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PAESE: GRAN BRETAGNA I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento A. Quadro degli indici economici, demografici, e sociali Situazione socio-economica della. Il quadro macroeconomico del Regno Unito che emerge dalle analisi della Bank of England (Inflation Report di novembre 2004) e dai dati piu recenti dell Office for National Statistics continua ad essere complessivamente positivo, anche se vi sono segnali di un rallentamento del tasso di crescita del PIL e di un aumento delle pressioni inflazionistiche. Il rapporto tra debito pubblico e PIL resta intorno al 35% e, in virtu dei forti ritmi di crescita previsti per quest anno e per il prossimo, il rapporto deficit-pil (che quest anno potrebbe superare di poco il 3%). e destinato a rientrare velocemente. Il fabbisogno tra aprile (inizio dell esercizio finanziario) e settembre di quest anno e stato di 22,8 miliardi di sterline, circa lo stesso dell anno precedente. Nel terzo trimestre del corrente anno, la crescita del PIL e rallentata (+0,4%), soprattutto a causa di una caduta della produzione industriale (-1,1%) non sufficientemente compensata dalla crescita dei servizi (+0,8%). Tali variazioni lasciano comunque il tasso annuale di crescita sul 3%. Anche le vendite al dettaglio, che assorbono il 35% dei consumi privati, hanno registrato una diminuzione: mentre nella prima parte dell anno erano cresciute del 1,9% in ogni trimestre, nel terzo trimestre sono aumentate solo del 1,1%. I consumi privati e la spesa del settore pubblico continuano in ogni caso ad essere i motori della crescita. Nel terzo trimestre, il ruolo propulsore della spesa pubblica, aumentata del 1,4%, si e ulteriormente accentuato. Secondo i dati della Bank of England, mentre si registra una diminuzione degli investimenti privati nel settore immobiliare (-2,7% nel secondo trimestre), gli investimenti aziendali registrano un buon andamento (+2,6% nel secondo trimestre).

Ad ottobre, sotto l effetto del rialzo dei prezzi petroliferi e dell aumento delle tariffe di alcuni servizi pubblici, l indice dei prezzi al consumo (CPI) e salito all 1,2%, rispetto all 1,1% del mese di settembre, e continua quindi a restare ben al di sotto del target del 2% (secondo il vecchio RPIX -indice di inflazione primaria, comprensivo degli aumenti di interesse sui mutui ipotecaril inflazione e invece salita al 3,3%, dal 3,1% di settembre). Negli ultimi cinque mesi, la sterlina si e deprezzata di circa il 4% in rapporto all euro, mentre si e apprezzata in rapporto al dollaro. Nel terzo trimestre, il commercio con l estero ha registrato un incremento delle esportazioni del 1,9% rispetto al trimestre precedente, mentre le importazioni sono aumentate del 1,6%. Il deficit della bilancia commerciale resta intorno al 3% del PIL, ma continua ad essere compensato da ingenti flussi finanziari in entrata. Per quanto riguarda l interscambio con l Italia, i dati relativi al 2003 hanno registrato un sensibile aumento (+22,4%) del saldo favorevole all Italia (2.638 milioni di sterline): il Regno Unito ha importato dall Italia per 11.167 milioni di sterline ed esportato per 8.529 milioni di sterline. Il tasso di disoccupazione, al 4,7%, e ai minimi storici. Non si registrano tuttavia pressioni salariali, anche perche e aumentato il ricorso a manodopera straniera ed a lavoratori anziani; inoltre, molti posti sono riempiti non da disoccupati, bensi da coloro che vengono definiti economicamente inattivi. Secondo i dati piu recenti, la popolazione del Regno Unito e di 59.553.700 abitanti, cosi distribuiti: 49,8 milioni in Inghilterra, 5 milioni in Scozia, 2,9 miliono in Galles e 1,7 milioni in Irlanda del Nord. Lo sviluppo dell ultimo decennio ha portato ad una rinascita di grandi centri urbani come Manchester, Birmingham, Liverpool, etc., che dopo il declino dell industria tradizionale, si sono trasformati in centri di servizi. Anche capoluoghi regionali come Cardiff, Glasgow ed Edimburgo hanno registrato ritmi di crescita sostenuti. La divaricazione in termini di sviluppo tra le regioni ricche del sud-est e quelle meno sviluppate del nord si e ridotto solo in parte, ma sono comunque cresciuti in misura significativa, in ogni parte del Paese, il tenore di vita ed i consumi. B. Previsioni per il biennio seguente Anche per il prossimo biennio si prevedono tassi di crescita sostenuti (2,5-2%). La Banca d Inghilterra prevede un graduale aumento del tasso di inflazione fino a raggiungere, tra due anni, il tetto programmato del 2%. Il mercato immobiliare, dopo anni di aumenti vertiginosi, dovrebbe raffreddarsi e giungere, nell arco di due anni, ad una crescita zero. Secondo la Banca d Inghilterra, a differenza di quanto avvenuto in passato, lo sgonfiamento della bolla immobiliare non dovrebbe tuttavia tradursi in un crollo dei consumi. Il tasso di disoccupazione e previsto rimanere sui livelli attuali.

E inoltre prevista una progressiva diminuzione della spesa pubblica, che rimarra comunque un elemento trainante dello sviluppo. II. Analisi del mercato turistico A. Analisi del turismo outgoing 1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni 2. Posizionamento dell Italia rispetto ai principali concorrenti 3. Principali destinazioni turistiche in Italia 4. Prospettive per il biennio seguente A 1. Analisi dei flussi turistici e principali destinazioni. La lenta ripresa economica manifestatasi nel 2003 con un aumento medio del PIL del 2,1% su base annua, un aumento dell indice dei prezzi al consumo inferiore alla media dei Paesi EU ed al tasso annuale di crescita di salari e stipendi, nonché un tasso di disoccupazione sotto il 5%, indicano che l economia britannica rimane tendenzialmente stabile, contribuendo positivamente a sostenere anche i consumi turistici. Per quanto riguarda la struttura del mercato della domanda turistica britannica, secondo dati dell Ufficio Nazionale di Statistica il movimento turistico UK verso l estero, nel 2003, ha registrato oltre 61,4 milioni di partenze, quasi un +3,5% rispetto al 2002 ed un aumento medio annuo nel periodo 1999-2003, pari al +3,8%. Il totale dei pernottamenti all estero é stimato ad oltre 619,1 milioni, +4% di aumento. Oltre 50,5 milioni delle visite erano dirette in Europa, con oltre 400 milioni di pernottamenti. I viaggi per vacanza ed affari rappresentano circa l 82% delle visite della durata di 1 e 3 notti. L Europa é la destinazione piú popolare per i viaggi di 1 e 3 notti. Per quanto riguarda la bilancia turistica, la spesa per turismo sostenuta all estero dai residenti britannici, nel 2003, ha raggiunto i 28.550 milioni di sterline, +5,9% rispetto al 2002.

