Disuguaglianze sociali nella mortalità di un campione della popolazione italiana

Documenti analoghi
L uso integrato a livello individuale delle indagini ISTAT con le fonti sanitarie correnti

Carico di cura dei figli e rischio di malattia coronarica in donne occupate a Torino

Stato socio-economico e accesso al pronto soccorso nel primo anno di vita: i risultati dello studio NINFEA.

Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c)

Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna

Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

La copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze

!"#$$%&$'!(#"%) *($'!!+,#-('.%&% /#"#00(%&!1'.(!2%

o dinamicità del fenomeno migratorio

Aree ad elevato rischio di crisi ambientale

La lettura di libri in Italia

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno luglio INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni , valori percentuali

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005

Vaccinazioni pediatriche e istruzione materna nell ASL5 Spezzino

ISTAT denominazione Comune aggregato PORDENONE

Percezione dello stato di salute BENESSERE

Prof. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva

Capitolo 10 La mortalità per suicidi

Dipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione ex A.S.L. Napoli 4

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

Differenze di genere in salute

STUDIO GEOGRAFICO DEGLI EFFETTI SANITARI DELL INCENERITORE DI BOLOGNA

Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella

La diffusione delle terapie non convenzionali in Italia dalle indagini Istat: Trend e Profilo dei Consumatori

ITALIA SETTENTRIONALE

Infortuni domestici. Quante persone si sono infortunate?

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.

ITALIA SETTENTRIONALE

Nel mondo, quello del collo dell utero è il secondo cancro della donna per frequenza e, in Italia rappresenta quasi il 2%

Invecchiamento, sopravvivenza e salute

Relazione Stato sanitario Paese 2000

ANALISI DELLA MORTALITA DELLA COORTE DI LAVORATORI NEL POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO

La povertà in Italia nel La povertà relativa. 30 Luglio 2009

Il mercato del lavoro a Bologna nel 2014

DISTRETTO 3 Media Valle

Sicurezza domestica SICUREZZA

Centro Nazionale di Epidemiologia, Prevenzione e Promozione della Salute Ufficio di Statistica ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

Sede legale ARPA PUGLIA

Crisi, disoccupazione e salute

LA FONTE INFORMATIVA

Le disuguaglianze sociali nei tumori. Differenze nell incidenza e mortalità per cancro a Torino, Italia.

To work or not to work, that is the question: studio sulla salute mentale dei lavoratori precari e dei disoccupati

1. La popolazione residente

Il mercato del lavoro a Bologna nel 2012

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute

Il mercato del lavoro nell area metropolitana bolognese nel 2016

LA RETE DEGLI STUDI LONGITUDINALI METROPOLITANI PER LA VALUTAZIONE DELLA SALUTE E DELL ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE IMMIGRATA: IL PROGETTO INMP

Allegato statistico. Audizione dell Istituto nazionale di statistica

L'esposizione ad amianto nel comparto rotabili ferroviari: studi recenti e possibili ricadute 30 marzo 2017, Bologna

Indice di deprivazione nazionale e mortalità generale

Mortalità per condizione socio-economica. Studio Longitudinale Toscano Prato

- La popolazione - LA POPOLAZIONE

IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN SICILIA NEL 2012

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLE ZONE INDUSTRIALI DI OTTANA E MACOMER E NELLE ZONE DI NUORO, SINISCOLA E SORGONO.

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE.

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

Le amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il Servizio Civile in Garanzia Giovani

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

OCCUPATI E DISOCCUPATI

Epidemiologia del tumore del polmone in Veneto. Periodo

La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E

La povertà relativa in Italia nel 2007

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità

STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI.

Allegato 2. Dati relativi al mercato del lavoro ALLEGATO 2 DATI RELATIVI AL MERCATO DEL LAVORO

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano

Indagine Epidemiologica sulla Mortalità Estiva

Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna. Carlo Alberto Goldoni Priscilla Sassoli de Bianchi

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella

Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV

Regione Emilia-Romagna

Capitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio

Disuguaglianze di salute e stili di vita in Toscana: il consumo di tabacco e di alcol

Osservazioni su aspetti della Survey. Paola Capparucci Ettore Mancini

OCCUPATI E DISOCCUPATI

ALCUNE VALUTAZIONI SULLE DINAMICHE DEL PIL E DEI CONSUMI PER GRANDI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. La mortalità in Italia nell anno 2010

Sovrappeso ed obesità

1. sempre più longevi e un pò più uguali: una risorsa di salute per lo sviluppo

La dimensione psico-fisica dell esclusione: la salute

Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas

Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale

CAPITOLO. Benessere soggettivo. e società. dei servizi culturali e in generale stili di vita più attivi.

