Ruolo degli aminoacidi in oftalmologia e nei processi riparativi



Documenti analoghi
Guida alla Pachimetria Corneale

PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE RADIODERMITI DELLA MAMMELLA

per il Trattamento dell Ectasia dopo Chirurgia Refrattiva con Laser ad Eccimeri

La Cheratocoagulazione Radiale

L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA

ANATOMIA E PATOLOGIA DELLA CORNEA. Cornea. Cornea

Mini Cheratotomia Radiale Asimmetrica (Mini ARK) per la correzione chirurgica del cheratocono in fase iniziale, nell ipermetropia e nelle miopie lievi

STUDI OFTALMICI VERONA oculistica e diagnostica oculare

La semeiotica strumentale

UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI

IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA

Dott.ssa Ilaria Barchetta

INFORMAZIONE E CONSENSO NELLA CHIRURGIA REFRATTIVA ESEGUITA CON LASER AD ECCIMERI

AO FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO SC Oculistica 1

U. O. di OCULISTICA Dir. Dr. S. Santoro

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Le Degenerazioni Miopiche

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas


Guida alla lettura della Topografia Corneale

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:


L endocitosi dell EGFR

PRP E TRAPIANTO Ciro De Sio!

Telomeri e citochine infiammatorie in pazienti con malattia di Alzheimer a diversa velocità di progressione

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI

IX Corso SIBO Zelarino-Venezia 16 Gennaio Luca Avoni Ospedale Maggiore Bologna Banca delle cornee dell Emilia Romagna

Tecnologia laser per la cura dei tuoi occhi

BANCA DELLE CORNEE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA SEDE DI IMOLA DIRETTORE: DOTT. PAOLO BONCI RESPONSABILE MEDICO: DOTT.

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

La cataratta. La cataratta. Come si manifesta. Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa

CHIRURGIA REFRATTIVA

Parte anteriore della tunica fibrosa del bulbo oculare. Trasparente ed avascolare, è un elemento essenziale del sistema diottrico oculare.

CARTILAGINE ARTICOLARE

DISSETA LA PELLE CON LA LINEA HYDRAENERGY DI KORFF

OCT nello studio della papilla ottica

INFLUENZA DELLO SPESSORE E CURVATURA CORNEALE NELLA DETERMINAZIONE DEL TONO OCULARE. Amedeo Lucente. Glaucoma Review -Vicenza 27/03/04

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

ASA X-tra. Advanced Surface Ablation. Soluzioni in vista.

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

1

Corso Specialistico Lenti a Contatto La compensazione ottica del cheratocono: una sfida per l applicatore di lenti a contatto

DS&CEK. (Descement Stripping and Custom Endothelial Keratactomy) La procedura chirurgica per la standardizzazione del lenticolo endoteliale

La Riparazione Tessutale

CHERATOCONO DEFINIZIONE. La cornea

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

Periotest è un misuratore per uso in odontoiatria con il seguente spettro di applicazioni:

Divisione di Neurochirurgia 1 A.O.R.N. Antonio Cardarelli, Napoli

STENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre giuseppe panebianco

Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI

Corso Integrato di Malattie Organi di Senso IV anno Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Progetto Sicurezza nelle microimprese metalmeccaniche ASL TO4

Il Centro Ambrosiano Oftalmico

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Non è mai possibile promettere al candidato alla chirurgia refrattiva che non farà mai più uso delle lenti correttive.

prodotti per la rigenerazione tissutale

Nuovi metodi di applicazione della membrana amniotica ad uso terapeutico

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Ottica fisiopatologica

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

PROFESSIONISTA È PROBLEMI GENGIVALI

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Elenco delle prestazioni e tariffe CAMO Spa

Approfondimenti scientifici

fusion 1day presbyo Il DNA di Safilens 19/04/2015 La vera innovazione non accetta compromessi!

Effetti di correnti ad alta frequenza e bassa intensità: biostimolazione e rigenerazione cellulare

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14.