Le entrate sono state di 11.855 milioni di sterline, +1% ed il deficit (a prezzi correnti) pari a 16.695 milioni di sterline. Nel 2003, sul totale di 61,4 milioni di visite all estero, oltre 41,2 milioni erano viaggi di vacanza, di cui oltre 19, 5 milioni Inclusive Tours. La differenza 21,7 milioni viaggi indipendenti che, per la prima volta, hanno superato i viaggi IT. I viaggi d affari in totale sono stati 7,9 milioni ed i viaggi per visite ad amici e parenti oltre 8,5 milioni. I viaggi per vacanza in Europa sono stati 34,7 milioni, di cui Inclusive Tours 16,5 milioni. I viaggi d affari in Europa quasi 6,5 milioni ed i viaggi per visite ad amici e parenti quasi 5,9 milioni. Per quanto riguarda il mezzo di trasporto, si sono serviti dell aereo oltre 47,1 milioni di viaggiatori. Oltre 32,647 milioni del totale erano viaggi di vacanza, di cui Inclusive Tours 16,345 milioni. I viaggi aerei per affari sono stati oltre 6,3 milioni. Del totale di viaggi per vacanza in aereo quasi 26,7 milioni erano diretti in Europa, di cui Inclusive Tours 13,8 milioni. I viaggi aerei d affari sono stati oltre 4,9 milioni. La Spagna ha continuato ed essere la principale destinazione turistica con una quota del 29%, seguita dalla Francia con il 19% e dall Irlanda. L Italia figura al quarto posto, escluso gli USA. Fuori dall Europa gli USA rimangono la destinazione principale con una quota del 5%. La Spagna ha ricevuto 13,763 milioni di visite da questo mercato +10% (2002: 12.525m); la Francia 11,957mil.-1,3% (2002: 12,112m); la Repubblica d Irlanda 3,876mil. 2,3% (2002: 3,965m); gli USA 3,626mil. (2002: 3,602m); l ITALIA 2,903 milioni, un piú 9,6% di cui 2,7 milioni in aereo (2002: 2,650m), superando la Grecia 2,852mil. 3,7% (2002: 2,958m). Seguono: Olanda 2,149mil.; Germania 2,146mil.; Belgio 1,967mil.; Cipro 1,282mil.; Turchia 1,075mil. Nel 2002 si é verificato un aumento del +2% nei viaggi brevi, mentre una flessione del -10% per quelli a lungo raggio, la cui durata media é di 16,9 giorni. Secondo un sondaggio su coloro che avevano effettuato una vacanza negli ultimi dodici mesi, effettuato dall agenzia MORI per conto dell Associazione ABTA, é risultato che il 71% avevano acquistato un pacchetto vacanza estivo, contro il 15% del pacchetto invernale, chiamato winter sun, inquanto non include necessariamente la destinazione neve.

É stato anche rilevato che un crescente numero di persone comprano pacchetti di turismo attivo e di avventura. Anche il mercato delle crociere sta diventando molto popolare. Questo riflette la crescita delle nicchie nel mercato turistico. Dalla percentuale degli intervistati che avevano comprato pacchetti sulle varie destinazioni figuravano ai primi posti: la Spagna che rappresenta il 43% del turismo organizzato, la Grecia con il 15%, Francia, USA e Cipro con il 7%, Portogallo 5% e l Italia 4%. Per quanto riguarda in particolare la tipologia delle destinazioni estive, secondo un indagine dell European Travel Monitor, il 40% aveva scelto le localita di mare, il 13% le cittá, il 12% la vacanza itinerante, l 8% la campagna, il 5% i laghi e la montagna. Le principali motivazioni per la vacanza dei cittadini britannici, secondo un indagine condotta da ENIT-Assoturismo sulla stagione 2002, erano: relax 41,54%; arte e cultura 27,69%; motivi familiari 12,31%; divertimento e svago 8,46%. Questi dati sembrerebbero sfatare il predominio della motivazione culturale, ma la scelta della destinazione Italia anche come relax e svago viene determinata nella maggioranza dei casi da una percezione dell immagine Italia come un paese con profonde tradizioni storico-culturali dove si possono incontrare in ogni parte, pur nelle diversitá regionali, come i costumi, le tradizioni, la simpatia e non ultima la buona cucina, che rappresentano qualcosa di diverso da ció che offre il proprio paese. Per quanto riguarda, poi, la spinta alla decisione ad effettuare il viaggio in Italia, la stessa indagine rivela che il 41,18% é un turista abituale, il 23,53% ha ricevuto lo stimolo informativo da amici e conoscenti, il 19,65% dalla stampa ed il 15,65% da studi e ricerche personali. Circa la distribuzione del viaggio di vacanza durante l anno, infine, risulta che il 43,06% lo effettua in giugno-luglio-agosto; il 42,66% in marzo-aprile maggio; il 7,27% in settembre-ottobre ed il 7,01% in gennaio-febbraio. Con l aumento dei collegamenti aerei diretti, effettuati dalle compagnie aeree a basso costo, si sta accentuando peró la tendenza a soggiorni di breve durata, piú frequenti e distribuiti durante tutto l arco dell anno.

