La congiuntura del credito in Italia e in Emilia-Romagna. Servizio Studi e Ricerche



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Transcript:

La congiuntura del credito in Italia e in Emilia-Romagna Servizio Studi e Ricerche 0 Bologna, 7 ottobre 20

Agenda Andamento del credito a livello nazionale Il credito in Emilia-Romagna 1

Crescita sostenuta per i prestiti a breve alle imprese 14 6 2-2 -6-07 Andamento dei prestiti alle società non finanziarie (var.% a/a) totale società non finanziarie (*) a medio / lungo termine (*) a breve termine Fonte: Banca d Italia ed elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche. (*) Da giugno 20 a maggio 20, dati corretti per tener conto della discontinuità nelle statistiche bancarie, dovuta alla re-iscrizione in bilancio di attività cedute o cartolarizzate. Nei mesi estivi la crescita dei prestiti a breve alle imprese si è rafforzata, balzando sopra il 9% a/a; in rallentamento i prestiti a medio-lungo (2,6% a/a ad sto). Nel complesso, la crescita dei prestiti alle imprese si è mantenuta su buoni livelli, del 5% a/a nella media dei primi otto mesi 20. 2

Tra le principali determinanti della domanda di credito è cresciuto il ruolo del capitale circolante La domanda di credito è sostenuta soprattutto da esigenze di fondi per la gestione di scorte e capitale circolante, mentre si è attenuata l importanza delle richieste connesse a ristrutturazione del debito. 0 75 50 25 0-25 -50-75 -0 Determinanti della domanda di credito delle imprese (percentuale netta) (*) 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q 3Q 4Q 1Q 2Q investimenti fissi scorte e capitale circolante fusioni/acquisizioni e ristrutturazioni ristrutturazione del debito Fonte: Banca d Italia, Indagine trimestrale sul credito bancario (Bank Lending Survey) (*) valori positivi espansione, valori negativi contrazione. 3

In Italia il credito cresce più che nell Eurozona I prestiti delle banche italiane continuano a registrare un andamento decisamente migliore rispetto alla media dell area euro (+4,9% vs 1,6% dell eurozona in sto). Andamento dei prestiti alle società non finanziarie in Italia e nell area euro (var.% a/a, dati riferiti ai residenti nell area euro) 16 12 8 Area euro Italia Germania Francia 4 0-4 07 apr apr apr apr Fonte: BCE 4

I prestiti alle famiglie rallentano dopo mesi di dinamica sostenuta... Da alcuni mesi i prestiti per l acquisto di abitazioni sono in rallentamento. La crescita è comunque ancora su buoni livelli, superiore al 5% a/a. L andamento risente, tra l altro, del rialzo dei tassi sulle nuove erogazioni, che però restano storicamente bassi. 14 12 8 6 4 2 0-2 07 Prestiti alle famiglie per acquisto abitazioni (var. % a/a dello stock) e tasso medio nuove erogazioni prestiti per acquisto abitazioni (scala sx) tasso nuove erogazioni (scala dx) 7 6 5 4 3 2 1 0-1 Fonte: Banca d Italia 5

... ma si confermano più dinamici della media europea Prestiti alle famiglie residenti nell area euro (var. % a/a) 12 8 6 4 2 0 Area euro Germania Italia Francia -2 07 apr apr apr apr Fonte: BCE 6

Tassi ancora storicamente bassi e, per oltre due anni, inferiori a quelli medi dell area euro Tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie Ammontare del fido <= 1 milione Ammontare del fido > 1 milione 7 7 6 6 5 5 4 4 3 3 2 1 Area Euro Italia 2 1 Area Euro Italia 0 07 0 07 Fonte: Banca d Italia, BCE ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo 7

Il sostegno dato a imprese e famiglie durante la crisi si è riflesso in un aumento delle sofferenze L emersione del credito problematico è progressiva e attesa continuare anche nel 20. I dati più recenti del tasso di decadimento inano un rallentamento molto lento del fenomeno a livello di tore bancario nazionale, più evidente per le famiglie che per le società non finanziarie. 3,0 Tasso di decadimento(*) dei prestiti (valori %) 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Clientela ordinaria residente Imprese non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici 0,0 06 06 07 07 Fonte: Banca d Italia ed elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche (*) Dati riferiti a Banche, Finanziarie e altri Enti segnalanti alla Centrale dei Rischi. Flusso delle sofferenze rettificate nel trimestre in rapporto alle consistenze dei prestiti non in sofferenza rettificata. I dati sono calcolati come somma dei quattro trimestri terminanti con quello di riferimento. 8

