Stabilimento deposito esplosivi S.E.M. srl C.da Segretaria l. Nuovo MISILMERI

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16 febbraio 2017 Stabilimento deposito esplosivi S.E.M. srl C.da Segretaria l. Nuovo MISILMERI Documento informativo propedeutico alla redazione del Piano di Emergenza Esterno (P.E.E.) Informazioni alla popolazione (secondo quanto disposto dal Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con i Ministri dell Interno, della Salute e dello Sviluppo Economico, nr. 200 del 29.09.2016, che regolamenta, ai sensi dell art. 21, comma 10, del D.Lgs. 26.06.2015, nr. 105, le forme di consultazione della popolazione relativamente alla predisposizione, alla revisione e all aggiornamento dei Piani di Emergenza Esterni in caso di incidenti rilevanti) 1

a) DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL AREA INTERESSATA DALLA PIANIFICAZIONE Denominazione e ubicazione: Lo stabilimento S.E.M. s.r.l. è ubicato in località Segretaria L. Nuovo del comune di Misilmeri. Le coordinate del baricentro dello stabilimento in formato WGS84/ETRF2000 sono: 38.062011 lat. e 13.455614 long. Descrizione delle attività svolte nel Deposito Il deposito di esplosivi della ditta S.E.M. sito in MISILMERI (PA) ha come attività l importazione, il deposito, il trasporto ed il commercio di materiali esplodenti su tutto il territorio nazionale. L attività svolta consiste nello scarico, carico, movimentazione e stoccaggio di esplosivi di II^ e III^ CATEGORIA. Nel deposito non avvengono processi di trasformazione, ma unicamente attività di carico/scarico, movimentazione e stoccaggio. Gli esplosivi arrivano al deposito a mezzo di veicoli e scaricati, movimentati e stoccati nei depositi di pertinenza. I prodotti sono contenuti in confezioni all'interno di colli. Descrizione del Territorio circostante per un raggio di 1 km Il deposito confina: foglio di mappa NORD 6 197 EST 6 197 EST 6 751 SUD Strada vicinale d accesso OVEST 6 225 particelle catastali OVEST 6 1286 L area del deposito dista dal centro abitato di Misilmeri circa 3.800 metri, dalla frazione di Misilmeri Portella di Mare circa 800 m. e dalla periferia del centro abitato di Villabate circa 1.400 m.. Il paese di Villabate conta una popolazione di circa 22.000 abitanti e quello di Misilmeri di circa 30.000. 2

SEDI DI ATTIVITA LAVORATIVE: Deposito di materiale edile della ditta individuale Pitarresi Giuseppa Valentina ubicato al Km 0+700 della S.P. 76 (via Nazionale nr. 383/A). LUOGHI/EDIFICI CON ELEVATA DENSITA DI AFFOLLAMENTO: Denominazione Serbatoio idrico in c.da Segretaria Misilmeri Plesso Scuola Elementare e Materna E. Restivo Portella di Mare (Misilmeri) Chiesa Madonna del Carmelo Portella di Mare (Misilmeri) Cimitero Comunale in C.da Segretaria Misilmeri Plesso Scolastico Succursale Cosmo Guastella Portella di Mare (Misilmeri) DISTANZA dal deposito mt.400 mt.800 mt.850 mt.850 mt.900 VIABILITA : strada vicinale di accesso: distante 22 metri circa dal deposito principale; strada provinciale S.P. 76: distante 398 metri circa dal deposito principale. 3

b) NATURA DEI RISCHI INFORMAZIONI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTO ALL ESTERNO DELLO STABILIMENTO Gli esplosivi di uso civile sono caratterizzati da eventuale esplosione in massa se innescati. Sono prodotti stabili e non danno origine a reazioni pericolose in condizioni normali di stoccaggio, trasporto e movimentazione. I prodotti sono confezionati ed inseriti nei colli di provenienza del produttore. Gli eventi incidentali ipotizzati, come risulta dall analisi di rischio effettuata dal gestore dell impianto, sono: INCIDENTE Scenario Tipo esplosione SOSTANZA COINVOLTA ESPLOSIVI DI II^ e/o III^ CATEGORIA L'eventuale esplosione origina una sovrappressione con effetti esponenzialmente decrescenti con la distanza. Effetti per l incolumità della popolazione Dalla simulazione delle conseguenze di eventi incidentali ritenuti credibili per lo stabilimento in esame, effettuata dal gestore del deposito utilizzando appositi codici di calcolo, è emerso che è possibile il seguente effetto: onda di sovrappressioni distinta in: 30 metri dal baricentro del deposito (I^ zona di sicuro impatto - soglia di elevata letalità - zona rossa sovrappressione 0.6 bar); 177 metri dal baricentro del deposito (II^ zona di danno - soglia lesioni irreversibili - zona arancione sovrappressione 0.07 bar). Danni letali ai polmoni; 358 metri dal baricentro del deposito (III^ zona di attenzione-soglia lesioni reversibilizona gialla sovrappressione 0.03 bar). Danni ai timpani Rischi per l ambiente Gli effetti incidentali, in caso di esplosione, si esauriscono nel brevissimo termine e non comportano effetti a medio e lungo termine, a meno degli effetti materialmente distruttivi. Non esistono rischi ambientali per le reti di servizio. 4

