Tecniche di counseling: l ascolto a2vo Daniela Livadio,
I LIVELLI DI ASCOLTO DENIGRARE INTERROMPERE DIALOGO INTERNO ASCOLTO SELETTIVO ASCOLTO CON FILTRO
i suoni pervengono all orecchio i suoni vengono converaa in conceb, senamena
IDEOGRAMMA CINESE DI ASCOLTARE! Tu! Orecchio! Cuore perché si sente bene solo col cuore! Occhio per "vedere" l'a:eggiamento, l'alterità che mi sta davan>
ABILITA APPRESA USATA INSEGNATA Ascoltare 1 45% Per niente Parlare 2 30% Poco Leggere 3 16% Abbastanza Scrivere 4 9% Molto Sebbene l ascolto sia la prima abilità comunica8va appresa e anche quella più u8lizzata, essa non riceve alcun insegnamento. (Colasan>- Mastromarino, 1994)
Ascolto abvo: colmare la distanza tra ciò che il paziente intende dire e ciò che il medico comprende
L aweggiamento NON DIRETTIVO non è un aweggiamento passivo perchè. L indifferenza non è in alcun modo la stessa cosa dell acce4azione Il corre:o a:eggiamento NON DIRETTIVO consiste nell ado4are lo schema di riferimento del cliente, nel percepire il mondo così come lo vede il cliente, nel percepire il cliente stesso così come egli vede sé stesso e nel comunicare al cliente un po di questa comprensione empa@ca Carl Rogers 1951
ASCOLTO ATTIVO L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE Ascoltare Comunicare l ascolto Si parla di ascolto abvo per enfaazzare la partecipazione abva dell ascoltatore
OSTACOLI ALL ASCOLTO Mucchielli, 1983! SOGGETTIVITÀ! DEFORMAZIONE PROFESSIONALE! SIGNIFICATO RAZIONALE Papà tuc i miei amici hanno una bicicle4a Non è possibile, ne esistono sicuramente alcuni che non ce l hanno
SUPPORTI ALL ASCOLTO TECNICHE DI INCORAGGIAMENTO Verbali (ehm, si, capisco, ) Non verbali (annuire, cenni del capo, sorridere, ecc.) INTERVENTI VERBALI Riformulazione (res>tuire con altre parole) Domande di approfondimento (vanno oltre il messaggio)
RIFORMULAZIONE! Comunica al paziente il nostro ascolto! Comunica al paziente la nostra comprensione! Ci perme:e di verificare se abbiamo compreso accuratamente! Ha una funzione di rispecchiamento! Arricchisce il messaggio
TIPOLOGIE DI RIFORMULAZIONE! Riformulazione semplice! Riformulazione del senamento! Chiarificazione o delucidazione
RIFORMULAZIONE SEMPLICE RISPOSTA ECO RIFORMULAZIONE PARAFRASI Ripe>zione delle ul>me parole pronunciate dal paziente per sollecitare la prosecuzione del discorso Ripe>zione dei conce2 espressi dal paziente u>lizzando parole proprie RIFORMULAZIONE ANALOGICA RIFORMULAZIONE RIASSUNTO Riproporre la comunicazione u>lizzando i contenu> non verbali della stessa Riproporre al paziente gli aspe2 fondamentali del suo discorso in forma più sinte>ca e chiara
UN RIASSUNTO ACCURATO RICHIEDE Una comprensione accurata di quanto è stato dewo Un accurata selezione degli elemena e dei temi chiave L espressione verbale di tali elemena in modo chiaro, direwo ed empaaco
RIFORMULAZIONE DEL SENTIMENTO! Tradurre in parole il significato emo>vo presente nel messaggio! Richiede buona capacità di osservazione e di comprensione empa>ca
CHIARIFICAZIONE O DELUCIDAZIONE Rimandare al paziente un messaggio in cui il contenuto viene riformulato per dare significato al sen>mento
LE DOMANDE Sono una tecnica direbva ma essenziale Possono avere una funzione! AggiunAva! Di precisazione