A 2. Posizionamento dell Italia rispetto ai principali concorrenti. Per quanto riguarda in particolare l Italia, pur essendoci stato, in sintonia con gli altri paesi, un leggero calo complessivo del movimento turistico durante il periodo bellico, le destinazioni italiane, come le citta d arte, la montagna, i laghi e gli itinerari eno-gastronomici, hanno mantenuto costante l afflusso turistico che, in alcuni casi, ha avuto aumenti anche del 6%. Naturalmente il merito di questo, come noto, viene attribuito al successo delle compagnie aeree a basso costo che dall Inghilterra volano su numerosi aereoporti italiani. Psicologicamente, il viaggio di pochi giorni e di non piu di 2-3 ore di durata, soprattutto durante i fine settimana, non crea apprensioni o timori, ma rappresenta una veloce fuga, chiamata appunto short break, dalla realta quotidiana; anche perche lo stesso Regno Unito, coinvolto in prima persona nella guerra, non rappresenta certo un luogo di massima sicurezza, per cui in paragone l Italia viene percepita come luogo piu sicuro. Con il venir meno degli effetti negativi provocati dallo scoppio della guerra in Iraq, sebbene permanga tuttora la preoccupazione per le azioni di guerriglia ed attentati terroristici e messa sotto controllo la SARS, i viaggi per vacanza e per affari sono gradualmente ripresi per le destinazioni ritenute piú sicure. Gli operatori turistici da parte loro, come e gia stato detto all inizio, hanno adoperato tutte le possibili tecniche di vendita, compresa l offerta anticipata della stagione estiva 2004. Ma l Italia, pero, come dicevamo, oltre ad avere una quota di mercato nella vendita di pacchetti UK pari al 4%, ha un flusso di turismo indipendente che porta tale quota al 6,57%. Secondo i dati provvisori elaborati dall ENIT i turisti provenienti dal Regno Unito nel 2003 sarebbero stati 2.692.104, (2002: 2.625.672, mentre le presenze sarebbero state 11.235.481 (2002: 10.666.922). L Ufficio Statistiche UK, invece, da nel 2003 una cifra superiore a quella dell ENIT, cioe 2.905.000, (2002: 2.650.000). Sempre secondo i dati UK, 2.702.000 sono arrivati in Italia con l aereo, 144.000 via mare e 59.000 attraverso il tunnel.

A 3. Principali destinazioni turistiche in Italia. Nel 2003, secondo i dati ENIT, le Regioni che hanno accolto un maggior numero in termini di arrivi sono state: Veneto con 483.058; Toscana 396.725; Lazio 366.041; Lombardia 348.547; Campania 316.471; Trentino-Alto Adige 120.221 (risp.94.706 e 25.515); Piemonte 110.570; Emilia-Romagna 111.213; Liguria 90.138 Sicilia 88.110; Seguono: Sardegna 63.228; Valle d Aosta 57.183; Umbria 54.752; Marche 25.137; Friuli Venezia Giulia 16.462; Puglia 15.968; Abruzzo 14.925; Calabria 6.338 Basilicata 5.918; Molise 1.099. Mentre in termini di presenze figura al primo posto la Campania con 1.973.806 seguita da Veneto 1.923.260; Toscana 1.407.973; Lombardia 1.288.758; Lazio 1.214.626; Trentino-Alto Adige 706.740 (risp.560.864 e 145.864); Piemonte 444.201; Sicilia 387.631; Emilia-Romagna 355.921; Sardegna 336.975; Valle d Aosta 319.388; Liguria 318.121; Umbria 177.799; Marche 99.224; Puglia 87.405; Friuli Venezia Giulia 72.345; Abruzzo 52.998; Calabria 31.886; Basilicata 31.673; Molise 4.751. A 4. Prospettive per il biennio seguente. Una ritardata ripresa della domanda globale ed una maggiore riduzione dei consumi interni aggraverebbero la posizione delle imprese e delle famiglie, con ripercussioni anche sui consumi turistici. In un clima di incertezza economica, molte imprese, di qualsiasi settore, cercano di sopravvivere puntando tutto sull aumento delle entrate; tagliano costi e le attivita non proprio necessarie, come per esempio i viaggi. Gli operatori turistici devono adeguare i propri programmi alle nuove esigenze, soprattutto delle piccole e medie compagnie, presentando offerte low cost per tutti i servizi, cosí come ormai il mercato richiede. Tale situazione inoltre e aggravata dal sempre piu difficile cambio della sterlina con l euro. Le statistiche economiche hanno dimostrato che la spesa turistica in Europa e aumentata di anno in anno dal 1982 al 2003, con eccezione negli anni 1990 e 1996. Nel passato, cio che ha contribuito all incremento delle spese per il turismo e stata la sostenuta crescita economica UK e la sterlina forte. Tuttavia, nel 2003, si e avuto un aumento del valore dell euro nella misura superiore al 5%, il che ha preoccupato gli operatori del settore. Infatti, i britannici che visitano l Europa si trovano, a causa dell euro piu forte,

un aumento dei prezzi anche fino al 10% per l auto in affitto, il cibo e le bevande, ecc. Questo potrebbe scoraggiare la domanda turistica di molte famiglie, anche se i costi in UK per gli alberghi e servizi sono di gran lunga piu cari. B. Analisi della domanda 1. Profilo del turista: a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) Segmento socio-economico di appartenenza Livello culturale Fasce di età Propensione al viaggio Principali motivazioni di vacanza all estero Prodotti turistici preferiti (arte, religione,.) Fattori determinanti nella scelta delle destinazione (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.) Tipo di alloggio preferito Mesi preferiti per i viaggi Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.) Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.) - Cambiamenti della domanda turistica. Dall analisi del mercato turistico della domanda britannica emerge che la recessione economica a livello mondiale e gli avvenimenti internazionali verificatisi in questi ultimi anni, soprattutto dopo l 11 settembre 2001, hanno influito anche sul comportamento del consumatore turista, sul modo di viaggiare, sulla scelta della vacanza e della destinazione, accelerando molti cambiamenti sia nell offerta del prodotto turistico, che nella domanda. L industria turistica di questi mercati ha subito importanti e radicali cambiamenti di strategia, seguendo le nuove tendenze del mercato della domanda. L abitudine di spesa del consumatore é cambiata di molto. Un consumatore sempre piú informato ed esigente che, acquisita anche una maggiore esperienza di viaggiare, é sempre piú orientato a programmarsi il viaggio su misura con una tendenza a ridurne la durata per effettuare piú viaggi e visitare piú localitá, optando spesso per i viaggi weekends, soprattutto per le grandi cittá.

