Criteri internazionali di tassazione. Economia dei tributi_polin 1

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Criteri internazionali di tassazione Economia dei tributi_polin 1

Principi di tassazione internazionale dei redditi: principio di residenza Principio di di residenza: i i redditi percepiti all estero sono tassati nel paese di di residenza del percettore, alla stessa aliquota a cui sono tassati i i redditi di di origine interna Economia dei tributi_polin 2

Principi di tassazione internazionale dei redditi: principio di residenza rh rh (1-tH) =rf (1-tH) Perché si si realizzi è necessario poter accertare i i redditi esteri Economia dei tributi_polin 3

Principi di tassazione internazionale dei redditi: principio della fonte Principio di di fonte: i i redditi esteri sono tassati solo nel paese fonte (esenzione nel paese di di residenza) Economia dei tributi_polin 4

Principi di tassazione internazionale dei redditi: principio di residenza rh (1-tH) =rf (1-tF) I capitali tendono a muoversi dove le le aliquote sono più basse: c è incentivo alla concorrenza fiscale Economia dei tributi_polin 5

Residenza e Fonte Indichiamo con i un individuo residente nel paese I e con Y i J il reddito prodotto nel paese J da un individuo residente nel paese I. Si considerano due individui (a e b) e due paesi (A e B): in riga si legge la residenza del contribuente, in colonna lo Stato della fonte del reddito. Economia dei tributi_polin 6

Residenza e Fonte Economia dei tributi_polin 7

Residenza La base imponibile, per ciascun paese, secondo il principio della residenza (Imp PR A Imp PR B ), è data dalla somma di riga: Economia dei tributi_polin 8

Fonte La base imponibile, per ciascun paese, secondo il principio della fonte (Imp PF A Imp PF B ), è data dalla somma di colonna: Economia dei tributi_polin 9

Residenza Il criterio della residenza si adatta alle imposte personali, che presuppongono la ricostruzione in capo al soggetto passivo del reddito complessivo, ottenuto come somma di ogni componente, di qualsiasi fonte e natura (reddito entrata). Economia dei tributi_polin 10

Fonte Il criterio della fonte privilegia invece il dato obiettivo della produzione di reddito sul territorio statale e richiama la filosofia della tassazione di natura reale del reddito prodotto. Economia dei tributi_polin 11

Residenza e Fonte: rischio doppia tassazione Nel campo delle imposte dirette, a differenza che in quello delle indirette, non esiste un accordo mondiale sui principi di tassazione. Gli Stati tendono, in linea generale, ad ampliare al massimo la propria sovranità fiscale: applicano ai residenti il principio della residenza e ai non residenti il principio della fonte. Economia dei tributi_polin 12

Residenza e Fonte: rischio doppia tassazione La combinazione del criterio della residenza per i residenti e di quello della fonte per i non residenti comporta che i redditi prodotti all estero siano sistematicamente tassati due volte. Economia dei tributi_polin 13

Residenza e Fonte: rischio doppia tassazione In relazione al caso dei due paesi abbiamo: Economia dei tributi_polin 14

Residenza e Fonte: rischio doppia tassazione I redditi prodotti all estero (Y a B e Y b A ) sono colpiti sia dal paese A sia dal paese B. Si tratta di un grave difetto dell attuale assetto dei sistemi impositivi sul piano mondiale: penalizzando sistematicamente l investimento all estero si provoca una distorsione nell allocazione internazionale delle risorse. Economia dei tributi_polin 15

Residenza e Fonte: Italia In relazione all IRPEF l art. 2 c. 1 del T.U.I.R stabilisce che: soggetti passivi dell imposta sono le persone fisiche, residenti e non residenti nel territorio dello Stato mentre l art. 3 c. 1 dice che: l imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti e per i non residenti soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato Economia dei tributi_polin 16

Residenza e Fonte: Italia In relazione all IRES l art. 73 stabilisce che: Sono soggetti passivi dell imposta sia i residenti (società di capitali, enti commerciali, enti non commerciali) sia i non residenti (società ed enti di ogni tipo) l imposta si applica per i residenti sul reddito complessivo, ovunque prodotto, mentre per i non residenti soltanto sui redditi prodotti nel territorio dello Stato Economia dei tributi_polin 17

Rischio doppia tassazione: possibili correttivi Correttivi tesi ad attenuare o ad eliminare la doppia tassazione dei redditi prodotti all estero. Due tipi di correttivi Economia dei tributi_polin 18

