CAM, lavorazione CNC, gestione di processo con PLC, SW specifici per la progettazione di impianti e la Certificazione Energetica) Ha conoscenze pluri-disciplinari riferite a: tecnologie meccaniche ed elettroniche, programmazione dei processi produttivi, ottimizzazione del consumo energetico nel rispetto delle norme sulla tutela dell ambiente, normativa in materia di sicurezza, lingua inglese. Dispone di conoscenze e competenze che consentono il proseguimento degli studi presso qualsiasi facoltà universitaria o l inserimento nel mondo del lavoro. QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ATTIVITA ED INSEGNAMENTI OBBLIGATORI I II Religione 1 1 Italiano 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 Storia 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica e laboratorio) 3* 3* Scienze integrate (Chimica e laboratorio) 3* 3* Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 3* 3* Tecnologie Informatiche 3* - Scienze e tecnologie applicate - 3 Educazione fisica 2 2 Geografia generale ed economica 1 - -Totale ore settimanali 3332 * di cui 1 di laboratorio Pagina 11 di 84

QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA III IV V Religione 1 1 1 Italiano 4 4 4 Lingua straniera (Inglese) 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 - Educazione fisica 2 2 2 Meccanica, Macchine ed energia 4 4 4 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5 Disegno, progettazione ed organizzazione industriale 3 4 5 Sistemi ed automazione 4 3 3 Totale ore settimanali 32 32 32 QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO ARTICOLAZIONE ENERGIA ARTICOLAZIONE ENERGIA III IV V Religione 1 1 1 Italiano 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 - Educazione fisica 2 2 2 Meccanica, Macchine ed energie 5 5 5 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 4 2 2 Impianti energetici, disegno e progettazione 3 5 6 Sistemi ed automazione 4 4 4 Totale ore settimanali 32 32 32 Pagina 12 di 84

3.1.2 Informatica e Telecomunicazioni Il Perito Informatico e delle Telecomunicazioni Si inserisce in aziende ad alto contenuto tecnologico nel settore dell informatica e delle comunicazioni (ICT). Esprime le proprie competenze nel campo della progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, reti di computer, sistemi multimediali e apparati per la trasmissione dati. Ha particolari competenze relative a software e hardware dei sistemi informatici, allo sviluppo di applicazioni e tecnologie WEB, alle reti di comunicazione sia a livello locale che geografico. Ha conoscenze pluri-disciplinari riferite a tecnologie informatiche ed elettroniche, programmazione in linguaggi di alto livello, dispositivi ed apparati per reti di calcolatori, normativa in materia di sicurezza, lingua inglese. Dispone di conoscenze e competenze che consentono il proseguimento degli studi presso qualsiasi facoltà universitaria o l inserimento nel mondo del lavoro. QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ATTIVITA ED INSEGNAMENTI OBBLIGATORI I II Religione 1 1 Italiano 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 Storia 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica e laboratorio) 3* 3* Scienze integrate (Chimica e laboratorio) 3* 3* Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 3* 3* Tecnologie Informatiche 3* - Scienze e tecnologie applicate - 3 Educazione fisica 2 2 Geografia generale ed economica 1 - Totale ore settimanali 3332 * di cui 1 di laboratorio Pagina 13 di 84

QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO ARTICOLAZIONE INFORMATICA ARTICOLAZIONE INFORMATICA III IV V Religione 1 1 1 Italiano 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 - Sistemi e reti 4 4 4 Tecnologie e progettazioni di sistemi informatici e di telecomunicazioni 3 3 4 Gestione progetto, organizzazione d impresa - - 3 Informatica 6 6 6 Telecomunicazioni 3 3 - Educazione fisica 2 2 2 Totale ore settimanali 32 32 32 QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI III IV V Religione 1 1 1 Italiano 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 - Sistemi e reti 4 4 4 Tecnologie e progettazioni di sistemi informatici e di telecomunicazioni 3 3 4 Gestione progetto, organizzazione d impresa - - 3 Informatica 3 3 - Telecomunicazioni 6 6 6 Educazione fisica 2 2 2 Totale ore settimanali 32 32 32 Pagina 14 di 84

