INQUINAMENTO DIFFUSO DEI SUOLI NELL AREA METROPOLITANA DI TRIESTE: PROTOCOLLO OPERATIVO, PIANO DI AZIONE E PREVENZIONE

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INQUINAMENTO DIFFUSO DEI SUOLI NELL AREA METROPOLITANA DI TRIESTE: PROTOCOLLO OPERATIVO, PIANO DI AZIONE E PREVENZIONE

Valutazione della presenza di IPA negli strati superficiali del terreno quale eventuale contributo di polveri aerodisperse emesse nel corso degli anni dallo stabilimento siderurgico di Servola.

Protocollo operativo per l esecuzione di campionamenti top soil in alcune aree dell abitato di Servola (novembre 2015). Campionamento Esecuzione di un campionamento dello strato più superficiale del suolo (0-10 cm). Il campione è formato sulla base di 5 incrementi da prelevarsi ai vertici e al centro di un quadrato di 1 m di lato, successivamente omogeneizzati su un telo monouso e setacciati in campo al vaglio dei 2 cm, asportando da ogni singolo punto di prelievo eventuale vegetazione e/o materiale estraneo presente.

15 aree oggetto di indagine: - Area di verde pubblico, Via Norma Cossetto - Pineta Stefano Miniussi, Via di Servola - Aiuola Spartitraffico GVT, Via di Servola - Giardino Pubblico Frà V.M. Antollovich, Via Valmaura angolo Via Carpineto - Aiuola Spartitraffico, Piazzale Atleti Azzurri d Italia - Associazione Italiana Amici del Presepio, Sezione di Trieste Club Triestino Fermodellisti Mitteleuropa, Via dei Giardini 16 - Scuola dell infanzia Don Chalvien, Via I. Svevo 21/1 - Scuola primaria statale Biagio Marin, Via M. Praga - Chiesa Cattolica Parrocchiale S. Lorenzo, Via di Servola 40 - Piazzale Rosmini - Giardino Pubblico Muzio De Tommasini, Via Giulia - Sincrotrone, Basovizza

Punti di campionamento nell area urbana di Trieste rosa: [IPA] > CSC colonna A azzurro: [IPA] < CSC colonna A

Dettaglio sull area dell abitato di Servola rosa: [IPA] > CSC colonna A azzurro: [IPA] < CSC colonna A