DOMANDE CHIUSE Richiedono una risposta precisa, un range ristre:o di informazioni di ritorno. Si u>lizzano quando si deve o:enere un dato, un informazione chiara e definita! High control style! Meccanismo dell induzione della risposta! Domande chiuse mul8ple! Domande chiuse concatenate
DOMANDE APERTE Richiedono una risposta ar>colata e perme:ono di indagare:! Il mondo personale del paziente! Il mondo che ruota intorno al paziente! Le soluzioni che il paziente ha immaginato! Le aspeja8ve che il paziente ha nei confron8 del medico
USO DELLE DOMANDE! Formulare le domande con voce chiara e lentamente! Fare domande brevi e semplici! UAlizzare un linguaggio vicino a quello del paziente! Non abusare delle domande
TRAPPOLE DELLA COMUNICAZIONE Modalità comunica>ve che, a dispe:o delle buone intenzioni iniziali, si rivelano controproducen> per lo stesso emi:ente e per l efficacia dell interazione comunica>va W.R.Miller e S.Rollnick, 1991
TRAPPOLA DELL INVESTIGAZIONE! Basata su molte domande del medico! S>le interrogatorio! Passivizzazione del paziente
TRAPPOLA DEL CONFRONTO- NEGAZIONE! Medico e paziente si schierano su due fron> oppos>! Il medico insiste per il cambiamento e tenta di forzare le resistenze del paziente! Il paziente si oppone apertamente
TRAPPOLA DELL ETICHETTATURA Può nascondere il tenta>vo da parte del medico di affermare:! Il proprio controllo! La propria competenza! Il diri:o di giudicare
TRAPPOLA DEL BIASIMO! Il medico cerca di favorire il cambiamento me:endo in crisi il paziente a:raverso un a:eggiamento di cri>ca! L idea è che il cambiamento possa avvenire se il paziente tocca il fondo
TRAPPOLA DELL ESPERTO! Il medico conosce le risposte ai problemi! Offre consigli non richies>! Suggerisce la soluzione
MA NON POTRESTI SOLO ASCOLTARE?!?
Ogni persona è un isola in sé stessa e può gejare dei pon8 verso le altre isole solamente se vuole ed è in grado di essere sé stessa Carl Rogers 1951
ASCOLTO ATTIVO: I PASSI segnalare la disponibilità all ascolto non interrompere, non giudicare e mewersi nei panni dell interlocutore inviare messaggi di accoglimento verbali e non verbali e incoraggiare ad approfondire chiedere informazioni (tecnica delle domande) verificare la nostra comprensione (riformulazione)
TASHI DELEK Onoro la grandezza della persona che è in te
PUNTEGGIO DEL TEST SULLA CAPACITA D ASCOLTO da 0 a 27 = nessuna capacità di ascolto da 28 a 41 = mediocre capacità di ascolto da 42 a 54 = sufficiente capacità di ascolto da 55 a 68 = buona capacità di ascolto da 69 a 81 = o2ma capacità di ascolto
1. Un uomo apparve dopo che il proprietario aveva spento le luci del negozio 2. Il ladro era un uomo 3. L uomo non chiese del denaro 4. L uomo che aprì il registratore di cassa era il proprietario 5. Il proprietario raccolse il contenuto del registratore di cassa e fuggì di corsa 6. Qualcuno aprì il registratore di cassa
7. Dopo che l uomo che aveva chiesto il denaro raccolse il contenuto della cassa, fuggì di corsa 8. Anche se la cassa conteneva del denaro, la storia non specifica a quanto ammontasse la somma 9. Il ladro chiese dei soldi al proprietario 10. La storia racconta una serie di evena in cui sono implicate solo tre persone: il proprietario del negozio, un uomo che chiedeva del denaro e un membro della Polizia