Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008

Documenti analoghi
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA

Temi Esame Stato. Servizio supporto all Esame si Stato

P: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia

Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale Seconda prova scritta

!"#$%&%'()*+%,+%*)-./+-0%$/12'((+13)4'% 3.151%1/,+3)*'3-1% ::;<% -=>?%78<

Laboratorio di Costruzione dell architettura

Problemi tecnici - esercizi

MECCANICA Prof. Roberto Corradi Allievi informatici AA Prova del Problema N.1

Dimensionamento della trasmissione flessibile a cinghie trapezoidali.

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: MECCANICA. Tema di: DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Fondamenti di Meccanica Esame del

PIANTA PIANO TERRA. Descrizione dell'edificio

Meccanica e Macchine esame 2008 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO

SOLUZIONE DELLA TRACCIA N 2

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

Esame di Stato per l abilitazione alla Professione di Ingegnere II Sessione Classe Sezione Prova Data. Industriale B II Prova Scritta 29/11/13

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

Nel seguito sono illustrate e precisate le particolarità connesse con le pilastrate n. 20, 22 e 17:

3.1 Forme costruttive e sezione di ingresso Posizioni di montaggio MP MP MP MP MP

Il momento d inerzia Consideriamo un corpo in movimento rotazionale: m 1, m 2 r 1, r 2 = particelle elementari = raggi di rotazione delle particelle e

M296 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

SOLUZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO 2006/07 TEMA DI: DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Collegamenti verticali meccanizzati: ascensori

L ACCIAIO. Costruzione delle Opere di Architettura A Prof. Arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel

ARCA 3.00 VERSO UN MERCATO SOSTENIBILE CERTIFICARE UN EDIFICIO ARCA LA SCUOLA DI SAN MICHELE ALL ADIGE (TN)

ELENCO DEGLI ELABORATI

AREA DI PROGETTO: RIDUTTORE MECCANICO INDIRIZZO: MECCANICA

Convenzioni di rappresentazione

LEZIONE 1. IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A

STRUMENTI E METODI DEL CONTROLLO DIMENZIONALE

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

1 ASCENSORE ALL INTERNO DEL CORPO AULE SPECIALI: PREMESSA

Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi

Il ciclo di lavorazione

COMPITO DI TECNOLOGIA MECCANICA

7/a COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA

ANALISI E PREDIMENSIONAMENTO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest

Dinamica di un impianto ascensore

i i i i = = 39000*5, *0, *5, = =

-Per prima cosa calcolo l area di influenza del pilastro da dimensionare (campito in rosso).

Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio. La tornitura. Foratura, fresatura e rettifica

8. Verifica semplificata

Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

6.3. RECUPERO DI SOTTOTETTO CON SOPRAELEVAZIONE

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE. Classe 5 PMA A.S

Lezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Sistemi Costruttivi Futuri SICILFERRO.IT . STAFFA FORTEX

Cliente: TERNA RETE ITALIA S.p.a.

Dinamica delle Strutture

m 90,27 m Calcolo l accelerazione necessaria: a = s = 6,018 e l accelerazione richiesta

Struttura tecnica competente in materia sismica UNIONE DEI COMUNI DEL DISTRETTO CERAMICO

A) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.

Trasmissione con cinghie

PROVA PRATICA 30 GIUGNO 2009 TEMA N. 1

PROGETTO DI TRAVI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO. Fabrizio Paolacci. Università degli Studi di Roma Tre

SETTORE INDUSTRIALE. Via della Magliana 1052\A Ponte Galeria (RM) C.F e P.IVA Tel Fax

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

LA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!

Pilastro angolo cm 45 x25 getto integrativo in opera. cm 33. Sigillatura cemento espansivo. EPS cm 4. EPS cm 6

1. INTRODUZIONE... 2

ISISS Piana di Lucca Porcari (LU) Corso serale Istruzione adulti a.s UDA. Periodi di svolgimento periodo I II III IV.

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011.

SCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma

STRUTTURE. Relazione Tecnica Specialistica. Geom. IVAN CADEI Geom. GPIETRO MARINONI Arch. ELEONORA MATTAVELLI

ISOLAMENTO SISMICO DI UN EDIFICIO PER UFFICI IN ROMAGNANO AL MONTE (SA)

ESERCITAZIONI DI AZIONAMENTI ELETTRICI. Circuiti equivalenti della macchina asincrona.