DATA PRELIEVO 13/01/16 13/01/16 13/01/16 25/02/16 25/02/16 25/02/16 04/03/16 04/03/16 04/03/16 09/03/16 15/04/16 15/04/16 03/05/16 03/05/16 03/05/16 Via N. Pineta S. P.le P.le P.le P.le Giardino P.le Atleti Sincrotrone Aiuola G.no Scuola Chiesa S. Scuola B. Via Cossetto Miniussi Rosmini (genn.) Rosmini Rosmini 2 Rosmini 3 1bis Fra' Antollovich Azzuri d'italia GVT Pubblico Infanzia Don Chalvien - Lorenzo Marin - via Marco Praga Giardini - Ass. Amici ETICHETTA via Svevo Presepe PARAMETRO U.M. COL.A COL.B Frazione granulometrica < 2 mm % 92,2 78,3 86,6 84,3 75,7 77,7 81,1 77,9 81,3 100 94,4 62,8 83,9 88,1 90,6 Umidità % 28,0 22,6 27,9 18,7 16,3 15,5 18,6 23,5 32,3 25,3 22,1 10,2 6,6 19,3 12,0 AROMATICI POLICICLICI Benzo (a) antracene s.s. 0,5 10 0,026 0,64 0,35 0,83 0,95 1,8 0,042 0,073 0,0051 0,031 2,7 1,3 0,53 1,4 0,57 Benzo (a) pirene s.s. 0,1 10 0,025 0,58 0,36 0,71 0,91 1,4 0,043 0,072 0,0069 0,032 2,8 1,3 0,50 1,1 0,48 Benzo (b+j) fluorantene s.s. 0,5 10 0,040 0,86 0,50 1,1 1,30 2,0 0,070 0,120 0,017 0,061 4,4 2,0 0,84 1,8 0,79 Benzo (k) fluorantene s.s. 0,5 10 0,014 0,31 0,18 0,39 0,49 0,78 0,024 0,038 0,0046 0,022 1,5 0,63 0,31 0,66 0,29 Benzo (g,h,i) perilene s.s. 0,1 10 0,022 0,41 0,25 0,56 0,70 0,94 0,036 0,064 0,0089 0,035 2,4 1,0 0,42 0,82 0,36 Crisene s.s. 5 50 0,028 0,58 0,34 0,77 0,93 1,6 0,044 0,080 0,0087 0,038 2,6 1,3 0,56 1,3 0,49 Dibenzo(a,e) pirene s.s. 0,1 10 0,0028 0,077 0,045 <0,050 <0,050 <0,050 <0,0010 0,012 <0,0010 <0,010 0,56 0,24 0,057 0,13 0,062 Dibenzo(a,l) pirene s.s. 0,1 10 <0,0010 <0,010 <0,010 <0,050 <0,050 <0,050 <0,0010 <0,0010 <0,0010 <0,010 <0,0010 <0,0010 <0,0010 <0,0010 <0,0010 Dibenzo(a,i) pirene s.s. 0,1 10 <0,0010 0,035 0,023 <0,050 <0,050 <0,050 <0,0010 <0,0010 <0,0010 <0,010 0,38 0,14 0,035 0,080 0,032 Dibenzo(a,h) pirene s.s. 0,1 10 <0,0010 <0,010 <0,010 <0,050 <0,050 <0,050 <0,0010 <0,0010 <0,0010 <0,010 0,12 0,039 <0,0010 <0,0010 <0,001 Dibenzo (a,h) antracene s.s. 0,1 10 0,0054 0,12 0,068 0,16 0,15 0,25 0,0081 0,018 0,0019 <0,010 0,81 0,26 0,092 0,22 0,10 Indenopirene s.s. 0,1 5 0,022 0,47 0,28 0,64 0,78 1,0 0,038 0,067 0,014 0,032 2,4 1,0 0,41 0,88 0,38 Pirene s.s. 5 50 0,048 1,1 0,82 1,5 1,9 3,1 0,076 0,13 0,011 0,061 5,4 2,0 0,84 2,8 0,96 Sommatoria policiclici aromatici s.s. 10 100 0,23 5,2 3,2 6,6 8,1 13 0,38 0,67 <0,1 0,31 26 11 4,6 11 4,5 ALTRI AROMATICI POLICICLICI Fenantrene s.s. - - 0,070 1,6 0,39 1,1 0,86 1,5 0,065 0,21 0,015 0,077 2,6 1,2 0,32 2,9 0,92 Antracene s.s. - - 0,010 0,29 0,071 0,22 0,21 0,45 0,0075 0,021 0,0013 <0,010 0,38 0,17 0,052 0,50 0,16 Fluorantene s.s. - - 0,062 1,4 1,2 1,9 2,3 4,0 0,093 0,16 0,013 0,071 6,5 2,5 1,0 3,6 1,3