Paolo Chiodini Seconda Università di Napoli

Lavoro. Istituto Nazionale di Statistica

OCCUPATI E DISOCCUPATI

CODICE ARGENTO. Il Progetto. Niccolò Marchionni

LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING

Rosario Tumino Registro Tumori e U.O. Anatomia Patologica ASP Ragusa. Caltanisetta

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO

Occupazione in Toscana e in Italia nel periodo luglio-settembre 2016

Abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Sistema di Sorveglianza PASSI

Edifici e abitazioni

Deprivazione e mortalità

Transcript:

Disuguaglianze sociali nella mortalità di un campione della popolazione italiana Marinacci C 1, Sebastiani G 2,DemariaM 3,CaranciN 4, Proietti G 2, Pappagallo M 2, Grippo F 2, Di Cesare M 5, Boldrini R 5,LispiL 5, Vittori P 6, Costa G 7 1.S.C. a D.U. Epidemiogia, ASL TO3 2. ISTAT 3.ARPA Piemonte 4.ASSR, Emilia Romagna 5. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 6.Regione Valle D Aosta 7. Università di Torino

Background estesa documentazione che riporta differenze di mortalità in relazione alla posizione sociale individuale In Italia risultati provenienti soltanto da studi condotti su popolazioni residenti in aree metropolitane del Centro-Nord recenti significative variazioni geografiche nelle disuguaglianze di morbosità cronica e salute percepita legate all istruzione, a svantaggio dei residenti in alcune regioni del Sud

Obiettivi dello studio analizzare la mortalità generale, in un campione italiano, al variare della posizione sociale individuale, nei suoi attributi relazionali (istruzione, classe) distributivi (risorse economiche, beni) valutare l eterogeneità geografica delle differenze sociali nella mortalità

Analisi delle differenze di mortalità e ospedalizzazione secondo lo stato di salute, gli stili di vita e il consumo di servizi sanitari nel campione dell indagine Istat sulla salute 1999-2000 Regione Autonoma Valle d Aosta Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali

Materiali e metodi coorte di 128,818 individui, 92% del campione Indagine Salute 1999-2000 record linkage con l archivio nazionale Istat delle schede di morte per gli anni 1999-2006 selezione 90,723 individui con età pari o superiore a 25 anni, esclusi residenti Trento e Bolzano

Materiali e metodi rischi di decesso per tutte le cause in relazione a posizione sociale 1999-2000 titolo di studio condizione (occupato, disoccupato, casalinga) e tipologia professionale (manuale, non manuale) attuale o precedente condizioni abitative: basate sul n. di condizioni sfavorevoli tra bagno senza vasca o doccia no riscaldamento casa troppo piccola casa in cattive condizioni meno di 1 stanza per componente percezione risorse economiche familiari strati per sesso e fasce d età modelli di Poisson, tenendo conto del disegno campionario e controllando per età e ripartizione geografica valutata l eterogeneità geografica dei rischi relativi per posizione sociale

Risultati Follow up di mortalità 1999-2006 Rapporto decessi OBS/EXP: 91.2 % Stime tassi mortalità generale per 10,000 aa pers. (IC95%): 7,674 decessi, tasso 88.1 (85.4; 90.8) in tutto il campione oggetto di follow up 7,451 decessi, tasso 119.2 (115.6;123.0) nel campione 25aa+

Uomini 25-64 anni 3.0 RR mortalità ctrl. per età e ripartizione 2.5 disoccupato 2.0 1.5 diploma media inf. o meno manuale autonomo cattive pessime scarse o insuff. 1.0 0.5 0.0 vs. laurea *vs. lavoratore non manuale *esclusi inabili vs. buone condiz. abitative vs. risorse ottime o adeguate

Donne 25-64 anni 4.0 RR mortalità ctrl. per età e ripartizione 3.5 3.0 2.5 media inf. o meno 2.0 diploma 1.5 1.0 0.5 0.0 vs. laurea disoccupata casalinga manuale *vs. lavoratrice non manuale autonoma cattive pessime scarse o insuff. vs. buone condiz. abitative vs. risorse ottime o adeguate *escluse inabili

Epidemiologia Piemonte Uomini 65+ anni RR mortalità ctrl. per etàripartizioneriferimentoindicatorerrmediainferiore1.50.82.6elementareomeno1.61.12.4sudotimeoadeguaterisorseeconomichescarseoinsuficienti1.51.02.495%clnordlaureaodiploma

Donne 65+ anni RR mortalità ctrl. per età ripartizione riferimento indicatore RR 95% CL laurea o diploma ottime o adeguate media inferiore 1.1 0.4 3.0 elementare o meno risorse economiche scarse o insufficienti 2.7 1.2 6.2 1.5 1.0 2.1

Limiti Selezione ( follow up breve) Potenza controllo del confondimento rispetto allo stato di salute estensione del follow up

Conclusioni (1) Disuguaglianze di pari direzione ed intensità di quelle osservate negli studi metropolitani Giovani-adulti: maggiore peso delle dimensioni relazionali Anziani: indizi di eterogeneità geografica e di influenza anche delle componenti distributive

Conclusioni (2) Futuri approfondimenti su: specifiche cause di morte relazione con gli indicatori di salute rilevati dall indagine Salute 2000 permetteranno di evidenziare meccanismi e percorsi sanitari sottostanti