I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA

Documenti analoghi
BIOMECCANICA A A P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

A A BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D

La Statica. La statica è una parte della meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne

Le condizioni di equilibrio di un punto materiale Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Daniele Alessi

Le macchine semplici. Leve Carrucole Paranco Verricello Argano Piano Inclinato Vite

Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo. (Archimede)

Statica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizioni di equilibrio Leve

Statica. Equilibrio dei corpi Corpo rigido Momento di una forza Condizione di equilbrio Leve

L equilibrio dei corpi solidi

L Unità didattica in breve

Il lavoro e l energia

Studia le condizioni di equilibrio dei corpi. Caso particolare della dinamica: forze presenti, ma nessuna variazione di movimento.

BIOMECCANICA A A P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

Compito di Fisica I A geometri 18/12/2008

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Equilibrio di un punto materiale su un piano

BIOMECCANICA A A P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

Fisica dei Materiali A.A Dinamica III. P.A. Tipler, "Invito alla Fisica", volume 1, Zanichelli 2001, 5.2, 5.3, 6.5

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Modulo B Unità 2 L'equilibrio dei sistemi rigidi. Equilibrio di un punto materiale

MOMENTO DI UNA DI FORZA. Il momento è responsabile delle rotazioni del corpo intorno all asse di rotazione passante per il vincolo nel punto O.

L Equilibrio dei Corpi Solidi

VERIFICA L equilibrio dei corpi e le macchine semplici

L EQUILIBRIO DEL PUNTO MATERIALE

Momento di una forza:

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.

Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo.

Le grandezze vettoriali e le Forze

Biomeccanica. Applicazione della meccanica allo studio dei sistemi biologici. Bio + meccanica

Lez. BM3. Giovedì 16 Aprile :30. Luca P. Ardigò. I = mr2

La Forza. Quando sei al banco, una forza chiamata gravità ti mantiene seduto sulla sedia.

Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie. Cognome Nome Corso di Laurea Data

COS E UNA FORZA? La forza dei muscoli. La forza della natura. La forza di gravità. La forza è ciò che deforma un oggetto

Rotazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Compito ) Cognome Nome Data Classe

M? La forza d attrito coinvolta è quella tra i due blocchi occorre quindi visualizzare la reazione normale al piano di contatto Il diagramma delle

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 17/01/2013

Nota: per la risoluzione si mostrino chiaramente i diagrammi delle forze per il blocchetto e per la lastra

Statica. corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Prof. Alessandro Stranieri Lezione n. 5 LE MACCHINE SEMPLICI LEVE CARRUCOLE E CAMME

RELAZIONE UOMO ATTREZZO

LAVORO ENERGIA POTENZA Domande Esercizi. 1. Cosa significa dire che un sistema fisico possiede energia utile?

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica

PROGETTO SCIENZE Alunni: S.DELICATO, D.PONTONE, A.RANALDI Classe II D Insegnante: Prof.ssa PIACENTINI VERONICA

Lezione 5. L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia.

Momento delle forze e equilibrio di un corpo rigido

Cosa studia? BIOMECCANICA SCIENZA MULTIDISCIPLINARE MECCANICA PRINCIPI DI BIOMECCANICA MECCANICA NORCIA 30 GIUGNO 6 LUGLIO

MECCANICA. Laboratorio MEZZI DI SOCCORSO. Costruzioni da 1 a 35 ATTENZIONE!

Momento. Si può definire il momento rispetto ad un punto. in è possibile riassumere questa definizione nella formula

DETERMINAZIONE dell EQUIVALENTE MECCANICO del CALORE

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014

Principio di inerzia

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

AA Insegnamento di BIOMECCANICA. Pietro Picerno, PhD. Programma del corso

IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica

Lezione 3 Lavoro ed energia

M p. θ max. P v P. Esercizi di Meccanica (M6) Consegna: giovedì 3 giugno.

PERCORSO DIDATTICO : FORZE, EQUILIBRIO, MACCHINE SEMPLICI

Workshop Nazionale Juniores femminile. Allenamento Funzionale. Glauco Ranocchi. Milano, giugno 2017

(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 )

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

sfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).