Rischio doppia tassazione: possibili correttivi 1. quelli concessi dai singoli Stati ai propri residenti su base unilaterale: l esempio tipico è il credito di imposta sui redditi prodotti all estero. 2. Sottoscrizione di accordi tra Stati, (trattati contro la doppia imposizione) finora su base bilaterale (non si è ancora pervenuti ad un trattato multilaterale), con i quali gli Stati si impegnano reciprocamente ad attenuare o eliminare la doppia imposizione. Economia dei tributi_polin 19

Rischio doppia tassazione: correttivi italiani L Italia adotta il credito di imposta per i redditi prodotti all estero sia in sede IRPEF sia in sede IRES. Per quanto riguarda l IRPEF, l art. 165 del TUIR stabilisce che se alla formazione del reddito complessivo concorrono redditi prodotti all estero, le imposte ivi pagate a titolo definitivo su tali redditi sono ammesse in detrazione dall imposta netta fino alla concorrenza della quota di imposta italiana corrispondente al rapporto fra i redditi prodotti all estero e il reddito complessivo. Economia dei tributi_polin 20

Rischio doppia tassazione: correttivi italiani In altri termini, l imposta dovuta in Italia sul reddito complessivo viene ripartita tra reddito prodotto in Italia e reddito prodotto all estero nella proporzione in cui questi partecipano alla formazione del reddito complessivo: la parte di imposta così imputata al reddito prodotto all estero rappresenta il limite massimo al credito di imposta. Economia dei tributi_polin 21

Rischio doppia tassazione: correttivi italiani In simboli possiamo dire che dato il reddito complessivo Y c : dove Y I èil reddito prodotto in Italia e Y e il reddito prodotto all estero. Economia dei tributi_polin 22

Rischio doppia tassazione: correttivi italiani Il credito di imposta sui redditi prodotti all estero è dato da: dove T I èl Irpef sul reddito complessivo. Economia dei tributi_polin 23

Rischio doppia tassazione: correttivi italiani Dal momento che si può avere: dove T e èl imposta definitivamente pagata all estero, nel caso T e >CI re, i redditi prodotti all estero scontano, nonostante il credito, un imposta superiore a quella che avrebbero sopportato se prodotti in Italia. Economia dei tributi_polin 24

correttivi italiani: esempio Se, per esempio, Y c = 100, Y I = 80, Y e = 20, TI = 40 credito di imposta= 40 (20/100)= 8 il credito di imposta azzera l imposta pagata all estero fino ad un massimo di 8. Economia dei tributi_polin 25

Principi di tassazione internazionale dei redditi di capitale: la realtà Si applicano sistemi diversi per redditi attività finanziarie e di impresa (investimenti di portafoglio e diretti) Economia dei tributi_polin 26

Principi di tassazione internazionale dei redditi di capitale: la realtà Tassazione in base al principio di residenza dei redditi derivanti da investimenti di portafoglio esteri (i frutti del risparmio allocato all estero da parte di un investitore-persona fisica). Soprattutto non si tassano i redditi dei non residenti. La capacità di tassare i redditi esteri dei residenti dipende dalle possibilità di accertamento. Economia dei tributi_polin 27

Principi di tassazione internazionale dei redditi di capitale: la realtà Tassazione con il principio di fonte dei redditi derivanti da investimenti diretti (una sussidiaria estera di una madre residente è tassata nel paese estero e i redditi sono esenti nel paese di residenza della madre; Direttiva UE madri-figlie lascia in realtà opzione fra credito ed esenzione ) Economia dei tributi_polin 28

Esercizio 4.1 Si considerino due paesi, A e B, che tassano i residenti sul reddito mondiale e i non residenti sul reddito prodotto nel proprio territorio. In un determinato periodo d imposta un contribuente, residente nel paese A, ha percepito un reddito complessivo di 5000, di cui 3000 (Y A ) prodotti nel paese A e 2000 (Y B ) nel paese B. Calcolare il credito d imposta sui redditi prodotti all estero, riconosciuto al contribuente del paese A, qualora questo applichi la regola prevista in Italia dall art. 165 del TUIR, nelle due seguenti ipotesi alternative: Economia dei tributi_polin 29

Esercizio 4.1 1. nel paese A l imposta sul reddito è progressiva per scaglioni con la struttura di seguito riportata, mentre nel paese B è proporzionale con aliquota del 20%; Scaglioni Aliquote % da a 0 1.000 10% 1.001 2.000 20% 2.001 oltre 30% Economia dei tributi_polin 30

Esercizio 4.1 2. ferma restando l imposta del paese B, anche nel paese A l imposizione sul reddito èproporzionale con aliquota del 15%. In quale delle due ipotesi l imposta complessivamente pagata è maggiore? Economia dei tributi_polin 31