Un consumatore sempre piú incline a viaggiare individualmente, ad acquistare soltanto il passaggio aereo ed a provvedere direttamente alla sistemazione logistica, facilitato sempre di piú dai servizi resi accessibili via Internet, anche se per alcuni servizi si rivolge all agenzia di viaggi e non disdegna di reperire informazioni presso l ufficio turistico, prediligendo ed apprezzando tuttora il contatto umano diretto e l informazione stampata. Presta anche maggiore attenzione al rapporto prezzo-qualitá dei servizi messi a disposizione. Un significativo cambiamento della potenziale clientela che, disponendo di rapido accesso al mercato dell offerta turistica globale, ha maggiore facilitá di scelta della destinazione, del tipo di viaggio che intende effettuare decidendone data, durata e tempo di prenotazione, ora sempre piú breve. Da qui anche il successo dei viaggi Lastminute ed anche dei viaggi brevi, cosidetti Short Breaks. La possibilitá di scelta data al consumatore turista, tramite Internet, soprattutto per i viaggi aerei ha alimentato la concorrenza tra compagnie aeree a basso costo e le grandi compagnie aeree tradizionali, quest ultime costrette sempre piú a ridurre drasticamente tutti i costi possibili per offrire sul mercato prezzi piú competitivi. Indubbiamente l effetto del viaggio aereo low cost, la possibilitá di prenotare on-line e l offerta di prezzi molto scontati, eliminazione di servizi extra, no-frills, in un mercato di aperta competizione da parte di un industria sotto assedio, hanno generato presso il pubblico di viaggiatori sia il senso dell avventura e sia maggiore autoconfidenza e sicurezza. Questo comportamento sempre piú audace del consumatore turista ha indotto non soltanto le compagnie aeree a ridurre le tariffe, ma anche i tour operators e le agenzie di viaggio a cambiare strategia di offerta, per non essere estromessi dal mercato. L Associazione degli Agenti di Viaggio Britannica ha varie volte dichiarato che le compagnie aeree low costs sono una minaccia ai pacchetti vacanze, lanciando anche messaggi pubblicitari al pubblico di viaggiatori il cui slogan é: senza di noi sarete da soli. Permane la convinzione che gli agenti di viaggio abbiano ancora molto da offrire, in quanto anche se la domanda del self package aumenta, con sempre piú operatori, gruppi alberghieri e websites che si adattano al nuovo comportamento del mercato con offerte sempre piú particolari e specialistiche, i consumatori avranno ancora piú bisogno di un esperto consulente di viaggi, soprattutto per quanto riguarda i viaggi piú complessi e di lunga distanza.

Il successo registrato da parte delle compagnie aeree a basso costo é dovuto anche e soprattutto all uso di Internet da parte della clientela potenziale che, per quanto riguarda le due maggiori compagnie operanti su questi mercati Ryanair ed EasyJet, si é servita di questo mezzo per le prenotazioni il 93% e appena il 7% lo fa fatto via telefono. Negli ultimi due anni c é stata una corsa degli operatori nell offrire websites dove é possibile prenotare. Molti di essi hanno gestito direttamente le prenotazioni, mentre alcuni, soprattutto tra i piú grandi, hanno dato agli agenti la possibilitá di accesso usando il numero di iscrizione ABTA e la password. In questo caso il website rappresenta un alternativa alla stampa del catalogo. É stato rilevato che piú del 30% di tutte le prenotazioni effettuate dagli agenti di viaggio sono attualmente fatte attraverso il website. Nel 2002 il traffico online a mezzo agenzie di viaggio britanniche era aumentato del 17%. L agente puó prenotare voli, hotels, auto e altri servizi extra e stampare voucher mentre il cliente aspetta. Questo tipo di servizio rapido fornito alla clientela, in particolare a quella che non dispone di computer o ha poca dimestichezza con esso, oppure mancanza di tempo e voglia di usarlo si prevede possa ancora essere richiesto da un alta percentuale di clientela. Il taglio delle commissioni, l uso di Internet, la maggiore tendenza ad organizzarsi personalmente le vacanze e l introduzione della commissione per il servizo prestato, hanno cambiato il lavoro degli agenti di viaggio, sempre piú costretti a prestare di piú nella ricerca di migliori contratti per i clienti, come la possibilitá per il cliente di usare il website, la TV interattiva, i call centers, i centri commerciali ed i supermarket, oltre agli uffici su strada, per accedere alle informazioni sulle destinazioni turistiche ed effettuare prenotazioni. Gli agenti di viaggio si devono sempre piú adattare al nuovo sistema di vendita basato sul Web e coloro che giá hanno unico accesso al Web in agenzia sono il 79% in confronto al 37% del 2000. Una ricerca condotta dal consorzio Advantage Travel Centres ha dimostrato che questo nuovo strumento di comunicazione é ancora molto lontano dall essere una minaccia per gli agenti di viaggio, cosí come era stato previsto. Il sondaggio mostra che il 17% dei turisti intervistati hanno usato Internet per prenotare, contro il 42% che lo ha fatto presso un agenzia. Per il turismo d affari invece il 23% ha prenotato online ed il 16% ha usato un agenzia di viaggio. Questo nonostante che i tre quarti (70%) degli intervistati abbia detto di usare Internet, di cui il 63% giornalmente.

Per quanto riguarda la domanda organizzata tutti gli agenti di viaggio appartengono ad una qualche organizzazione. L ABTA, la piú grande fondata nel 1950, ha 1.577 agenti associati, 1.043 tour operators e 534 con la doppia figura, agenti ed operatori. In totale compreso le succursali l ABTA ha 6.356 associati che rispondono per la vendita di circa l 85% di tutti i pacchetti vacanze venduti in, con un fatturato di oltre 27 miliardi di sterline, di cui il 55% generati da agenti ed il 45% dagli operatori. Gli agenti di viaggio non associati all ABTA ma ad altre organizzazioni, come a esempio la Travel Trust Association con 475 associati e la Global Travel Group, con 1.035 Il mercato turistico inglese é caratterizzato da un alto grado di associazionismo, dovuto ad una forte concorrenzialitá tra le varie aziende, piccole e grandi. Esso, come noto, é dominato da quattro grandi gruppi integrati verticalmente e con una grande varietá d offerta, questi quattro gruppi controllano insieme il 70% della domanda turistica in. Essi sono: MyTravel UK Specialists: Aspro, Bridge, Cresta, Escapades, Charter: Airtours Holidays, Manos, Panorama and Tradewinds, Direct Holidays Airline: MyTravel Airways, MyTraveLite Retail and distribution: Holidayline, Going Places, LateEscapades, MyTravel.com, Travelworld. TUI-Thomson Specialists: tra cui: Crystal, Simply, Thomson Lake and Mountains, Ski & Snowboarding, Holidays Goup, Magic Travel Group, Retail and distribution: tra cui Lunn Poly. Airline: tra cui Britannia, Thomsonflights. Thomson Cruises. First Choice Holidays First Choice, Unijet, Falcon, JWT Holidays, Sunstart, 2wentys, First Choice Ski, Exclusive Destinations. Specialist Businesses: Flexi Conference & Incentives, Hayes & Jarvis, Sovereign, Meon Villas & Longshot Golf, Citalia, Eclipse. Independent Travel Division: First Choice Independent Travel, Suncars, First Choice Flights & Unijet Flights Distribution, First Choice Retail Airline: Air 2000, First Choice Airways. Maine Division: Sunshine Cruises, Island Cruises