Il forte rialzo del premio al rischio sull Italia... Lo spread tra il rendimento del BTP e del Bund segnala che il premio al rischio Italia si è allargato ed è superiore a quello della Spagna. L Italia ha il più alto spread tra i Paesi che non hanno fatto ricorso agli aiuti europei. 450 400 350 300 250 200 150 0 50 0 Spread sul Bund, scadenza anni 1/ 1/12 31/12 30/1 1/3 31/3 30/4 30/5 29/6 29/7 28/8 27/9 Francia Italia Spagna Belgio Fonte: Elaborazione su dati Thomson Reuters-Datastream 9

... si riflette sul costo del funding delle banche italiane... CDS senior a 5 anni delle maggiori banche italiane 820 720 620 520 420 320 220 120 Italia ISP Unicredit MPS Banco Popolare BPM UBI Mediobanca 03.01.20 03.03.20 03.05.20 03.07.20 03..20 CDS Senior a 5 anni. Dati al 04..20. Fonte: Bloomberg; dati in punti base Banco Popolare 691 BPM 569 MPS 560 UBI 504 Italia 486 Unicredit 466 ISP 446 Mediobanca 413 Benché le banche italiane presentino fondamentali più solidi di molti concorrenti europei, l andamento dei CDS evidenzia da inizio luglio un netto incremento del rischio bancario percepito.

... che è salito di più di quello dei concorrenti europei CDS senior a 5 anni delle maggiori banche europee 500 450 400 350 300 250 200 150 0 50 0 SocGen RBS BBVA Santander BNP Paribas Credit Agricole Commerzbank Barclays UBS Deutsche Bank ING Credit Suisse HSBC 03.01.20 03.03.20 03.05.20 03.07.20 03..20 CDS Senior a 5 anni. Dati al 04..20. Fonte: Bloomberg; dati in punti base Gli ini CDS delle principali banche europee registrano incrementi generalmente più contenuti rispetto alle italiane. RBS 393 SocGen 379 BBVA 335 Santander 328 BNP Paribas 283 Credit Agricole 278 Commerzbank 258 Barclays 252 UBS 228 ING 218 Deutsche Bank 202 Credit Suisse 200 HSBC 183

Agenda Andamento del credito a livello nazionale Il credito in Emilia-Romagna 12

Il credito alle imprese dell Emilia-Romagna mantiene un buon tasso di crescita Prestiti alle imprese in crescita in media del 7% nel 1 semestre 20, ma rallentano al 5,2% a luglio. Prestiti alle famiglie in progressivo rallentamento (+4,6% a/a a luglio 20), coerentemente col trend nazionale. Il totale dei prestiti riflette l andamento di quelli alle imprese, registrando una crescita media di quasi il 7% nel 1 semestre. Emilia Romagna: prestiti ai macrotori (var. % a/a) (*) var. % a/a % 8% 6% 4% 2% 0% -2% -4% lug Totale tori Famiglie consumatrici Imprese nov gen mag lug nov gen mag lug Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Studi e Ricerche, Intesa Sanpaolo (*) Da giugno 20 a maggio 20, var. % corrette per tener conto della discontinuità nelle statistiche, dovuta alla re-iscrizione in bilancio di prestiti precedentemente ceduti o cartolarizzati. Da giugno 20, var. % corrette per tener conto dell inclusione di Cassa Depositi e Prestiti tra le banche. 13