Insegnamento con metodologia CLIL (Apprendimento integrato di lingua e contenuto) In conformità con i DD.PP.RR attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 88/2010 e 89/2010, viene introdotta la metodologia CLIL nelle classi quinte dell Istituto tecnico per discipline non linguistiche (DNL) da valutare in ogni singola classe. Tutoring Il tutoring è una azione svolta da un docente del Consiglio di Classe per: Aiutare gli allievi in difficoltà rispetto al loro inserimento nel sistema scolastico L'attivazione di strategie idonee a colmare carenze strutturali Assistenza nel caso di difficoltà sulla scelta del percorso di studi effettuata Iniziative di recupero e potenziamento Cinque ore massime alla settimana disposizione del Consiglio di Classe, oltre l'orario curricolare, da utilizzare per il recupero o potenziamento di carenze formative. Pagina 15 di 84

3.2 AREA LICEO: profili in uscita e quadri orari 3.2.1 Liceo Linguistico Il Liceo Linguistico risponde ad un esigenza culturale molto viva e diffusa di studi che permettano di stabilire un concreto rapporto con paesi e con civiltà diverse, oltre che garantire gli strumenti per una formazione realmente in linea con gli obiettivi della integrazione europea. Esso costituisce certamente un esempio pienamente realizzato di interpretazione del sistema scuola come sistema aperto alle sollecitazioni derivanti dal contesto socioculturale. Le considerazioni sopra esposte si enucleano in un progetto i cui punti fondamentali possono essere così definiti: promuovere negli studenti un attitudine mentale critica, recuperando i valori più significativi della nostra tradizione umanistica, intesa come continua e rinnovata capacità dell essere umano di indagare sul passato per meglio conoscere, comprendere, interpretare e valutare il presente; assicurare agli studenti una preparazione più specifica che salvaguardi sia colui che opta, alla fine del curricolo, per un inserimento nel mondo del lavoro, sia colui che intende proseguire gli studi a livello universitario. L indirizzo linguistico prevede un articolazione di attività diversificate che contribuiscono allo sviluppo di profili curricolari spendibili nel mercato europeo. A tutt oggi, nell istituto si considerano prima e seconda lingua straniera l inglese o il francese che sono presenti nel curricolo dell intero quinquennio. La terza lingua straniera è a scelta tra tedesco o spagnolo. L' IIS "EUROPA UNITA" offre ai propri studenti l'opportunità di sostenere gli esami per la certificazione linguistica in inglese (PET e First Certificate), in Francese (DELF), in Tedesco (ZERTIFIKAT) e Spagnolo (DELE). QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO LICEO LINGUISTICO I II III IV V Religione cattolica 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Lingua latina 2 2 - - - Lingua e cultura straniera 1 * 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 * 3 3 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 *(Tedesco o Spagnolo) 3 3 4 4 4 Filosofia - - 2 2 2 Matematica ** 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 2 Storia dell arte - - 2 2 2 Totale ore settimanali 27 27303030 *un ora in compresenza con conversatore madrelingua ** con informatica al primo biennio Pagina 16 di 84

Insegnamento con metodologia CLIL (Apprendimento integrato di lingua e contenuto) In conformità con i DD.PP.RR attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 88/2010 e 89/2010, viene introdotta la metodologia CLIL a partire dal terzo anno del Liceo linguistico per discipline non linguistiche (DNL) da valutare in ogni singola classe. 3.2.2 Liceo Delle Scienze Umane - Caratterizzazione Psicologica La corrispondenza immediata è con il sociopsico-pedagogico. Si intendono per Scienze Umane tutte quelle discipline che hanno per oggetto l uomo nel suo ambiente vitale, studiato da un punto di vista storico, sociologico, psicologico, filosofico e antropologico. Il Liceo delle Scienze Umane a curvatura psicologica ne eredita soprattutto la vocazione psicologica. La specifica curvatura psicologica del curricolo rende questo indirizzo di studio particolarmente dinamico e moderno e fornisce a una preparazione liceale di tipo generalista e completo un peculiare strumento utile non solo per il futuro inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto in ambiti in cui è particolarmente rilevante l aspetto relazionale, ma anche per l accesso a tutte le facoltà universitarie, specialmente Psicologia e Scienze della formazione. QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CARATTERIZZAZIONE PSICOLOGICA Liceo delle Scienze Umane - Caratterizzazione PSICOLOGICA I II III IV V Religione 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Diritto-Economia 2 2 - - - Filosofia - - 3 3 3 Scienze Umane ** 4 4 5 5 5 Matematica * 3 3 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra) 2 2 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Storia dell arte - - 2 2 2 Totale ore settimanali 27 27303030 * con informatica al primo biennio **Psicologia, Antropologia, Sociologia e Pedagogia Pagina 17 di 84

