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DOCUMENTAZIONE E STATISTICA QUADERNO DI DOCUMENTAZIONE N. 6/2009 ECONOMIA ED OCCUPAZIONE LO STATO DELLE PROVINCE IN ITALIA DICEMBRE 2009 REPORT TERRITORIALE LOMBARDIA con la collaborazione dell Istituto Guglielmo Tagliacarne 1

LOMBARDIA Chiuso il 2008 con una caduta del prodotto lordo a prezzi costanti di un punto percentuale, nella prima parte del 2009 l economia lombarda è stata forse quella più colpita dalle avversità congiunturali, non foss altro perché essa mostra una maggiore incidenza delle attività manifatturiere e delle esportazioni, cioè dei comparti più penalizzati dalla crisi. La pesante caduta del commercio estero e degli ordinativi ha accentuato le difficoltà dell industria, che ha reagito, in linea con la tendenza nazionale, interrompendo il processo di accumulazione e riducendo drasticamente il grado di utilizzo degli impianti. L indice della produzione industriale (non corretto per i giorni lavorativi) si è contratto nel primo semestre dell anno dell 11,1 per cento sul periodo corrispondente. La riduzione dell output è parsa più consistente nei comparti di specializzazione della regione, e cioè: siderurgia ( 15,3%), meccanica ( 12,5%), tessile ( 13,0%), gomma e materie plastiche ( 12,4%). L andamento del settore delle costruzioni ha risentito della diminuzione dei bandi per opere pubbliche nonché dell indebolimento del mercato immobiliare. Il numero delle compravendite di immobili ha accusato una diminuzione tendenziale del 15,5 per cento nel primo semestre, accompagnata una sostanziale stazionarietà delle quotazioni Le vendite degli esercizi commerciali al dettaglio hanno continuato a ridursi, così come le nuove immatricolazioni di autovetture. Secondo le stime elaborate dall UCR 1, il fatturato si sarebbe contratto in termini tendenziali dell 8,4 per cento negli esercizi ricettivi e nella ristorazione, del 7,7 per cento nel commercio al dettaglio non alimentare e del 7,8 in quello all ingrosso. In decelerazione sono apparsi i finanziamenti bancari accordati alla clientela residente, specie quelli destinati alla costruzione di abitazioni e altri immobili. * * * Nel primo semestre del 2009, il numero degli occupati è risultato complessivamente pari a 4 milioni e 319 mila unità, avendo segnato una flessione di mezzo punto percentuale rispetto all analogo periodo dell anno precedente. Tale flessione è ascrivibile alle variazioni registratesi a Como ( 3,4%), Milano ( 1,7%), Lecco ( 1,7%) e Brescia ( 1,0%). Si noti, tuttavia, che nella generalità delle province lombarde, tranne che a Como e a Cremona, si è riscontrato nel corso della stagione primaverile un certo miglioramento delle dinamiche occupazionali. A livello settoriale, sempre con riferimento al periodo gennaio giugno 2009, sono emersi andamenti piuttosto differenziati: se si considerano le attività extra agricole, dalla lettura dei dati riportati nella tabella allegata si evince che la consistenza degli addetti si è ridotta nel commercio ( 8,7%) e nell industria in senso stretto ( 0,6%), mentre si è accresciuta nelle costruzioni (+7,7%) e nelle altre attività dei servizi (+1,1%). Per effetto di queste variazioni, l incidenza del terziario sull occupazione totale si è ragguagliata al 62,6 per cento, contro il 27,5 per cento dell industria. Nel valutare questi dati, si tenga tuttavia presente che nelle indagini sulle forze di lavoro condotte dall ISTAT sono considerati occupati anche i cassintegrati, a prescindere dalle ore effettivamente lavorate. 1 L acronimo UCR sta per Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia e Regione Lombardia. 2

