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Con la collaborazione di Roberta Cortese Maria Inversi Pia Janke Federica Santoro Werner Waas
Il teatro di Elfriede Jelinek in Italia a cura di Lia Secci
Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A-B 00173 Roma (06) 93781065 isbn 978-88-548-4498-8 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: giugno 2012
Indice 7 Danno ai nervi, i testi! Pia Janke 17 Autointerrogatorio su Elfriede Jelinek in Italia Werner Waas 35 Per una doppia interpretazione del testo Roberta Cortese 53 Jelinek e le pièces teatrali che non si misurano col gioco Maria Inversi 77 I drammi di principesse Federica Santoro 83 Il teatro di Elfriede Jelinek in Italia Lia Secci 107 Sie nerven, die Texte! Pia Janke 119 Selbstbefragung zu Elfriede Jelinek in Italien Werner Waas 5
Pia Janke Danno ai nervi, i testi! Non si potrà mai dirlo abbastanza: «Danno ai nervi, i testi! Sono faticosi e penetranti» 1. Questa frase deriva da un saggio di Nicolas Stemann, il regista che ha messo in scena tre delle opere più recenti di Elfriede Jelinek (Das Werk, Babel e Ulrike Maria Stuart). I lavori della Jelinek, anche i suoi testi teatrali, sono provocazioni permanenti, per il lettore, per il regista, per lo studioso. Tuttavia Stemann allo stesso tempo confessa nel suo saggio sull autrice: «Io non conosco nessun altro autore che abbia compreso penetrato e utilizzato il mezzo teatrale come Elfriede Jelinek nei suoi lavori drammatici!» 2. Come si può considerare la rappresentabilità di questi testi, che da Wolken.Heim (1988) per la maggior parte non sono più drammi nel senso tradizionale bensì superfici teatrali? un espressione che del resto la stessa Jelinek ha introdotto nel discorso, salvo poi a distanziarsene in- 1. Nicolas Stemann, Das ist mir so was von egal! in Brigitte Landes ( a cura di), Stets das Ihre. Elfriede Jelinek. Theater der Zeit, Arbeitsbuch 2006, pp. 62 68, p. 62. 2. Ibidem., p. 68. 7
8 Pia Janke fine, ma troppo tardi, ormai circola in modo inflazionato come etichetta per i testi teatrali dell autrice. Un ulteriore classificazione che gli studiosi hanno a rapida portata di mano suona: teatro postdrammatico.i testi teatrali della Jelinek rientrerebbero in questa corrente, e ci si sente tranquillizzati di poterli subordinare a una forma che sembra chiaramente delineata, senza che il termine sia stato introdotto dal suo fondatore teorico Hans Thies Lehmann proprio per la descrizione di recenti testi scenici. Rinuncia alla trama, all azione e alla narrazione, dissoluzione della figura drammatica, rifiuto dei dialoghi tradizionali, messa in questione dell elemento autoriale tutti questi fenomeni caratterizzerebbero anche i testi teatrali della Jelinek, viene sempre osservato. Ma come si rapportano questi lavori, dei quali Heiner Müller ha detto una volta: «Quel che mi interessa nei testi di Elfriede Jelinek è la resistenza che oppongono contro il teatro così com è» 3, rispetto alle vecchie forme drammatiche e teatrali? I testi teatrali della Jelinek si possono davvero descrivere solo come negazione di quelli tradizionali? O non si riferiscono anche, in maniera interstestuale, intermediale, ironica, ludica, ma pure molto seria e molto profonda, a generi e forme più antiche? Il teatro piccolo borghese di Ibsen, le commedie di Shakespeare, i drammi didattici di Brecht, il teatro di marionette e la commedia popolare viennese, l operetta classica e la grande opera, e negli ultimi anni sempre di nuovo la tragedia antica, formano modelli non solo tematici ma anche drammaturgici, che vengono continuati da questi testi teatrali, i quali li attaccano o li sfruttano in 3. N. N., Peinlich für die Theatergesellschaft Elfriede Jelineks Bühnenstücke, in Dramaturgische Gesellschaft Berlin (a cura di), Frauen im Theater (FiT). Dokumentation 1986/87. Berlin 1988, pp. 15 16, p. 16.