Approcci alla valutazione delle politiche sociali. Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro

Documenti analoghi
IL DISEGNO DELLA RICERCA VALUTATIVA. Specificità della ricerca valutativa. l oggetto è un attività tesa a un miglioramento

Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano

EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALIGHIERI - TANZI MOLA DI BARI ANNO SCOLASTICO 2011/1012

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità

La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi. Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

Anno scolastico Indirizzo: tutti. Classe: 1. Disciplina: GEOGRAFIA. Primo Biennio

1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE M. G. CUTULI CROTONE. UNITA DI APPRENDIMENTO Pane, acqua e fantasia Classi 1 e Scuola Secondaria di Primo Grado

BALANCED SCORECARD. Valsugana Padova RFC

ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II

Metodologia della ricerca 1

Il bilancio sociale quindi non è: Un bilancio obbligatorio Un bilancio fiscale Un bilancio di previsione processo rende conto

ALLEGATO: FORMAT PER LA RACCOLTA DELLE OSSERVAZIONI DA PARTE DEI SAGGI

Una prospettiva innovativa sul lavoro

FARE RETE PER COMPETERE

Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie

Piccola Impresa Alta Formazione

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

Convegno. Migliorare la qualità dei servizi sanitari per migliorare la qualità della salute degli italiani. Forum P.A Roma, 8 maggio 2002

Sistema di valutazione delle prestazioni dei dipendenti

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione

Valutazioni in corso ed in preparazione: evidenze e sostegno

MODELLO e RAPPRESENTAZIONE

ANNI 90 - ABBANDONO DEL PRIMATO DEL METODO A FAVORE DEL PRIMATO (?) DELLA TEORIA

Core Learning Partnership Origine e ruolo nei processi di valutazione IFAD

Il sistema di reporting per gli organi di vertice delle compagnie assicurative: gli effetti di Solvency 2 e Regolamento 20 sulla governance

Fondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

Università Milano Bicocca Corso di Metodi e tecniche del servizio sociale Teresa Bertotti. La valutazione nel servizio sociale

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

Integrazione sociosanitaria nei servizi territoriali: maneggiare con cura!

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.

ANNI 90 - ABBANDONO DEL PRIMATO DEL METODO A FAVORE DEL PRIMATO (?) DELLA TEORIA

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

Modelli e metodologie per l analisi strategica

Obiettivi conoscitivi

ISTITUTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO

Domande stimolo per la stesura di un progetto (1) (Leone-Prezza, pag. 128)

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Programma del corso di Pedagogia generale

VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI: TEST D INGRESSO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2015/16

COMUNICAZIONE E MARKETING Corso di formazione online. 30 Ottobre 31 dicembre 2007

1. L efficienza tecnica e allocativa: concetti base

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

Il ruolo dell'assistente sociale nell'ottica dell'integrazione: competenze e criticità

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

DICHIARAZIONE CONGIUNTA SU PARI OPPORTUNITÀ E NON DISCRIMINAZIONE

Fondamenti di tecniche pittoriche

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

DESCRIZIONE DELLA QUALIFICA DEL TUTOR

Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

Livelli del disegno. Livello metodologicooperativo. Disegno 2. Traduzione del disegno 1

QUESTIONARIO DOCENTI

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

Se non si riesce a supportare, allora è meglio fare? La valutazione da strumento a policy

6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

per lo sviluppo di curricoli per competenze al triennio,

Didattica per competenze e per progetti

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE

Il percorso di cambiamento

ISTITUTOTO SACRO CUORE NAPOLI VOMERO

Anno scolastico Indirizzo: tutti. Classe: 2. Disciplina: GEOGRAFIA. Primo Biennio

La valutazione delle risorse umane. Analisi dei principali metodi a disposizione delle aziende.

Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa

Come nascono le domande di ricerca?