Nella prima parte del 2009, il numero delle persone in cerca di occupazione è schizzato a 224 mila unità (contro le 166 mila dell analogo periodo del 2008), soprattutto a motivo dell incremento dei disoccupati con precedenti esperienze lavorative. Si è così interrotta la lunga fase discendente del tasso di disoccupazione, che nel giro di pochi mesi è salito al 5 per cento. Il rapido deterioramento del quadro economico e del clima delle aspettative ha spinto le imprese industriali a comprimere il grado di utilizzo della capacità produttiva e a ricorrere in misura massiccia agli interventi della cassa integrazione. Nel periodo gennaio giugno, le ore concesse dall INPS per trattamenti ordinari di integrazione salariale hanno toccato un totale di 67 milioni e 694 mila unità, avendo messo a segno un +814,3 per cento nel confronto tendenziale. Variazioni abbondantemente superiori al dato medio si sono registrate nelle province di Lecco, Cremona, Brescia e Como. Nella provincia di Milano, le ore di cassa integrazione ordinaria hanno scavalcato la soglia degli 8,5 milioni, corrispondenti al 12,6 per cento del totale regionale. Alla crescita della CIGO hanno contribuito soprattutto alcuni settori di specializzazione dell economia lombarda, ossia l industria metallurgica, metalmeccanica, chimica e tessile. Passando ad esaminare l andamento delle vendite all estero, bisogna innanzitutto rilevare che nel primo semestre del 2009 le esportazioni di beni verso il resto del mondo si sono attestate in Lombardia su un valore totale di 40.761 milioni di euro, avendo evidenziato una diminuzione del 23,7 per cento rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. La contrazione dell export, che ha interessato la generalità dei comparti di attività economica, è risultata più pronunciata nelle province di Brescia e Mantova (rispettivamente 35,6 e 33,6 per cento) e meno pronunciata in quelle di Milano e Pavia ( 19,9 e 13,1 per cento). Il maggiore contributo alla riduzione del valore delle esportazioni è da attribuire ai prodotti chimici e alle materie plastiche, ai prodotti tessili e dell abbigliamento nonché alle macchine elettriche ed ottiche. Su tali comparti ha pesato negativamente soprattutto il netto ridimensionamento della domanda proveniente dai principali mercati di sbocco europei, e cioè: Germania ( 28,1%), Francia ( 25,9%) e Spagna ( 39,9%). Al di fuori dei confini dell Unione, più consistente è parsa la contrazione dell export nei paesi dell Europa centro orientale ( 28,1%) che in quelli dell America settentrionale ( 17,7%). La caduta delle attività produttive è stata accompagnata da un significativo rallentamento dei finanziamenti bancari erogati alla clientela residente nella regione. Dalla lettura dei dati contenuti nella Tab.13 si evince che alla fine del mese di giugno 2009 essi hanno raggiunto un valore totale di 462.483 milioni di euro, essendosi accresciuti di neanche un punto percentuale nel confronto tendenziale (contro il +13,0 per cento dei depositi). A livello provinciale, degna di nota è la contrazione dei prestiti registratasi a Bergamo ( 6,9%). Nella media dei quattro trimestri terminanti a giugno, il flusso di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti è salito all 1,3 per cento, dallo 0,9 per cento registrato alla fine del 2008. 3

Nel corso del primo semestre del 2009, il costo dei prestiti a medio e a lungo termine alle famiglie consumatrici per l acquisto di immobili ha continuato a ridursi, tornando su valori analoghi a quelli rilevati sul finire del 2005 (3,7%). Un andamento simile ha caratterizzato l evoluzione dei tassi di interesse sul complesso delle operazioni a medio e a lungo termine. Tab.9 Consistenza degli occupati (I e II trimestre 2009) I TRIMESTRE II TRIMESTRE I SEMESTRE PROVINCE congiut. tend. congiut. tend. congiut. tend. VARESE 371,8 3,4 0,5 380,5 2,4 1,6 376,2 3,1 0,6 COMO 262,4 3,1 1,5 249,0 5,1 5,3 255,7 1,2 3,4 LECCO 148,5 0,5 0,9 147,8 0,5 4,1 148,1 1,8 1,7 SONDRIO 80,0 3,6 2,3 82,4 3,0 5,8 81,2 3,1 4,1 MILANO 1.760,7 2,6 1,5 1.774,2 0,8 2,0 1.767,4 2,7 1,7 BERGAMO 460,6 2,6 0,1 483,7 5,0 4,5 472,2 0,9 2,2 BRESCIA 526,5 1,6 2,4 547,7 4,0 0,4 537,1 2,1 1,0 PAVIA 232,1 1,6 3,4 238,4 2,7 0,3 235,2 4,2 1,8 LODI 100,4 3,7 5,6 101,0 0,6 3,7 100,7 2,8 4,6 CREMONA 162,9 1,6 1,9 155,0 4,9 1,5 158,9 0,7 0,2 MANTOVA 185,2 1,6 1,8 186,8 0,8 0,4 186,0 1,5 0,7 TOTALE 4.291,0 1,1 0,6 4.346,6 1,3 0,5 4.318,8 1,0 0,5 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Tab.10 Occupati per settori di attività economica (I trimestre 2008 II trimestre 2009) Periodo di riferimento Agricoltura Industria In senso stretto Costruzioni Servizi Commercio Altre attività Totale 2008 Dati assoluti in migliaia I Trimestre 82,5 1.491,7 1.173,6 318,1 2.740,6 665,7 2.074,9 4.314,8 II Trimestre 84,8 1.546,9 1.216,5 330,4 2.736,1 629,6 2.106,5 4.367,8 III Trimestre 81,1 1.586,5 1.227,0 359,4 2.714,9 593,1 2.121,8 4.382,5 IV Trimestre 71,3 1.577,4 1.218,7 358,7 2.689,8 602,8 2.087,0 4.338,5 2009 2009 I Trimestre 71,6 1.540,3 1.200,4 339,9 2.679,2 582,1 2.097,1 4.291,0 II Trimestre 80,0 1.534,9 1.176,3 358,7 2.731,7 600,1 2.131,5 4.346,6 I Semestre 75,8 1.537,6 1.188,3 349,3 2.705,4 591,1 2.114,3 4.318,8 Variazioni tendenziali I Trimestre 13,2 3,3 2,3 6,8 2,2 12,6 1,1 0,6 II Trimestre 5,7 0,8 3,3 8,6 0,2 4,7 1,2 0,5 I Semestre 9,4 1,2 0,6 7,7 1,2 8,7 1,1 0,5 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT 4

