CARTA DEI SERVIZI RSA APERTA ( ex.dgr 116/2013, DGR 856/2013, DGR 2946/2014)
1.0 Destinatari La misura RSA aperta è stata introdotta, per la prima volta, in fase di prima applicazione della DGR n. 856/2013 ed inizialmente era indirizzata alle sole persone affette da demenza, un segmento di popolazione, tra i meno assistiti dalla rete d offerta; infatti, sono quasi sempre le famiglie ed i caregiver ad assumersi il carico assistenziale dal punto di vista sia materiale sia emotivo. Dal 2015 la misura è stata estesa anche alle persone non autosufficienti che abbiano compiuto 75 anni. 2.0 Accesso La persona che intende accedere alla misura RSA Aperta descritta nel seguente documento, deve fissare un appuntamento per la valutazione multidimensionale del bisogno: telefonicamente presso la ASL/distretto; compilando il modulo che si può trovare sul sito della ASL Brescia ed inviandolo al distretto di competenza via posta elettronica, fax e brevi manu.. La persona sarà contattata direttamente da un operatore dell ASL che comunicherà la data e il luogo dell appuntamento per la valutazione e indicherà l eventuale documentazione da portare direttamente presso la ASL - distretto più vicino alla propria residenza. 3.0 Valutazione Precondizione per l accesso alle misura Rsa Aperta, e la valutazione multidimensionale del bisogno. La valutazione è in capo all ASL di residenza della persona fragile, in collaborazione con il medico di base e l assistente sociale del comune di residenza. La valutazione considererà gli aspetti sociosanitari e sociali della persona, nonché quelli sociali della famiglia e del contesto più prossimo per verificare la presenza in famiglia di eventuali risorse che possano essere di supporto con il fine di indirizzare alla scelta del percorso assistenziale più appropriato, indipendentemente dalla richiesta di accesso ad una delle misure previste. Qualora il percorso assistenziale appropriato non fosse coerente con la richiesta formulata, l esito della valutazione verrà comunque consegnato alla persona e la stessa sarà indirizzata verso altre misure più idonee o verso altri interventi di tipo sociale o sociosanitario. In tal caso, alla persona saranno forniti tutti i riferimenti necessari al fine di facilitare il percorso di presa in carico più idoneo al bisogno, e qualora il servizio fosse erogabile direttamente dall ASL, sarà la stessa ASL ad attivare la struttura di riferimento. 4.0 Progetto individuale Definisce nelle linee generali, l indicazione della misura per la quale viene attivato il progetto, gli obiettivi e le condizioni necessarie al raggiungimento degli esiti desiderati tenendo conto, compatibilmente con la fragilità della persona:
della necessità di garantire le risposte più adeguate; delle aspettative e delle priorità della persona e dei suoi familiari; del mix di prestazioni/interventi più adeguati a rispondere al bisogno; del valore del voucher commisurato al bisogno; la durata ipotizzata (massimo 12 mesi), tenendo conto che comunque lo stesso, può essere riaggiornato e riadeguato alle mutate condizioni della persona. Il PI verrà trasmesso anche al proprio medico curante. Entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta di presa in carico, l ASL consegnerà al richiedente l esito della valutazione e il Progetto individuale. La persona beneficiaria della misura potrà scegliere un Soggetto erogatore fra quelli accreditati (es.fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus) prioritariamente nell Ambito dell ASL di residenza. Se entro un mese dalla consegna del PI, la persona non ha scelto il Soggetto Gestore, il Progetto individuale verrà chiuso e ne verrà data comunicazione scritta alla persona/famiglia. Quando la persona, che a seguito della valutazione, è risultata idonea alla misura RSA Aperta, l ASL predispone il Progetto Individuale secondo le linee generali più sopra declinate, indicandone la durata prevedibile. In particolare, l esito della valutazione deve essere tradotto in un profilo assistenziale corrispondente ad un pacchetto di interventi a bassa, media