Thomas Cook Thomas Cook Tour Operations: Sunworld Ireland, Style Holidays, Thomas Cook Holidays, Thomas Cook Signature, Time Off, JMC, British Airways Holidays, Cultura, Sunset, Club18-30, Neilson Distribution: Thomas Cook Shops, Call Centres, Thomascook.com, Thomas Cook TV, JMC. Airlines. Thomas Cook Airlines UK. Gli operatori, cosidetti indipendenti, in quanto non hanno una propria rete di vendita al pubblico (agenzie) e non sono posseduti da alcuno dei quattro grandi, proprio per non essere schiacciati da questi colossi hanno formato una miriade di associazioni. La piu importante e AITO (Association of Indipendent Tour Operators) che conta 160 soci. Poi abbiamo molte altre associazioni, riunite piu o meno con la formula del consorzio per svolgere insieme attivita di marketing e pubblicita, organizzare roadshows, corsi di formazione per gli addetti alle vendite, contrattare le commissioni per gli agenti di viaggio, controllare la distribuzione e l esposizione al pubblico dei cataloghi dei propri operatori associati, organizzare una o piu Convention durante l anno, ecc. Tra le piu conosciute segnaliamo: Advantage Travel Centres, con circa 800 soci; BRIGHT (Bringing Real Information and Guaranteed High-Quality Training), con 14 soci fondatori, tour operators, ancillary services, cruise companies e tourist boards; CARTA (Campaign for Real Travel Agencies), con 150 tour operators e 110 agenti di viaggio associati; Freedom Travel Group, con 65 associati; GBTA (Guild of Business Travel Agents), con 34 associati; Global Travel Group and Indipendent Options, con 940 agenti di viaggio associati; Midconsort Travel Group, con 150 soci; PSARA (Passenger Shipping Association Retail Agents), con circa 1000 agenti di viaggio associati in UK e Irlanda; TIPTO (Truly Indipendent Professional Travel Organisation), con 18 associati; Travel Trust Association, con 475 associati; Travelsaver, con 140 soci in UK e 103 in Irlanda; Worldchoice, con 700 associati in UK e Irlanda. Dall inizio dell anno 2003 si é avviato un processo caratterizzato dalla volonta degli agenti di viaggio indipendenti di unire ancora di piu le loro forze per contrastare il predominio dei quattro grandi. I consorzi Worldchoice e Travel Trust Association si sono uniti per formare la piu grande organizzazione di agenti di viaggio, con quasi 1.200 soci, e cercando di strappare piu soci possibili agli altri consorzi. Questo nuovo gruppo e stato chiamato Indipendent Travel Agents Alliance.

I due consorzi, comunque, rimarranno due entita separate ma lavoreranno insieme per avere contratti commerciali piu favorevoli, sviluppare azioni di marketing, training, tecnologia, finanza, e organizzare unitariamente conferenze e incontri. Questa nuova alleanza ha gia attirato l interesse di altri consorzi piu piccoli, tra cui Midconsort, il che potrebbe portare il numero degli associati a 1.500. Anche il consorzio CARTA ha raggiunto con gli operatori AITO un accordo con il quale si stabilisce un canale preferenziale di distribuzione dei loro prodotti attraverso le agenzie del consorzio. Ci sono poi altri movimenti in vista: Global Indipendent Option sta corteggiando Midconsort; Travelsavers ha assorbito molti soci del consorzio scozzese SPARC, raggiungendo il numero di 140 associati in UK, di cui 48 in Scozia, e 103 associati in Irlanda, di cui 45 facevano parte del Travel Alliance Group. Inoltre ci sono le cooperative degli agenti di viaggio. Cinque di queste, Travelcare, United Co-op, Midlands Co-op, West Midlands Co-op e Leeds Co-op, ad eccezione di Ilkeston che si e rifiutata di aderire, all inizio del 2003 si sono fuse in un unica organizzazione chiamata Co-operative Travel Trading Group (CTTG). CTTG, che e stata formata con lo scopo di centralizzare gli acquisti e la promozione, e diventata una delle piu grandi associazioni di dettaglianti indipendenti, con piu di 600 uffici, sette call centres e altri canali di distribuzione, e con un giro di affari del valore di 1,1 miliardi di sterline. Tutte e cinque le cooperative gia contavano su piu del 10% delle vendite dei pacchetti vacanze e dei voli. Altri accorpamenti sono previsti tra i piu grandi TO per poter conquistare sempre piu fette di mercato. Queste operazioni finanziarie sono favorite dal basso tasso d interesse e da una buona liquidita a disposizione di alcune compagnie. C. Analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Obstacles, Threats) della destinazione Italia 1. Punti di forza 2. Punti di debolezza 3. Opportunità 4. Rischi/Difficoltà potenziali

I cambiamenti di comportamento del turista consumatore, come abbiamo visto, é uno dei fattori che influenzeranno lo sviluppo del turismo internazionale, determinando nuove strategie da parte degli operatori del settore, spingendo lo sviluppo di nuove tipologie di offerta, con influenza anche sugli spostamenti direzionali della domanda verso quei mercati che rispondono con una offerta ampia e diversificata alle esigenze di una utenza potenziale sempre piú attenta alla scelta della vacanza. In questo processo di mutamenti comportamentali di un utenza potenziale sempre piú predisposta a viaggiare indipendentemente ed individualmente diventa sempre piú interessante ed appetibile l offerta turistica italiana, non soltanto perché piú ricca e diversificata e con un clima favorevole nell arco dell anno, soprattutto nelle Regioni meridionali. Sebbene i vantaggi economici si siano, in questi ultimi anni, ridimensionati con l aumento dei prezzi registratosi in Italia e con un Euro sempre piú forte, ma anche perché altri aspetti e peculiaritá contribuiscono ad alimentare la tendenza in positivo registratasi in questi ultimi anni nel movimento turistico da questi mercati verso l Italia. L Italia gode di un potenziale socio-culturale, economico e turistico molto avanzato che la rende per molti aspetti favorita e competitiva nei confronti della concorrenza. La stabilitá politica ed economica, la sicurezza e serenitá del soggiorno, l immagine positiva del Paese sostenuta anche dai mass-media sempre meno critici, la simpatia della gente, la qualitá della vita, la sua posizione geografica, la ricchezza e diversificazione dell offerta turistica costituiscono punti di forza che offrono opportunitá di promuovere azioni di marketing capaci di aumentare il potere di attrazione ed agire sulle scelte decisionali del turista potenziale. Il clima, la convenienza economica, gli aspetti ecologici della vacanza sono i fattori che influenzano sempre piú le scelte decisionali del consumatore turista che predilige localitá capaci di appagare non soltanto il suo bisogno di relax, ma anche contribuire ad un arricchimento culturale, a fare nuove conoscenze e ad acquisire servizi di accoglienza in armonia con il rapporto qualitá-prezzo.