MOTO DI PURO ROTOLAMENTO

UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Statica e momenti delle Forze

Esame di Fisica con Laboratorio Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Università degli Studi di Udine 29 gennaio 2010 Mario Paolo Giordani

Fondamenti di Meccanica Esame del

Problema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)

Fondamenti di Bioingegneria. Ing. Francesco Sgrò - Ph.D. Student FONDAMENTI DI BIOINGEGNERIA - ING.FRANCESCO SGRO!

GENERATORI DI ACCELERAZIONE

Unità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

4. Disegnare le forze che agiscono sull anello e scrivere la legge che determina il moto del suo centro di massa lungo il piano di destra [2 punti];

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

La Forza. Quando sei al banco, una forza chiamata gravità ti mantiene seduto sulla sedia.

Sviluppo della forza (parte I).

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

VETTORE o SCALARE. definita come

MOTO NEL PIANO Esercizi numerici 1 Da un aereo che vola a 450 m/s in direzione orizzontale viene lasciato cadere un pacco di aiuti alimentari.

Esperimenti quantitativi PREMESSA

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

Sollecitazioni delle strutture

Fisica Generale I (primo modulo) A.A , 9 febbraio 2009

Quesiti dell Indirizzo Tecnologico

CINEMATICA. Ipotesi di base: si trascurano le cause del moto ogge0 in movimento pun3formi

FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac

Isocinetica in Riabilitazione

Esercizi e problemi supplementari sulla dinamica dei sistemi di punti materiali

Meccanica del corpo umano

Che cos è una forza? 2ª lezione (21 ottobre 2006): Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare.

Esercizio 1 Meccanica del Punto

Meccanica Teorica e Applicata I prova in itinere AA 06-07

BIOMECCANICA A A P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA

Transcript:

A A 2 0 1 3-2014 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I DI R O M A T O R V E R G ATA F A C O LTA DI M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E I n s e g n a m e n t o d i BIOMECCANICA P i e t r o P i c e r n o, P h D

Programma del corso MODULO 1: Introduzione alla biomeccanica MODULO 2: Misura e stima MODULO 3: Centro di massa MODULO 4: Analisi del salto verticale MODULO 5: Analisi del cammino MODULO 6: Macchine da muscolazione Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 2

Modulo 6 Macchine da muscolazione Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 3

Macchine semplici Si definisce macchina semplice un organo meccanico assimilabile al un corpo rigido vincolato ad un punto o ad un asse, capace di equilibrare o vincere, mediante forze motrici, forze resistenti esterne. Non richiedono l uso di un motore. Tutto ciò che mi procura un vantaggio per equilibrare potenza (P) fulcro (F) resistenza (R) P = R bp = br braccio di P (bp) braccio di R (br) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 4

Macchine semplici Si definisce macchina semplice un organo meccanico assimilabile al un corpo rigido vincolato ad un punto o ad un asse, capace di equilibrare o vincere, mediante forze motrici, forze resistenti esterne. Non richiedono l uso di un motore. Tutto ciò che mi procura un vantaggio per equilibrare o vincere una resistenza, è una macchina. potenza (P) fulcro (F) resistenza (R) P = R bp > br braccio di P (bp) braccio di R (br) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 5

Leve asta rigida indeformabile Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 6

Leve asta rigida indeformabile ruota attorno ad un fulcro fulcro (F) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 7

Leve asta rigida indeformabile ruota attorno ad un fulcro potenza (forza attiva, quella da applicare) potenza (P) fulcro (F) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 8

Leve asta rigida indeformabile ruota attorno ad un fulcro potenza (forza attiva, quella da applicare) resistenza (forza passiva, quella da vincere) potenza (P) fulcro (F) resistenza (R) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 9

Leve asta rigida indeformabile ruota attorno ad un fulcro potenza (forza attiva, quella da applicare) resistenza (forza passiva, quella da vincere) braccio (distanza che intercorre tra fulcro e punto di applicazione della potenza - resistenza e determina la vantaggiosità della leva) potenza (P) fulcro (F) resistenza (R) braccio di P (bp) braccio di R (br) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 10