3.2.3 Liceo Delle Scienze Umane - Opzione Economico Sociale È un liceo in cui viene potenziato lo studio delle discipline che afferiscono alla formazione sociale dell individuo. L opzione economico-sociale del Liceo delle Scienze Umane caratterizza il piano di studi per una più marcata attenzione alle tematiche giuridico-economiche. L attenzione costante alle dinamiche complesse della contemporaneità, indagata non solo nelle sue trasformazioni sociali, ma anche nei suoi sviluppi economici, rende il Liceo delle Scienze Umane con opzione economico-sociale particolarmente adatto a chi voglia una formazione completa e capace di interpretare, anche con l ausilio delle nuove tecnologie, i segnali di cambiamento della nostra società post-industriale. Il diploma conseguito al termine dei cinque anni di studi consente sia l accesso a tutte le facoltà universitarie, in specifico alla facoltà di Economia e Commercio e Giurisprudenza, sia l inserimento nel mondo del lavoro dove si richiedano specifiche competenze giuridico-economiche (concorsi negli Enti Pubblici, banche). QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZ. ECONOMICO - SOCIALE Liceo delle Scienze Umane - LES I II III IV V Religione cattolica 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 (Francese) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3 Filosofia - - 2 2 2 Scienze Umane ** 3 3 3 3 3 Matematica * 3 3 3 3 3 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra) 2 2 - - - Fisica - - 2 2 2 Storia dell arte - - 2 2 2 Totale ore settimanali 27 27303030 *con elementi di informatica nel primo biennio ** Psicologia, Antropologia, Sociologia e Metodologia della ricerca Insegnamento con metodologia CLIL (Apprendimento integrato di lingua e contenuto) In conformità con i DD.PP.RR attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 88/2010 e 89/2010, viene introdotta la metodologia CLIL nelle classi quinte del Liceo delle scienze umane per discipline non linguistiche (DNL) da valutare in ogni singola classe. Pagina 18 di 84

4. FINALITA E OBIETTIVI DELL INTERVENTO FORMATIVO Richiamando le parole chiave enunciate nella INTRODUZIONE e che costituiscono i principi fondamentali a cui s'ispira l azione educativa del nostro Istituto (cittadinanza - solidarietà - flessibilità - qualità - territorialità), l insegnamento di tutte le discipline concorre a fare acquisire agli studenti alcuni comportamenti indispensabili per un corretto sviluppo della persona, capace di collocarsi ed orientarsi nello spazio e nel tempo in una dimensione partecipativa e di collaborazione. Gli obiettivi si articolano come segue: sviluppare e consolidare la motivazione nell apprendimento ed accrescere l autoconsapevolezza e fiducia nel proprio progetto di vita; sviluppare e consolidare la consapevolezza delle proprie attitudini per un più sicuro orientamento personale; creare una cultura flessibile, basata sulla capacità di utilizzare i saperi acquisiti in modo dinamico e creativo; star bene con se stessi e con gli altri, valorizzando e responsabilizzando la persona nella sua dimensione partecipativa e promovendo atteggiamenti collaborativi nel confronto e nel rispetto dell altro; educare alla legalità favorendo l assunzione di atteggiamenti rispettosi della legalità democratica e delle regole non scritte della convivenza civile che favoriscano un corretto inserimento nella società e nelle istituzioni. 4.1 Arricchimento ed ampliamento dell offerta formativa Nell'organizzare le attività culturali, il nostro Istituto rispetta gli stessi principi cardine fondanti le attività curricolari avendo come obiettivo primario quello di estendere al maggior numero possibile di alunni le proposte culturali e di formularle in un quadro complessivo coerente, tale da consentire nel corso del curriculum di ottenere Arricchimento del proprio orizzonte culturale Disponibilità all'ascolto e alla comprensione del prossimo Conoscenza dei diversi ambiti e strumenti del sapere (quali cinema, teatro, mass media..) Possibilità di confronto con altre realtà scolastiche (sia all'interno che all'esterno dell'istituto) Approccio critico a problematiche socio-politiche e storiche con l'ausilio di esperti Esperienze di conoscenza vissute sul territorio, al di fuori dell'aula scolastica Tali obiettivi formativi vengono perseguiti, innanzitutto predisponendo un gruppo di lavoro, formato da docenti, che Raccolgono le richieste provenienti da studenti e insegnanti Recepiscono le proposte culturali offerte dal territorio e le diffondono all'interno dell'istituto Organizzano le uscite didattiche e i viaggi d'istruzione Organizzano mostre, conferenze o convegni nella scuola stessa Sensibilizzano i consigli di classe sulle proposte e attività Raccolgono i dati relativi al successo delle iniziative Pagina 19 di 84

