COME SUSCITARE CAMBIAMENTI SOCIALI? Con quali strumenti ATTIVARLI? a. La regola e la coercizione b. Gli incentivi, premi, convenienze c. Il lavoro sulle motivazioni intrinseche d. La suggestione dell esempio e. La diffusione di un educazione e una cultura f. La spinta gentile
Attraverso il potere della regola e della coercizione In Norvegia è stata approvata nel 2003 una legge che imponeva una quota del 40 per cento di donne nei CDA. L organizzazione, che l aveva opposta strenuamente, è stata poi molto attiva nell individuazione, reclutamento e formazione di professioniste qualificate. Da allora e diciamo da un mese con l altro la cultura della valorizzazione del ruolo femminile si è affermata superando critiche e opposizioni. Il fattore tempo qui è ridotto a ZERO, la regola impone, la prassi accoglie. Ora esempi analoghi li potremmo fare ricordando il divieto del FUMO nei locali pubblici, dalla regola, alla prassi, ad un costume culturale. Oppure per la raccolta differenziata, là dove si introduce un nuovo sistema che prevede sanzioni e multe.
Attraverso incentivi, premi, cambiamento del sistema di convenienze Un sistema che opera al rovescio lavora soprattutto sugli incentivi e i premi. Questa prospettiva è ancora oggi molto poco utilizzata nel nostro Paese, però ogni riconoscimento pubblico a politiche virtuose, dalla qualità dell acqua, alla qualità di vita di una città, alla città più attenta ai bambini e alle bambine introduce questa logica. Ci sono qui molti che afferiscono ai Comuni virtuosi la cui filosofia va esattamente in questa direzione.
Il ruolo delle motivazioni intrinseche Lavorare sulle motivazioni è un altro modo per facilitare il cambiamento nei comportamenti. Nella motivazione estrinseca rientrano tutti quegli scopi che non riguardano direttamente l attività che si sta svolgendo; giusto per fare qualche esempio: uno studente che vuole laurearsi per trovare un lavoro più remunerativo, una persona che sceglie un determinato lavoro per essere ammirata, un altra che fa jogging per dimagrire, e così via La motivazione intrinseca invece è direttamente collegata con l attività che si sta svolgendo e la gratificazione proviene da essa, in questo caso lo scopo è proprio quello di migliorare la prestazione; ad esempio: uno studente che studia perché trova piacere in questo tipo di attività, una persona che sceglie un lavoro perché questo le dà grosse soddisfazioni personali, un altra che fa jogging perché ama farlo, etc
La forza dell esempio Un altro strumento importante per orientare le nostre scelte e per innescare comportamenti innovativi è la forza di suggestione dei buoni esempi. In questi giorni vedremo molte immagini di progetti, esperimenti, casi, situazioni, che allargano il campo delle possibilità, ci aprono su altri mondi, su altre culture e quindi favoriscono quel processo creativo ed emulativo così utile quando ci troviamo a fronteggiare problemi simili. Ampliare il nostro campionario di soluzioni mediante il confronto con molte altre realtà. Anche questi due giorni hanno esattamente questo scopo, ma anche l esistenza di reti di comuni virtuosi vuole moltiplicare l effetto dei singoli progetti rendendoli replicabili. Esempio, il caso di Cassinetta e il suo no al consumo di suolo. E più efficace raccontare la storia di un comune di successo che produrre migliaia di teorie anche ottime sul consumo di suolo.
La diffusione di un educazione L utilizzo di campagne di informazione/formazione, divulgazione di materiali, promozione di idee viene oggi sempre più utilizzata come modo per innescare processi culturali nuovi. Sempre nel campo della raccolta differenziata la formazione ai temi ambientali è un campo che sta entrando nelle scuole, nelle università, negli ambienti di lavoro, e così via. Molto si può fare per migliorare la capacità di incidere e di modificare le culture dominanti.
Ricorso a forme di spinta gentile La spinta gentile è quindi una sorta di pungolo, come l illustrazione in copertina ben rappresenta: l elefante adulto che (gentilmente) spinge quello piccino nella giusta direzione. Gli economisti pensano che la gente abbia un cervello come un supercomputer, che può risolvere ogni cosa. Ma la mente umana è più simile a un vecchio Apple Mac, che marcia lento e si blocca facilmente. Perciò, potendo decidere, compiamo spesso la scelta sbagliata: mangiamo troppo, beviamo troppo, prendiamo il tram quando potremmo andare a piedi, spendiamo per cose inutili quando dovremmo risparmiare qualcosa. Servono dei pungoli. The fun theory