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Transcript:

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STRUMENTI TOPOGRAFICI

GLI STRUMENTI TOPOGRAFICI Gli strumenti topografici sono Teodoliti (tacheometri) distanziometri stazioni totali livelli altri strumenti

GLI STRUMENTI TOPOGRAFICI Per ciascuna categoria è possibile reperire sul mercato strumenti che si differenziano: per il principio di funzionamento per la struttura per la tecnologia di costruzione per il campo di applicazione per il grado di precisione

MATERIALIZZAZIONE DEI PUNTI A Le entità reali vengono tradotte in astrazione geometrica ma in verità esse hanno dimensioni proprie Ad esempio, i punti A, B, C B Come sono materializzati C

ν A A π B B ϑ Consideriamo, ad esempio, l angolo azimutale ϑ π C C Per misurarlo occorrerà collocare uno strumento nel punto A A èdetto è punto di stazione B e C verranno traguardati tramite il cannocchiale dello strumento B e C sono i punti collimati

Quando si fa stazione si scelgono, se possibile, punti facilmente accessibili Perché Deve essere possibile ritornare sugli stessi punti in tempi successivi

spigoli I punti di stazione o collimati: possono essere già materializzati punti caratteristici del territorio campanili devono essere materializzati

Quando i punti sono punti di stazione, questi vengono resi visibili mediante specifici segnali P P Via Roma P P

MATERIALIZZAZIONE DEI PUNTI MEDIANTE SEGNALI

MATERIALIZZAZIONE DEI PUNTI MEDIANTE SEGNALI

COLLIMAZIONE DEI PUNTI I punti B e C vengono collimati mediante strumenti da un punto di stazione A B Bha giàun riscontro fisico A A, punto di stazione, C viene materializzato C viene materializzato a terra e reso visibile con un segnale

TREPPIEDE Lo strumento di misura ed i segnali vengono collocati su un treppiede Gambe allungabili incernierate alla piastra d appoggio Le gambe allungabili consentono di rendere all incirca orizzontale il piano d appoggio anche su terreni accidentati

TREPPIEDE Il treppiede dispone di una piastra d appoggio per gli strumenti ed i segnali piastra d appoggio triangolare piastra d appoggio circolare cerniera con vitone

TREPPIEDE Il vitone del treppiede non è fisso ma è dotato di un meccanismo di escursione che gli consente di assumere una posizione eccentrica, entro il perimetro del foro centrale della piastra c collare d escursioni ab cd del vitone c a b d foro centrale della piastra

FISSAGGIO DELLO STRUMENTO AL TREPPIEDE 1 2 3 4 5 Il treppiede viene collocato previa verifica che il foro centrale della piastra d appoggio contenga la verticale passante per il punto di stazione Si verifica che la piastra sia all incirca orizzontale Mediante il vitone si collega il treppiede ad una basetta sulla quale si innesteranno lo strumenti o il segnale Attraverso il movimento di escursione del vitone si centra la basetta sul punto di stazione, anche se non risulta necessariamente centrata la piastra del treppiede Si innesta lo strumento o il segnale sulla basetta

FISSAGGIO DELLO STRUMENTO AL TREPPIEDE 1 Il treppiede viene collocato previa verifica che il foro centrale della piastra d appoggio contenga la verticale passante per il punto La verticale viene individuata mediante il filo a piombo o asta rigida telescopica 2 Si verifica che la piastra sia all incirca orizzontale

FISSAGGIO DELLO STRUMENTO AL TREPPIEDE 3 4 verticale per il centro del basamento Mediante il vitone si collega il treppiede ad una basetta sulla quale si innesteranno successivamente gli strumenti Attraverso il movimento di escursione del vitone si centra la basetta sul punto di stazione, anche se non risulta necessariamente centrata la piastra del treppiede C verticale per il centro C della basetta basetta treppiede La basetta si compone di tre parti C piastra basculante viti calanti piastra di base A A