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa

Donatella Poliandri. Responsabile area Valutazione delle scuole INVALSI

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

Check list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

ALTIS. per la Pubblica Amministrazione

IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO

JEROME SEYMOUR BRUNER

Gestione dei rischi di progetto

La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

La dimensione strategica della valutazione nelle politiche pubbliche Piergiorgio Reggio Presidente Fondazione «Franco Demarchi» Trento

LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO ALATRI OBIETTIVI DISCIPLINARI - TRIENNIO FILOSOFIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA,SOCIOLOGIA,METODOLOGIA ANNO SCOL.

La definizione degli obiettivi

Identità e socializzazione

Formazione esperienziale

I WORKSHOP DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Transcript:

Approcci alla valutazione delle politiche sociali Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro

Oggetti Il progetto può essere considerato l elemento base e non divisibile dell azione pubblica la cui responsabilità manageriale è identificata con una certa precisione; esso viene realizzato in un tempo e con delle risorse predeterminati, è costituito da un insieme definito di attività ed è finalizzato al conseguimento di uno o più obiettivi.

Oggetti Il programma è un insieme coordinato di differenti tipi di azione, con degli obiettivi operativi definiti, con delle risorse finanziarie e un tempo di realizzazione delimitati, con le fasi che lo compongono identificate in modo generale.

Oggetti La politica è un insieme di programmi e misure che condividono uno stesso scopo generale e hanno come destinatari settori o fasce di popolazione, ma che possono avere differenti obiettivi specifici e diverse modalità di management e livelli di responsabilità.

Oggetti I servizi sono strutture organizzative stabili nel tempo e spesso disegnate seguendo un modello burocratico; tali strutture si rivolgono a specifici gruppi di utenti, erogando prestazioni in modo continuo, per far fronte a bisogni di solito ben identificati.

Tre categorie di esiti di un programma Le realizzazioni (output): sono il prodotto immediato del programma. I risultati (outcome): sono le conseguenze provocate dall aver realizzato quel prodotto. Solitamente si tratta di vantaggi che sono usufruiti dai diretti destinatari di un programma. Impatti (impact): sono le conseguenze di secondo livello che si verificano nel contesto sociale più ampio in cui si è svolto un programma, non coinvolgendo solo i suoi diretti beneficiari

Gli approcci alla valutazione Quali sono le prospettive metodologiche più utili per indagare gli oggetti che si collocano ai vari livelli del sistema di welfare?

I modelli valutativi Definiamo modelli le elaborazioni concettuali che selezionano i caratteri essenziali della valutazione e ipotizzano le modalità con cui essi verranno fatti interagire nella pratica valutativa.

Il disegno della valutazione Il disegno della valutazione è costituito dalle fasi e dalle procedure che consentono di realizzare concretamente un processo valutativo. Disegnare una valutazione, a somiglianza di quanto accade per qualsiasi attività di ricerca sociale, significa organizzare a livello simbolico le attività che poi verranno svolte praticamente. Il disegno concreto della valutazione è il frutto sia delle interazioni con i diversi attori sia delle casualità che nascono nel corso della ricerca e che possono far scoprire aspetti nuovi del programma e della sua attuazione meritevoli della nostra attenzione.

La valutazione dei progetti Il carattere unitario e puntuale dei progetti può consentire l impiego di metodi sperimentali e quasi sperimentali

Il modello sperimentale Fondamento: la teoria della causalità Metodo: gruppi sperimentali e di controllo, selezionati a caso nello sperimentale puro Misurazione: prima e dopo l intervento, a a parità di altre condizioni

Il disegno sperimentale 1. Riclassificazione degli obiettivi 2. Scelta di misure valide e di strumenti attendibili 3. Isolamento degli effetti estranei al programma 4. Analisi dei dati.