c) AZIONI PREVISTE PER LA MITIGAZIONE E LA RIDUZIONE DEGLI EFFETTI E DELLE CONSEGUENZE DI UN INCIDENTE Misure di Prevenzione e Sicurezza Le misure di prevenzione e di sicurezza adottate all interno del Deposito sono definite sia dal punto di vista impiantistico che dal punto di vista operativo e gestionale. Per quanto concerne le strutture impiantistiche il Deposito è attrezzato con sistemi antincendio ad idranti ed estintori. Gli strumenti per la mitigazione e/o la riduzione delle conseguenze di un ipotetico incidente di cui il Deposito dispone sono: Piano di Emergenza Interno con procedure specifiche per la gestione di situazioni di emergenza. È disponibile un sistema automatico di allertamento e chiamata di personale ausiliario per il controllo dell emergenza. Sistema antincendio presidiato da personale appositamente addestrato ed esercitato che può disporre oltre che della rete fissa di estinzione anche di altre attrezzature specifiche. Terrapieni e barriere naturali e/o artificiali. INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE A RISCHIO In caso di incidente rilevante le zone prese in considerazione della normativa vigente (DPCM 25.02.2005 e D.Lgs. 105/2015) sono le seguenti: 30 metri dal baricentro del deposito (I^ zona di sicuro impatto-soglia di elevata letalitàzona rossa sovrappressione 0.6 bar) zona prettamente agricola priva di insediamenti ; 177 metri (II^ zona di danno-soglia lesioni irreversibili zona arancione sovrappressione 0.07 bar) dal baricentro del deposito; 358 metri (III^ zona di attenzione-soglia lesioni reversibili-zona gialla sovrappressione 0.03 bar) dal baricentro del deposito. Per maggiore comprensione, dette zone sono riportate nella cartografia seguente, che riporta la circonferenza della prima area in colore rosso, la circonferenza della seconda area in colore arancione e la circonferenza della terza area in colore giallo. 5

VIABILITA INTERESSATA Le vie di accesso, di deflusso e i percorsi alternativi sono così definiti: VIE DI ACCESSO: strada provinciale S.P. 76 strada vicinale di accesso al deposito VIE DI DEFLUSSO strada provinciale S.P. 76 strada vicinale di accesso al deposito PERCORSI ALTERNATIVI Strada vicinale di accesso al deposito, lato monte, con innesto via C. Colombo (Villabate) e S.P. 76 6

d) AUTORITA PUBBLICHE COINVOLTE Nella fase di emergenza le autorità pubbliche coinvolte sono: Prefettura Comuni di Misilmeri e Villabate; Comando Militare Esercito Sicilia; Questura; Comando Provinciale Carabinieri; Comando Provinciale Guardia di Finanza; Comando Provinciale Vigili del Fuoco; D.R.P.C. - Dipartimento Regionale della Protezione Civile; Comando Polizia Municipale di Misilmeri; Comando Polizia Municipale di Villabate; Città Metropolitana (ex Provincia regionale) ; A.R.P.A. Sicilia S.T. di Palermo; Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo; Servizio Sanitario 118; Croce Rossa Italiana; ANAS; e) FASI E RELATIVO CRONOPROGRAMMA DELLA PIANIFICAZIONE entro il 28 febbraio 2017, approvazione e pubblicazione dall 1 marzo 2017 sul sito della Prefettura e dei Comuni di Misilmeri e Villabate nonché del Dipartimento Regionale della Protezione Civile e all Albo dei predetti Comuni, del presente documento informativo, per un periodo di giorni 30; dal 15 aprile al 15 maggio 2017 pubblicazione, per un periodo di 30 giorni, del Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) sui siti web della Prefettura e dei Comuni di Misilmeri e Villabate nonché del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ai fini della Consultazione della Popolazione ; la consultazione della popolazione avverrà anche per mezzo di assemblea pubblica presso i locali messi a disposizione dal Comune di Misilmeri entro il 15 maggio 2017; entro il 30 giugno 2017 approvazione del P.E.E. 7

