Tecniche di counseling: l ascolto a2vo. Daniela Livadio,

Documenti analoghi
Le abilità di base del counseling ASCOLTO ATTIVO e RIFORMULAZIONE. D. Livadio*

Dott.ssa Ombretta Franco

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:

ASCOLTARE: difficile quanto parlare

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Inglese - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1

La pragmatica della Comunicazione

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLIMA DELLA CLASSE La qualità della vita nella classe come riflesso della relazione insegnante-allievi e fra allievi stessi.

Curricolo Inglese a.s

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

Come trasformare la competizione in collaborazione;

Genere Valori assoluti Valori percentuali. Maschi 63 37,7. Femmine ,3. Totale ,0

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Obiettivi di apprendimento

La storia di Marilù e i 5 sensi

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio Granchi & Partners

LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO

La comunicazione tra donne e uomini nell'ambiente di lavoro: i segreti per riuscire a capirsi

FRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SECONDA LINGUA COMUNITARIA (francese)

PREPARAZIONE SALUTO GESTIONE DELL ESITO IDENTIFICAZIONE CONCLUSIONE ELABORAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO MOLASSANA A.S.2014/2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA

La comunicazione efficace e l ascolto attivo

CURRICOLO DI LINGUA STRANIERA: INGLESE Scuola Primaria MONOENNIO: classe 1^

Scuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo Grado. L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia. Primo anno Secondo anno Terzo anno

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

Il Treno della Comunicazione

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento

Report dal Corso Lavorare in squadra

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

29/10/2015. A cura del dott. Giuseppe Fattori. Indagine sull indice di gradimento su 32 servizi presi in considerazione ottobre 2008

IL COUNSELING NUTRIZIONALE: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PER PROMUOVERE IL

CLASSE PRIMA PROPOSTE DI LAVORO CONTENUTI COMPETENZE VERIFICHE. - Formule di saluto; - espressioni per chiedere e dire il proprio nome;

Istituto Comprensivo di Pralboino CURRICOLO VERTICALE

INGLESE SCUOLA DELL INFANZIA

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI

Istituto Comprensivo

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1 GRADO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA

La prova scritta di italiano nell esame conclusivo del primo ciclo

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)

CURRICOLO DI LINGUA STRANIERA: INGLESE Scuola Primaria MONOENNIO: classe 1^

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Accoglienza, Ascolto e Dialogo

SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PIANI DI STUDIO LINGUE COMUNITARIE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA

Il comportamento del consumatore

La comunicazione telefonica nello studio medico pediatrico Iden%ficare i bisogni, ges%re confli2 e cri%cità, tutelare la qualità percepita dall utente

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e

IL «VENDITORE DI SUCCESSO» COSA FA PER ESSERE UN VENDITORE DI SUCCESSO?

LE ESPRESSIONI. Espressioni

L Ascolto Attivo F. Gentili -

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

CLASSE PRIMA OBIETTIVI ANNUALI DI APPRENDIMENTO :

Come migliorare la comunicazione. Il counselling

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

Istituto Comprensivo Campagnola-Galilei. Area Didattica

Potenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di:

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

Stili comunicativi e approccio motivazionale. Sandra Bosi Responsabile Servizi Formazione e Prevenzione LILT Reggio Emilia

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA STRANIERA SCUOLA PRIMARIA

Benvenuto al corso gratuito di pronuncia inglese!

Progetto Pilota Valutazione della scuola italiana. Anno Scolastico PROVA DI ITALIANO. Scuola Elementare. Classe Seconda. Codici.