!"#$%&&#&%'(") ) (*'+')",%-%.%')!"/%,"(&%#$") 0$ ) ) #).7%"("/)89&:) ) ) ) ) )

Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008

ESAME DI STATO 2008/09 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

LE STRUTTURE DEGLI EDIFICI E L ISOLAMENTO SISMICO. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico

Studio di massima dell albero e prototipazione del compressore per un gruppo di sovralimentazione ad altissimo rapporto di compressione

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale

ESERCITAZIONE STAMPAGGIO. Tecnologia Meccanica 1

1. DATI GENERALI SULLE STRUTTURE PREVISTE IN PROGETTO Caratteristiche granulometriche degli Inerti... pag. 3

GRANCHIO. il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati

4. Travi di fondazione

Case a risparmio energetico a Vignole Borbera (AL) con i blocchi rettificati POROTON PLAN

Per stabilire univocamente le caratteristiche dimensionali, occorre quotare i disegni tecnici per renderli inequivocabili.

MOTORI AUTOFRENANTI. Funzionamento

PREDIMENSIONAMENTO E ANALISI DEI CARICHI

RELAZIONE TECNICA 1 - Descrizione delle strutture 2 - Strumenti di calcolo utilizzati

AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO

Università degi studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria. Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Prof.

INDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

Pilastri con avvolgimento a spirale

ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO - 4 DURATA DEL TAGLIENTE

TEORIA E PRATICA DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

Transcript:

Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008 Sezione B L. Nuovo Ordinamento Prova pratica - Settore CIVILE e AMBIENTALE Tema Il candidato esegua la progettazione di massima architettonica e strutturale di un edificio residenziale costituito da 2 piani fuori terra e copertura. L edificio insiste su un lotto pianeggiante e dovrà essere realizzato in cemento armato o in acciaio. Dovranno essere progettate 2 unità abitative. Le misure dell edificio sono indicate nel foglio seguente. Il candidato sviluppi il progetto producendo i seguenti elaborati: - Analisi dei carichi - pianta del piano tipo (scala 1:100) - schema della maglia strutturale compatibile con le esigenze distributive (scala 1:100) In aggiunta il candidato sviluppi a scelta uno dei seguenti punti: A. Predimensionamento del solaio e delle travi del primo orizzontamento, del pilastro interno più sollecitato e della relativa fondazione ricorrendo a formule approssimate per il calcolo delle sollecitazioni (σ es terreno = 1.2 kg/cm^2). A scelta poi si sviluppi il tema A1 o A2 di seguito elencati: A1 Schema dell armatura di una trave di spina e verifica di una sezione significativa. A2 Dettagli costruttivi stratigrafici della copertura, dell impalcato e delle pareti di tamponamento, con accorgimenti e particolari relativi al risparmio energetico B. Dell edificio in questione si proceda alla realizzazione della programmazione dei lavori e della organizzazione del cantiere per l esecuzione nel tempo contrattuale di 10 mesi per 305 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori. Si richiede la redazione del diagramma lavori con l elaborazione su foglio a parte del calcolo delle quantità delle singole fasi ed il calcolo per la determinazione delle presenza uomini-giorno. Facoltativamente si renda il programma così ottenuto per la formulazione del budget. C. Dell edificio in questione si proceda alla redazione del piano della sicurezza e del coordinamento minimi previsto dal DL N.222 del 2003 sapendo che nelle vicinanze del lotto in oggetto esiste una linea elettrica aerea da 15000 V, che il lotto in oggetto è adiacente a una scuola materna e che l accesso è previsto dalla strada provinciale antistante al lotto. NB. Le verifiche strutturali dovranno essere effettuate con il metodo delle tensioni ammissibili.