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

EVOLUZIONE IN MEDICINA ESTETICA E CHIRURGIA ESTETICA

PRP (plasma ricco di piastrine)

Cross-Linking del Cheratocono

CLASSE 2/A - ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E LABORATORIO DI MISURE OFTALMICHE. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi

Milano, 18 dicembre Misurare il web con nuovi strumenti

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN ARCHITETTURA LM4 (In corso di definizione)

Il sapere porta alla fiducia.

SCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS-LINKING CORNEALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Ottobre 2007 Primo Aggiornamento Febbraio 2014

Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza assiale)

Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere.

Più processori uguale più velocità?

Rinnamoratevi nella vostra pelle!

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI

1 Introduzione Nota allegata al consenso informato sulla correzione dei difetti visivi mediante laser ad eccimeri. Introduzione.

STUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Estratto di Cellule Staminali Vegetali e applicazione di LAC terapeutica nel trattamento delle lesioni epiteliali corneali.

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO

Differenziamento Cellule Staminali

Cos è. l equipe territoriale

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

INFORMATIVA PAZIENTI

DONAZIONE DELLA CORNEA E MEMBRANA AMNIOTICA

LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS

Transcript:

Selezione della letteratura scientifica Ruolo degli aminoacidi in oftalmologia e nei processi riparativi

e resistenza strutturale della cornea Tissue-specific Changes in the Hydroxylysine Content and Cross-links of Collagens and Alterations in Fibril Morphology in Lysyl Hydroxylase 1 Knock-out Mice Kati Takaluoma, Marjo Hyry, Juha Lantto, Raija Sormunen, Ruud A. Bank, Kari I. Kivirikko, Johanna Myllyharju, and Raija Soininen The Journal of Biochemical Chemistry. 2007, 282(9):6588-6596 Obiettivo dello studio è la valutazione delle conseguenze tessuto-specifiche dovute alle alterazioni e alla carenza degli aminoacidi lisina e leucina. I residui di idrossilisina presenti nel collagene corneale svolgono due importanti funzioni: sono essenziali per la stabilità dei legami crociati (cross-link) intermolecolari che garantiscono la resistenza meccanica della cornea giocano un ruolo fondamentale nella regolazione della formazione e morfologia delle fibrille collagene Alterazioni nel processo di sintesi della lisina e della leucina, o variazioni della quantità totale delle stesse, portano ad anormalità morfologica nelle fibrille collagene con conseguente fragilità dei tessuti connettivi e cambiamenti ultrastrutturali di tipo degenerativo nei tessuti stessi. Questi aspetti risultano particolarmente importanti nei processi riparativi e anabolici. 2

e processi riparativi corneali Ruolo di alcuni fattori di crescita nei processi di riparazione corneale indotti dagli aminoacidi A.M. Roszkowska, I. Venza, L. De Grazia, G. Ferreri, M. Cucinotta, D. Tetti Refr@ctiveonline, Milano, 14 Settembre 2006 Obiettivo dello studio è valutare il meccanismo di azione degli aminoacidi nei processi riparativi corneali. Pazienti e metodi: 137 occhi di 83 pazienti (età media 34.3 anni) che si dovevano sottoporre ad intervento di PRK, divisi in due gruppi (49 in terapia con aminoacidi e 88 con placebo). La riparazione corneale dipende da una coordinata interazione tra cellule epiteliali e cheratociti. L attività dei cheratociti inizia dopo la completa riepitelizzazione. In questo processo svolgono un ruolo importante i fattori di crescita (EGF, TGF-ß, HGF) e le poliammine. Gli aminoacidi regolano in modo significativo i processi riparativi corneali modulando alcuni fattori di crescita e le poliammine. Ne consegue un aumento della proliferazione, migrazione e differenziazione corneale, con: riduzione dell haze precoce del 50% miglioramento clinico della riepitelizzazione corneale Gli aminoacidi favoriscono la riparazione corneale dopo lesione chirurgica, parachirurgica, traumatica, infiammatoria e distrofico-degenerativa della cornea. 3