L andamento è stato più vivace della media nazionale Da metà 20, i prestiti in Emilia Romagna sono cresciuti più della media nazionale e la distanza si è ampliata nel primo semestre 20 (+6,7% rispetto a +5,4% a/a), grazie alla migliore dinamica del credito alle imprese (7% a/a nel 1 semestre rispetto a 5,3%). A luglio, i tassi di crescita si sono avvicinati. Andamento del complesso dei prestiti in Emilia Romagna a confronto con la media nazionale (var. % a/a) (*) var. % a/a % 8% Emilia Romagna 6% Italia 4% 2% 0% -2% -4% lug- ott- gen- apr- lug- ott- gen- apr- lug- Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. (*) Da giugno 20 a maggio 20, var. % corrette per tener conto della discontinuità nelle statistiche, dovuta alla re-iscrizione in bilancio di prestiti precedentemente ceduti o cartolarizzati. Da giugno 20, var. % corrette per tener conto dell inclusione di Cassa Depositi e Prestiti tra le banche. 14

Tornati in positivo i prestiti alle imprese industriali I prestiti alle società non finanziarie sono tornati a crescere in tutti i comparti dell attività produttiva, con uno spunto particolare nei servizi e nell industria che ritrova il segno positivo dopo il forte calo registrato nel 20-. Il credito alle costruzioni rimane invece debole. Emilia Romagna - Finanziamenti per cassa a società non finanziarie per comparto (var. % a/a) 8% 4% 0% - giu- - - - 4.1% 3.0% 3.5% 0.8% -4% -8% -12% Industria Servizi Costruzioni Totale Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo 15

Stabile la crescita dei prestiti alle imprese più piccole La ripresa dei prestiti alle imprese è andata di pari passo con quella dei prestiti alle imprese medio-grandi, in recupero dopo il calo subito con la crisi. I prestiti alle imprese di minore dimensione hanno mostrato una miglior tenuta e hanno proseguito lo sviluppo a una velocità costante. 6 Prestiti vivi per dimensione d impresa ( ) (var. % a/a) 4 2 0-2 Imprese medio-grandi -4 piccole (*) di cui: 'famiglie produttrici' (^) -6 giu Fonte: Banca d Italia ( ) I prestiti escludono i pronti contro termine e le sofferenze e sono corretti per l effetto delle cartolarizzazioni. (*) Società in accomandita semplice e in nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti. (^) Società semplici, società di fatto e imprese individuali fino a 5 addetti. 16

Tutte le province si confermano in crescita Spiccano Ravenna e Reggio Emilia, grazie alla superiore dinamica dei prestiti alle imprese (9,3% e 8,3% a luglio 20). Crescono bene nei prestiti alle imprese, tra il 4 e il 6%, anche Ferrara (6,1%), Modena (6,0%), Bologna, Piacenza, Forlì-Cesena. Debole crescita a Parma (+1% il totale famiglie e imprese), con prestiti alle imprese tornati in lieve calo a luglio, dopo un semestre positivo. Rimini si conferma vivace nei prestiti alle famiglie. Prestiti alle imprese (var. % a/a) 12% % 8% 6% 4% 2% 0% -2% Emilia Romagna: prestiti per tore e provincia (var. % a/a a lug-) (*) Reggio Emilia (6,8%) Ferrara (4,7%) Bologna (4,9%) Ravenna (7,8%) Modena (5,6%) Piacenza (5,1%) Forlì-Cesena (4,6%) Parma (1%) 0% 2% 4% 6% 8% % Prestiti alle famiglie consumatrici (var. % a/a) Rimini (4,8%) Fonte: Banca d Italia ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo (*) La dimensione della bolla ina la variazione del complesso dei prestiti a famiglie e imprese nel territorio di riferimento. La variazione è riportata accanto alla legenda della provincia. Variazioni corrette per tener conto dell inclusione di Cassa Depositi e Prestiti tra le banche. 17

La ripresa dei prestiti all industria manifatturiera interessa gran parte delle province Emilia Romagna: prestiti vivi all industria manifatturiera per provincia (var. % a/a a giu-) Emilia-Romagna Rimini Reggio Emilia Ravenna Piacenza Parma Modena Forlì-Cesena Ferrara Bologna -5% 0% 5% % La crescita dei prestiti all industria è trainata da Rimini, Ravenna (province dove prevale il credito ai servizi) e Modena (caratterizzata invece da una specializzazione del credito all industria). All opposto, Forlì-Cesena mostra una variazione significativamente negativa dei prestiti all industria (ma cresce bene nelle costruzioni). Fonte: Banca d Italia ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo 18