In un paese con una organizzazione turistica funzionante, assicurare: - servizi turistici accessibili, - mezzi di trasporto funzionanti, - facilitá di collegamenti per raggiungere le destinazioni, - ambiente accogliente, - sicurezza del soggiorno, - cortesia ed arte dell ospitalitá sono elementi determinanti che fanno parte delle aspettative del turista, che giá paga per questi e che potrebbe essere disponibile anche ad accettare un prezzo piú alto qualora il rapporto qualitá-prezzo dei servizi resi venga assicurato. Un turista soddisfatto del suo viaggio di vacanza o d affari trascorso in Italia sará maggiormente predisposto a ritornare volentieri a visitarla e diverrá promotore del viaggio e della vacanza in Italia anche presso altri utenti potenziali, quali parenti, amici, ecc. Per contro, il verificarsi anche in Italia di eventi tragici ed imprevedibili come: atti di terrorismo, azioni di guerra, epidemie e catastrofi naturali, come é accaduto ed accade in altri Paesi, possono minacciare fortemente l immagine positiva della destinazione, la sicurezza e serenitá della vacanza ed interrompere lo sviluppo in positivo del movimento turistico dai mercati esteri. III. Obiettivi Obiettivi perseguiti ai fini dell incremento dei flussi turistici verso l Italia con riferimento a: 1. Prodotti turistici tradizionali mantenimento/consolidamento competitività 2. Prodotti turistici di nicchia 3. Destagionalizzazione 4. Promozione dell Italia minore 5. Promozione delle Regioni dell Italia del Sud 6. Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico 7. Miglioramento dell assistenza alle imprese italiane Gli obiettivi di marketing dovranno essere rivolti a:

Promuovere le potenzialitá dell offerta turistica integrata, non soltanto quella classica maggiormente richiesta dall utenza ma anche l offerta alternativa e di nicchia. Raggiungere, attraverso la comunicazione pubblicitaria, il piú vasto pubblico possibile per la promozione dell immagine Italia, evidenziando la ricchezza dei suoi prodotti turistici e la sua forza di attrazione capace di interessare e stimolare la domanda. Puntare allo sviluppo della conoscenza dei prodotti diversificati, mediante strategie di marketing ben definite e giá in parte elaborate nel piano esecutivo e poste in essere, ma da consolidare e sostenere con quelle finora programmate nel piano triennale 2004-2006 e non realizzate per mancanza di fondi quali: pubblicitá inserzionistica a mezzo stampa e televisiva; affissionistica fissa e dinamica, maggiore sostegno ed incentivi alla penetrazione commerciale del prodotto sui mercati della domanda mediante l erogazione di servizi agli operatori privati, soggetti pubblici ed ai nuovi sistemi turistici locali. - Porre in essere azioni di marketing capaci di stimolare la domanda, dando maggiore visibilitá alla reale offerta italiana e puntando alla differenziazione del prodotto, alla sua qualitá ed al prezzo offerto per renderla competitiva. - Far conoscere, attraverso la comunicazione diretta a famiglie, terza etá e giovani le varie tipologie di offerta, evidenziando: - l ambiente accogliente, la facilitá di raggiungerle, la vicinanza geografica ed i vantaggi economici che ne derivano a seguito della scelta fatta: - arricchimento culturale, soddisfacimento del bisogno di relax e cambiamento di ambiente e godimento della vacanza. Occorrerá fare sistema, sfruttando il potenziale di un offerta integrata, di beni culturali ed ambientali, attrazioni turistiche, prodotti tipici dell agricoltura ed artigianato locale. 4.1 Tour operator Il mercato della domanda turistica organizzata britannica é tra i piú maturi ed articolati per questa particolare attenzione dovrá essere posta nell assistere gli operatori turistici e trovare nuove destinazioni italiane ed ampliare il catalogo Italia.

Per quanto riguarda gli operatori turistici, oltre ad assicurare la partecipazione alle numerose borse che si svolgono in Italia durante l anno, si ritiene utile riproporre a cadenza biennale un workshop a Londra per gli operatori della domanda dell area di competenza, nel mese di aprile/maggio. Serie di azioni di co-marketing e S.P. con i maggiori tour operators al fine di ampliare l offerta programmata e dare sostegno ed incentivare la produzione di cataloghi speciali-italia, e-brochures, con eventuale compartecipazione pubblicitaria su stampa specializzata, nonché seminari ed azioni di P.R. per mantenere rapporti di collaborazione e sollecitare interesse per l offerta turistica di nicchia. Serie di educational tours in Italia sia con le Regioni, le cui destinazioni giá figurano nell offerta programmata e sia con altre comunque interessate a promuovere la propria offerta turistica, anche in occasione di avvenimenti culturali, sportivi, ecc. programmati nel 2005-2006. 4.2 Agenzie di viaggio Si ritiene utile allacciare contatti con le agenzie di viaggio dislocate in provincia, al fine di conoscere e sollecitare l attenzione di chi deve vendere pacchetti turistici verso localitá italiane, mediante l organizzazione di incontri con agenti di viaggio, quali sales promotion itineranti ed azioni di P.R., roadshow, tra varie cittá importanti del nord d Inghilterra, come Manchester, Birmingham, Liverpool; in Scozia, come Glasgow e Edimburgo ed in Galles come Cardiff. Collaborazione con i T.O. per l organizzazione di educational tour per gli agenti dettaglianti venditori del loro prodotto Italia. 4.3 Giornalisti A sostegno della pubblicitá redazionale su stampa e televisiva si ritiene utile organizzare serie di viaggi di studio per giornalisti di stampa quotidiana e specializzata e troupe televisive per facilitare la realizzazione di articoli, reportages, inserti e programmi televisivi. Assistenza alle case cinematografiche per la realizzazione di films e programmi TV ambientati in Italia. Assicurare la partecipazione a serie di conferenze che verranno programmate per conto di Regioni ed OTP nel corso dell anno, anche in occasione di incontri promozionali tra operatori dell offerta e della domanda per la divulgazione informativa del territorio e dell offerta turistica presentata.