Esercizio 4.1 1) Nella prima ipotesi l imposta sul reddito del paese A si calcola applicando le aliquote per scaglioni: Scaglioni Aliquote % Imponibile Imposta da a 0 1.000 10% * 1.000 = 100 + 1.001 2.000 20% * 1.000 = 200 + 2.001 oltre 30% * 3.000 = 900 + Totale 5.000 1.200 = Economia dei tributi_polin 32

Esercizio 4.1 T A = 1.200 L imposta pagata all estero è: T B = 2.000*20% = 400 Il limite massimo al credito d imposta è dato da: T A (Y B /(Y A +Y B ))= 1.200*(2.000/5.000)= 480 Economia dei tributi_polin 33

Esercizio 4.1 L imposta pagata nel paese B non supera dunque il limite massimo e viene interamente coperta dal credito d imposta nel paese A: T B = CI re = 400 Economia dei tributi_polin 34

Esercizio 4.1 2) Nella seconda ipotesi l imposta nel paese A è: T A = 5.000*15% = 750 Il limite massimo a credito di imposta è: 750*(2.000/5.000)= 300 inferiore all imposta pagata nel paese B, pari a 400. Economia dei tributi_polin 35

Esercizio 4.1 Il credito sarà dunque: CI re = 300 < T B = 400 Per l importo T B -CI re = 100 l imposta pagata all estero rimane a carico del contribuente (doppia imposizione). Economia dei tributi_polin 36

Esercizio 4.1 Quando, come nel primo caso, il credito copre l intera imposta estera, il risultato è l applicazione del principio della residenza. Quando invece, come nel secondo caso, l imposta estera eccede il credito, si sovrappongono principio della residenza e della fonte con conseguente (parziale) doppia imposizione. Economia dei tributi_polin 37

Esercizio 4.1 Il carico fiscale complessivo nelle due ipotesi èdato da: Prima ipotesi Seconda ipotesi T A 1.200 750 + T B 400 400 + T A +T B 1.600 1.150 = CI re 400 300 - (T A +T B )-CI re 1.200 > 850 = Economia dei tributi_polin 38

Esercizio 4.1 L imposta complessiva èmaggiore nella prima ipotesi, nonostante nella seconda si abbia doppia imposizione. Economia dei tributi_polin 39

Esercizio Il signor X risiede nel paese A, dove vige un imposta sui redditi delle attività finanziarie del 5%, mentre il signor Y risiede nel paese B, dove l aliquota è pari al 10%. Il rendimento lordo dell investimento in entrambi i paesi è il 20%. a) se in entrambi i paesi vale il principio di residenza, dove investiranno i due signori? Quale sarà il rendimento netto che otterranno? Economia dei tributi_polin 40

Esercizio b) se in entrambi i paesi vale il principio della fonte, dove investiranno i due signori? Quale sarà il rendimento netto che otterranno? c) Se il signor X investe 100 ed il signor Y 200, quale sarà il gettito raccolto dai due paesi nei casi a) e b)? Economia dei tributi_polin 41

Esercizio a) RESIDENZA Poiché vige il principio di residenza ed il rendimento lordo è lo stesso in entrambi i paesi per i due signori è indifferente dove investire, poiché otterranno sempre lo stesso rendimento netto. Rendimento netto per il signor X: 20%*(1-5%)= 19% (sia che investa in A che in B) Rendimento netto per il signor Y: 20%*(1-10%)= 18% (sia che investa in A che in B) Economia dei tributi_polin 42

b) FONTE Esercizio In questo caso entrambi investiranno nel paese A. Infatti, essendo il rendimento lordo uguale nei due paesi, il rendimento netto è pari al 19% [20%(1-5%)] nel paese A e al 18% [20%(1-10%)] nel paese B. Grazie alla tassazione più favorevole, il paese A attira entrambi gli investitori. Economia dei tributi_polin 43

Esercizio c) Il rendimento lordo è uguale in entrambi i paesi: reddito lordo da investimento per il signor X: 100*20%=20 reddito lordo da investimento per il signor Y: 200*20%=40 Se si applica il principio della residenza il signor X investe nel paese A, che ottiene così un gettito pari a 5%*20=1, mentre il signor Y investe nel paese B, che ottiene un gettito di 10%*40=4. Se si applica invece il principio della fonte entrambi investono nel paese A, che ottiene un gettito pari a 5%*(20+40)=3, mentre il paese B non riscuote nulla. Economia dei tributi_polin 44