ISTITUTO COMPRENSIVO VESPUCCI-CAPUANA-PIRANDELLO - CATANIA SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Indice. 1 Introduzione alla Ricerca Empirica L osservazione partecipata e non partecipata...5

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni

SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE TRE ANNI. Il bambino e la società in cui vive L'ambiente fisico, socioculturale

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa

23 Strategia. argomentativa. Rem tene, verba sequentur. Se sai le cose, le parole verranno da sole. (Catone il censore) definizione

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE

SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: Lingua Francese a.s

CURRICOLO DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA Annoscolastico

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

GRUPPO DI ASCOLTO ATTIVO PER BIMBI CON GENITORI

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II

I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale

Communication is key Nome Cognome

COMPETENZA CHIAVE: COLLABORARE E PARTECIPARE Componenti e loro descrittori

Transcript:

Tecniche di counseling: l ascolto a2vo Daniela Livadio,

I LIVELLI DI ASCOLTO DENIGRARE INTERROMPERE DIALOGO INTERNO ASCOLTO SELETTIVO ASCOLTO CON FILTRO

i suoni pervengono all orecchio i suoni vengono converaa in conceb, senamena

IDEOGRAMMA CINESE DI ASCOLTARE! Tu! Orecchio! Cuore perché si sente bene solo col cuore! Occhio per "vedere" l'a:eggiamento, l'alterità che mi sta davan>

ABILITA APPRESA USATA INSEGNATA Ascoltare 1 45% Per niente Parlare 2 30% Poco Leggere 3 16% Abbastanza Scrivere 4 9% Molto Sebbene l ascolto sia la prima abilità comunica8va appresa e anche quella più u8lizzata, essa non riceve alcun insegnamento. (Colasan>- Mastromarino, 1994)

Ascolto abvo: colmare la distanza tra ciò che il paziente intende dire e ciò che il medico comprende

L aweggiamento NON DIRETTIVO non è un aweggiamento passivo perchè. L indifferenza non è in alcun modo la stessa cosa dell acce4azione Il corre:o a:eggiamento NON DIRETTIVO consiste nell ado4are lo schema di riferimento del cliente, nel percepire il mondo così come lo vede il cliente, nel percepire il cliente stesso così come egli vede sé stesso e nel comunicare al cliente un po di questa comprensione empa@ca Carl Rogers 1951

ASCOLTO ATTIVO L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE Ascoltare Comunicare l ascolto Si parla di ascolto abvo per enfaazzare la partecipazione abva dell ascoltatore

OSTACOLI ALL ASCOLTO Mucchielli, 1983! SOGGETTIVITÀ! DEFORMAZIONE PROFESSIONALE! SIGNIFICATO RAZIONALE Papà tuc i miei amici hanno una bicicle4a Non è possibile, ne esistono sicuramente alcuni che non ce l hanno

SUPPORTI ALL ASCOLTO TECNICHE DI INCORAGGIAMENTO Verbali (ehm, si, capisco, ) Non verbali (annuire, cenni del capo, sorridere, ecc.) INTERVENTI VERBALI Riformulazione (res>tuire con altre parole) Domande di approfondimento (vanno oltre il messaggio)

RIFORMULAZIONE! Comunica al paziente il nostro ascolto! Comunica al paziente la nostra comprensione! Ci perme:e di verificare se abbiamo compreso accuratamente! Ha una funzione di rispecchiamento! Arricchisce il messaggio

TIPOLOGIE DI RIFORMULAZIONE! Riformulazione semplice! Riformulazione del senamento! Chiarificazione o delucidazione

RIFORMULAZIONE SEMPLICE RISPOSTA ECO RIFORMULAZIONE PARAFRASI Ripe>zione delle ul>me parole pronunciate dal paziente per sollecitare la prosecuzione del discorso Ripe>zione dei conce2 espressi dal paziente u>lizzando parole proprie RIFORMULAZIONE ANALOGICA RIFORMULAZIONE RIASSUNTO Riproporre la comunicazione u>lizzando i contenu> non verbali della stessa Riproporre al paziente gli aspe2 fondamentali del suo discorso in forma più sinte>ca e chiara

UN RIASSUNTO ACCURATO RICHIEDE Una comprensione accurata di quanto è stato dewo Un accurata selezione degli elemena e dei temi chiave L espressione verbale di tali elemena in modo chiaro, direwo ed empaaco

RIFORMULAZIONE DEL SENTIMENTO! Tradurre in parole il significato emo>vo presente nel messaggio! Richiede buona capacità di osservazione e di comprensione empa>ca