Ulteriori indagini analitiche volte a conoscere la presenza di altri inquinanti DATA PRELIEVO 13/01/16 13/01/16 13/01/16 25/02/16 25/02/16 25/02/16 04/03/16 04/03/16 04/03/16 09/03/16 15/04/16 15/04/16 03/05/16 03/05/16 03/05/16 Via N. Pineta S. Sincrotrone Aiuola G.no Chiesa S. Cossetto Miniussi GVT Pubblico Lorenzo ETICHETTA PARAMETRO U.M. COL.A COL.B P.le Rosmini (genn.) P.le Rosmini 1bis P.le Rosmini 2 P.le Rosmini 3 Giardino Fra' Antollovich P.le Atleti Azzuri d'italia Scuola Infanzia Don Chalvien - via Svevo Scuola B. Marin - via Marco Praga Frazione granulometrica < 2 mm % 92,2 78,3 86,6 84,3 75,7 77,7 81,1 77,9 81,3 100 94,4 62,8 83,9 88,1 90,6 Umidità % 28,0 22,6 27,9 18,7 16,3 15,5 18,6 23,5 32,3 25,3 22,1 10,2 6,6 19,3 12,0 Carbonio Organico* % s.s. 5,06 4,12 6,68 2,14 1,21 1,86 1,86 4,71 6,76 1,93 5,26 3,31 2,26 4,59 3,9 COMPOSTI INORGANICI Antimonio s.s. 10 30 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 2,09 1,02 2,37 1,29 1,00 Arsenico s.s. 20 50 6,89 7,79 5,87 8,84 8,04 5,45 5,21 5,30 22,5 5,38 7,17 4,54 12,1 10,3 9,90 Berillio s.s. 2 10 0,70 0,60 1,1 0,70 1,0 0,60 0,60 0,70 2,5 0,80 0,60 0,70 0,80 1,0 1,0 Cadmio s.s. 2 15 0,30 0,80 0,50 0,40 0,50 0,30 0,40 0,30 3,6 0,30 0,90 0,70 0,90 0,40 0,60 Cobalto s.s. 20 250 6,13 11,3 11,0 12,0 10,8 8,06 9,97 10,9 16,2 10,4 9,99 4,66 11,0 14,0 13,4 Cromo totale s.s. 150 800 22,8 47,3 98,4 53,2 50,8 43,3 47,1 55,3 162 55,6 54,9 26,5 54,6 68,1 54,4 Mercurio s.s. 1 5 0,15 0,57 0,89 0,69 0,38 0,88 0,11 0,080 0,090 0,11 1,3 0,69 0,67 0,88 0,28 Nichel s.s. 120 500 18,9 53,3 46,6 61,3 51,3 36,4 51,2 58,1 88,3 57,6 51,7 21,9 53,8 71,5 62,9 Piombo s.s. 100 1000 21,6 134 76,0 96,4 48,5 55,1 23,2 29,0 51,2 26,7 195 107 224 255 104 Rame s.s. 120 600 23 49 55 71 34 29 30 34 31 29 63 31 87 88 54 Selenio s.s. 3 15 0,80 0,70 0,50 0,70 0,90 0,60 0,60 0,70 1,0 1,3 1,2 1,3 1,0 0,90 0,90 Stagno s.s. 1 350 1,4 8,7 5,9 8,8 3,5 9,7 1,9 2,1 2,5 0,80 19 3,6 48 16 6,1 Tallio s.s. 1 10 0,20 0,20 0,50 0,20 0,30 0,20 0,20 0,20 1,0 0,20 0,20 0,10 0,30 0,30 0,30 Vanadio s.s. 90 250 27 48 49 46 52 30 39 45 180 48 44 23 53 61 49 Zinco s.s. 150 1500 85,5 158 191 129 86,4 113 64,1 141 135 69,7 315 159 340 218 187 Alluminio s.s. - - 15000 17000 23000 18000 21000 13000 17000 18000 54000 20000 16000 9000 17000 25000 20000 Ferro s.s. - - 13800 21300 21700 21800 19600 14000 17000 21900 34700 20100 16400 10800 28000 24600 28900 Manganese s.s. - - 422 723 607 627 677 469 661 717 870 608 651 497 707 751 1870 Stronzio s.s. - - 87 120 160 160 140 100 87 110 35 170 170 160 170 120 160 Zirconio s.s. - - 7,4 5,0 14 4,7 6,9 4,8 4,6 5,8 19 6,6 6,8 7,9 7,0 6,4 6,0 Molibdeno s.s. - - 0,90 0,90 0,80 0,80 1,0 0,50 0,50 0,70 2,6 0,50 0,90 0,90 1,1 1,0 0,90 Palladio s.s. - - 0,60 0,60 0,70 0,70 0,70 0,50 0,60 0,60 1,6 0,70 0,60 0,50 0,60 0,70 0,70 Torio s.s. - - 2,9 2,6 4,2 3,0 3,8 2,3 2,5 2,8 8,9 3,0 2,4 1,7 2,7 3,4 3,0 Uranio s.s. - - 1,3 1,6 0,70 1,3 0,80 0,50 0,70 0,50 0,90 0,90 0,90 1,3 2,8 0,60 0,70 CLOROBENZENI Esaclorobenzene s.s. 0,05 5-0,00014 - - - 0,00079 - - <0,00010 - <0,00010 <0,00010 - <0,00010 - Pentaclorobenzene s.s. 0,1 50 - <0,00010 - - - <0,00010 - - <0,00010 - <0,00010 <0,00010 - <0,00010 - DIOSSINE E FURANI Sommatoria PCDD; PCDF (conversione T.E.) s.s. 1E-05 1E-04-1,5E-05 - - - 5,4E-06 - - 2,8E-06-7,4E-06 6,2E-06-9,2E-06 - PCB totali s.s. 0,06 5-0,015 - - - 0,029 - - 0,013-0,015 0,073-0,012 - * Valori sull'inferiore a 2 mm Via Giardini - Ass. Amici Presepe