4 FISSAGGIO E REGOLAZIONE DELLA BASETTA basetta livella sferica piombino ottico piombino ottico escursione delle viti calanti 90 alloggiamenti per innesto strumenti e segnali piastra basculante viti calanti piastra di base verticale A

REGOLAZIONE DELLA BASETTA 4 Mediante il piombino ottico è possibile centrare la basetta sulla verticale per il punto di stazione A La piastra basculante della basetta viene resa orizzontale mediante le viti calanti e con l ausilio della livella sferica 3 1 2 livella sferica piombino ottico piombino ottico 90 basetta piastra basculante viti calanti piastra di base La piastra basculante della basetta e la verticale per il punto di stazione A risultano così fra loro ortogonali verticale A

5 INNESTO DELLO STRUMENTO O DEL SEGNALE SULLA BASETTA Nei 3 alloggiamenti di cui è fornita la piastra basculante della basetta vengono innestati i piedini di cui sono forniti gli strumenti ed i segnali

In precedenza abbiamo visto che Nella definizione delle grandezze di misura si considera la verticale passante per il punto di stazione La materializzazione della verticale è un operazione fondamentale in quanto, allorché viene collocato uno strumento o un segnale, che di solito ruota intorno ad un asse, quest ultimo deve essere reso coincidente con la verticale

LIVELLE Come si accerta la verticalità di un asse e come lo si rende verticale Per valutare la verticalità (o l orizzontalità) di un asse ci si avvale di specifici dispositivi 1 livelle toriche 2 livelle sferiche

Livella torica R O C tangente centrale La livella torica ha la forma di un toroide, solido generato dalla rotazione di un cerchio C intorno ad un centro O La fiala torica è inserita in una custodia che contiene fluido (alcool) in parte allo stato gassoso (bolla) Sulla fiala è incisa una graduazione di 2 mm, simmetrica rispetto ad uno zero centrale. Lo zero della graduazione coincide con il centro della bolla e quando la bolla è centrata vuol dire che la tangente centrale sarà orizzontale

Sensibilità ε di una livella torica 1 0 2 11 3 2 3 R = anche 40 metri R O tangente centrale = = angolo tratto di graduazione 10 /2mm 20 /2mm = secondi mm

Livella sferica bolla centrata bolla decentrata tangenti centrali La livella è centrata quando la bolla è inscritta nel cerchio inciso sulla calotta sferica della fiala

Il teodolite Il teodolite è lo strumento che consente la misura diretta di angoli azimutali ϑ e zenitali φ φ ϑ φ ϑ

Il teodolite parti componenti cerchio verticale (zenitale) cannocchiale alidada cerchio orizzontale (azimutale) basamento basetta asse primario asse ottico asse secondario (di rotazione del cannocchiale)

Il teodolite schema delle parti componenti cerchio verticale livella torica asse primario Il teodolite dispone di organi che consentono di materializzare angoli azimutali e zenitali asse secondario cannocchiale perno dell alidada cerchio orizzontale basamento basetta L asse primario materializza la verticale per il punto di stazione L asse ottico materializza la direzione di collimazione

Il teodolite Lettura degli angoli L angolo azimutale viene letto sul cerchio graduato orizzontale ϑ L A A 0 L B B Si collima con il cannocchiale il punto A e si effettua la lettura L A al cerchio. Si collima il punto B e si effettua la lettura L B Si avrà: 0 ϑ B A ϑ = L B -LL A

Il teodolite Lettura degli angoli L angolo zenitale viene letto sul cerchio graduato verticale Si collima con il cannocchiale il punto B e si effettua la lettura dell angolo φ al cerchio zenitale. L indice dello zero del cerchio corrisponde alla direzione dello zenit (verticale diretta verso l alto) φ B

Il cannocchiale topografico lente obiettiva (convergente) asse ottico asse di collimazione cannocchiale topografico lente interna (divergente) lente oculare (convergente) Reticolo

Il cannocchiale Collimazione dei punti Per collimazione si intende l azione di puntamento del cannocchiale verso un punto il quale viene inquadrato al centro del reticolo asse di collimazione azione di puntamento cannocchiale