4.2 Ambiti dell offerta formativa Pertanto gli ambiti verso i quali si orientano i gruppi di lavoro sono i seguenti: Accoglienza e Inclusione Salute e Prevenzione Promozione della persona Recupero Approfondimento - Eccellenza Orientamento Teatro Cinema Arte Musica LINGUISTICO Rapporti con il territorio Viaggi d istruzione Stage POF Umanistico Storico Sociale- Interculturale Scientifico Ambientale TECNICO Comunicazione interna/esterna Reti di Scuole SPORT 4.2.1 Accoglienza e inclusione, salute e prevenzione, promozione della persona Dall anno scolastico 2013/ 14, il Collegio docenti ha attivato il gruppo di lavoro per l inclusione che ha come obiettivo quello di far emergere la mission e la vision inclusiva della scuola. Infatti la CM 8 del 3/13 prevede l utilizzo del Piano annuale per l Inclusione che, valutando le criticità e i punti di forza degli interventi di inclusione scolastica, è uno strumento con valenza didattica. Comunque il piano dell Offerta Formativa di Istituto, da tempo, ha posto particolare attenzione alla promozione della salute nella scuola e di stili di vita positivi, all accoglienza come momento significativo per realizzare una comunità educante finalizzata allo sviluppo globale della persona in ambito cognitivo ed extracognitivo, attivando una specifica progettualità. Il progetto Accoglienza dell'istituto è strettamente correlato agli obiettivi fondamentali della lotta al fenomeno della dispersione e della promozione del successo formativo. Tale relazione è tanto più evidente nella fase del passaggio dalla terza media alla prima superiore, cioè da un ambiente molto protetto e dove vige una pedagogia della tutela ad un altro caratterizzato da un impostazione pedagogica che punta allo sviluppo ed al raggiungimento dell autonomia. Gli studenti si trovano di fronte ad una realtà molto diversa e ne rimangono, inevitabilmente, spaesati: ecco allora la necessità di prevedere non solo la verifica dei prerequisiti disciplinari (che rimane, comunque, indispensabile), ma anche azioni di accoglienza, di conoscenza dell ambiente, di socializzazione, per porre le basi per un corretto rapporto relazionale e cooperativo all interno della classe. Il progetto Accoglienza dell'istituto prevede, nei primi giorni di scuola, l'organizzazione per le classi prime delle attività seguenti: incontro con il dirigente scolastico; conoscenza reciproca e degli insegnanti; visita alle strutture della scuola; verifica dei livelli di partenza; verifica delle principali strategie cognitive, affettive e motivazionali; incontro aperto anche ai genitori per la presentazione del Piano dell'offerta Formativa, del regolamento e per l'illustrazione delle varie attività promosse dall Istituto. Una grande Pagina 20 di 84

