Root Cause Analysis come strumento di audit clinico: metodo e strumenti. Donatella Rizzini Ausl 1 Massa e Carrara



Documenti analoghi
Dott.ssa Donatella Rizzini Clinical Risk Manager Direttore U.O. Assicurazione Qualità AUSL1 di Massa e Carrara

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

Ferrara 16 ottobre 2007 Vania Basini Agenzia Sanitaria Regionale

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

SIMES. Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità. Potenza 22 aprile 2009

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

La gestione manageriale dei progetti

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

L azienda leader in Italia nel settore investigativo

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Project Cycle Management

CONCETTI E DEFINIZIONI

TECNICHE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms.

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING

Rev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione.

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

L infermiere al Controllo di Gestione

SEGNALAZIONE EVENTI SENTINELLA (ALIMENTAZIONE FLUSSO SIMES) UU.OO. AZIENDALI. A cura di: Responsabile Funzione Aziendale Gestione Rischio Clinico

La costruzione di un Project Work

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Il rischio clinico nei Dipartimenti di Salute Mentale. Spunti e riflessioni dalla presentazione di casi

A cura di Giorgio Mezzasalma

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

La root cause analysis per l analisi del rischio nelle strutture sanitarie

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

Come scrivere una proposta progettuale

Gestione Turni. Introduzione

DIMINUIRE I COSTI CON IL SISTEMA QUALITA

INTRODUZIONE AL RISK MANAGEMENT. Copyright CER.TO. S.r.l. 1

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

La conoscenza concettuale (formazione), sarà. attraverso l utilizzo del LIAD come palestra per allenarsi.

Incidenti ed Incidenti Mancati

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Il miglioramento, il problem solving e gli strumenti per il lavoro di gruppo

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

Progetto Gestione Rischio Clinico ASL 3 Bassano del Grappa

PROCEDURE - GENERALITA

Il Processo di Valutazione dei Rischi nel Contesto Organizzativo delineato dal D.lgs.n 81/08 e smi

MODALITA OPERATIVE PER LA COSTRUZIONE DI UN DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI EFFICACE VICENZA, 18 NOVEMBRE 2014

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX)

Export Development Export Development

Ibpm è lo strumento per la gestione dei processi, dalla modellazione, all esecuzione, al monitoraggio.

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale

La ricerca empirica in educazione

Il Valore è. Risorse. Performance. La Performance comprende: Esigenze imprenditoriali Qualità Immagine Benefici sociali Incremento dei ricavi

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione Prima emissione documento A

Il sistema di gestione del rischio clinico

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico.

Configuration Management

2 settembre 2015: Collegio Docenti. Presentazione del documento

CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES

Il Lean Thinking in Sanità

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

P001/S501. DIREZIONE GENERALE Distretti Socio Sanitari Risk Management DOCUMENTO DI PROPRIETA DELLA ASL DELLA PROVINCIA DI LECCO

SETTE FASI PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE NELL AMBITO DELLE CURE PRIMARIE. Pietro Ragni. Risk Manager, Direzione Sanitaria AUSL di Reggio Emilia

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

Dr. Giovanni MACORETTA Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica

Università di Macerata Facoltà di Economia

L analisi dell attività

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

FORNITORE: SEDE: TELEFONO FAX INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO

Indice. pagina 2 di 10

4.1 Che cos è l ideazione

Ipotesi di procedura per la rilevazione degli incidenti e degli infortuni mancati

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

Innovazioni nella programmazione e valutazione ex ante. Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013

La Leadership efficace

Risparmiare innovando

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Transcript:

Root Cause Analysis come strumento di audit clinico: metodo e strumenti Dott.ssa Donatella Rizzini Ausl 1 Massa e Carrara

Root Cause Analysis

Root Cause Analysis è un indagine strutturata che ha lo scopo di identificare la causa vera di un problema, e le azioni necessarie ad eliminarla. Bjorn Anderson and Tom Fagerhaug Doing Less Harm

Che cos è l R.C.A. L analisi delle cause profonde è una metodologia applicata allo studio dei fattori causali di un evento avverso, o più in generale di un incidente, che si basa sulla concezione organizzativa dell errore. L analisi non si limita infatti a individuare l errore o le mancanze più prossime all evento, ma mira ad analizzare l intero processo che ha generato l evento stesso.