Grado di utilizzo in leggera crescita per la clientela medio-piccola... In leggero aumento il grado di utilizzo per la clientela bancaria di medio-piccola dimensione, con un gine comunque ampio (22% e 33% a zo 20 a seconda della classe di fido). Più oscillante l ine relativo alla clientela di maggiori dimensioni. 80% Rapporto Utilizzato / Accordato in Emilia Romagna (%) Finanziamenti per cassa per classe di fido Totale clientela residente, escluse IFM 75% 70% 65% 60% - giu- - - - giu- - - - Da 30.000 a 5 milioni Da 5 a 25 milioni Oltre 25 milioni Totale (>=0) Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Studi e Ricerche, Intesa Sanpaolo 19

... e in tutti i comparti di attività, ma gini ancora ampi Ulteriore aumento del grado di utilizzo nel tore delle costruzioni. Permane comunque un gine del 22% a zo 20. Nel caso delle imprese industriali, il grado di utilizzo rimane basso, pur in aumento dai minimi di fine 20 - inizio 20, di riflesso alla ripresa dei prestiti all industria. Il gine di utilizzo resta comunque ampio (43%). Rapporto Utilizzato / Accordato in Emilia Romagna (%) Finanziamenti per cassa per comparti di attività economica 80% Società non finanziarie 75% 70% 65% 60% 55% 50% - giu- - - - giu- - - - Attività industriali Servizi Costruzioni Totale ATECO al netto della sez. U Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Studi e Ricerche, Intesa Sanpaolo 20

Il tasso di decadimento fatica a migliorare In Emilia Romagna, prosegue l emersione delle sofferenze con un tasso di decadimento che a zo 20 è rimasto ai massimi di questo ciclo, pari a 2,28% per il complesso del tore non finanziario, leggermente sopra il 2,27% di fine 20. L andamento riflette quello dell ine riferito alle imprese (2,59%). Anche il tasso di decadimento dei prestiti alle famiglie rimane elevato (1,47%). 3,0 2,5 2,0 Emilia Romagna: tasso % di decadimento (*) annuale dei prestiti per tore Totale (escl. soc. fin. e cred.) Famiglie consumatrici Società non-fin. e fam.prod. 1,5 1,0 0,5 0,0-07 -07 - - - - - - - Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche. (*) Dati riferiti a Banche, Finanziarie e altri Enti segnalanti alla Centrale dei Rischi. Flusso delle sofferenze rettificate nel trimestre in rapporto alle consistenze dei prestiti non in sofferenza rettificata. I dati sono calcolati come somma dei quattro trimestri terminanti con quello di riferimento. 21

Qualità del credito differenziata per provincia con significative variazioni nel tempo Marzo 20 Evoluzione del tasso % di decadimento (*) dei prestiti al tore produttivo nelle province dell Emilia Romagna 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 Forlì Parma Piacenza Rimini Ravenna Modena Bologna Ferrara Reggio Emilia 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 Marzo 20 Fonte: Banca d Italia, elaborazioni Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche. (*) Dati riferiti a Banche, Finanziarie e altri Enti segnalanti alla Centrale dei Rischi. Flusso sofferenze rettificate nel trimestre in rapporto allo stock dei prestiti non in sofferenza rettificata. Dati calcolati come somma dei 4 trimestri terminanti con quello di riferimento. Per il credito alle imprese, 6 province su 9 mostrano un aumento del tasso di decadimento a zo 20 a/a. Le maggiori difficoltà si riscontrano nelle province di Ferrara e Forlì-Cesena, dove la qualità del credito è decisamente peggiorata. A zo 20, il tasso di decadimento dei prestiti alle imprese è del 5,9% a Ferrara e del 4,5% a Forlì-Cesena (2,8 e 3,4 punti in più rispetto al 20). All opposto, Reggio Emilia si caratterizza per un notevole calo del tasso di decadimento dopo un picco a metà 20. 22