Classificazione (caso di equilibrio) l equilibrio è garantito da P bp = R br vantaggio: V = (P bp)/(r br) indifferente: V=1 vantaggiosa: V>1 (ci vuole una piccola potenza per equilibrare una grande resistenza) svantaggiosa: V<1 Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 11

Classificazione (caso di equilibrio) leva di 1 genere: fulcro tra la potenza e la resistenza può essere indifferente, vantaggiosa o svantaggiosa potenza (P) fulcro (F) resistenza (R) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 12

Classificazione (caso di equilibrio) leva di 2 genere: resistenza tra il fulcro e la potenza sempre vantaggiosa fulcro (F) resistenza (R) potenza (P) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 13

Classificazione (caso di equilibrio) leva di 3 genere: potenza tra la fulcro e resistenza sempre svantaggiosa fulcro (F) resistenza (R) potenza (P) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 14

Occhio alla schiena! Il braccio della forza peso del carico esterno (L) è molto più grande del braccio della forza dei muscoli estensori della colonna, quindi questi devono sforzarsi molto di più. La soluzione è cercare il più possibile di iminuire L e/o non far lavorare gli estensori della colonna bensi quelli del ginocchio! Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 15

Momenti di vita quotidiana (anche questa è pesistica!) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 16

Carrucola (o puleggia) fissa P = R bp = br Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 17

Carrucola (o puleggia) fissa cambia solo direzione alla forza (bp = br) tiro 10cm, e il carico si solleva di 10cm Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 18

Carrucola (o puleggia) mobile bp = 2bR (applico meta della forza per equilibrare una resistenza) P ha verso opposto di R Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 19

Carrucola composta cambio verso di P con una carrucola fissa 1 carrucola fissa + 1 carrucola mobile = paranco semplice demoltiplica la forza da applicare (il braccio di P è il doppio del braccio di R) moltiplica lo spostamento da compiere in fase di tiraggio il carico è ancorato ad una carrucola mobile il suo peso è ripartito tra le due parti di corda un capo è ancorato al muro (lo regge il muro) l altro capo passa da una carrucola fissa (potenza) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 20

Carrucola composta cambio verso di P con una carrucola fissa 1 carrucola fissa + 1 carrucola mobile = paranco semplice demoltiplica la forza da applicare (il braccio di P è il doppio del braccio di R) moltiplica lo spostamento da compiere in fase di tiraggio Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 21

Paranchi multipli Conservazione dell energia Il lavoro meccanico da compiere è lo stesso (devo sollevare di 10cm il carico), ma se voglio ridurre la forza applicata devo aumentare in maniera proporzionale lo spostamento (tiraggio). vantaggio del paranco: P = R/2 n dove n = numero paranchi semplici (fonte: Wikipedia) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 22

Paranchi multipli Conservazione dell energia Il lavoro meccanico da compiere è lo stesso (devo sollevare di 10cm il carico), ma se voglio ridurre la forza applicata devo aumentare in maniera proporzionale lo spostamento (tiraggio). vantaggio del paranco: P = R/2 n dove n = numero paranchi semplici (fonte: Wikipedia) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 23

Paranchi multipli Conservazione dell energia Il lavoro meccanico da compiere è lo stesso (devo sollevare di 10cm il carico), ma se voglio ridurre la forza applicata devo aumentare in maniera proporzionale lo spostamento (tiraggio). vantaggio del paranco: P = R/2 n dove n = numero paranchi semplici (fonte: Wikipedia) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 24

Camme la forma ellittica permette di avere 3 tipi di vantaggi (rapporto tra bp e br): Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 25

Perché le camme? Il braccio della forza muscolare (distanza tra fulcro e retta di azione della forza, rispetto alla quale il braccio è sempre perpendicolare) varia al variare del angolo articolare, quindi il suo vantaggio dipende dall angolo, se ne deduce che la forza muscolare, mentre si solleva un carico costante (isoinerziale) non è mai costante!! Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 26