e/o alta intensità, collegato anche a un preciso valore mensile di voucher. Di seguito si descrivono i profili di riferimento, corrispondenti ad ogni livello di intensità del bisogno: Profilo 1: valore voucher: 350 euro - Prestazioni, anche di lunga durata, ma tendenzialmente legate all intervento di singoli professionisti (ASA/OSS ed educatore, ecc..), con l obiettivo di integrare/sostituire il lavoro del caregiver. Questo profilo può essere accompagnato da una valutazione da parte di una figura professionale per verificare la situazione ambientale e familiare o da care management leggero; Profilo 2: valore voucher: 500 euro - Prestazioni a maggiore integrazione professionale e/o interventi che, a seguito di una valutazione multiprofessionale, prevedono accessi a frequenza decrescente per es. per addestrare il caregiver (es. tecniche di assistenza nelle ADL, gestione dei disturbi comportamentali ecc). Profilo 3: valore voucher: 700 euro - Prestazioni a carattere continuativo o di lunga durata e a diverso mix professionale a maggiore intensità assistenziale, necessità di maggiore integrazione con altri servizi sociali e sociosanitari, accompagnati da eventuale valutazione anche complessa e/o care management anche intenso. 5.0 Il Piano di assistenza individualizzato Il PAI e redatto dalla Fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus se scelta, entro 5 giorni lavorativi dalla consegna della documentazione e deve essere consegnato in copia all interessato che lo deve sottoscrivere.
La Fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus garantisce la presa in carico della persona e della sua famiglia e, comunica alla famiglia la figura responsabile della funzione di care management. La durata del PAI dovrà essere coerente con quella indicata nel Progetto individuale. Il PAI, (come il Progetto individuale) potrà essere aggiornato in ragione dei mutamenti del bisogno della persona, su richiesta della Fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus e previa rivalutazione da parte dell ASL. Le attività e le prestazioni che il PAI prevede, dovranno essere coerenti con la tipologia d offerta e l intensità del bisogno. Tanto più il bisogno è complesso, tanto più il PAI sarà dettagliato ed articolato con obiettivi, interventi e attività volte a mantenere/recuperare autonomia della persona/famiglia in carico. La Fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus, sulla base del Progetto Individuale predisposto dall ASL, ed in particolare in relazione ai profili definiti, comporrà i pacchetti con le prestazioni che meglio rispondono ai bisogni dell utente. Il PAI ha una durata flessibile in funzione delle esigenze della persona e di quanto previsto dal Progetto Individuale e potrà essere composto da un unica tipologia di pacchetto o da diverse tipologie (es. 2 mesi voucher a media intensità e 3 mesi a bassa intensità)previo accordo con l ASL. Le diverse attività potranno essere composte, in modo flessibile, anche all interno del pacchetto con un diverso mix professionale, fino a raggiungere il valore del voucher corrispondente. Se il pacchetto non verrà interamente consumato nell arco del mese, potrà essere consumato il mese successivo, così come, se verrà consumato in misura eccedente, si potrà compensare con il mese successivo, fino ad esaurimento del PAI. Ogni pacchetto potra essere integrativo da altri servizi/prestazioni della rete d offerta sociale, socio sanitaria o sanitaria prevedendo, quindi un lavoro sinergico e integrato con ASL, Comune, Azienda ospedaliera e MMG. A titolo esemplificativo si riportano di seguito alcune delle prestazioni che possono concorrere alla composizione del pacchetto: La valutazione successiva all attivazione della misura, potrà essere effettuata in avvio del PAI, al domicilio della persona, per valutare: o il contesto familiare e ambientale; o le eventuali risorse già attive; o per meglio definire e calibrare gli obiettivi e gli interventi del PAI; o in équipe, per una lettura approfondita della situazione funzionale, osservazione dell ambiente, identificazione degli obiettivi e declinazione di un possibile PAI integrato con altre unità d offerta;