L obiettivo della R.C.A. L obiettivo principale di questa metodologia è arrivare a comprendere in modo approfondito che cosa è successo, perché è successo e che cosa si può/deve fare per evitare che si ripeta. Per causa radice si intende, infatti:..

Obiettivo Per causa radice si intende, infatti: la causa più basilare che può essere ragionevolmente identificata ed è in potere del management controllare (Paradies, Busch,, 1988).

Una definizione Per causa radice si intende un difetto in un processo la cui eliminazione previene l accadimento di uno specifico evento avverso.

Che cos è l R.C.A. Le tre parole chiave sono quindi: causa basilare: : le ragioni all origine della concatenazione di circostanze per cui un evento è accaduto e sulle quali sia possibile intervenire per prevenirne il riaccadimento (ricordare a un operatore di stare attento non evita la possibilità che un evento accada); identificazione ragionevole: : l indagine deve ricostruire il quadro della situazione in cui si è generato l evento, rispettando tuttavia tempi e costi idonei; controllo del management: : l indagine deve mettere in evidenza le possibili azioni di intervento da parte del management aziendale (non ha senso proporre soluzioni non esistenti o su cui il manager non ha competenza).

Che cos è l R.C.A. Attenzione! Va ricordato che il termine causa ha un accezione in ambito giuridico che può confondere ad un primo approccio, poiché tende ad assimilare la ricerca della responsabilità individuale al nesso causale tra gli eventi. Nell analisi di un processo, viceversa, il fattore causale è ciò che, anche in concomitanza con altri fattori causali, porta a un esito inatteso del processo stesso. L applicazione della tecnica RCA incoraggia la ricerca di più cause, su cui identificare appropriate azioni preventive e migliorative.

Che cos è l R.C.A. Alla luce di queste considerazioni si può affermare che la causa radice è una causa profonda che generalmente non si ritrova nell ambito delle circostanze immediate dell evento e che il processo di identificazione è complesso e impegnativo anche dal punto di vista delle risorse.

Che cos è l R.C.A. Partendo dalla visione sistemica dell errore secondo il modello di Reason,, le cause radice si collocano generalmente a livello di latent failure,, a livello cioè di organizzazione e di ambiente di lavoro. Occorre perciò non focalizzarsi su errori e violazioni ( active failure) ) ma sempre ricercare quali sono le criticità al livello dei latent failure.

si basa sulla concezione organizzativa dell errore LATENT FAILURE ACTIVE FAILURE Decisioni Strategiche Condizioni che favoriscono l errore Errori Difese Processi organizzativi ecc. Condizioni che favoriscono le violazioni Violazioni Difese Organizzazione Ambiente di lavoro Persone

Riassumendo: La Root Causes Analysis La RCA è un analisi che parte dagli errori riscontrati e ricerca attraverso il metodo induttivo le cause. Procede in profondità esplorando i perché di ogni azione e di ogni possibile deviazione. Le cause vengono organizzate in categorie attraverso diagrammi di causa-effetto.

Riassumendo: La Route Causes Analysis La Rca si focalizza prima sul SISTEMA e sui PROCESSI poi sulle PERFORMANCE del personale. Ad ogni errore umano sono sempre associate delle cause che nascono da problemi sul posto di lavoro o da carenze di sistema. L analisi delle cause deve determinare i fattori umani direttamente associati all incidente, fattori latenti associati ad essi e identificare i cambiamenti necessari per evitare che l evento si ripeta Per le RCA l intervento deve essere fatto sulla causa più che sul problema

Quando applicare la RCA La priorità degli eventi da analizzare è generalmente definita in base alla gravità dell evento attuale (ad esempio gli eventi sentinella) e al livello di rischio potenziale.

