Giovanna Lami Sezione A.I.D. Modena. Mappe mentali e concettuali: un aiuto nello studio per studenti con dislessia 15139



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Giovanna Lami Sezione A.I.D. Modena Mappe mentali e concettuali: un aiuto nello studio per studenti con dislessia 15139 L individuazione di strumenti facilitanti l apprendimento e l autonomia nello studio è obiettivo fondamentale di quanti, associazioni, docenti e famiglie, si occupano di ragazzi con dislessia e altri D.S.A. Tali strumenti, particolarmente nella scuola secondaria, ma non solo, sono infatti essenziali per il raggiungimento del successo formativo al pari dell adeguamento della didattica allo stile di apprendimento che caratterizza la dislessia. Esperienza comune è la difficoltà di disporre di materiale didattico adeguato che consenta agli studenti dislessici di accedere alle informazioni in autonomia, by-passando o minimizzando il deficit strumentale che impedisce loro di fruire dei testi tradizionali. In epoca moderna una risposta in tal senso viene dall informatica, utilizzabile in strumenti di diverso tipo fra cui occupano un posto assolutamente rilevante i software per mappe. Questi, non solo consentono ai dislessici di accedere alle informazioni in modo facilitato e completo, ma offrono anche il vantaggio di costituire una modalità di didattica e di studio trasversale utilizzabile dall intera classe. Le mappe mentali e concettuali, infatti, sono strumenti che consentono di organizzare e rappresentare la conoscenza e sono considerate dalla letteratura specifica un importante strategia didattica in grado di favorire l apprendimento per tutti gli studenti. I termini mappe mentali e concettuali talora vengono erroneamente considerati sinonimi o addirittura confusi con un generico concetto di schema. In realtà si tratta organizzatori grafici che rispondono a criteri precisi che fanno capo rispettivamente alle teorie di Tony Buzan e di Joseph Novak elaborate intorno agli anni 60 sulla base delle teorie cognitiviste e costruttiviste. Le mappe mentali si basano su un criterio di tipo gerarchico-associativo che ne determina visivamente un aspetto a raggiera; ideate da Buzan (mind maps) inizialmente per prendere appunti e per il brainstorming, risultano molto utili anche per sviluppare e rappresentare il pensiero creativo, quindi in particolare per la progettazione di testi, mentre sono meno efficaci per rappresentare argomenti di studio complessi. Le mappe concettuali (concept maps) costituiscono una tecnica logico-grafica usata per rappresentare la conoscenza attraverso una struttura reticolare in cui i concetti sono connessi da relazioni esplicitate; la loro struttura si adatta alle teorie dell apprendimento significativo sostenuto da Ausubel. Esse sono idonee a rappresentare argomenti anche di notevole complessità utilizzando un aspetto visivo reticolare che si differenzia sostanzialmente dalla linearità del testo tradizionale e che è meglio in grado di favorire la comprensione, l organizzazione e la memorizzazione dei concetti. 1

Secondo i dati di uno studio effettuato in U.S.A. nel 2003 gli organizzatori visivi ed in particolare le mappe concettuali si configurano come uno strumento prezioso per migliorare sia la qualità che la quantità dell apprendimento in molte discipline sia umanistiche che scientifiche. Tale studio ha evidenziato che le mappe mentali e/o concettuali svolgono il ruolo di facilitatori in compiti diversi ( tab 1) e per studenti con diversi stili di apprendimento in tutti i gradi di scuola. Apprendere Ripassare Produrre testi Problem solving Brainstorming Prendere appunti Fare presentazioni Tab. 1 Correlazione fra mappe e stile di apprendimento degli studenti dislessici I ragazzi dislessici possono presentare nello studio varie difficoltà legate a specifici punti di debolezza: Lentezza ed errori nella lettura e facile affaticbilità Difficoltà nella comprensione del testo Difficoltà nell organizzazione delle idee Difficoltà nel recupero delle informazioni Povertà del lessico Mancanza di autonomia Lo studio citato ha rilevato che le mappe concettuali costituiscono uno strumento didattico significativo in quanto la presentazione grafica di concetti o problemi può aiutare gli studenti a comprendere le relazioni, e che esse, inoltre, presentano una valenza inclusiva per studenti con disabilità strumentale della letto-scrittura poiché concetti e problemi possono essere analizzati senza il ricorso a buone abilità di lettura. Tali peculiarità pertanto ne fanno uno strumento particolarmente congeniale allo stile di apprendimento dei ragazzi con dislessia di cui valorizzano i punti di forza (tab 2) minimizzando quelli di debolezza (tab. 3), infatti: Le informazioni vengono presentate in ambiente di lavoro visivo, non lineare, particolarmente adatto a studenti per i quali il pensiero visivo è prevalente su quello verbale. I concetti sono rappresentati con immagini, colori, forme, parole chiave o frasi minime La strutturazione di una mappa consente che i concetti siano organizzati indipendentemente da una rigorosa struttura grammaticale e sintattica della frase. 2