La valutazione dei progetti Un approccio alternativo: LA VALUTAZIONE COSTRUTTIVISTA

L approccio costruttivista È finalizzato: Alla comprensione di ciò che accaduto tramite le interpretazione dei diversi attori sociali Alla verifica della capacità di un intervento di favorire l apprendimento di tutti i soggetti coinvolti

Elemento centrale della valutazione costruttivista Sviluppare costruzioni condivise sull oggetto della valutazione nel gruppo degli stakeholder (circolo dialettico ermeneutico).

Elemento centrale: le condizioni del circolo dialettico ermeneutico tutte le parti in causa devono impegnarsi a partecipare alla valutazione senza ricorrere alle menzogne, agli inganni, agli occultamenti e a qualsiasi altro atteggiamento che possa portare a delle costruzione false; tutte le parti devono possedere una seppur minima capacità di comunicare; ci deve essere, da parte di tutti, la volontà di condividere il potere posseduto; tutte le parti devono essere disponibili al cambiamento; la disponibilità al cambiamento deve anche includere la volontà di riconsiderare i propri valori; tutti devono essere disponibili a dedicare il tempo e le energie richiesti.

La valutazione delle politiche e dei programmi L approccio teorico e metodologico che sembra offrire soluzioni più utili ai problemi della valutazione di interventi vasti e complessi è la VALUTAZIONE REALISTICA

La valutazione realistica La formula base della valutazione realistica è: risultato = meccanismo + contesto; essa vuol dire che un programma, o una politica, funziona solo se trasmette delle idee e delle opportunità appropriate a dei gruppi sociali che vivono in determinate condizioni sociali e culturali.

La valutazione realistica Il lavoro del valutatore: individuare i meccanismi di un programma analizzare il contesto in cui si attua la sua azione stabilire come l interazione fra meccanismi e contesto produca dei risultati.

Il disegno della valutazione realistica 1. Teoria: proposizioni sulle configurazioni Contesti Meccanismi - Outcome 2. Ipotesi: sulle relazioni fra misure, beneficiari e risorse 3. Osservazioni: raccolta e analisi dei dati per testare le ipotesi 4. Generalizzazioni: definizione di quali meccanismi funzionino meglio in certi contesti

La valutazione dei servizi La valutazione di un servizio stabile può essere indirizzata a molteplici oggetti: la soddisfazione degli utenti/clienti la sua efficienza economico/finanziaria la sua rispondenza a degli standard definiti a livello nazionale o internazionale la sua capacità di portare a soluzione i casi trattati

La goal free evaluation Secondo tale modello, la valutazione non deve essere guidata dagli obiettivi del programma: non può essere cioè il programma a stabilire a priori la validità di un obiettivo, ma tale validità deve essere sottoposta al vaglio della ricerca valutativa.

La goal free evaluation Il giudizio di valore da dare su un servizio può essere scomposto in due dimensioni: Valore in sé dell attività (merit), che può essere attribuito sulla base dei criteri standard che misurano la sua qualità Valore estrinseco (worth) e si riferisce alla misura in cui un servizio viene incontro ai bisogni dei destinatari, i quali vivono all interno di uno specifico contesto di riferimento

Il disegno della goal free evaluation La fase cruciale del processo di valutazione è quella in cui si definiscono i criteri di qualità: stabiliti dalle associazioni professionali o dalle autorità pubbliche costruiti sulla base delle soglie di prestazione riconosciute come le più elevate giudizio degli esperti o del livello di soddisfazione degli stakeholder

La valutazione può migliorare le politiche sociali? No ad approcci deterministici Il legame fra valutazione e decisione può essere : magico, tragico, contraddittorio

Fattori condizionanti il rapporto tra valutazione e decisione Le competenze dei valutatori e la collaborazione con i diversi portatori di interessi La volontà e capacità dello staff del programma o del sevizio di comprendere e implementare i risultati della valutazione; la corrispondenza fra le proposte di modifica e la cultura pratica, le percezioni e le convinzioni dei professionisti impegnati nelle attività di assistenza La disponibilità di fondi per migliorare il programma e i cambiamenti che possono intervenire nel contesto organizzativo e politico di riferimento