Tassi di interesse ancora bassi per i prestiti alle società non finanziarie dell Emilia Romagna Tassi in leggera ripresa nelle costruzioni, ma poco variati per le società nonfinanziarie operanti nelle attività industriali e ancora su livelli storicamente bassi a zo 20. I tassi si confermano inferiori alla media nazionale, di 39pb a fine 20 e zo 20. Tassi di interesse sui prestiti a breve termine alle società non finanziarie (%) Dati riferiti alle operazioni autoliquidanti e a revoca 8,0 7,0 Emilia Romagna 8,0 7,0 Italia 6,0 6,0 5,0 5,0 4,0 4,0 3,0 3,0 2,0 1,0 Attività industriali Servizi Costruzioni Totale ATECO 2,0 1,0 Attività industriali Servizi Costruzioni Totale ATECO 0,0 0,0 giu giu giu giu Fonte: Banca d Italia 23

Attesa per il prossimo anno una crescita dei prestiti alle imprese di poco inferiore al 5% Sulla base delle tendenze nazionali, è ragionevole attendersi nei prossimi mesi il proseguimento di un buon andamento del credito in Emilia Romagna, solo leggermente più moderato rispetto alle dinamiche recenti, in relazione al rallentamento dell attività economica. Emilia-Romagna: stima della crescita dei prestiti alle imprese (var. % a/a) % 8% Proiezione 6% 4% 2% 0% -2% -4% giu giu giu 12 giu 12 12 12 Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d Italia 24

APPENDICE 25

Andamento dei prestiti in Emilia Romagna a confronto con il sistema nazionale (var. % a/a) (*) Totale Settori Famiglie consumatrici Imprese EMILIA- EMILIA- EMILIA- ROMAGNA ITALIA ROMAGNA ITALIA ROMAGNA ITALIA gen- 0,1% 1,0% 4,9% 7,6% -2,9% -2,7% - 0,0% 1,1% 6,2% 8,7% -3,2% -2,5% - 0,7% 2,4% 7,1% 8,9% -2,6% -1,9% apr- 0,5% 2,2% 7,4% 8,9% -3,0% -2,4% mag- 1,2% 2,4% 7,1% 9,3% -2,3% -1,4% giu- 2,2% 2,2% 6,9% 8,8% -1,7% -1,5% lug- 3,4% 2,4% 8,1% 9,8% 0,2% -1,3% - 4,1% 3,4% 8,4% 9,8% 1,1% -0,4% - 4,8% 4,4% 7,8% 9,2% 2,2% 0,6% ott- 4,4% 4,2% 7,4% 8,8% 1,8% 0,8% nov- 5,0% 4,6% 7,6% 8,8% 3,1% 1,4% - 5,5% 3,9% 7,2% 7,8% 4,2% 2,0% gen- 6,7% 6,1% 6,7% 8,3% 6,2% 4,9% - 7,4% 6,3% 6,5% 7,7% 7,4% 5,3% - 7,2% 5,1% 6,3% 7,6% 7,3% 5,2% apr- 6,4% 4,9% 5,9% 7,4% 6,4% 5,1% mag- 7,1% 5,5% 5,6% 6,9% 7,7% 5,8% giu- 5,6% 4,7% 4,7% 5,7% 6,9% 5,7% lug- 4,0% 4,2% 4,6% 5,6% 5,2% 5,5% Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d Italia (*) Da giugno 20 a maggio 20, var. % corrette per tener conto della discontinuità nelle statistiche, dovuta alla re-iscrizione in bilancio di prestiti precedentemente ceduti o cartolarizzati. Da giugno 20, var. % corrette per tener conto dell inclusione di Cassa Depositi e Prestiti tra le banche. 26

Emilia Romagna: tassi di crescita a/a dei prestiti a famiglie e imprese per provincia a luglio 20 (*) Famiglie Imprese Famiglie e imprese BOLOGNA 4,2% 5,2% 4,9% FERRARA 2,7% 6,1% 4,7% FORLI CESENA 4,7% 4,6% 4,6% MODENA 4,6% 6,0% 5,6% PARMA 5,9% -0,6% 1,0% PIACENZA 4,9% 5,1% 5,1% RAVENNA 4,1% 9,3% 7,8% REGGIO EMILIA 3,0% 8,3% 6,8% RIMINI 9,8% 3,0% 4,8% Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d Italia (*) Da giugno 20 a maggio 20, var. % corrette per tener conto della discontinuità nelle statistiche, dovuta alla reiscrizione in bilancio di prestiti precedentemente ceduti o cartolarizzati. Da giugno 20, var. % corrette per tener conto dell inclusione di Cassa Depositi e Prestiti tra le banche. 27