Valorizzazione dei punti di forza Struttura non lineare Forte impatto visivo - Utilizzo di immagini e colori - Traduzione di concetti e categorie in simboli - Rappresentazione grafica delle relazioni - Evidenziazione delle gerarchie Tab 2 Minimizzazione dei punti di debolezza Presentazione sintetica dell argomento Uso di parole chiave o frasi minime Struttura sintattica semplificata Presentazione organica dell argomento Tab. 3 Le mappe consentono di rappresentare una grande quantità di informazioni concentrate in modo completo e conciso in uno spazio ridotto, realizzando una sorta di riduzione del testo a beneficio non solo della facilitazione del processo di apprendimento, ma anche della riduzione del tempo necessario per lo studio, rispetto a quello richiesto dai metodi di lettura tradizionali. Esse permettono inoltre una rapida visione d insieme dell argomento trattato. L impiego di frasi semplici, la mancanza di elementi ridondanti e di proposizioni sintatticamente complesse facilitano la comprensione del testo. La rappresentazione visiva, basata sulla forme colorate e immagini che possono assumere le caratteristiche e la disposizione sul foglio preferite dal singolo studente in base al suo stile cognitivo, al suo senso estetico e alle sue personali associazioni mentali, favorisce la memorizzazione. Il ruolo delle immagini, dei simboli e dei colori è fondamentale nella strutturazione di una mappa mentale, mentre nelle mappe concettuali l iconografia riveste un ruolo secondario rispetto alla struttura reticolare della mappa e all immagine grafico-logica finalizzata alla categorizzazione dei concetti attraverso l uso di forme e colori. Secondo i dati di letteratura, l uso delle mappe migliora il rendimento scolastico - in termini di punteggio riportato - per tutti gli studenti, compresi quelli con D.S.A. Fra le abilità e gli elementi che hanno tratto vantaggio dall introduzione delle mappe nell apprendimento, l incremento del vocabolario è risultato particolarmente rilevante (tab. 4) Comprensione del testo Vocabolario ed esposizione Memorizzazione Recupero delle informazioni Memorizzazione di termini scientifici Produzione del testo Apprendimento di una lingua straniera A capacità di prendere appunti Problem solving Tab 4 Come si può notare, esiste una stretta corrispondenza fra le aree passibili di miglioramento attraverso l utilizzo di mappe e quelle di difficoltà degli studenti con D.S.A. Mappe in cartaceo o software per mappe? Le mappe sono nate in un epoca in cui la loro costruzione era possibile solo manualmente con carta e penna. Attualmente esistono vari tipi di software che apportano notevoli vantaggi, fra cui anche la 3

