Valutazione del pericolo dell uso dei prodotti fitosanitari in funzione della biodiversità da tutelare nei siti Natura 2000

Documenti analoghi
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura Fulvio CERFOLLI, PhD

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Applicazione del PAN in Emilia Romagna Linee guida e protocollo tecnico per la protezione del verde

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA

PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

Misure per la tutela dell ambiente e degli ecosistemi

Proposta di un set di indicatori per valutare i risultati del PAN

La direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Misure di Conservazione: dagli obblighi agli incentivi

La Strategia della Regione Sicilia Sergio Marino Direttore Generale di ARPA Sicilia

PROGETTO OBBLIG AZIONE


CIBO CHE NUTRE. tra informazione e disinformazione

PROGETTO. Uso dei fanghi di depurazione in agricoltura: attività di controllo e vigilanza del territorio

Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL

Dipartimento Biologia e Biotecnologie. Luigi Boitani. Il monitoraggio della biodiversità nella

I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici

LE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione

Valorizzazione e tutela dell ambiente e del territorio montano

CORSI DI FORMAZIONE PER UTILIZZATORI PROFESSIONALI, DISTRIBUTORI E CONSULENTI DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI

Milano, 21 marzo Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

-La crisi della diversità

1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali. 2. Dirigente! Viviana De Podestà. 4. Referente per la comunicazione!

Decreto di attuazione della direttiva 128/2009

Informazioni legali Elaborazione grafica Coordinamento editoriale ISPRA Marzo 2015

Sostanza organica e potenzialità di sequestro di CO2 nei suoli agricoli emilianoromagnoli

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

CORSI DI FORMAZIONE PER UTILIZZATORI PROFESSIONALI, DISTRIBUTORI E CONSULENTI DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DELL 11 LUGLIO 2014

La difesa del tappeto erboso alla luce del PAN. Massimo Mocioni

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art Unità di paesaggio

AUDIT. 2. Processo di valutazione

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Workshop fa.re.na.it 7 marzo RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche

David Bianco - Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale

Titolo: Professionalità e competenze nell Audit aziendale. Dr. ssa Agr. Berna Enrica

L attuazione del PAN nel razionalizzare l applicazione dei prodotti fitosanitari. Piacenza 22 novembre 2013

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

COMPLESSITA TERRITORIALI

Direttive 2000/60 e 2006/118: monitoraggio dei fitofarmaci in Piemonte

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SUOLI E TERRENI: BANCA DATI INTEGRATA NEL S.I. REGIONALE E WEBGIS DI CONSULTAZIONE

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO

PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO

sis i tema m o ga g ni n c i o o d i d i a ree p r p ot o ette

PROGRAMMA FORMATIVO CORSI BASE E DI AGGIORNAMENTO PER UTILIZZATORI PROFESSIONALI E CONSULENTI DEI PRODOTTI FITOSANITARI

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati

LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries

degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati Ai Consiglieri Nazionali Ai componenti il Comitato Amministratore AGROTECNICI/ENPAIA LORO SEDI

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI

Export Development Export Development

Patrimonio Ambiente e Verde Urbano Attività Produttive e Commerciali

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Il Programma LIFE e il nuovo Regolamento LIFE Plus

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI

SCENEGGIATURA DELLE ATTIVITA SVOLTE. Classe/i coinvolte: Seconde della scuola primaria del secondo circolo di Orta Nova. Alunni coinvolti: Tutti.

Piano di Gestione del fiume Po: riesame e aggiornamento

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL CECE

Altopascio PIANO PLURIENNALE ECONOMICO-SOCIALE della R.N.P. LAGO DI SIBOLLA

PRODUZIONE PRIMARIA E SISTEMA COMPLESSO

PERCORSO SCUOLE PILOTA CAF Webinar 3

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA

BIODIVERSITÀ NELL AGROECOSISTEMA

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE

Il monitoraggio ambientale regionale delle acque superficiali e sotterranee

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE

La struttura del Master all Università di Palermo

Progetto ARSS - La qualità dal punto di vista del cittadino utente PROGRAMMA REGIONALE DI INDAGINE SUGLI UTENTI DEI SERVIZI

La struttura urbana minima come pretesto per ripensare la città pubblica

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

Piano della performance dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale per gli anni