nella chirurgia refrattiva Use of Amino Acids In Refractive Surgery Vinciguerra P, Camesasca FI, Ponzin D. J Refract Surg. 2002 May-Jun; 18(3 Suppl):S374-7 La riepitelizzazione è un processo riparativo che consuma energia e richiede substrati. Le divisioni cellulari e la sintesi di matrice extracellulare comportano infatti una intensa sintesi proteica e di conseguenza necessitano di supplementazione di aminoacidi. La riepitelizzazione è possibile e qualitativamente ottimale solo se gli aminoacidi sono disponibili in quantità e tipologia adeguate. La supplementazione con aminocidi, sia in vitro che in vivo, aumenta la divisione dei fibroblasti corneali e ottimizza il processo di riepitelizzazione (riepitelizzazione più rapida e regolare). I risultati suggeriscono che un incremento della concentrazione di aminoacidi nel plasma e nel film lacrimale attraverso la somministrazione orale porti ad un miglioramento della riepitelizzazione nei pazienti sottoposti a chirurgia refrattiva e nei pazienti affetti da ulcere e traumi corneali. 4

nella chirurgia refrattiva Epitelio corneale appena formato e di modesto spessore Epitelio con evidenti aree i ipoplasia Epitelio pluristratificato Membrana basale ben delineata Stroma nettamente più omogeneo Epitelio uniformemente pluristratificato e omogeneo Stroma omogeneo Netta separazione tra epitelio e stroma attraverso la membrana di Bowman 5

nella chirurgia refrattiva Efficacia degli aminoacidi dopo intervento di PRK C. Savaresi, P. Marangoni Refr@ctiveonline, Milano, 23 settembre 2004 Obiettivo dello studio è valutare l influenza dell assunzione di una miscela di aminoacidi essenziali sulla risposta post-operatoria dopo PRK. Pazienti e metodi: 7431 occhi di 3844 pazienti (3587 bilaterali e 257 monolaterali, età media 36 anni, vizi di refrazione compresi tra 1,25 D e 12,50 D di equivalente sferico negativo, spessore corneale residuo maggiore di 400 µm) divisi in due gruppi omogenei per età, sesso e diottrie, sottoposti a trattamento di PRK miopica (3488 in terapia con aminoacidi e 3943 con placebo). I dati dello studio supportano l efficacia di una miscela di aminoacidi dopo PRK, evidenziando: ottimizzazione della riepitelizzazione con asportazione precoce della LAC (Grafico 1) riduzione dell incidenza di haze post-operatorio (Grafico 2) riduzione dell incidenza di haze tardivo, più evidente nelle miopie elevate (Grafico 3) riduzione dell utilizzo di cortisonici (Grafico 4) riduzione delle regressioni (Grafico 5) 6

Tempo medio di riepitelizzazione e conseguente asportazione LAC Incidenza dell haze nell immediato post-operatorio 6 5 5 4,5 4 GIORNI 4 3 2 Senza Pazienti che NON Aminoacidi hanno utilizzato aminoacidi (5,3 giorni) H a z e % 3,5 3 2,5 2 1,5 Senza Aminoacidi Su 3.943 interventi senza l utilizzo di aminoacidi: 4,80% 1 Con Pazienti che hanno Aminoacidi utilizzato aminoacidi (2,9 giorni) 1 0,5 Con Aminoacidi Su 3.488 interventi con l utilizzo di aminoacidi: 2,80% 0 Grafico 1 0 Grafico 2 Incidenza dell haze tardivo in rapporto alle diottrie trattate Tempo medio di utilizzo di un cortisonico nel post-operatorio 6 35 5 4 30 25 H a z e % 3 2 1-5,5% -5,6% -6,2% 0-3 D 3-6 D > 6 GIORNI 20 15 10 5 Senza Aminoacidi Con Aminoacidi Pazienti trattati senza aminoacidi - 35 giorni Pazienti trattati con aminoacidi - 22 giorni 0 Senza aminoacidi Con aminoacidi Grafico 3 0 Grafico 4 Regressioni 3 2,5 % p e r t o t a l e c a s i 2 1,5 1 Incidenza delle regressioni: Senza Aminoacidi Senza aminoacidi 2,8% 0,5 Con Aminoacidi Con aminoacidi 1,3% 0 Grafico 5