A seguito degli approfondimenti analitici, considerate l estensione dell area investigata e le elaborazioni statistiche associate alla presenza di tutti gli inquinanti rilevati, è stato possibile ipotizzare che le aree di Trieste oggetto dell attività di campionamento sono caratterizzate da un articolato inquinamento diffuso di origineantropica.

Protocollo Operativo Per L elaborazione Di Piani Di Gestione Dell inquinamento Diffuso Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Art. 240 (definizioni) comma 1. lettera r) Inquinamento diffuso: la contaminazione o le alterazioni chimiche, fisiche o biologiche delle matrici ambientali determinate da fonti diffuse e non imputabili ad una singola origine; Art. 239 (principi e campo di applicazione) comma 3 Gli interventi di bonifica e ripristino ambientale per le aree caratterizzate da inquinamento diffuso sono disciplinati dalle regioni con appositi piani, fatte salve le competenze e le procedure previste per i siti oggetto di bonifica di interesse nazionale e comunque nel rispetto dei criteri generali di cui al presente titolo.

REGIONE F.V.G. - DELIBERA N 1074 13 GIUGNO 2016 (apri) Approvazione del protocollo operativo per l elaborazione di piani di gestione dell inquinamento diffuso. (apri) (.. Il presente protocollo operativo, approvato con delibera di Giunta regionale, sarà oggetto di ulteriori integrazioni e specificazioni, sia alla luce di nuove indicazioni, provenienti dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale, sia alla luce di considerazioni tecniche, formulate dagli Uffici regionali o dal tavolo tecnico..) Costituzione di un primo tavolo tecnico Il Tavolo Tecnico è composto da un nucleo ristretto di partecipanti istituzionali : Regione FVG, ARPA FVG, Comune di Trieste, ASUI TS dando atto che, ai sensi del protocollo operativo di cui al punto 1, il tavolo tecnico valuterà la necessità del coinvolgimento di altri Enti e/o soggetti con specifiche competenze scientifiche o amministrative (a mero titolo di esempio l Università, l ISPRA, l Istituto Superiore di Sanità).

Il Tavolo Tecnico regionale, grazie anche al supporto dell Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha accertato alcune importanti evidenze: - la presenza, allo stato attuale delle conoscenze, di una situazione di inquinamento diffuso di origine antropica derivante da molteplici sorgenti attive nel passato e attuali; - l individuazione del superamento della CSC del Benzo(a)pirene quale efficace indicatore per definire e stabilire interventi a protezione della popolazione; - la necessità di fissare un ordine di priorità per l attuazione degli interventi di azione e prevenzione; - l esigenza di redigere un Piano Stralcio per le Aree Sensibili, che non sia rivolto a caratterizzare in modo compiuto l intera area metropolitana di Trieste, ma consenta di guidare le azioni di risanamento nelle zone a elevata priorità e di monitorare l efficacia degli interventi adottati.

