Osservatorio AISM Marketing B2B in Italia 2015 8 Fonte Elaborazione ANES su dati AISM 2015
2 8 Executive Summary L Osservatorio AISM censisce ogni anno le abitudini di spesa dei marketer B2B in Italia; ANES Monitor ha rielaborato alcuni dei dati più significativi dell edizione 2015 dell Osservatorio, di cui ANES è stata peraltro partner patrocinante; Dai dati emerge un quadro poco ideologizzato in cui strumenti tradizionali e digitali vengono consapevolmente utilizzati in funzione delle loro prerogative e caratteristiche distintive; A soffrire sono più che altro quegli strumenti di marketing tradizionale per i quali esiste un «alter ego» digitale, forse più efficace ed efficiente; Quanto alle stime sulla dimensione dei budget futuri si assiste - rispetto alle previsioni dello scorso anno - ad un maggior ottimismo sulle stime di breve periodo (12 mesi) e ad una maggiore cautela sulle stime di medio periodo (2-3 anni); quasi a testimoniare maggiore solidità e realismo delle previsioni; In termini di priorità sul fronte digitale, ai primi posti ritroviamo, per il terzo anno, lead generation, posizionamento sui motori e misurabilità delle campagne social.
3 8 La fiducia nel futuro Come si modificheranno le condizioni del tuo mercato nei prossimi 12 mesi? La metà degli intervistati si aspetta un trend di breve periodo senza particolari variazioni, mentre un terzo esprime una marcata fiducia nel futuro Solo il 16% del campione manifesta pessimismo o incertezza
Il ritorno degli investimenti (ROI) Public Relation Webmarketing Convegni e workshop CRM Marketing analytics Telemarketing Online video Fiere Pubblicità online Direct Marketing tradizionale Email marketing Mobile Marketing Social Media Pubblicità tradizionale 4 8 Come definiresti il ROI di ciascuna attività? molto buono buono sufficiente insufficiente La classifica non discrimina le attività tradizionali da quelle digitali % buono/ molto buono 54 54 53 49 49 48 45 44 44 42 42 35 35 22 % Utilizzo (*) 86 78 78 66 48 54 72 72 71 83 37 69 65 (*) risposte multiple L adv tradizionale è una volta ancora fanalino di coda e nessun intervistato gli attribuisce un ROI «molto buono»
5 8 Il budget marketing del futuro (1) Complessivamente il suo budget crescerà in futuro? Nei prossimi 2-3 anni 42% 11% 28% 19% Nei prossimi 12 mesi 35% 7% 52% 6% Crescerà Rimarrà invariato Diminuirà Non so / non appl. Nei prossimi 12 mesi, il budget si modificherà in coerenza con le positive aspettative di mercato, mentre con un orizzonte temporale più ampio (2-3 anni), oltre il 50% degli intervistati immagina un budget in crescita o quantomeno stabile.
6 8 Il budget marketing del futuro (2) CRM Social Media Marketing analytics Public Relation Email marketing Pubblicità Online Convegni e workshop Sponsorship Fiere Mobile Marketing Direct marketing tradizionale Pubblicità tradizionale Telemarketing Quali voci del suo budget cresceranno nei prossimi 2-3 anni? % crescerà/ rimarrà invariata 76 76 71 65 62 52 51 45 39 Crescerà Rimarrà invariato Diminuirà Non so/ Non applicabile Il gradini più bassi del podio sono riservati a quelle azioni «tradizionali» surrogabili da analoghe azioni digitali
7 8 I temi caldi Quali saranno i temi e gli skill più importanti nei prossimi 2-3 anni? Lead Managment Reputation CRM Social Media Customer Experience Brand Loyalty e Awareness Content Marketing Marketing Analytics ROI & misurabilità Strategia distributiva ecommerce Mobile Marketing Green Marketing Big Data Data Integration Design/creatività Altro 1% 6% 6% 8% 9% 14% 22% 19% 25% 25% 26% 35% Il Lead Management rimane in cima alla lista tra le attività più rilevanti, mentre i Big Data, per quanto d attualità, sono percepiti come importanti solo dall 8% degli intervistati.
8 8 Le digital priority Quali saranno le priorità in termini di marketing digitale? Lead generation 56% Posizionamento sui motori di ricerca 49% Misurabilità dell'efficacia dei social media Fidelizzazione 36% 36% Analisi del traffico online ROI User experience 25% 26% 26% Online advertising 16% Altro 2% Lead generation, posizionamento sui motori e misurabilità delle campagne social sono per il terzo anno consecutivo le priorità più sentite.