possibilità di stabilire link a siti web e a documenti con conseguente espansione delle informazioni in modalità multimediale. J.Novak stesso, dopo aver rilevato che dal 1460 i docenti e gli studenti hanno avuto a disposizione soltanto i libri per l apprendimento, ha sottolineato che oggi, usando computer, software per mappe, mappe concettuali esperte e risorse di Internet, è possibile educare ad apprendere seguendo vie fino ad ora non possibili. Le due modalità di esecuzione presentano rispettivamente limiti e vantaggi: essi sono rilevanti per tutti gli studenti, ma in modo particolare per quelli con dislessia: Limiti delle mappe in cartaceo: Difficoltà di rilettura in caso di disgrafia, errori ortografici, disorganizzazione spaziale Impossibilità di riorganizzazione o espansione dei concetti Impossibilità di cambiare presentazione ( es. outline - power point) Vantaggi dell uso di un software Non presenta limiti di spazio Aspetto finale ordinato e accattivante Possibilità di modificare e riorganizzare la mappa in ogni momento Dotazione difunzioni accessorie quali fra cui la possibilità di importazione ed esportazione (word, power point, ecc) Per quanto attiene l ultimo punto autori anglosassoni sottolineano che lo studente che presenta difficoltà strumentali nella stesura di un testo, può avvantaggiarsi dell uso di software per comunicare più efficacemente con altri passando facilmente da mappa a testo. Peraltro docenti o tutor di studenti dislessici, possono agevolmente convertire testi in mappe onde lo studente possa avere a disposizione uno strumento adeguato al suo stile cognitivo. Software disponibili Esistono vari software disponibili sia commerciali che open source e free. Essi variano sia per i livelli di complessità che per le funzioni in dotazione. Necessaria fra tutte la voce sintetica in lingua italiana e altre lingue europee studiate a scuola, E da notare che i ragazzi con forme di dislessia non grave spesso preferiscono leggere la mappa senza l ausilio della sintesi vocale, dato che il testo è limitato a parle chiave o a frasi semplici. Trovano invece necessaria questa funzione per la lettura sia di lingue straniere che di termini tecnici o di documenti che eventualmente vengano associati ai concetti per espandere il contenuto della mappa. Alcuni software, come Inspiration, sono nati per uso didattico, altri invece sono nati per la gestione aziendale, ma hanno caratteristiche utilizzabili anche per lo studio e la didattica, come Mind Manager. Di seguito sono indicati alcuni dei programmi più noti: salvo specifica indicazione sono utilizzabili soprattutto per mappe concettuali, ma anche per mappe mentali, con una modalità tuttavia meno fluida rispetto ai software costruiti solo per mappe mentali. Gli ultimi due sono free, gli altri sono commerciali. Inspiration ( +11 a.) Kid -Inspiration Knowledge Manager Super-mappe Mind Manager (solo mappe mentali) Freemind (solo mappe mentali) C-map 4

Per quanto riguarda la scelta sia del software che del tipo di mappa, è opportuno scegliere: Il software che asseconda meglio lo stile cognitivo dell utente Il tipo di mappa che si adatta meglio al compito Rispettati questi criteri le principali caratteristiche da tenere in considerazione sono la semplicità nella costruzione della mappa e la varietà delle funzioni accessorie quali la facilità nella riorganizzazione dei concetti, la possibilità di inserire note, testo libero, immagini, la modalità di esportazione ed importazione della mappa a e da altri formati, la possibilità di formare direttamente i nodi dal testo digitato una volta evidenziate le parole chiave. Le mappe allegate sono state utilizzate nello studio da studenti delle scuole secondarie di 2 : per le mappe concettuali è stato utilizzato il software Knowledge Manager, per le mappe mentali Mind Manager. Le prerogative dei singoli software sono consultabili nei rispettivi siti indicati in calce da cui sono scaricabili anche i programmi di prova. E da sottolineare che, una volta rispettate le specifiche regole alla base delle teorie delle mappe mentali e concettuali ed i limiti e i vantaggi che caratterizzano ogni software, esiste poi un ampio margine di utilizzo che dipende dall esperienza e dalla fantasia dei singoli utenti. L utilizzo di un software si affina col tempo. Personalmente, nei limiti della esperienza fatta nella Sezione AID di Modena., confermo quanto sostenuto dalle associazioni straniere che si occupano dell argomento, che cioè i ragazzi imparano a studiare e a gestire l apprendimento per mappe con facilità e in modo progressivamente sempre più fruttuoso nel tempo. Per questo e per le facilitazioni che esse presentano rispetto al testo scritto, ne viene consigliato un uso precoce, già alla fine della scuola primaria e per tutti i gradi di scuola. Le mappe concettuali si sono rivelate più idonee delle mentali allo studio di argomenti complessi quali quelli in programma nelle scuole secondarie; per i ragazzi con difficoltà possono rappresentare un complemento fondamentale al libro di testo particolarmente se corredate di documenti associati di tipo multimediale. Le mappe mentali sono state utilizzate in particolare per la produzione di testi e riassunti per i quali sono più adatte delle mappe concettuali; per tale compito risulta particolarmente utile la possibilità di importare ed esportare testi da word. Molti software per mappe concettuali possono servire anche per la costruzione di mappe mentali, ma lo strumento grafico di Mind Manager, come pure di Freemind, costruito specificamente secondo le teorie di Buzan, è dotato di funzioni sicuramente più mirate allo scopo. Per quanto riguarda l apprendimento delle lingue straniere, le mappe mentali sono risultate utili nella rappresentazione visiva sia delle famiglie di parole che dei testi, data la notevole possibilità di corredare la mappa di immagini, simboli e colori che favoriscono la memoria visiva e aiutano il ragazzo nell esposizione orale. Le mappe prodotte con software privi di sintesi vocale propria possono essere lette con software aggiuntivi. Entrambe sono utili per favorire l autonomia nello studio, in particolare nelle fasi di ripasso. Elementi di criticità Tenuto conto che un punto forte della costruzione delle mappe e della loro valenza come strumento di apprendimento consiste nell analisi e nella rielaborazione del testo, viene spontaneo chiedersi come introdurre lo strumento mappe nello studio di un ragazzo dislessico. La lettura lenta e scorretta e la difficoltà nella comprensione di testi complessi costituiscono infatti un ostacolo, solo in parte superabile con l introduzione di un lettore con sintesi vocale. L accesso al testo per la costruzione della mappa per molti studenti della scuola secondaria richiede in genere la mediazione di un tutor che svolga la funzione di facilitatore. 5