CHIARIFICAZIONE O DELUCIDAZIONE Rimandare al paziente un messaggio in cui il contenuto viene riformulato per dare significato al sen>mento

LE DOMANDE Sono una tecnica direbva ma essenziale Possono avere una funzione! AggiunAva! Di precisazione

DOMANDE CHIUSE Richiedono una risposta precisa, un range ristre:o di informazioni di ritorno. Si u>lizzano quando si deve o:enere un dato, un informazione chiara e definita! High control style! Meccanismo dell induzione della risposta! Domande chiuse mul8ple! Domande chiuse concatenate

DOMANDE APERTE Richiedono una risposta ar>colata e perme:ono di indagare:! Il mondo personale del paziente! Il mondo che ruota intorno al paziente! Le soluzioni che il paziente ha immaginato! Le aspeja8ve che il paziente ha nei confron8 del medico

USO DELLE DOMANDE! Formulare le domande con voce chiara e lentamente! Fare domande brevi e semplici! UAlizzare un linguaggio vicino a quello del paziente! Non abusare delle domande

TRAPPOLE DELLA COMUNICAZIONE Modalità comunica>ve che, a dispe:o delle buone intenzioni iniziali, si rivelano controproducen> per lo stesso emi:ente e per l efficacia dell interazione comunica>va W.R.Miller e S.Rollnick, 1991

TRAPPOLA DELL INVESTIGAZIONE! Basata su molte domande del medico! S>le interrogatorio! Passivizzazione del paziente

TRAPPOLA DEL CONFRONTO- NEGAZIONE! Medico e paziente si schierano su due fron> oppos>! Il medico insiste per il cambiamento e tenta di forzare le resistenze del paziente! Il paziente si oppone apertamente

TRAPPOLA DELL ETICHETTATURA Può nascondere il tenta>vo da parte del medico di affermare:! Il proprio controllo! La propria competenza! Il diri:o di giudicare

TRAPPOLA DEL BIASIMO! Il medico cerca di favorire il cambiamento me:endo in crisi il paziente a:raverso un a:eggiamento di cri>ca! L idea è che il cambiamento possa avvenire se il paziente tocca il fondo

TRAPPOLA DELL ESPERTO! Il medico conosce le risposte ai problemi! Offre consigli non richies>! Suggerisce la soluzione

MA NON POTRESTI SOLO ASCOLTARE?!?

Ogni persona è un isola in sé stessa e può gejare dei pon8 verso le altre isole solamente se vuole ed è in grado di essere sé stessa Carl Rogers 1951

ASCOLTO ATTIVO: I PASSI segnalare la disponibilità all ascolto non interrompere, non giudicare e mewersi nei panni dell interlocutore inviare messaggi di accoglimento verbali e non verbali e incoraggiare ad approfondire chiedere informazioni (tecnica delle domande) verificare la nostra comprensione (riformulazione)

TASHI DELEK Onoro la grandezza della persona che è in te

PUNTEGGIO DEL TEST SULLA CAPACITA D ASCOLTO da 0 a 27 = nessuna capacità di ascolto da 28 a 41 = mediocre capacità di ascolto da 42 a 54 = sufficiente capacità di ascolto da 55 a 68 = buona capacità di ascolto da 69 a 81 = o2ma capacità di ascolto

1. Un uomo apparve dopo che il proprietario aveva spento le luci del negozio 2. Il ladro era un uomo 3. L uomo non chiese del denaro 4. L uomo che aprì il registratore di cassa era il proprietario 5. Il proprietario raccolse il contenuto del registratore di cassa e fuggì di corsa 6. Qualcuno aprì il registratore di cassa

7. Dopo che l uomo che aveva chiesto il denaro raccolse il contenuto della cassa, fuggì di corsa 8. Anche se la cassa conteneva del denaro, la storia non specifica a quanto ammontasse la somma 9. Il ladro chiese dei soldi al proprietario 10. La storia racconta una serie di evena in cui sono implicate solo tre persone: il proprietario del negozio, un uomo che chiedeva del denaro e un membro della Polizia