Piano Tipo 4.0 2.0 4.0 balcone balcone 4.0 balcone b a Le dimensioni geometriche (in m) sono definite secondo quanto indicato nella seguente tabella. dove: n t pari dispari a 14.00-0.10 n n 14.00+0.10 n n b 6.50+0.10 n c 6.50-0.10 n c c H interpiano 3.00-0.03 n c 3.00-0.03 n n n n = numero lettere del nome n c = numero lettere del cognome n t = n n + n c N.B.: arrotondare le dimensioni al multiplo di 5 cm più vicino

Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008 Sezione B L. Nuovo Ordinamento Prova pratica - Settore INDUSTRIALE Tema 1 L'impianto ascensore per uso civile, schematicamente rappresentato in figura 1, è azionato da un argano composto da un motore asincrono trifase, un riduttore ed una puleggia sulla quale si avvolge la fune di sollevamento. VOLANO MOTORE PULEGGIA CONTRAPPESO CABINA Dell impianto sono noti i seguenti dati: Figura 1 - massa della cabina m C = 300 kg - massimo carico trasportabile m u = 300 kg - massa del contrappeso m Q = m C + 0.4m u - rapporto di trasmissione del riduttore τ = 1/60 - rendimento della trasmissione in moto diretto η = 0.75 - rendimento della trasmissione in moto retrogrado η r = 0.55 - diametro della puleggia D = 0.5 m - momento d'inerzia della puleggia J p = 1 kg m 2 - momento d'inerzia delle masse calettate sull'albero motore J m = 0.023 kg m 2

A. Prendendo in considerazione le due situazioni tipiche di funzionamento: - salita a pieno carico; - discesa a pieno carico; si chiede di: 1. sulla base del catalogo allegato, scegliere il motore da utilizzare; 2. calcolare la velocità di regime della cabina, specificando se il flusso di potenza è diretto o retrogrado; 3. calcolare l accelerazione massima della cabina; 4. determinare il tiro della fune. B. Successivamente, formulando le dovute ipotesi per la definizione di eventuali parametri mancanti: 1. determinare il momento d inerzia del volano che, calettato sull albero motore, consente di limitare l accelerazione massima della cabina, durante la fase di discesa a pieno carico, al valore di 0.6 m/s 2 ; 2. sulla base del catalogo allegato, si effettui la scelta di un argano appropriato; 3. elaborare il progetto di massima di un possibile supporto, realizzato in carpenteria metallica, per l argano scelto.

Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008 Sezione B L. Nuovo Ordinamento Prova pratica - Settore INDUSTRIALE Tema 2 Si studi la realizzazione del componente in ghisa sferoidale perlitica descritto nell allegato A. Il pezzo deve essere realizzato mediante fusione in terra (con modello in legno) e successiva lavorazione alle macchine utensili. Parte 1 Definizione del grezzo (di fonderia) Si richiede: Il disegno del grezzo (che servirà come base per la parte successiva), se si prevede un sovrametallo (uguale su tutte le superfici) pari a 6 mm per permettere la successiva lavorazione del componente alle macchine utensili. Parte 2 lavorazione alle macchine utensili Il candidato elabori il ciclo di lavorazione alle macchine utensili del pezzo ottenuto dalla precedente lavorazione. Dovranno essere sviluppati i seguenti punti: Descrizione globale del ciclo di lavorazione. Il candidato deve descrivere e motivare le scelte e le impostazioni delle lavorazioni effettuate (es. scelta delle macchine utensili e dei piazzamenti). Descrizione schematica del ciclo. Nell elaborato devono essere inseriti il Cartellino (di cui viene fornito un esempio nell allegato B) e il Foglio Analisi (di cui viene fornito un esempio nell allegato C) debitamente compilati. In particolare per ciascuna operazione deve essere proposto uno schizzo con la chiara indicazione del piazzamento e delle superfici che devono essere lavorate. Le operazioni vanno poste in ordine di esecuzione e ad ogni operazione va assegnato un numero d ordine progressivo. Deve essere scelta un operazione di fresatura per la quale vanno calcolate forze e potenze di lavorazione. Per l operazione descritta in dettaglio, si devono evidenziare i passaggi che portano al calcolo delle grandezze di interesse.

Allegato B CARTELLINO PER CICLO DI LAVORAZIONE Ciclo n.: Foglio n.: Denominazione Elemento: Data Materiale Stato di fornitura R m (N/mm²) Durezza Massa grezzo (kg) Quantità Utensili, attrezzi e N.: OPERAZIONE Macchina strumenti (nome e codice completo)

Allegato C FOGLIO ANALISI OPERAZIONI Operazione n.: Ciclo n: Denominazione operazione: Data: N.: Utensili e Attrezzi Macchina Utensile: (nome e codice completo) CONDIZIONI DI TAGLIO Tempi DESCRIZIONE DELLE OPERAZIONI v c n a p f corsa n. macc. (m/min) (giri/min) (mm) (mm/giro) (mm) pass. (s)