quantità di iniziative organizzate dall istituto o proposte dagli studenti vengono realizzate ogni anno. Esse mirano a rispondere il più possibile alle specifiche esigenze formative dell utenza, favorendo inoltre un atmosfera serena e di collaborazione. L'educazione alla salute Si configura come disciplina trasversale, cioè come attività ordinaria e comune a tutte le discipline, nella logica dei principi chiave che ispirano l'offerta formativa dell'istituto. L educazione alla salute e alla cittadinanza ha valenza primaria nella promozione di stili di vita responsabili e nel riorientamento nella scuola come promotrice di salute. I progetti che si svilupperanno, già in parte attuati nell'istituto, toccheranno le seguenti tematiche: Prevenzione rispetto alle dipendenze (tossicodipendenza, alcolismo ecc.) con spazi dedicati al disagio adolescenziale e all'educazione relazionale e affettiva con progetti proposti dall ASL TO4, direzione integrata della Prevenzione, SSD Promozione della Salute, in base alle direttive della Normativa febbraio 2007 riguardante la prevenzione del disagio. Volontariato e solidarietà. Queste tematiche troveranno attuazione attraverso varie iniziative: - un attività di sensibilizzazione alla donazione di organi, dei tessuti e delle cellule attraverso una serie di conferenze che coinvolgeranno le classi 4 nel II quadrimestre - un attività di sensibilizzazione alla donazione del sangue attraverso l autoemoteca presente due volte, nell arco dell anno, nel I e nel II quadr. - Un progetto -Pass- riguardante gli allievi di 4 e 5, quest attività di prevenzione è ritenuta fondamentale perché permette di rilevare eventuali patologie, in modo precoce, rendendo più efficaci gli interventi. - incontro sulle dipendenze con un operatore dell Associazione Narconon sud Europa di Milano Affettività e sessualità con la partecipazione dell esperto. 4.2.2 Recupero, approfondimento-eccellenza, orientamento L Istituto attiva interventi di recupero ed aiuto per gli studenti in difficoltà durante tutto il corso dell anno scolastico in modo da offrire a tutti l opportunità di miglioramento e di successo scolastico. Gli interventi sono completamente gratuiti per la famiglia. Le attività sono comunicate ad alunni e famiglie, documentate dagli insegnanti, registrate dai Consigli di classe nelle forme e negli esiti. La frequenza alle attività è obbligatoria per gli studenti indicati e l assenza deve essere giustificata dalla famiglia. Interventi di recupero durante le attività curricolari - ogni insegnante attiva interventi di recupero in gruppo e/o individualizzato durante le sue ore di lezione, per la durata ed i contenuti che ritiene opportuni - il docente assegna compiti personalizzati, anche da eseguite a casa - l organizzazione ed i risultati sono registrati e comunicati al Consiglio di Classe Sportello Didattico - ogni docente può attivare, da novembre a giugno e dietro richiesta formale, attività di recupero o potenziamento su argomenti specifici svolti nelle lezioni, anche in preparazione di verifiche orali e scritte; - lo sportello deve essere richiesto dagli studenti prima della sua attivazione; - gli sportelli devono essere richiesti fuori orario di lezione. Pagina 21 di 84

