UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO LO STUDIO DI CASO Una prospettiva didattica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

3 ORIGINE SCIENTIFICA DELLA METODOLOGIA Studio di caso - Nasce negli Stati Uniti (Scuola di Chicago legata al pragmatismo di Dewey) intorno agli anni 20 e 30 del XX secolo (1911 Gaston Richard). - Viene utilizzata come strategia didattica universitaria in modo sistematico nella facoltà di economia dell Università di Harvard e successivamente nel mondo accademico anglosassone. - Negli anni 70 il suo utilizzo si estende alle scienze dell educazione (1975 Robert Stake) e si afferma come metodologia per programmi di ricerca di tipo qualitativo (utilizzato soprattutto nella fase esplorativa ).

4 LO STUDIO DI CASO NELLA RICERCA LA DEFINIZIONE di R.K.YIN Uno studio di caso è un indagine empirica che studia un fenomeno contemporaneo entro il suo contesto di vita reale particolarmente quando i confini fra fenomeno e contesto non sono chiaramente evidenti.( ) L indagine dello studio di caso affronta tecnicamente la situazione particolare nella quale ci saranno molte più variabili di interesse che problemi di dati, di conseguenza si avvale di molteplici fonti di prova, con la necessaria triangolazione dei dati e di conseguenza trae vantaggio dallo sviluppo delle precedenti proposizioni teoriche per guidare la raccolta e l analisi dei dati. Yin R.K., Lo studio di caso nella ricerca scientifica. Progetto e metodi (1984), terza edizione (2003), tr. it a cura di S. Pinnelli, Armando Editore, Roma 2005, pp.44-45

5 DEFINIZIONE di R.K.YIN 1) Strategia di ricerca qualitativa in fenomeni complessi 2) Si inserisce all interno di un progetto di ricerca strutturato 3) Prevede delle fasi ben precise: - Preparazione/progettazione - Raccolta delle prove (es. documentazione) - Analisi delle prove - Stesura di una relazione di studio di caso

6 DEFINIZIONE di E.DAMIANO Uno studio di caso può essere definito come l indagine sistematica intorno ad un esempio di pratica educativa nella quale dettagli ed episodi particolari vengono collocati nel contesto, le generalizzazioni vengono ampiamente convalidate dagli esempi, si sostiene la descrizione chiara e realistica dei fatti con un più approfondito livello di analisi teorica. Altra connotazione metodologica dello SdC ma in genere delle metodologie qualitative - è la perspicua attenzione agli aspetti dinamici e storici dell evento indagato. Damiano E. (a cura di), Il mentore. Manuale di tirocinio per insegnanti in formazione, FrancoAngeli, Milano 2007, p.36

7 DEFINIZIONE di E.DAMIANO 1) Fase iniziale: definizione e dichiarazione degli strumenti concettuali e metodologici di riferimento 2) Case data: raccolta selettiva della documentazione e delle testimonianze utili per arrivare ad un interpretazione operativa degli elementi relativi al problema da affrontare 3) Case report: stesura di una bozza preliminare che organizzi ed ordini quanto raccolto 4) Case audit: interazioni con le diverse componenti interessate per valutare i diversi punti di vista 5) Case study: stesura di un testo argomentativo orientato allo scambio professionale in cui si prospetti un ruolo inteso a risolvere il problema affrontato Damiano E. (a cura di), Il mentore. Manuale di tirocinio per insegnanti in formazione, FrancoAngeli, Milano 2007, pp.38-39

8 LO STUDIO DI CASO NELLA DIDATTICA In questi anni lo studio di caso è stato e viene sempre di più utilizzato in campo didattico come «analisi di caso» : -nella formazione diretta del personale (scolastico, educativo ma non solo ) -nella formazione indiretta del personale (scolastico, educativo ma non solo ) come attività integrata all interno dei libri di testo -nelle prove d esame, concorsuali e non (docenti, dirigenti scolastici ) - nella selezione del personale nel mondo dell impresa - dai media televisivi come spunto per dibattiti e confronti

9 LO STUDIO DI CASO NELLA DIDATTICA L analisi di caso prevede modalità curvate a seconda della situazione didattica e cioè: - la narrazione del caso da analizzare si limita ad una/due pagine al massimo - non prevede l accesso ad ulteriori dati da analizzare, ad integrazione di quanto potrebbe rimanere sospeso - prevede la stesura di un report scritto, spesso svolto in maniera individuale, ma in molti casi si attiva un previo confronto in piccoli gruppi sullo stesso caso

10 LO STUDIO DI CASO NELLA DIDATTICA Fondamentali nella fase didattica (non valutativa) le occasioni di confronto e di dialogo in piccoli gruppi all interno dei quali un ruolo strategico viene svolto dal mediatore che stimola la discussione, l analisi, la riflessione e l attivazione delle conoscenze ed abilità di ognuno. In questo modo si può realizzare la riflessione del singolo sulla circolarità tra pratica e teoria Importanza della scrittura del singolo/gruppo al termine del processo

11 IL CASO ANALIZZATO: UNA SITUAZIONE... ESEMPLARE COMPLESSA DAL VALORE EURISTICO IDIOGRAFICA

12 Finalità dello studio/analisi di caso Non risolvere un problema ma imparare ad individuarlo, definirlo, posizionarlo all interno della propria ed altrui esperienza, affrontarlo con argomentazioni Domanda-guida: se fossi io il professionista di quel caso, in quella situazione cosa farei? Ma soprattutto Perché agirei in quel modo?

13 LO STUDIO DI CASO NELLA DIDATTICA Lo SdC è particolarmente indicato a sostenere la formazione professionale mediante l indagine sulla propria esperienza professionale perché fa leva sulla possibilità del soggetto che l adotta di identificarsi con l oggetto della ricerca.. Lo SdC è studio di un evento singolare, dotato di inconfondibile originalità. Questa proprietà, che potrebbe essere considerata un limite, ne è invece un punto di forza. Ogni Caso ha una storia che l ha prodotto così e gli ha conferito delle potenzialità per il futuro, gravide di senso. Sono proprio queste caratteristiche che fanno di uno studio del singolare un metodo utile: decrittando una storia specifica si cerca di comprenderla e quindi di riuscire a configurarne una prospettiva di sviluppo. Scenario importante per chi dovrà assumere il compito di intervenirvi partecipando alla sua realizzazione. Damiano E. (a cura di), Il mentore. Manuale di tirocinio per insegnanti in formazione, FrancoAngeli, Milano 2007, p.37

14 TIPOLOGIA DI APPRENDIMENTO ATTIVATO Learning by doing De-costruzione Orientato alla maturazione di competenze STUDIO DI CASO Ri-costruzione Altamente significativo Co-costruzione

15 APPROCCIO CRITICO ALLA REALTA ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI ABILITÀ DI -analisi e ricerca di informazioni -individuazione di connessioni -ricerca di correlazioni -.. MATURAZIONE DI COMPETENZE -professionali -organizzativo-gestionali -etico-deontologiche -progettuali -...

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