PROVINCE Tab.11 Ore di cassa integrazione ordinaria (I e II trimestre 2009) I TRIMESTRE II TRIMESTRE I SEMESTRE congiut. congiut. congiut. tend. VARESE 5.674 55,3 8.491 49,7 14.164 171,1 496,4 COMO 1.240 15,0 6.364 413,0 7.604 404,4 1.127,5 LECCO 1.349 247,3 4.749 252,0 6.098 889,6 1.902,3 SONDRIO 60 243,6 186 209,2 247 629,6 953,5 MILANO 2.200 174,2 6.361 189,1 8.562 553,0 859,7 BERGAMO 1.019 68,2 3.523 245,7 4.542 390,7 444,5 BRESCIA 7.110 312,0 9.222 29,7 16.332 637,9 1.496,8 PAVIA 2.572 238,7 2.807 9,1 5.379 436,4 451,4 LODI 239 328,1 486 103,4 724 983,7 644,8 CREMONA 1.156 136,2 1.641 42,0 2.797 388,6 1.805,2 MANTOVA 403 41,5 841 108,6 1.244 183,0 999,8 TOTALE 23.023 133,5 44.671 94,0 67.694 386,5 814,3 Fonte: elaborazioni su dati INPS PROVINCE di euro Tab.12 Esportazioni di beni in valore (I e II trimestre 2009) I TRIMESTRE II TRIMESTRE I SEMESTRE tend. di euro tend. di euro tend. VARESE 1.735.479 3,6 2.024.246 25,2 3.759.725 16,6 COMO 1.002.268 24,6 1.029.801 23,7 2.032.069 24,1 LECCO 694.553 25,9 694.363 33,1 1.388.916 29,7 SONDRIO 130.531 15,2 134.445 30,2 264.976 23,5 MILANO 8.962.020 19,2 9.132.645 20,7 18.094.665 19,9 BERGAMO 2.440.509 23,1 2.590.700 24,6 5.031.209 23,9 BRESCIA 2.480.438 29,6 2.378.971 40,8 4.859.409 35,6 PAVIA 749.796 8,0 783.816 17,4 1.533.612 13,1 LODI 291.396 26,7 363.232 20,8 654.628 23,5 CREMONA 547.413 22,6 574.602 28,5 1.122.016 25,7 MANTOVA 1.014.489 31,4 1.005.063 35,8 2.019.552 33,6 TOTALE 20.048.893 21,1 20.711.883 26,1 40.760.776 23,7 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT PROVINCE Tab.13 Depositi e impieghi bancari (Consistenze al 30 giugno 2009) Consistenze in milioni di euro Variazioni tendenziali Depositi Impieghi Depositi Impieghi VARESE 12.266,8 18.491,4 12,2 1,1 COMO 8.173,9 13.898,9 13,1 2,4 LECCO 5.353,4 8.100,1 16,1 2,7 SONDRIO 2.725,6 3.844,1 12,7 3,5 MILANO 128.012,3 289.538,6 14,4 0,7 BERGAMO 17.607,3 34.998,0 4,6 6,9 BRESCIA 19.423,3 54.417,4 10,8 3,6 PAVIA 7.132,9 10.065,7 14,3 4,0 LODI 2.842,4 5.266,2 6,9 1,9 CREMONA 4.575,4 9.179,7 10,6 4,3 MANTOVA 5.236,2 14.682,9 20,5 5,9 TOTALE 213.349,4 462.483,0 13,0 0,9 Fonte: elaborazioni su dati Banca d Italia 5

Tab.14 Finanziamenti bancari a medio lungo termine secondo la destinazione (Consistenze di fine periodo in milioni di euro) Destinazione Al 30 giugno 2008 Al 30 giugno 2009 % Per la costruzione di abitazioni 19.338,5 19.811,1 2,44 Per l acquisto di abitazioni (famiglie consumatrici) 52.503,2 58.070,3 10,60 Per l acquisto di altri immobili (famiglie consumatrici) 15.537,7 15.084,9 2,91 Per macchine, attrezzature e mezzi di trasporto 20.860,1 28.949,2 38,78 Per altri investimenti in costruzioni 15.604,0 15.955,8 2,25 Per altre destinazioni 139.303,6 156.142,9 12,09 Totale 263.147,0 294.014,1 11,73 Fonte: elaborazioni su dati Banca d Italia 6