Interventi di aiuto e sostegno psicologico La scuola è il luogo privilegiato dove favorire "la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e delle identità di ognuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione" ( Legge 53-28 marzo 2003- art.1 n 1). Gli studenti che raggiungono successi scolastici sono anche quelli che crescono serenamente e sanno affrontare con le loro forze il lavoro scolastico. I ragazzi in fase adolescenziale evidenziano particolari bisogni educativi; per questo l'istituto risponde attivando servizi di supporto psicologico. A tale scopo si attivano le risorse professionali interne dei docenti competenti insieme a quelle di esperti esterni. Sportello C.I.C. CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA Il fenomeno del disagio in adolescenza è la conseguenza di un malessere tipico per l età che ha origine in diversi contesti in cui l adolescente vive, ma che coinvolge la scuola come ambiente in cui l adolescente trascorre buona parte del proprio tempo. Enti e istituzioni territoriali costituiscono risorse indispensabili se in rapporto tra loro mediante un dialogo continuo tra i diversi attori dell educazione (genitori, docenti, caregiver, ). Lo sportello di consulenza con la psicologa della scuola è uno spazio anonimo, gratuito, non medicalizzato e facilmente accessibile, che si propone di garantire il raccordo con l Asl ed Enti territoriali, in tema di prevenzione e recupero del disagio. Tale consulenza è volta a favorire l accoglienza e il sostegno rispetto ad ansie, dubbi, incertezze. La psicologa è disponibile due ore e mezza alla settimana (una e mezza in sede e una nella succursale) per colloqui individuali o a piccolo gruppo, su richiesta di alunni, genitori, docenti, operatori della scuola. Interventi di supporto educativo e formativo 1- Progetto accoglienza 2- Interventi di orientamento e di ri-orientamento condotti da docenti e da esperti - ad individuare un progetto personale di vita - al proseguimento degli studi - al lavoro 3- Ore di ascolto colloqui fuori orario scolastico gestiti da docenti esperti 4- Interventi di sostegno ed integrazione per studenti stranieri in difficoltà di apprendimento 5- Interventi di recupero disciplinare: in collaborazione con il gruppo di Integrazione Scolastica vengono organizzate attività educative didattiche per gli alunni soggetti a provvedimenti disciplinari. Interventi contro la dispersione scolastica E compito della scuola mettere in atto ogni possibile intervento per garantire il recupero degli allievi in difficoltà e la minimizzazione di fenomeni di dispersione scolastica. Gli interventi mirati a tale fine riguardano: a. il recupero del debito formativo di fine anno; b. il tempestivo sostegno in corso d anno riferito a specifiche lacune nell apprendimento disciplinare; Pagina 22 di 84

c. la nuova progettazione di attività di recupero trasversale con attività rivolte al recupero di abilità di base, cui possano concorrere le diverse discipline. Approfondimento - Eccellenza Al fine di promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e di valorizzarne le potenzialità l Istituto organizza: - Moduli di approfondimento per gruppi di eccellenza - Concorsi ed esperienze proposte in collaborazione con enti esterni, associazioni culturali e altro. Orientamento É un ampio progetto che, con una serie di attività in ingresso", avvicina i ragazzi e i genitori delle medie del territorio al nostro istituto, affinché gli studenti abbiano tutte le informazioni necessarie sulla scuola e possano operare una scelta consapevole. L istituto viene fisicamente aperto al territorio per consentire alle famiglie interessate di conoscere direttamente le strutture e le risorse di cui dispone. Per orientare l utenza in uscita, l Istituto collabora da tempo con il Centro di Formazione Territoriale, Università, Politecnico di Torino e agenzie formative del territorio ed organizza incontri ed interventi specifici al fine di illustrare tutti i percorsi possibili, percorribili dopo il conseguimento del diploma. Riorientamento E' rivolto agli studenti che mostrano attitudini non adeguate all'indirizzo scelto. Ha lo scopo di evitare la dispersione scolastica e l'insuccesso, favorendo il superamento delle difficoltà da parte dei più deboli. La scuola offre momenti di colloquio con le famiglie e gli allievi, atti ad illustrare i percorsi formativi ritenuti più idonei. Nell'ambito dei "progetti passerella" è garantita l'assistenza necessaria per agevolare l'inserimento degli allievi nelle nuove realtà, sia dal punto di vista didattico sia dal punto di vista psicologico. Vengono, infine, attivati "percorsi integrati" con molti Centri di Formazione Professionale presenti sul territorio. 4.2.3 Teatro, cinema, arte, musica L Istituto si propone di cogliere ogni significativa occasione che si presenti nel territorio atta a promuovere la conoscenza dei beni artistico-culturali. In particolare: -proiezioni di pellicole nelle sale cinematografiche, con la possibilità di approfondire temi, stili di rappresentazione e linguaggi cinematografici; -visioni di spettacoli e laboratori con animatori ed esperti (sia in lingua italiana che straniera), anche in accordo con l'assessorato alla cultura del Comune di Chivasso; -visioni di mostre significative su artisti italiani e stranieri, allestite sia a Torino sia in altre città, raggiungibili in una giornata di viaggio. -partecipazione a conferenze preparatorie all ascolto di concerti. Inoltre saranno promosse attività formative, di orientamento e tutoraggio relative alle scelte future degli studenti e al loro inserimento nel mondo del lavoro. Pagina 23 di 84

