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Risultati della Ricerca Titolo Trasformazione delle olive da tavola Descrizione estesa del risultato Le prove sperimentali, nella campagna 2006-2007, sono state condotte su due cultivars siciliane da mensa, Giarraffa e Moresca. Le prove, che hanno riguardato la trasformazione con il sistema greco al naturale con e senza aggiunta di uno starter di Lactobacillus plantarum con spiccata attività oleuropeinolitica, presente nella Collezione di Microrganismi del CRA-OLI. Al prelievo effettuato al 75 giorno è stato riscontrato per la cv. Moresca inoculata una diminuzione della densità cellulare di Lactobacillus plantarum probabilmente dovuta ad una bassa concentrazione di zuccheri fermentescibili. Tuttavia, a fine lavorazione (140 giorno) le analisi della conserva inoculata hanno rilevato un sensibile sviluppo di batteri lattici, valori di ph, contenuto di zuccheri e polifenoli più bassi rispetto a quella non inoculata. La cv Giarraffa inoculata raggiungeva già dopo 45 giorni di fermentazione valori di ph intorno a 3,5 con un valore di acidità titolabile di 0,5%. Veniva accertato, inoltre, una diminuzione del 90 % di zuccheri e del 70 % dei polifenoli totali rispetto ai contenuti rilevati sulle olive prima della trasformazione. Le analisi microbiologiche hanno evidenziato un massivo sviluppo di batteri lattici e lieviti. Le prove sperimentali, nella campagna 2007-2008, sono state condotte sulla cultivar da mensa Nocellara del Belice. Le prove hanno riguardato la trasformazione con il sistema greco al naturale con l aggiunta di starters in forma liquida e liofilizzata di Lactobacillus plantarum B1-2001 e Lactobacillus pentosus B16-2001, con spiccata attività oleuropeinolitica, presenti nella Collezione di Microrganismi del CRA-OLI. Le analisi effettuate hanno evidenziato un contenuto di zuccheri riduttori iniziale superiore al 2% e un contenuto in polifenoli totali di 6628 mg/kg di polpa. Il ph della polpa mostra valori iniziali intorno a 5.0 che tende a diminuire nel corso della trasformazione. Le olive presentano inoltre un valore di consistenza intorno a 0.45 tipico di olive verdi, confermato anche da un valore di a* negativo basso e un valore di b* positivo alto per cui le olive, per quanto riguarda il colore, si collocano all incirca nella zona del giallo-verde. Dopo 1 mese dall inoculo, la tesi inoculata con Lactobacillus pentosus mostra un maggiore abbassamento di ph e del contenuto in zuccheri e polifenoli totali rispetto alle tesi inoculate con Lactobacillus plantarum e a quella non inoculata. Dopo 2 mesi dall inoculo, invece, le fermentazioni subiscono un arresto: la popolazione di batteri lattici è diminuita sensibilmente (da 107 a 104), il contenuto in zuccheri è rimasto invariato, e di conseguenza, il ph non è sceso sotto il valore 4.5 (per mancata produzione di acido lattico derivante dalla fermentazione lattica). Contemporaneamente abbiamo verificato la presenza di batteriofagi nelle salamoie di fermentazione. L ecosistema oliva + starter è influenzato da diversi fattori, quali: a) associazioni microbiche indigene, derivate da contaminazioni del frutto prima e durante la raccolta; b) fattori intrinseci quali concentrazione salina della salamoia, disponibilità di nutrienti e di ossigeno, concentrazione di composti antimicrobici (es. oleuropeina, acidi organici); c) fattori estrinseci, come tempo e temperatura di fermentazione e aerazione; d) sviluppo di fagi. Responsabile del risultato Raffaele Mulè S.S. 113 km 245,500, 90011 BAGHERIA () Tel.: +39-091-909090 E-mail: raffaele.mule@entecra.it 1/5

Anno 2009 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate COMPARTO OLIVICOLO-OLEARIO Olive da mensa Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PRODOTTI TIPICI/TRADIZIONALI Prodotti tipici/tradizionali TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE PRODUTTIVE Trasformazione prodotti e gestione residui di lavorazione LAVORAZIONE E TRASFORMAZIONE Parole chiave olive da tavola Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità immediata Natura del risultato di processo Aree interessate Abruzzo Basilicata Calabria Campania Lazio Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Impatto dal punto di vista tecnico miglioramento qualità e salubrità dei prodotti 2/5

Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo aumento competitività estensione della commercializzazione delle produzioni Impatto dal punto di vista ambientale tutela risorse naturali salute consumatori Presupposti di contesto altro Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Servizi sviluppo agricolo Enti di sviluppo regionali Organizzazioni di produttori Organizzazioni professionali ARSSA Calabria ALSIA Basilicata Confcooperative di settore Potenziali utilizzatori Divulgatori Tecnici agricoli Imprenditori agricoli singoli e associati Modalità di diffusione Eventi di promozione dei nuovi prodotti, degustazioni Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere Attraverso convenzioni operative per specifiche attività Partenariati ricerca e competitività Pubblicazioni Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato 3/5

_ Titolo del progetto Ricerca ed innovazione per l'olivicoltura meridionale - RIOM Coordinatore del progetto Enzo Perri C/da Li Rocchi Vermicelli, 87036 RENDE () Tel.: +39-0984-4052 E-mail: enzo.perri@entecra.it Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Progetto / Ricerca di riferimento Gli obiettivi generali del progetto sono i seguenti: - caratterizzazione del germoplasma olivicolo delle sei regioni dell obiettivo uno; - miglioramento genetico e sanitario di ecotipi di germoplasma di olivo di interesse dell Italia meridionale per produrre accessioni da avviare alla certificazione volontaria; - studio e valorizzazione della biodiversità dell olivo; - caratterizzazione, valorizzazione e miglioramento quali-quantitativo delle produzioni olivicole (olio e olive da mensa); - sviluppo di strategie, agronomiche e tecnologiche, per la riduzione dei costi di produzione; - sviluppo di sistemi di produzione olivicolo-oleari sostenibili per l ambiente; - sviluppo di innovazioni in alcune tecniche colturali (gestione del suolo, nutrizione delle piante, difesa fitosanitaria, ecc.) finalizzate ad incrementi quantitativi e qualitativi della produzione; - analisi di mercato ed analisi economica della filiera; - riduzione dell impatto ambientale dei sottoprodotti dell industria olearia; - maggiore sicurezza alimentare a tutela della salute del consumatore; - studiare e promuovere lo sviluppo delle imprese olivicole multifunzionali per lo sviluppo rurale, in accordo con la nuova politica agricola comune; - sviluppare nuovi modelli di rinnovamento e ristrutturazione degli impianti olivicoli; - studiare le proprietà salutistico-nutrizionali delle olive e degli oli; - studiare le caratteristiche di tipicità degli oli di oliva e sviluppare tecniche per la loro rintracciabilità, anche con l ausilio della Spettroscopia di Risonanza Magnetica. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Centro di ricerca per l olivicoltura e l industria olearia Sede Scientifica di Città S.Angelo Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee (Palermo) 4/5

Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5