Il care management: o parte integrante del pacchetto per tenere contatti con la rete sociale e sociosanitaria; o accompagnare la famiglia e la persona, per informarla, indirizzarla ed orientarla fornendo indicazioni utili; Integrazione del lavoro del caregiver/sostituzione temporanea caregiver una o più volte la settimana per prestazioni di carattere tutelare: o igiene personale; o trasferimenti letto-sedia; o bagno assistito; o imboccamento; o aiuto per vestirsi; o mobilizzazione; o una mattina o un pomeriggio alla settimana, per permettere al care giver/ badante di riposare, uscire di casa, gestire commissioni ecc. Interventi qualificati di accompagnamento, dialogo e arricchimento del tempo: o uscite per mantenere relazioni e favorire l autonomia motoria; Adattamento degli ambienti: o analisi degli ambienti; o proposta di interventi e soluzioni; Addestramento del caregiver, per un tempo circoscritto: o all igiene personale o all organizzazione di vita; o interventi di stimolazione cognitiva; Stimolazione cognitiva nei disturbi comportamentali della demenza; Counseling e terapia occupazionale; Attività integrative presso il CDI (prestazione semiresidenziali). Il PAI potrà essere sospeso qualora la persona in carico venga ricoverata in struttura ospedaliera/riabilitativa, o assente per soggiorno di vacanza ecc. I periodi di sospensione potranno essere recuperati. La Fondazione, darà comunicazione di tali sospensioni all ASL. Il PAI potrà essere interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza prevista, per motivazioni diverse, ad esempio: volontà della persona/famiglia, venir meno delle condizioni che hanno determinato il
Progetto. In questo caso la Fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus, darà immediata comunicazione all ASL, indicando la data di interruzione del PAI. In caso di cambio di residenza all interno del territorio regionale lombardo, la persona dovrà darne comunicazione all ASL di residenza, all ASL di nuova residenza ed alla Fondazione Residenza Berardi Manzoni onlus. Le ASL interessate, si raccorderanno per la trasmissione e la ricezione della documentazione sociosanitaria nonché per disporre la continuità dell intervento. 6.0. Come ottenere le informazioni. Per avere informazioni circa la rete dei servizi e le modalità di accesso agli stessi il cittadino potrà rivolgersi al Medico di Medicina Generale, all UCAM, alla Fondazione stessa. Per segnalare qualsiasi problema l interessato o i suoi familiari possono rivolgersi direttamente all operatore domiciliare, alla direzione della Fondazione e all UCAM, in qualsiasi momento del percorso di cura. 7.0. La verifica delle prestazioni. l UCAM verifica verificare la puntuale realizzazione degli obbiettivi previsti dal P.A.I.; i responsabili della Fondazione potranno verificare lo stato del servizio recandosi al domicilio dell utente. all utente, o al suo familiare, verrà richiesto: la sottoscrizione di avvenuto accesso al termine di ogni intervento e la compilazione di un breve questionario di valutazione della soddisfazione del servizio. 8.0. 10 Reclami E possibile sottoporre lamentele sui servizi erogati ai propri congiunti, con apposito modulo allegato, depositandolo nella casetta postale ubicata al Piano Terra adiacente l ingresso reception, inviandolo a ½ posta ordinaria o a mezzo mail: info@berardimanzoni.com. L utente/famigliare avrà risposta entro 10 gg. 9.0. La tutela della privacy delle norme di tutela dei lavoratori. Tutti gli operatori del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata sono tenuti alla massima riservatezza circa le informazioni riguardanti gli utenti, che possono essere fornite solo all interessato ed ai più stretti familiari. All attivazione del servizio verrà richiesto all interessato o, in sua vece, ai suoi familiari, il consenso al trattamento dei dati personali per le sole esigenze di funzionamento del servizio e per i rapporti con ASL e Regione (D.Lgs 196/2003 e s.m.i).