4.2.4 Umanistico, storico, socio-interculturale Laboratori, mostre, convegni, uscite didattiche su momenti importanti della storia, quali l'anniversario della Liberazione, la commemorazione della Giornata della memoria, la Celebrazione dell'unità Europea (21 marzo) e della Scelta Repubblicana (2 giugno), la Festa del Lavoro (1 maggio) ecc. Progetti in accordo con il C.I.S.S. e con i servizi comunali, volti a creare una sempre maggiore educazione alla cittadinanza e alla solidarietà e alla legalità. Si segnala anche l adesione al progetto nazionale La scuola che promuove volontariato C.R. 275/05 che prevede l attivazione di collaborazioni con le strutture di volontariato presenti sul territorio. Formulazione di progetti volti ad approfondire tematiche attinenti la conoscenza delle diverse culture e a valorizzare la diversità dei popoli, al fine di sviluppare comprensione e capacità di accoglienza, utili ad una serena convivenza civile. A tal fine saranno proposti laboratori e scambi culturali con Paesi stranieri (vedi stage), utilizzando anche le proposte del Centro Interculturale di Torino e del CE.SE.DI. 4.2.5 Scientifico - Ambientale Fra gli obiettivi educativi e formativi che l Istituto si propone, hanno rilievo culturale e professionale anche quelli riguardanti la tutela dell ambiente e il perseguimento di uno sviluppo sostenibile. Questo si realizza soprattutto: nel biennio dell ITIS, inserendo nei programmi, in modo trasversale, argomenti legati al problema energetico, alla sostenibilità, agli ambienti (aria e acqua) interessati all inquinamento, all elettrosmog, all inquinamento acustico, per fornire una preparazione di base idonea ad affrontare da un punto di vista tecnico le stesse problematiche nel triennio. L obiettivo è anche quello di coinvolgere, attraverso gli studenti, le famiglie con iniziative di informazione in merito al risparmio energetico, la raccolta differenziata, l inquinamento acustico ed elettromagnetico e la sicurezza negli ambienti di lavoro; nel triennio dell ITIS, fornendo competenze tecnico-scientifiche affinché i futuri diplomati siano in grado di affrontare indagini ambientali e progettazione che tengano sempre presenti le esigenze di tutela dell ambiente e di uno sviluppo sostenibile. L Istituto persegue gli stessi obiettivi attraverso i Progetti Extracurricolari della scuola, nonché realizzando mostre e pubblicazioni rivolte anche alla cittadinanza. Nella vita e nella gestione dell Istituto si attuano strategie e si perseguono i seguenti obiettivi: - razionalizzazione e miglioramento dell utilizzo delle materie prime e dell energia; - trattamento e gestione ecologicamente corretta dei rifiuti prodotti (sia generici che da laboratori); - In tal senso l Istituto adotta, in particolare, le seguenti misure: - controllo nelle aule e negli spazi comuni per evitare l inutile accensione di lampade; - riduzione del consumo di carta e utilizzo di carta ecologica e riciclata; Pagina 24 di 84