Valutazione del rischio futuro La valutazione del rischio futuro si basa su criteri oggettivi e soggettivi: il danno attuale è un elemento oggettivo la probabilità di ricorrenza e la gravità futura sono stimate (sulla base tuttavia di conoscenza e competenze di esperti)

Valutazione del rischio futuro Su ogni evento è richiesto di esprimere un giudizio in termini di: frequenza gravità Ciò permette di combinare i dati in modo da classificare il potenziale rischio futuro (FxG) per quella tipologia di evento.

La RCA si conclude con l individuazione di azioni correttive per ciascuna delle cause individuate, se considerata aggredibile. Questo consente di passare alla fase successiva del processo di gestione del rischio che è quella di trattamento del rischio.

Il processo di gestione del rischio: Le tappe principali dell analisi Identificazione Valutazione ed analisi Trattamento Monitoraggio ed informazione

Fasi Principali dell attività Definizione degli attori organizzativi da coinvolgere Acquisizione della descrizione di ciò che è avvenuto Individuazioni delle cause prossimali e valutazione del loro peso causale Approfondimento dell analisi sulle cause pesanti nel determinarsi dell evento Consolidamento di una valutazione conclusiva che comprenda l individuazione dei possibili trattamenti del rischio

Team d indagine La strategia è quella di istituire dei gruppi di analisi variabili a seconda dei casi da analizzare

La Formazione Per Garantire l efficacia dei gruppi di analisi deve essere previsto un momento formativo specifico

Gli obiettivi della Root Cause Analysis Capire: Che cosa è successo Perché è successo Che cosa fare per evitare che si ripeta

La root analysis esistono dunque incidenti fuori dalle possibilità di controllo del management; la causa deve essere modificabile per effetto di una buona gestione/controllo per controllo si intende un governo ragionevolmente applicabile la ragionevole identificazione sottolinea un rapporto costi - benefici nella identificazione delle cause

Dove ricercare le cause radice L analisi non si limita all individuazione dell errore o della mancanza più prossimi all evento, ma ha l obiettivo di analizzare l intero processo che lo ha generato. CAUSA CAUSA CAUSA EVENTO

Alcune caratteristiche indispensabili Multidisciplinarietà Approfondimento Risolvibilità Imparzialità e riproducibilità Coinvolgimento di diverse professionalità in particolare di quelle di front-line e di quelle che hanno maggior familiarità con l evento Giungere ad identificare delle soluzioni applicabili alla propria realtà operativa Approfondimento continuo fino a raggiungere tutte le cause possibili Utilizzo di metodologie standardizzate

Punti chiave per il successo della RCA Comunicare gli avanzamenti ai responsabili Focalizzarsi sul miglioramento del sistema Ridefinirlo per eliminare o minimizzare il rischio Misurare i miglioramenti Doing Less Harm/JCAHO

Strumenti per condurre una RCA La RCA prevede l utilizzo di un set di strumenti in combinazione tra loro. Il processo scelto (qualunque esso sia) deve essere standardizzato.

La root analysis Per avvicinarsi alle cause, qualunque metodo si usi bisogna: 1) Rappresentare la sequenza di eventi che hanno causato l incidente per il paziente (che cosa è successo) 2) Identificare i fattori contribuenti (come è successo) 3) Identificare le condizioni latenti che hanno consentito il realizzarsi dell evento (perché è successo)

Il processo proposto Raccogliere le informazioni Assemblare e valutare le informazioni Determinare le cause Pianificare soluzioni