nella chirurgia refrattiva Ruolo degli aminoacidi nella fisiopatologia del film lacrimale S. Biondi, G. Lentini, G. Chisari Università degli studi di Catania, Dipartimento di specialità medico chirurgiche, Sezione di Oftalmologia Bollettino di oculistica. 2005: Vol. 84 n 3-4, Cappelli Editore Obiettivo dello studio è valutare l efficacia della somministrazione di aminoacidi per via orale sulla riepitelizzazione corneale dopo Cheratotomia Fotorefrattiva (PRK). Pazienti e metodi: 40 pazienti (17 maschi e 23 femmine, età media 33.1 anni) che si dovevano sottoporre ad intervento di PRK, randomizzati in due gruppi (20 in terapia con aminoacidi e 20 con placebo). Tempo di riepitelizzazione (ore ) 100 80 ore 60 40 20 0 67,2 (±7,4) 78,3 (±6,8) Gruppo A Aminoacidi Gruppo B Placebo La somministrazione orale con aminoacidi essenziali associata ad acido ialuronico con ginkgo biloba in collirio ottimizza la riepitelizzazione corneale dopo intervento di PRK. 8

nella chirurgia della cataratta The role of amino acids in corneal stromal healing: a method for evaluating cellular density and extracellular matrix distribution Torres Munoz I, Grizzi F, Russo C, Camesasca FI, Dioguardi N, Vinciguerra P. J Refract Surg. 2003 Mar-Apr; 19(2 Suppl):227-30 Il trattamento con aminoacidi 15 giorni prima di un intervento di cataratta: incrementa la densità dei cheratociti stromali (+10%). induce cambiamenti nella distribuzione delle cellule stromali e nella matrice extracellulare (la distribuzione meno regolare dei cheratociti e la matrice extracellulare eterogenea indicano una riparazione attiva). Un valore di D più elevato è correlato con un incremento della densità cellulare e della matrice extracellulare. Il trattamento con aminoacidi può essere importante in altri processi riparativi (cheratiti croniche ulcerative, PKP,...) 9

nella cheratoplastica Studio clinico controllato randomizzato di terapia con integratore dietetico a base di aminoacidi nella riepitelizzazione del lembo dopo cheratoplastica lamellare profonda Trimarchi, P. E. Bianchi, R. Ceccuzzi, C. Klersy, G. Furiosi, C. Zampaglione, L. Denini, A. Gallo Viscochirugia, settembre 2005, Fabiano Editore Obiettivo dello studio è testare la validità di una terapia post-trapianto con integratore dietetico a base di aminoacidi nella riepitelizzazione del lembo dopo DLKP. Pazienti e metodi: 40 pazienti (27 maschi e 13 femmine, età media 34,7 anni) affetti da cheratocono che si dovevano sottoporre ad intervento di DLKP, randomizzati in due gruppi (20 in terapia con aminoacidi e 20 con placebo). Al fine di una buona riuscita della cheratoplastica lamellare profonda è essenziale una rapida e completa ricostruzione dello strato epiteliale. Un deficit funzionale o anatomico dell epitelio comporta un rigonfiamento e opacamento dello stroma e predispone a processi infettivi. La riepitelizzazione è più precoce e qualitativamente ottimale nel gruppo di pazienti trattati con aminoacidi. (Grafico 1) Il trattamento con aminoacidi è utile in particolar modo nei pazienti anziani o con carenze nutrizionali. 10

nella cheratoplastica Grafico 1 Terapia con aminoacidi (95% CI) Placebo (95% CI) 11

nei processi riparativi tissutali Accelerated wound healing of oral soft tissues and angiogenic effect induced by a pool of aminoacids combined to sodium hyaluronate G. Favia, M.A. Mariggiò, E. Maiorano, A. Cassano, S. Capodiferro, D. Ribatti Journal of biological regulators & homeostatic agents 2008, 22(2):109-116 Obiettivo dello studio è investigare le proprietà di un gel a base di sodio ialuronato arricchito con aminoacidi (glicina, leucina, prolina e lisina) nell accelerare i processi riparativi dei tessuti della cavità orale. Pazienti e metodi: sono stati arruolati 120 pazienti di cui 60 trattati con il gel arricchito con aminoacidi e 60 non trattati. I 60 pazienti trattati erano divisi in 3 sottogruppi di 20 pazienti ognuno, a seconda della differente procedura chirurgica utilizzata: sottogruppo A estrazione dentale sottogruppo B impianto endosseo sottogruppo C laser a diodi 12