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Alto livello igienico

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi

Attività di informazione sul regolamento CLP: gli accordi di collaborazione

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI

IL PROGETTO. è portato avanti in sintonia con la legge 75 del : 29 Comuni, 9 tecnici di campo coordinati dal R.T.S.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi GEOGRAFIA

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria

COMUNE di PUTIGNANO. Provincia di Bari

nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE

Il Il Programma di Azione Nazionale di lotta alla siccità e alla desertificazione

Transcript:

Valutazione del pericolo dell uso dei prodotti fitosanitari in funzione della biodiversità da tutelare nei siti Natura 2000 Carlo Jacomini*, Susanna D Antoni* e Laura Pettiti** * ISPRA Dip. Difesa della Natura ** MATTM Dip. Protezione della Natura e del Mare

Autori (Dip. ISPRA) Federico Araneo (SUO-IST) Fabio Baiocco (AMB-NET) Pietro Massimiliano Bianco (NAT-CAR) Valter Bellucci (NAT-SOS) Serena Bernabei (ACQ-MON) Nicoletta Calace (SUO-IST) Emiliano Canali (NAT-CAR) Susanna D Antoni (NAT-APR) Francesca De Giacometti (ACQ-MON) Marco Di Leginio (SUO-IST) Dania Esposito (RIS-TEC) Francesca Floccia (NAT-BIO) Fiorenzo Fumanti (SUO-IST) Maria Francesca Fornasier (AMB-MPA) Carlo Jacomini (NAT-BIO) Lucia Cecilia Lorusso (NAT-BIO) Stefano Lucci (NAT-SOS) Stefania Mandrone (NAT-SOS) Ines Marinosci (AMB-NET) Gianluca Maschio (RIS-TEC) Riccardo Nardelli (CRA 16) Maria Cecilia Natalia (NAT-APR) Pietro Paris (RIS-TEC) Flavia Saccomandi (ACQ-COS) Roberto Sannino (NAT-SOS) Cecilia Silvestri (ACQ-SOS) Stefano Ursino (RIS-DIR)

Obiettivi Valutare la vulnerabilità potenziale dei siti italiani della Rete Natura 2000 ai diversi tipi di prodotti fitosanitari Realizzare una base conoscitiva e un approccio integrato utile a definire le misure appropriate per prevenire eventuali fenomeni di degrado dello stato di conservazione delle specie e degli habitat tutelati dalle Direttive Habitat e Uccelli derivanti dall utilizzo dei prodotti fitosanitari

Natura 2000 vs. Agricoltura 2.585 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone a Protezione Speciale (ZPS) Aree agricole: 30% della superficie Natura 2000 (tot. 6.400.000 ha) oltre 200.000 aziende agricole svolgono attività all interno dei siti Natura 2000

Modello concettuale per Indice di vulnerabilità ai pesticidi di Natura 2000 Il modello concettuale ha previsto l individuazione della sorgente, delle vie di esposizione e dei recettori coinvolti nella valutazione dei potenziali impatti La procedura di calcolo è stata adattata dal modello di calcolo PRA.MS. (https://www.eionet.europa.eu/software/prams) L algoritmo utilizzato consiste in un modello a punteggi misto (additivo e moltiplicativo) in grado di calcolare un indice complessivo di pericolo per ogni Area Natura 2000

Sensibilità di specie e habitat ai fitofarmaci La mancanza di conoscenze consolidate degli effetti dei prodotti fitosanitari sulle specie e sugli habitat di interesse comunitario o a rischio di estinzione, ha reso necessario mettere a punto un sistema per la definizione di un giudizio esperto basato sulle conoscenze acquisite dalla letteratura scientifica e su un approccio razionale e riproducibile La sensibilità è stata valutata in base alle 4 tipologie principali di prodotti fitosanitari, ovvero: Erbicidi (E), Insetticidi (I), Fungicidi (F), altro (A) Sono state considerate le Frasi di Precauzione per l ambiente dei prodotti fitosanitari (SPe) definite dalla Direttiva 2003/82/CE (Auteri e Azimonti, 2004)