Knowledge Manager facilita la costruzione autonoma della mappa essendo dotato di una funzione che consente la creazione dei nodi dei concetti direttamente dal testo in formato digitale letto dalla sintesi vocale senza necessità di digitare il testo. Il procedimento di costruzione di una mappa dal testo richiede comunque sempre un notevole dispendio di tempo, fattore che insieme alla facile affaticabilità, costituisce per i ragazzi dislessici un notevole limite, in modo particolare quando la mole di pagine da leggere diventa rilevante. L argomento merita un approfondimento in altra sede, tenuto contodl fatto che: - le mappe rappresentano uno strumento didattico di tipo trasversale, adatto all intera classe, quindi utilizzabile a scuola - difficilmente lo studio pomeridiano di un ragazzo dislessico alle scuole superiori può essere organizzato senza l ausilio di un supporter in grado di aiutare lo studente nella costruzione della mappa adeguandosi alle esigenze e potenzialità del singolo soggetto. Suggerimenti sulle modalità di costruzione guidata delle mappe sono ricavabili dalla letteratura specifica e vanno comunque applicati con un certo grado di flessibilità in funzione delle caratteristiche del singolo studente. Esperienze pratiche Alcuni studenti si giovano di una mappa-scheletro preparata dal tutor cui aggiungere la polpa (2), altri preferiscono stampare in bianco e nero le mappe costruite col software e completarle a mano con colori e disegni per loro evocativi in quanto apprendono meglio intervenendo materialmente e non virtualmente sull elaborato, talora sfruttando anche una predisposizione al disegno, per altri è necessario costruire la mappa a mano per poi riuscire ad interiorizzare meglio il contenuto. In quest ultimo caso è opportuno che l eventuale tutor si sia costruito precedentemente la sua mappa (1). Si allegano alcuni modelli di mappe utilizzate da studenti dislessici delle scuole secondarie di 2 grado. E importante sottolineare come la presentazione in modo immagine delle mappe qui necessaria, sia riduttiva rispetto al loro utilizzo in ambiente informatico, tipicamente dinamico. Biblio-sitografia 1. A.Carletti - A.Varani: Didattica costruttivista Ed. Erickson 2. M. Gineprini - M.Guastavigna: Mappe per capire-capire per mappe - Ed Carocci Faber 10 euro 3. J.Novack: L apprendimento significativo Ed.Erickson 4. J.Novak: Apprendimento significativo e mappe concettuali Workshop Erickson - Rimini 2003 5. T.Buzan:Usiamo la testa - Ed.Frassinelli euro 15 6. Tony&Barry Buzan: Mappe mentali Ed NPL Italy euro 29 7. www.ditt-online.org 8. www.dyslexic.com 9. www.bda-dyslexia.org.uk 10. www.noiosito.it 11. U.Santucci: I quaderni dell MdS www.umbertosantucci.it 12. Hall, T., & Strangman, N. Graphic organizers. Wakefield, MA: 2003 13. Knowledge Manager: www.mappeconcettuali.it 14. Mind Manager: www.scatolepensanti.it 15. C-map: www.cmap.ihmc.us 16. Free mind: www.freemind.sourceforge.net 6

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Mappa dopo l esecuzione della fase 3 1 scannerizzare il testo ed importarlo su mappa 2 riassumere i singoli paragrafi su rami figli 3 cancellare il ramo padre 4 esportare in word (outline) 5 collegare con linkers le singole frasi 6 correggere con correttore ortografico e rileggere con sintesi vocale. 13

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