Risultati delle suture ( -AA) ( -AA) ( -AA) Conclusioni Glicina, leucina, prolina e lisina favoriscono i processi riparativi tissutali dopo interventi chirurgici: attivando la collagenogenesi promuovendo la formazione di matrice extracellulare, la quale è particolarmente favorita dai cosiddetti proteoglicani ricchi in leucina recentemente identificati inducendo l espressione di citochine (come l endothelial growth factor) Le relazioni tra fattori nutritivi e processi di riparazione dei tessuti a seguito di traumi o interventi chirurgici sono conosciute e descritte nella letteratura scientifica da decenni. 13

nei processi riparativi tissutali Enhancement of fibroblast proliferation, collagen biosynthesis and production of growth factors as a result of combining sodium hyaluronate and aminoacids. M.A. Mariggiò, A. Cassano, A. Vinella, A. Vincenti, R. Fumarolo, L. Lo Muzio, E. Maiorano, D. Ribatti, G. Favia International Journal of Immunopathology and Pharmacology 2009, 22(2):485-492 Obiettivo dello studio è esaminare gli effetti di un gel a base di sodio ialuronato ed aminoacidi (glicina, leucina, prolina e lisina) su fibroblasti umani provenienti da colture cellulari. I fibroblasti rivestono un ruolo chiave nei processi riparativi producendo la maggior parte dei componenti della matrice extracellulare, favorendo la formazione del tessuto di granulazione e promuovendo la riepitelizzazione. Risultati I risultati (figura 1) mostrano che i fibroblasti trattati con un gel a base di sodio ialuronato ed aminoacidi sono caratterizzati da: aumento dell attività proliferativa incremento della sintesi di collagene di tipi I e III, della fibronectina e dei fattori di crescita (TGF-B) Questi processi possono spiegare il ruolo che hanno gli aminoacidi nell ottimizzare i processi di riparazione tissutale dopo lesioni traumatiche, chirurgiche o parachirurgiche. 14

nei processi riparativi tissutali -AA +AA -AA +AA Collagene I Collagene III Fibronectina TGF β 3 giorni 4 giorni Figura 1 La biosintesi di collagene, fibronectina e fattori di crescita da parte dei fibroblasti è favorita dalla presenza di aminoacidi nella coltura cellulare (+AA) Conclusioni I processi riparativi sono condizionati e limitati dalla sintesi di nuovo collagene necessario per la chiusura delle lesioni. Questo processo è pertanto favorito dalla disponibilità, nei fluidi delle zone lese, di aminoacidi. Nelle aree di lesione la concentrazione di prolina è, ad esempio, del 50% più elevata che nel plasma, a testimonianza della richiesta di substrati da parte dei tessuti in riparazione attiva. 15

È una miscela di L-AMINOACIDI unica nel suo genere perchè contiene tutti gli aminoacidi essenziali nelle quantità stechiometriche ideali per ottimizzare la sintesi proteica ed i processi riparativi. Una integrazione di aminoacidi è importante per una veloce e ottimale riparazione tissutale: Traumi - Ulcere - Abrasioni Chirurgia refrattiva Chirurgia della cataratta Interventi di cross-linking AMINOFTAL trova impiego anche in caso di: Pazienti diabetici (tipo 2) Pazienti defedati Malnutrizione - Anoressia RIBOLISIN, una nuova soluzione oftalmica ad azione citoprotettiva e citoriparativa, arricchita in specifici aminoacidi e riboflavina apporta, in maniera bilanciata, tutti i vari nutrienti necessari a garantire la conservazione delle condizioni ottimali dopo cross-linking corneale. Formulazioni ricche in LISINA e LEUCINA Modalità d uso sacco Instillare 1 o 2 gocce nel el sacc s co ccongiuntivale ongiuntivale 4 volte al giorno, p almeno 6 mesi dopo per dop l intervento l intervento di cross-linking corneale. l int www.oftaht.it www oftaht it