Specie animali tutelate dalla Dir. Habitat sensibili ai fitofarmaci I siti a con maggior quantità di specie animali sensibili tutelate dalla dir. Habitat sono quelli nei quali sono presenti ecosistemi acquatici (e.g. IT2080002 Basso Carso e sponde del Ticino, IT3320015 Valle del Medio Tagliamento, IT8050049 Fiume del Tanagro e Sele, IT8010030 Fiume Volturno e Calore Beneventano) Il valore basso di sensibilità riportato nella mappa (rappresentato con il colore verde) rappresenta sia la scarsa sensibilità potenziale delle specie o degli habitat, sia la dominanza di specie e habitat adattati a vivere in condizioni di degrado

Aree Natura 2000 con flora sensibile ai fitofarmaci La rarefazione di specie vegetali di interesse comunitario può dipendere, direttamente, da variazioni delle pratiche colturali così come dall impatto causato dai diserbanti o, indirettamente, dalla perdita di impollinatori e di altri animali utili, in grado di controllare patogeni e parassiti

Aree Natura 2000 con habitat sensibili ai fitofarmaci va posta la massima attenzione ai siti con ecosistemi acquatici, dove è presente la maggior parte di specie e habitat potenzialmente minacciati dall utilizzo di prodotti fitosanitari (e.g. Basso Carso e sponde del Ticino, Valle del Medio Tagliamento, Fiume Tanagro e Sele, Fiume Volturno e Calore Beneventano) Occorre rimarcare che il valore di sensibilità basso riportato nelle mappe (colore verde) non è attribuibile esclusivamente alla scarsa sensibilità potenziale delle specie o degli habitat, bensì alla presenza dominante di specie e habitat adattati a vivere in condizioni di degrado

indice di pericolo potenziale dai PEsticidi sui siti NATura 2000 T

Le Misure contenute nei Piani di Gestione Si distinguono: misure di incentivazione mirate alla promozione dell agricoltura biologica misure di regolamentazione orientate sulla gestione dei diserbanti per il controllo della vegetazione (Puglia e Umbria) Si differenzia il Piano di Gestione del SIC ITA040008 Macalube di Aragona, che prende in considerazione la riduzione nell uso dei prodotti fitosanitari e riconosce gli habitat comunitari più esposti alla pressione di tali prodotti Le misure di regolamentazione, quando presenti, sono riferite ai divieti nell utilizzazione dei diserbanti chimici in ambiti esterni alle attività agricole

Conclusioni 1/2 Realizzato un geodatabase a scala nazionale, al fine di individuare i siti che risultano interessati dalle attività agricole e dalla presenza di specie e habitat tutelati dalle direttive Habitat e Uccelli sensibili ai prodotti fitosanitari Realizzate mappe di sintesi per i siti Natura 2000: distribuzione dell indicatore di superficie agricola interna, distribuzione dell indicatore di pressione agricola esterna, distribuzione delle classi di sensibilità degli habitat e delle specie di interesse comunitario, distribuzione dell Indice di vulnerabilità ai pesticidi di Natura 2000 Realizzato un quadro conoscitivo sulle tipologie di misure contenute nei Piani di gestione relative all utilizzo di fitofarmaci per un campione di aree Natura 2000 Definite tecniche agronomiche per una gestione sostenibile degli ambienti agricoli nelle aree Natura 2000 che minimizzano la necessità di prodotti fitosanitari e/o un loro uso compatibile con la necessità di tutela delle specie e degli habitat di interesse comunitario. Definito un geodatabase

Conclusioni 2/2 Le misure di gestione proposte, in linea con quelle riportate nelle Linee guida del PAN, potranno essere utili per integrare i piani di gestione dei Siti Natura 2000 come previsto dal PAN al punto A.5.8 - Tutela dei Siti Natura 2000 e delle Aree Naturali Protette del PAN le analisi effettuate sono oggetto di una validazione di campo, soprattutto per l attribuzione della sensibilità di specie e habitat, basata finora su un giudizio esperto l utilizzo dell indice di vulnerabilità ai pesticidi di Natura 2000 richiede approfondimenti conoscitivi soprattutto in relazione al destino ambientale delle sostanze nel comparto suolo Il progetto avviato da ISPRA per conto del MATTM è finalizzato: 1) a verificare gli effetti delle misure del PAN su specie e habitat, e 2) alla raccolta di dati per sperimentare l Indice di vulnerabilità ai pesticidi di Natura 2000, permettendo la verifica degli elementi teorici messi a punto finora

Grazie per l attenzione!