Esercizi di logica. Ivan Valbusa 5 dicembre 2012

Documenti analoghi
Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione

Logica proposizionale

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Esercitazioni per il corso di Logica Matematica

Corso di Logica I. Modulo sul Calcolo dei Sequenti. Dispensa Lezione III.

Logica per la Programmazione

Logica proposizionale

CALCOLO DEL PRIMO ORDINE

Logica per la Programmazione

Intelligenza Artificiale I

Logica proposizionale

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Introduzione ad alcuni sistemi di logica modale

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

Appunti di geometria euclidea

CALCOLO PROPOSIZIONALE

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LA SAPIENZA CORSO DI STUDI IN INFORMATICA ESERCITAZIONI AL CORSO DI LOGICA MATEMATICA LOGICA PROPOSIZIONALE

November 13, sta ad indicare che la formula B dipende dalle assunzioni occorrenti nell insieme X.

DIMOSTRAZIONI DI EQUIVALENZE, SUI CONNETTIVI E SULL'AMBIGUITA' DELLA SINTASSI. Corso di Logica per la Programmazione

Introduzione alla logica

Reti Logiche 1. Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010. Reti Sequenziali

Maiuscole e minuscole

Fondamenti di Informatica 2

Operatori di relazione

Università degli Studi di Milano

CALCOLO PROPOSIZIONALE. Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini

C1: L C1 C2: L C2 C: C1 C2

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

02 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni

DIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini

Fondamenti di Informatica 2, Linguaggi e Complessità : Logica I Parte Lucidi di M.Schaerf e A.Marchetti Spaccamela

Logica per la Programmazione

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita.

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio

Intelligenza Artificiale. Logica proposizionale: calcolo automatico

Anno 1. Criteri di uguaglianza dei triangoli

TEORIA DEI SISTEMI SISTEMI LINEARI

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,...

non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da

Elementi di Algebra e Logica Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali:

Introduzione alla logica proposizionale ( 2 a parte: Analisi )

Semantica proposizionale. Unit 2, Lez 3 e 4 Corso di Logica

Elementi di Logica Le forme del ragionamento

SISTEMI LINEARI. x y + 2t = 0 2x + y + z t = 0 x z t = 0 ; S 3 : ; S 5x 2y z = 1 4x 7y = 3

Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 5 a.a Soluzioni

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica

Massimo limite e minimo limite di una funzione

R. De Leo 9 Febbraio Liceo Scientifico L.B. Alberti. Invito alla Logica Matematica. attraverso gli Indovinelli

DIMOSTRAZIONE DI IMPLICAZIONI TAUTOLOGICHE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini

Proprietà dei linguaggi non contestuali

Reti logiche: analisi, sintesi e minimizzazione Esercitazione. Venerdì 9 ottobre 2015

PROGRAMMA CONSUNTIVO

Logica: materiale didattico

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17

I-Compitino LOGICA MATEMATICA 12 dicembre 2016

Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 )

Reti logiche: analisi, sintesi e minimizzazione. Giovedì 9 ottobre 2014

Calcolo dei sequenti I. Introduzione.

Proposizioni e verità

Calcolo proposizionale

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

ESERCIZI SULLE MATRICI

Ragionamento Automatico Calcolo dei Sequenti. Lezione 5 Ragionamento Automatico Carlucci Aiello, 2004/05 Lezione 5 0. Il calcolo dei sequenti

Test delle Ipotesi Parte I

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 27 Gennaio 2007

DIMOSTRAZIONI DI TAUTOLOGIE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n

Distribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto -

Esercizio 1 Trovare, se esistono, le soluzioni del sistema lineare. y + 3z = 3 x y + z = 0. { x + y = 1

Chi non risolve esercizi non impara la matematica.

1 Polinomio di Taylor 1. 2 Formula di Taylor 2. 3 Alcuni sviluppi notevoli 2. 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei limiti 4

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni

3 Esercitazione PON Oggi Informatica Excel Prof. M. Simone - Anno Scolastico 2011 / 2012

LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE - a.a Secondo Appello - 11/02/2016 Soluzioni Proposte

Una Breve Introduzione alla Logica

(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da

Tavola 1. Allievo/a Data Classe

Alberi: definizioni e dimostrazioni induttive.

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.

La matematica non è un opinione, lo è oppure...?

Anno 4 Matrice inversa

Logica. 7: Conseguenza ed equivalenza logica in logica classica proposizionale. Claudio Sacerdoti Coen. Universitá di Bologna

Esame di Teoria dei Circuiti 16 Dicembre 2014 (Soluzione)

LEZIONE 13. v =α 1 v α i 1 v i 1 + α i v i = =α 1 v α i 1 v i 1 + α i (λ 1 v λ i 1 v i 1 ) =

sempre vere sempre false

Sui Linguaggi Regolari: Teorema di Kleene - Pumping Lemm

SCHEDA DI RECUPERO SULLE POTENZE

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA

Piano cartesiano e retta

La matematica intuizionista

Transcript:

Esercizi di logica Ivan Valbusa 5 dicembre 2012 Gli esercizi proposti di seguito coprono solo una piccola parte del programma del corso. Sono mediamente più difficili di quelli presenti sul manuale di logica e per essere svolti correttamente richiedono che si abbia una certa dimestichezza ed elasticità con i concetti fondamentali della logica enunciativa e del calcolo della deduzione naturale. A tal fine, tuttavia, è sufficiente aver svolto con impegno e costanza gli esercizi proposti nel manuale e durante le lezioni. Ricordate poi che per tutte le formule è sempre possibile costruire una tavola di verità e trarre le dovute considerazioni: è una tautologia? è una contraddizione? È possibile trovare una formula equivalente? (Sì!) Consiglio di sforzarsi di essere creativi. Ogni formula, ogni esercizio, permette di creare infinite varianti. Si ricordi, per esempio, che l applicazione dell introduzione del condizionale fa diminuire il numero delle ipotesi e che per ogni schema di ragionamento corretto si può trovare il relativo teorema. Create tutte le varianti possibili e rifate l esercizio lasciando passare del tempo (ma non troppo). Nota tecnica: in alcuni casi si sono usate le metavariabili (α, β, γ,...) al posto delle variabili (P, Q, R,...). A rigore, quindi, alcune espressioni non sono in senso stretto formule ben formate. Tuttavia, per ogni espressione (ben formata) che usa metavariabili è sempre possibile costruire almeno una formula ben formata. Esercizio 1 Si consideri la seguente espressione: α β, (γ α) α β γ α Cosa possiamo affermare? 1. L espressione rappresenta lo schema di un ragionamento corretto 2. γ α è una fbf sempre vera 3. γ α non è conseguenza logica di α β e (γ α) α β 4. L espressione rappresenta una fbf 1

Esercizio 2 Per ciascuno degli esercizi seguenti 1) stabilire, usando le tavole di verità, quali sono gli schemi di ragionamento validi e 2) dimostrarne la validità attraverso il calcolo della deduzione naturale. (i) (R S) R, R S R (1) 1 (R S) R Ass (2) 2 R S Ass (3) 1, 2 R 1,2 E (ii) (R S) R (R S) R (1) 1 (R S) R Ass (2) 2 R S Ass (3) 1, 2 R 1,2 E (4) 1 (R S) R 2,3 I Come si può notare, premessa e conclusione di questo ragionamento sono uguali. Ricavare il teorema applicando la regola dell introduzione del condizionale (I ). Qual è il principio logico di cui questo ragionamento è un esempio? Scriverlo usando simboli di metavariabili. Esercizio 3 Per ciascuno dei seguenti esercizi sostituire al posto di una variabile enunciativa in modo da ottenere uno schema di ragionamento corretto. Stabilirne la validità attraverso le tavole di verità e fornirne una dimostrazione con il calcolo della deduzione naturale. 1. P (Q ), P R 2. P (Q R),, R 3. α, β, α γ 4. α β, β γ 5. α β ( ) (α γ) 2

Esercizio 4 Cosa rappresenta la seguente espressione? (α β) ((β γ) (α γ)) Esercizio 5 Dimostrare i seguenti schemi di ragionamento dopo averne attestato la validità. 1. α β, α (β γ) γ (1) 1 α β Ass (2) 2 α Ass (3) 3 β γ Ass (4) 1, 2 β 1,2 E (5) 1, 2, 3 γ 3,4 E (6) 1, 2 (β γ) γ 3,5 I Ottenere il rispettivo teorema applicando la regola dell introduzione del condizionale (I ) 2. * β γ, β (α β) (α γ) (1) 1 β γ Ass (2) 2 β Ass (3) 3 α β Ass (4) 4 α Ass (5) 2, 4 α β 2,4 I (6) 2, 4 α 5 E (7) 2, 3, 4 β 3,6 E (8) 1, 2, 3, 4 γ 1,7 E (9) 1, 2, 3 α γ 4,8 E (10) 1, 2 (α β) (α γ) 3,9 E È possibile derivare la formula (α β) (α γ) senza usare l assunzione della riga (2)? 3. α α 4. * β β α α 3

Esercizio 6 Trovare una formula che sostituita a renda le espressioni seguenti schemi di ragionamenti corretti. (Ovvero trovare una conclusione che dipenda logicamente dalle premesse.) Assicurarsi della soluzione trovata con delle tavole di verità. 1. α (β γ), α β 2. α, β, α (β γ) Esercizio 7 Qual è lo schema di ragionamento che corrisponde alle seguenti derivazioni? (Ovvero: trovare la sequenza del tipo α 1, α 2, α 3,..., α n β corretta.) 1. (1) 1 α Ass (2) 2 β Ass (3) 3 α (β γ) Ass (4) 1, 3 β γ 1,3 E (5) 1, 2, 3 γ 2,4 E 2. (1) 1 α γ Ass (2) 2 α β Ass (3) 2 α 2 E (4) 1, 2 γ 1,3 E 3. (1) 1 α γ Ass (2) 2 α β Ass (3) 2 α 2 E (4) 1, 2 γ 1,3 E (5) 1 α β γ 2,4 I 4

Esercizio 8 Quali dei seguenti non sono schemi di ragionamenti corretti? 1. α β α 2. α, β α 3. P (Q R) 4. (α α) α 5. (α α) α 6. α α α Esercizio 9 Trovare gli errori presenti nelle seguenti derivazioni. Gli errori possono essere omissioni o applicazioni errate delle regole del calcolo. [Suggerimento: Eseguire le derivazioni e controllare il risultato ottenuto] 1. α β β α (1) 1 α β Ass (2) 2 β Ass (3) 3 α Ass (per assurdo) (4) 1, 3 β 1,3 E (5) 1, 2 β β 2,4 I (6) 1, 3 β 2,3 I (7) 1, 2 α 2,3 I (8) 1 β α 2,7 I 2. α β, α β α (1) 1 α β Ass (2) 2 α β Ass (3) 3 α Ass (per assurdo) (4) 2, 3 β 2,3 I (5) 1 β 1 E (6) 2, 3 β β 4,5 E (7) 1, 2 α 3,5,6 I 5

Esercizio 10 Dimostrare la seguente sequenza: α (α β) Di che legge si tratta? [Suggerimento: Si dimostra per assurdo usando la regola DN] 6