Piano Stralcio per le Aree sensibili (apri) Prevede interventi da attuare in modo differenziato secondo tre tipologie di aree verdi differenziate in base al tipo di fruizione e alle caratteristiche morfologiche e fisiche delle aree. TIPOLOGIA A (da considerare prioritaria): aree a gioco scolastiche, a elevata fruizione di bambini per una durata temporale prolungata, di ridotta superficie, con necessità di rendere l area sicura e utilizzabile in tempi molto brevi. TIPOLOGIA B: giardini pubblici, a elevata fruizione per una durata di tempo variabile, con grandi superfici prative e numerose alberature, presenza di aree a gioco pavimentate, ma circondate da aiuole prative (circa 20.000 mq di intervento). TIPOLOGIA C: giardini pubblici, a bassa fruizione per una durata di tempo variabile, con superfici prative coperte da alberature, assenza di aree a gioco.

Misure di intervento: (apri) interruzione dei percorsi di esposizione quali ingestione, contatto dermico e inalazione di polveri; diminuzione della concentrazione di inquinanti nelle aree in cui sono presenti superamenti delle CSC per il benzo(a)pirene. TIPOLOGIA A Totale sostituzione dello strato di terreno superficiale (15-20 cm). Per impedire il contatto con il terreno inquinato e rendere le aree immediatamente fruibili ai bambini, copertura mediante la posa di un tappeto erboso o la stesa di uno strato di ghiaia TIPOLOGIA B e C Fitorimedio

Protocollo Operativo Fasi Esecutive Parallelamente, con il supporto dell Università di Trieste, attivato con apposita convenzione, è stato definito il «Protocollo operativo generale regionale» (apri) da attivarsi ogni qualvolta vi siano evidenze di inquinamento diffuso. Il Protocollo operativo, necessario alla redazione dello specifico Piano di Gestione dell inquinamento diffuso, è brevemente riassumibile nelle seguenti fasi: Stato di fatto ed istituzione del tavolo tecnico 1. Verifica della sussistenza dell inquinamento diffuso 2. Definizione del modello concettuale 3. Identificazione degli obiettivi del piano di gestione 4. Redazione del piano di gestione dell inquinamento diffuso Caratterizzazione e perimetrazione dell area ad inquinamento diffuso Valutazione dei rischi ambientali e sanitari Valutazione e scelta degli interventi Programmazione e attuazione degli interventi 5. Definizione dei piani di monitoraggio ambientale 6. Definizione del protocollo di comunicazione sull attività del tavolo tecnico 7. Redazione di report sull attività del tavolo tecnico 8. Conclusione del piano di gestione

Conclusione Del Piano Il piano sarà concluso quando saranno raggiunti gli obiettivi previsti. La relazione finale dovrà contenere: L illustrazione del percorso tecnico/amministrativo seguito; Il consuntivo dei costi complessivamente sostenuti dalla P.A.; interessate; L eventuale conferma di vincoli e limitazioni rispetto All'uso/fruizione delle matrici ambientali Le eventuali indicazioni operative finalizzate ad escludere, per quanto possibile, il ripetersi delle condizioni che hanno determinato l'inquinamento diffuso, inclusa la necessità di proseguire nel monitoraggio ambientale.

Piano Di Gestione Dell inquinamento Diffuso Indice: Caratterizzazione e perimetrazione dell area ad inquinamento diffuso Valutazione dei rischi ambientali e sanitari Valutazione e scelta degli interventi Programmazione e attuazione degli interventi Definizione dei piani di monitoraggio ambientale Definizione del protocollo di comunicazione sull attività del Tavolo Tecnico

Grazie per l attenzione.