4.4 Leader di opinioni Invito a leaders di opinioni in occasione di avvenimenti culturali, musicali o sportivi di richiamo, come presentazione stagione Arena di Verona, Olimpiadi invernali 2006 in Piemonte, ecc. 4.5 Grandi magazzini Stabilire contatti con grandi magazzini nelle maggiori cittá britanniche per promuovere ed organizzare settimane italiane, in sinergia con altre istituzioni ed aziende italiane presenti su questo mercato, al fine di raggiungere, attraverso i prodotti made in Italy e la promozione dell immagine Italia, un vasto pubblico di potenziali consumatori. Si propone anche la partecipazione ENIT ad eventi specifici per la promozione della marca Italia in occasione di vari eventi straordinari, celebrazioni, mostre di grande richiamo, ecc. che nel corso del 2005-2006 saranno proposti da terzi organizzatori. 4.6 Segmenti turistici Per quanto riguarda i segmenti turistici abbiamo giá individuato quali sono i target socio-demografici verso i quali indirizzare le azioni di marketing che, particolarmente per l offerta balneare-culturale, mare e laghi, montagna estiva, self-catering e rurale, sono rappresentati da: una classe medio-alta e famiglie con figli piú grandi, mentre per la montagna invernale e le attivitá sportive sono rappresentati da giovani fino ai trenta anni. Interessante anche le persone della terza-etá che, meno legate ad impegni di lavoro e date di partenze, hanno piú facilitá a sfruttare le facilitazioni di tariffe aeree speciali e viaggiare con piú frequenza, con interesse al prodotto cultura, viaggi tematici, benessere e shopping ed enogastronomia. Un target a parte, a cui dovrá essere posta in futuro sempre maggiore attenzione nelle nostre azioni di marketing, particolarmente in questi mercati, é rappresentato dai numerosi e facoltosi giocatori di golf interessanti il prodotto Italia, nonché le coppie senza figli ed i singles per il turismo attivo nelle sue forme diversificate.

Tipologie di intervento Tipologie di intervento 1) Manifestazioni fieristiche 2) Realizzazione di eventi di sistema volti alla valorizzazione delle sinergie di promozione turistica, economica, commerciale, culturale e fieristica 3) Utilizzo di eventi di promozione del Made in Italy e realizzazione di iniziative mirate ad attrarre espositori e visitatori di fiere italiane 4) Supporto alle iniziative di Regioni italiane (eventi interregionali e di singole Regioni) 5) Collaborazione con istituzioni, aziende e associazioni nazionali per il loro coinvolgimento nella promozione turistica a. b. c. d. e. Collaborazione con soggetti preposti alla promozione del settore eno-gastronomico. Ex: Buonitalia, Acc. Italiana della Cucina, etc... Coinvolgimento degli Istituti Italiani di Cultura per iniziative quali l inclusione della promozione turistica nei Protocolli di cooperazione culturale bilaterale Collaborazione con la RAI per la diffusione dell immagine del Paese all estero tramite la diffusione di programmi e documentari Coinvolgimento delle associazioni di italiani all estero e le associazioni culturali per realizzare azioni volte a favorire il turismo di ritorno Azioni di promozione legate ad eventi sportivi e culturali in Italia di risonanza internazionale 6) Azioni mirate alla promozione presso tour operator, strutture alberghiere, case editrici, stampa specializzata 1) Manifestazioni fieristiche Ai fini di una presentazione dell offerta turistica italiana a pubblico, trade e stampa si elencano di seguito le manifestazioni fieristiche che si prevede saranno organizzate nel Regno Unito nel corso del 2005, (sulla base del calendario 2005): Holiday & Travel Show a Manchester (G-MEX) gennaio 2005 pubblico e trade, é la fiera piú visitata del Regno Unito;

Holiday & Travel Show a Glasgow (SECC) gennaio 2005 pubblico e trade, é la piú importante in Scozia; Business Travel Show a Londra (Olympia) febbraio 2005 pubblico e operatori del settore riservata esclusivamente al business; The Daily Telegraph Destinations a Londra (Earl s Court) febbraio 2005 pubblico e trade, é votata fiera preferita dagli inglesi; * Confex a Londra (Earl s Court) febbraio 2005 aperta solo agli operatori e dedicata al turismo congressuale ed incentive. Partecipazione ENIT/Regioni nel 2004. ITEX & Luxury Travel a Londra (Business Design Centre) giugno 2005 aperta esclusivamente agli operatori, é dedicata solo alle agenzie di viaggio e tour operators indipendenti; * Mail Ski & Snowboard Show a Londra (Olympia) ottobre 2005 - aperta al pubblico ed agli operatori, e la principale fiera per il turismo invernale del Regno Unito. Partecipazione ENIT/Regioni nel 2004. * World Travel Market a Londra (ExCel) 14-17 novembre 2005 aperta esclusivamente agli operatori, é la piú importante fiera del Regno Unito ed una delle piú importanti a livello mondiale. Partecipazione ENIT/Regioni nel 2004. 2) Realizzazione di eventi di sistema volti alla valorizzazione delle sinergie di promozione turistica, economica, commerciale, culturale e fieristica Organizzazione per l autunno 2006, (settembre) con il coinvolgimento diretto di tutti gli organismi pubblici e privati italiani presenti a Londra, di un grande evento Italia che ponga in evidenza al pubblico britannico l offerta turistica delle varie regioni italiane, i prodotti made in Italy, l enogastronomia e tutti gli aspetti culturali. Il costo da sostenere dovrebbe essere a carico delle Regioni e di sponsors.

3) Conferenze stampa Italia Organizzazione di una conferenza a Londra, a fine anno, per informativa generale sul movimento turistico verso l Italia 2006-2007, eventi di richiamo ed avvenimenti in programma da divulgare ai mass-media e conseguente azione di P.R. con giornalisti, tesa a consolidare e migliorare i rapporti di collaborazione e stimolare il loro interesse verso l Italia, incentivandoli a redigere un maggior numero di articoli e reportages a supporto della pubblicitá redazionale. Costo stimato a carico ENIT per circa 80-100 persone, EURO 25.000 Serie di 4 incontri ed azioni di P.R., nelle principali citta di provincia, con stampa e trade locale per stimolare interesse verso la destinazione Italia incentivandoli a redigere articoli e promozione vendite viaggi. Costo stimato a carico ENIT per circa 60-80 persone, EURO 80.000 4) Conferenza stampa regionali Serie di 5-6 conferenze stampa per la divulgazione informativa ai media di eventi speciali ed avvenimenti di interesse, in programma nel biennio 2004-2006, come ad es. le Olimpiadi di sports invernali 2006 in Piemonte, ecc. Il numero massimo da poter realizzare e le date di svolgimento saranno definiti nel corso del corrente anno, tenuto conto delle attivitá giá programmate per il 2005, con prioritá a quelle Regioni che per prime ne avranno fatto richiesta. Il costo stimato per ogni conferenza a carico della Regione interessata, per circa 60-80 persone, EURO 15.000 5) Educational tour regionali Serie di 5-6 viaggi di studio ed educational tours per la conoscenza diretta da parte di giornalisti, operatori ed agenti di viaggio delle tipologie di offerta, sia di quelle giá programmata e sia di quelle in via di sviluppo, giá ampiamente indicate nella descrizione dei segmenti e target. Il numero di partecipanti indicativo: 8-10 giornalisti e 15-20 agenti di viaggio, puó variare a secondo della destinazione da visitare, del grado di interesse e dei costi da sostenere da parte della Regione interessata, come pure la data di effettuazione che sará da definire sulla base delle esigenze espresse dalla Regione stessa, tenuto conto del tempo migliore di realizzazione e del calendario di attivitá promozionale ENIT/Regioni/operatori per il 2006.