Camme La camme mi da vantaggio in quei gradi di movimento dove il braccio della forza muscolare è estremamente svantaggioso (ad esempio l inizio della trazione alla lat machine) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 27

Sistemi per lo sviluppo di forza muscolare 1. macchine a resistenza costante (isoinerziali) 2. macchine a resistenza variabile (camme) 3. macchine a resistenza adattiva (isocinetica) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 28

Macchine a resistenza costante sono le comuni macchine da muscolazione iso = costante, inerzia = resistenza ISOTONICHE ATTENZIONE La resistenza è costante, ma non la tensione muscolare, o anche, la forza esterna impressa al carico (bilanciere o pacco pesi) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 29

Misure di forze (isoinerziale) Cella di carico per la misura della forza di trazione c a v o forza c a v o Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 30

Misure di forze (isoinerziale) Accelerometro sul pacco pesi Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 31

Macchine a resistenza costante Se sollevo 100 kg su di un bilanciere durante uno squat, non vuol dire che sto applicando sul bilanciere una forza pari a 1000 N (100 kg * 9.81 m/s^2) Questa affermazione è vera solo se il bilanciere è fermo oppure se lo sto sollevando a velocità costante, il che equivale a dire senza accelerazione esterna, quindi l unica accelerazione che agisce sul bilanciere è quella di gravità In modalità isoinerziale è molto difficile sollevare un carico a velocità costante, vediamo perché.. Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 32

Forza [N] Misure di forze (isoinerziale) P = forza peso T = forza di trazione Non è mai vero che P = T a causa di attriti, paranchi e inerzia del carico (caso dinamico) 200 Forza pacco pesi Forza di trazione 100 0 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 Cinematica tempo del ginocchio [s] P T ] 120 100 80 60 40 20 estensione [ 0 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 tempo [s] Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 33

Stima della forza muscolare Il braccio della forza muscolare varia al variare del angolo articolare, quindi il suo vantaggio dipende dall angolo, se ne deduce che la forza muscolare, mentre si solleva un carico costante (isoinerziale) non è mai costante!! Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 34

Resistenza variabile e adattiva resistenza variabile resistenza adattiva Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 35

Resistenza adattiva Al variare dell angolo articolare varia il braccio di leva che può essere vantaggioso o svantaggioso per la forza muscolare; quando è svantaggioso il muscolo deve esprimere più forza, che quindi cambia durante il movimento e questo provoca differente velocità angolare di rotazione del segmento mosso da quel muscolo; dato che non si può agire né sulla tensione muscolare, nè sul braccio della forza muscolare, né tanto meno sul carico esterno (un alternativa sarebbe infatti un carico che varia la massa al variare dell angolo articolare), la macchina isocinetica agisce sulla velocità angolare che viene mantenuta costante imprimendo maggiore resistenza al movimento quando la leva muscolare è vantaggiosa (e il muscolo perciò muoverebbe il braccio della macchina più velocemente della velocità impostata) mentre è piccola viceversa. La tensione (forza) muscolare risulta (quasi) costante. Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 36

Misure di forza: isocinetica ( @ 1 2 0 d e g /s ) Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 37

Resistenza adattiva vantaggi: - tensione muscolare uguale per tutto l arco del movimento svantaggi*: - regime di contrazione differente rispetto a ciò che avviene nei movimenti naturali che, al contrario, non sono mai a velocità angolare costante *Bosco 2000 Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 38

Metodo isocinetico vantaggi: - tensione muscolare uguale per tutto l arco del movimento M O F I O α L accelerazione angolare, che normalmente varia al variare dell angolo articolare, è mantenuto a zero in quanto la velocità angolare del gesto è tenuta costante durante tutto l arco di movimento elettromeccanicamente Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 39

Modulo 6: apprendimento Dopo questa lezione dovreste saper descrivere: cos'è una macchina semplice e perchè viene usata come vengono classificate le leve come vengono classificate le carrucole i vantaggi del paranco I vantaggi delle camme come effettuare misure di forza in modalità isoinerziale i "vantaggi" dell'isocinetica Modulo 6 Macchine da muscolazione - pag. 40