Tutti i dipendenti e i collaboratori della Fondazione ( e del servizio ADI) rispettano i dettami del d.lgs. 81/2008 e s.m.e.i.. 10.0 Codice etico La FONDAZIONE è dotata di codice etico ai sensi del D.Lgs 231/2001, approvato dal CdA della Fondazione con verbale di delibera del.n. 5 del 18.03.2010 11. Accesso alla documentazione amministrativa e sanitaria Accesso atti amministrativi ai sensi L.241/1990 L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalita' di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attivita' amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l 'imparzialita' e la trasparenza. Sono "interessati", tutti i soggetti assistiti, i loro congiunti, compresi i portatori di interessi pubblici o privati, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale e' chiesto l'accesso. La domanda di accesso agli atti va richiesta c/o gli uffici amministrativi della fondazione su apposito modulo e la richiesta sarà evasa entro 5 giorni lavorativi. Accesso ducumentazione sanitaria ai sensi D.Lgs 196/2003 Le richeste di accesso agli atti sanitari possono essere richieste direttamente dalla persona interessata, dal curatore o dall amministratore di sostegno in possesso di poteri. Eventuali richieste di presa visione o di rilascio di copia della documentazione sanitaria da parte di soggetti diversi dall'interessato possono essere accolte, in tutto o in parte, solo se la richiesta è giustificata dalla documentata necessità: a) di far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria ai sensi dell'articolo 26, comma 4, lettera c), di rango pari a quello dell'interessato, ovvero consistente in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile; b) di tutelare, in conformità alla disciplina sull'accesso ai documenti amministrativi, una situazione giuridicamente rilevante di rango pari a quella dell'interessato, ovvero consistente in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile. La domanda di accesso agli atti sanitari va richiesta c/o gli uffici amministrativi della fondazione su apposito modulo e sarà evasa entro 5 giorni lavorativi. 11.1 COSTI I costi del servizio sono interamente a carico del SSR ( sistema sanitario regionale).
12.0 RIFERIMENTI ORGANIZZATIVI GENERALI PER IL SERVIZIO RSA Aperta Sede di riferimento organizzativo generale Fondazione Residenza BerardiManzoni onlus Via S.Bernardino,63/b 25049 Roncadelle tel. 030.2780503 fax 030.2585822 info@berardimanzoni.com. Orari apertura uffici ADI da lunedì a venerdì ore 8 16 Modalità di ricevimento delle chiamate Referente operativo, Care Manager, interfaccia con UCAM/ASL Referente amministrativo, interfaccia con ASL Conservazione di documenti e materiale relativi agli Utenti trattati Conservazione di documenti e materiale ASL Telefono cellulare responsabile operativo (oppure recapito della Fondazione 030.2780503) (Infermiere/ Coordinatore Servizio) Tel cell. 366/5736565 Direttore Generale della Fondazione o suo delegato amministrativo Fascicolo sanitario, PAI e tutto quanto attenga all utente RSA Aperta viene conservato presso la segreteria della Fondazione Deliberazioni, circolari, informative ASL afferenti al servizio RSA Aperta sono archiviate/i c/o gli uffici amministrativi della Fondazione ALLEGATI: modulo reclami e customer di gradimento. Roncadelle, li 01/04/2015 Il Presidente Il Direttore Generale Il Responsabile Sanitario Mons.Aldo Delaidelli Dr Pietro Pelegrinelli Dott.ssa Chitò Eugenia
DICHIARAZIONE RICEVUTA CARTA DEI SERVIZI; QUESTIONARIO DI GRADIMENTO; MODULO RECLAMI NOME COGNOME NATO A il / / o Il Famigliare per presa visione o Amministratore di sostegno/curatore/tutore NOME COGNOME NATO A il / / DICHIARO di aver ricevuto LA CARTA DEI SERVIZI, IL QUESTIONARIO DI GRADIMENTO, IL MODULO RECLAMI DEL SERVIZIO RSA APERTA FIRMA DEL CITTADINO/UTENTE Amminiistratore di sostegno/curatore/tutore Famigliare DATA: il / /