Il costo da sostenere a carico delle Regioni e compagnie aeree interessate stimato a EURO 120.000. 6) Educational tour interregionali Per gli educational tour interregionali sará possibile realizzarli sulla base delle richieste di tour operators che intendono far conoscere ai propri agenti rivenditori l offerta programmata per il biennio 2006-2007, al fine di facilitare ed incrementare le vendite dei pacchetti viaggio del proprio catalogo Italia. Il numero di agenti partecipanti e la data di realizzazione saranno definiti in collaborazione con l ENIT e le Regioni interessate, secondo indicazioni ed esigenze operative dei T.O. e del coinvolgimento regionale. Il costo da sostenere sará a carico del tour operator per il viaggio aereo e delle Regioni per i servizi di ospitalitá. 7) Utilizzo di eventi di promozione del Made in Italy e realizzazione di iniziative mirate ad attrarre espositori e visitatori di fiere italiane Partecipazione a settimane italiane presso i grandi magazzini nelle maggiori cittá britanniche, individuate sia su comunicazione diretta degli stessi e sia a seguito di contatti presi da questa Unitá Organica ENIT nel corso del corrente anno. Partecipazione, inoltre, in sinergia con altre istituzioni ed aziende italiane presenti su questi mercati, ad inizitive da loro promosse e che investono anche il turismo, al fine di raggiungere, attraverso i prodotti made in Italy e la promozione dell immagine Italia, un vasto pubblico di potenziali consumatori. Le settimane italiane saranno realizzate con il coinvolgimento di una o piú Regioni italiane, maggiormente interessate alla promozione della propria offerta turistico-commerciale su questi mercati. Il costo da sostenere da parte della Regione o Regioni interessate sará quantificato in accordo con il grande magazzino interessato all iniziativa. 7) Sales clinics Si ritiene utile proporre per il 2006;

- Un workshop, a Londra, per gli operatori della domanda dell area di competenza, da realizzarsi nel mese di aprile/maggio presso un grande albergo per l intera giornata, con la partecipazione di massimo 70-80 operatori dell offerta turistica italiana e circa 100 operatori della domanda interessati principalmente all offerta di nicchia: culturali e centri minori, viaggi tematici, turismo verde, rurale agriturismo ed enogastronomia, golf e benessere. Il costo stimato, spese logistiche, attrezzatura tecnica e biglietti di viaggio per operatori provenienti da altre cittá, EURO 50.000 - Serie di azioni di co-marketing e S.P. con i maggiori tour operators, che hanno il programma Italia al fine di ampliare l offerta programmata, nonché dare sostegno ed incentivare la produzione di cataloghi speciali-italia da parte di altri T.O. che hanno il catalogo generale, con eventuale compartecipazione pubblicitaria anche su stampa specializzata, nonché seminari ed azioni di P.R. per mantenere rapporti di collaborazione e sollecitare interesse per l offerta turistica di nicchia. Il costo stimato per massimo: 10-15 iniziative di co-marketing con T.O., EURO 60.000 - Serie di incontri con agenti di viaggio, quali sales promotion itineranti, azioni di P.R. e roadshows, in varie cittá importanti del nord d Inghilterra, come Manchester, Birmingham, Liverpool; in Scozia, come Glasgow ed Edimburgo ed in Galles come Cardiff. Il costo stimato per 5-6 seminari ed azioni di P.R. collegati a roadshows nelle cittá di provincia sopraindicate a carico ENIT o con Regioni interessate, Euro 60.000 8) Direct marketing Mantenimento di call center per i mercati dell area di competenza, attualmente attivato dalla U.O.ENIT di Francoforte; un osservatorio per il monitoraggio del mercato, delle tendenze delle vendite di viaggio e degli orientamenti della domanda verso l estero e l Italia, nonché Website e attivitá di comunicazione e diffusione informativa a trade e mass media. Costo stimato per le attivitá indicate, EURO 100.000

9) E-mail marketing Mantenimento ed aggiornamento di Website ENIT per i mercati dell area di competenza, con inserimento di informazioni utili al turista, trade e stampa. Costo stimato, EURO 10.000 10) Pubblicità inserzionistica Al fine di facilitare e migliorare i rapporti di collaborazione con le redazioni delle principali riviste specializzate di questi mercati, che consentano di ottenere una maggiore produzione di articoli, reportages sull Italia, non soltanto spontanei ma anche altri, causati per effetto di un ritorno economico derivante dalla pubblicitá inserzionistica condotta da parte ENIT/Regioni e sponsors interessati, si ritiene utile, a sostegno della pubblicitá redazionale, effettuare una serie di inserzioni sulle riviste di cui trattasi, anche in occasione della partecipazione ENIT/Regioni /operatori alle manifestazioni fieristiche. Costo stimato, tenuto conto di un numero limitato di riviste, EURO 50.000 Qualora maggiori disponibilitá finanziarie lo consentano, si ritiene importante proporre anche una campagna inserzionistica sui principali quotidiani a tiratura nazionale per la presentazione dell offerta di nicchia, nonché pubblicitá televisiva che, come noto, giá parte dei maggiori Paesi concorrenti utilizzano. Vedasi piano costi allegati alla scheda di sintesi. 11) Affissioni Al pari della campagna inserzionistica, si propone anche una pubblicitá affissionistica fissa, stazioni metropolitana di Londra e dinamica sulle fiancate degli autobus di Londra. Vedasi piano costi allegati alla scheda di sintesi.