- conferimento ai centri specializzati per lo smaltimento dei computer e delle altre attrezzature non più funzionanti, nonché delle cartucce da toner, dei solventi organici, dei solidi e delle soluzioni esauste. - una continua attenzione all uso razionale dei materiali e dell energia nei laboratori, in particolare per evitare sprechi di acqua, di materie prime inquinanti, di gas, con l impegno ad informare ed addestrare anno per anno gli studenti a comportamenti in tal senso virtuosi ed esperti. L Istituto è impegnato a stabilire rapporti, collaborazione ed assumere iniziative comuni con altre scuole attente alla stesse problematiche, partecipando ad eventuali reti provinciale e regionale dell educazione ambientale. Le attività concordate dai docenti del dipartimento di Scienze Naturali per l approfondimento e l arricchimento delle conoscenze scientifiche degli allievi sono le seguenti: BIENNIO - Laboratori Museo Scienze Naturali Torino - 50 anni dell uomo nello spazio e la vita sulla Stazione Spaziale Internazionale (classi prime IIS) - La vita nello spazio: effetti sul corpo umano (classi seconde IIS) - Partecipazione ad eventi ed iniziative proposte dal CE.SE.DI o altro ente culturale TRIENNIO - Museo di anatomia di Torino - Partecipazione ad eventi ed iniziative proposte dal CE.SE.DI o altro ente culturale 4.2.6 Progetto Sport, Cultura, Legalità e Natura a scuola CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Con autorizzazione degli organi competenti all interno dell I.I.S. Europa Unita per l a.s. 2014/2015 è istituito un Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.) che porta la denominazione dell Istituto ed ha sede presso lo stesso, con i requisiti previsti da: M.I.U.R. Prot. n. 4273 del 04.08.2009 Linee guida per le attività di Educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. M.I.U.R. Prot. 10614/P/C32 - Circ. n. 581 del 27.10.2009. M.I.U.R. Prot. 5163 del 16.10.2009 Linee guida per le attività di Educazione Fisica motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado indirizzi operativi. Il C.S.S. all interno del nostro istituto vuole costituire un momento e un percorso educativo nel quale la cultura e la pratica sportiva possano diventare: Strumento di diffusione dei valori positivi dello sport e di integrazione fra alunni di diversa provenienza culturale e geografica Strumento per accrescere il senso civico degli studenti, migliorare l'aggregazione, l'integrazione e la socializzazione, e, non da ultimo, ridurre le distanze che ancora esistono tra lo sport maschile e lo sport femminile. Pagina 25 di 84

Strumento di prevenzione della dispersione scolastica nell ottica di una crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica dello studente. Percorso di benessere psico-fisico con il fine di non compromettere le sviluppo delle capacità coordinative e condizionali. Evitare l'adozione di non corretti stili di vita, sempre più sedentari, dovuti ad una cattiva alimentazione, che determinano un aumento considerevole dei casi di obesità e delle malattie ad essa collegate. Educare gli studenti alla competizione affinchè si sviluppi in loro, la capacità di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale. Organizzare lo sport scolastico al fine di facilitare le interazioni con gli enti territoriali e gli organismi sportivi operanti sul territorio (sinergie compartecipative per ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie). Momento di confronto sportivo. Le attività svolte dovranno favorire la partecipazione degli studenti alle manifestazioni sportive studentesche (Campionati Studenteschi) nei vari livelli territoriali e il lavoro svolto dagli alunni dovrà essere certificato nel quadro delle competenze definite al termine della frequenza dei cicli scolastici. L iniziativa sarà rivolta a tutti gli studenti della scuola che desiderano praticare un attività sportiva in orario extracurricolare (dalle ore 14.00 alle ore 17.00 c.a.) Le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva in orario extracurricolare, dovranno essere adeguatamente registrate e documentate dai Docenti di Educazione Fisica, coinvolti nell attività stessa, al fine di verificare il reale coinvolgimento della popolazione scolastica e rendere possibile il monitoraggio del C.S.S. ai competenti organi territoriali (valutare la necessità di eventuali variazioni di linee di politica amministrativa e ottimizzare l'utilizzo delle risorse finanziarie). 4.2.7 Comunicazione interne/esterne, reti di scuole. L'accordo di rete tra scuole è finalizzato alla progettazione e sviluppo di attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; l'accordo può prevedere lo scambio temporaneo di docenti. I docenti che accettano di essere impegnati in progetti che prevedono lo scambio rinunciano al trasferimento per la durata del loro impegno nei progetti stessi, con le modalità stabilite in sede di contrattazione collettiva. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a: a) la ricerca didattica e la sperimentazione; b) la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni; c) la formazione in servizio del personale scolastico; d) l'orientamento scolastico e professionale. L EUROPA UNITA partecipa alle seguenti Reti di Scuole: - CHIVAINRETE rete di scuole di Cooperative learning. Pagina 26 di 84