f) AZIONI PREVISTE DAL P.E.E. CONCERNENTI IL SISTEMA DEGLI ALLARMI IN EMERGENZA E LE RELATIVE MISURE DI AUTOPROTEZIONE DA ADOTTARE SISTEMI DEGLI ALLARMI IN EMERGENZA: Nella pianificazione sono stati previsti tre LIVELLI DI ALLERTA 1) ATTENZIONE 2) PREALLARME 3) ALLARME ATTENZIONE Si realizza in caso di un evento incidentale grave i cui effetti sono comunque attesi entro i confini dello stabilimento; può o potrebbe essere avvertito dalla popolazione creando, così, in essa una forma incipiente di allarmismo e preoccupazione per cui si rende necessario attivare una procedura informativa da parte delle Amministrazioni Comunali interessate. PREALLARME Si instaura uno stato di «preallarme» quando l evento, pur sotto controllo, per la sua natura o per particolari condizioni ambientali, spaziali, temporali e meteorologiche, possa far temere un aggravamento o possa essere avvertito dalla maggior parte della popolazione esposta, comportando la necessità di attivazione delle procedure di sicurezza previste dal piano di emergenza interno da parte delle Amministrazioni Comunali interessate. Il livello di allerta che particolarmente interessa nel caso del Piano di Emergenza Esterno è : ALLARME - EMERGENZA ESTERNA ALLO STABILIMENTO Si instaura uno stato di «allarme» quando l evento incidentale richiede l ausilio dei VV.F. e, fin dal suo insorgere o a seguito del suo sviluppo incontrollato, può coinvolgere, con i suoi effetti infortunistici, le aree esterne allo stabilimento. Anche in questo caso sarà il Comune a curare l informazione alla popolazione interessata attraverso la comunicazione tramite megafoni e/o altri mezzi di comunicazione. 8

INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE E MISURE DI AUTOPROTEZIONE DA ADOTTARE Gli obiettivi prioritari del Piano di Emergenza Esterna sono quelli di una gestione dell emergenza coordinata tra i soggetti pubblici e privati coinvolti e la necessità di rendere consapevoli i cittadini dell esistenza del rischio incidentale e della possibilità di mitigare le conseguenze di un incidente rilevante attraverso i comportamenti di autoprotezione. Particolare importanza assume quindi l azione informativa che può essere distinta in informazione preventiva e informazione in emergenza. Campagna informativa e preventiva Il Sindaco di Misilmeri predisporrà la campagna informativa preventiva per la popolazione, ai sensi del D.P.C.M. 16.02.07 Linee guida per la informazione alla popolazione sul rischio industriale, che risiede o lavora all interno delle zone di pianificazione dell emergenza esterna, nonché le forme di consultazione ai sensi del D.Lgs. 105/2015. Un adeguata informazione preventiva rende la popolazione consapevole delle misure di autoprotezione da adottare e dei comportamenti da assumere in caso di evento incidentale. Una volta conclusa la fase informativa che andrà comunque riproposta e aggiornata nel tempo, si ritiene necessario promuovere esercitazioni con l obiettivo di valutare il livello di conoscenze della popolazione esposta al rischio. Norme di comportamento in emergenza Le misure di salvaguardia della popolazione pianificate dal Sindaco sono finalizzate all allontanamento della popolazione dalle zone a rischio e/o al riparo al chiuso delle medesime, a seconda della tipologia di incidente. In particolare, per lo scenario incidentale che può verificarsi nello Stabilimento S.E.M. Srl con sede a MISILMERI (PA) - C.da Segretaria L. Nuovo, adibito a deposito e vendita di esplosivi di uso civile di II e III categoria, i criteri di massima, per la scelta delle azioni di autoprotezione da prevedere per la popolazione, secondo quanto stabilito dalle Linee guida del Dipartimento di Protezione civile, saranno dettagliatamente indicati negli opuscoli informativi distribuiti dalle amministrazioni comunali. In caso di Allarme-Emergenza, il Comune procederà all allertamento della popolazione che ricade all interno delle aree di pianificazione sopra indicate e delle aree limitrofe, impartendo le necessarie istruzioni. 9

Durante le situazioni di PREALLARME e di ALLARME-EMERGENZA sono previste alcune modalità di informazione alla popolazione presente nelle aree a rischio in ordine all evento, tramite: - comunicazioni telefoniche; - altoparlanti mobili su automezzi; - squadre di soccorso con compiti anche informativi. Gli scopi della comunicazione da parte del Comune sono: 1) informare la popolazione della situazione di emergenza al fine di attivare le misure di protezione; 2) informare sulle caratteristiche del pericolo per ottenere da parte della popolazione comportamenti più rapidi ed immediati; 3) spiegare i comportamenti da adottare per fronteggiare la situazione di pericolo, attraverso indicazioni molto semplici e corredati dalle motivazioni che rendono necessari i provvedimenti richiesti. Palermo, 16 febbraio 2017 10