Gli strumenti Descrivere l evento = utilizzo di diagrammi, ecc. Identificare i fattori critici= tecniche base (analisi delle barriere, analisi dei cambiamenti, albero dei guasti) Andare alle radici = tecniche complesse e sofisticate, spesso brevettate (2 famiglie : alberi strutturati e check list)

Risultati attesi Individuazione di tutte le cause di un evento Individuazione delle cause radice e loro classificazione. Individuazione delle cause aggredibili Individuazione delle azioni di miglioramento

Route Causes Analysis Le TECNICHE possibili, con cui intervenire 1. Diagramma a spina di pesce 2. I 5 perché 3. La mappa dei processi

1. Diagramma a spina di pesce a. Individuare l evento b. Dettagliare le cause e le categorie di errore predefinite Questo tipo di analisi si presta alla valutazione di eventi in cui è possibile definire la sequenza sia in ordine temporale che organizzativo

2. I 5 perché Questa tecnica viene usata per favorire un approfondimento di pensiero che vada oltre la prima causa ovvia e aiuti a definire il problema e la situazione da sottoporre ad analisi. Nella stesura delle domande si consiglia di scrivere 5 volte in sequenza perché, in quanto favorisce le risposte da parte del gruppo. La serie dei perché termina quando il gruppo che analizza il caso si ritiene soddisfatto.

3. La mappa dei processi L analisi per mappa dei processi avviene secondo le seguenti tre fasi A. Che cosa è successo? Evento sentinella Quali sono i dettagli dell evento (descrizione) Quando è avvenuto (data,giorno,ora) Dove è avvenuto (struttura)

Perché è successo? Quali sono i fattori più direttamente collegati all evento? Processo o attività in cui si è verificato Fattori Umani Fattori legati alla strumentazione Fattori ambientali controllabili Fattori esterni non controllabili Altro Quali sono le varie fasi del processo Quali fasi del processo sono coinvolte o hanno contribuito all evento Quali sono i fattori umani rilevanti nella determinazione dell esito (o evento) Come ha influito il funzionamento della strumentazione nella determinazione dell esito Quali sono i fattori che hanno direttamente influenzato l esito Ci sono fattori realmente al di fuori del controllo dell organizzazione Ci sono altri fattori che hanno direttamente influenzato l esito? Quali altre strutture sono coinvolte

Perché è successo? (Quali sistemi e processi sono alla base dei fattori più direttamente collegati all evento) Risorse Umane Gestione dell informazione Gestione delle condizioni ambientali Il personale sanitario e tecnico è qualificato per le funzioni che c svolge L attuale dotazione di personale quanto si avvicina allo standard ideale Quali sono i piani per affrontare eventuali riduzioni di personale Come si può migliorare l orientamento e l addestramento del personale interno Quanto è considerata la performance dal personale nei processi operativi Grado di disponibilità accuratezza e completezza delle informazioni oni in caso di necessità Adeguatezza della comunicazione fra il personale delle aree/servizi coinvolti Quanto sono appropriate le condizioni ambientali, fisiche per i processi assistenziali che vi si svolgono Quali modalità di risposta a emergenza o varie sono state pianificate icate e testate Quali sistemi di identificazione del rischio ambientale sono attivati

Perché è successo? (Quali sistemi e processi sono alla base dei fattori più direttamente collegati all evento) Dirigenza, leadership, cultura condivisa Esiste un orientamento positivo all identificazione e riduzione dei rischi Promozione della comunicazione Quali sono le barriere che si oppongono alla comunicazione dei potenziali fattori di rischio Comunicazione chiara delle priorità Con quale enfasi viene comunicata la priorità della prevenzione degli eventi avversi Fattori non controllabili Cosa può essere fatto per proteggersi dagli effetti di fattori non controllabili

Siti Internet Consultati Institute for Healthcare Improvement: http://www.ihi.org/ihi Agenzia Sanitaria Regionale Emilia Romagna: http://asr.regione.emilia-romagna.it/ romagna.it/