Il potenziale viticolo della Toscana

Documenti analoghi
La vite e il vino in Toscana

Investimenti nelle Aziende Agricole

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SERVIZIO PRODUZIONI AGRICOLE E QUALITA' DEI PRODOTTI

IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE NEI COMUNI E NELLE PROVINCE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1

Esercitazioni di statistica

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

Approfondimenti descrittivi

ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2015

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI

Documento non definitivo

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale

APPUNTI 23 MAGGIO 2016

Piano di di gestione dei rifiuti

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari

Totale posti Comuni

EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL MELANOMA CUTANEO IN VENETO

L export del vino veneto

AMBITO DI SESTO S. GIOVANNI

Adeguamento e sviluppo delle zone rurali

Gestione Dipendenti Pubblici ARZILLAMENTE

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VIBO VALENTIA

ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI. Manuale utente

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione GeneraFuturo

ALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

Documento non definitivo

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CREMONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

Il settore delle cave a Carrara

ALLEGATO N. 1 LEGAL DUE DILIGENCE

RELAZIONE DEL REVISORE UNICO AL BILANCIO D ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2014

RAPIDE. La povertà viene calcolata sulla base. Nel 2002 la spesa media mensile. La povertà in Italia nel 2002 POVERTÀ NEL TEMPO E SUL TERRITORIO

ALLEGATO 4 LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI PER LA CONDUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA

TRASPORTI 2013 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo

Esercitazioni di Statistica

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

Documento non definitivo

Anni Manodopera Materiali Trasporti Noli ,4 8,5 3,5 3, ,5 9,3 3,3 3, ,0 2,4 7,1 6, ,0-14,8 0,9 1, ,1 8,2 0,9 2,0

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA

I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE

GLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L ANNO 2014

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Specifiche tecniche e di formato Presentazione comunicazione unica per la nascita d impresa

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate.

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Università per Stranieri di Siena

Documento non definitivo

Circolare IND n. 178/04 GO/fb. OGGETTO: Settori Lubrificanti e GPL - Assistenza Sanitaria Confluenza in FASCHIM

ESERCIZI. La seguente tabella riporta la classificazione delle famiglie italiane secondo il reddito dichiarato (in milioni di lire) nel 1983:

STUDIO DI SETTORE UM85U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GENERI DI MONOPOLIO (TABACCHERIE)

Incentivi alle Aziende

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3

Pro memoria per la ripartizione delle spese

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

VIAGGIO SOLO GMG VOLO + TRANSFER AGOSTO 2011 FIRENZE - MADRID - FIRENZE

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO

elicaweb manuali - logistica magazzino - pagina 1 di 5

STUDIO DI SETTORE UM37U COMMERCIO ALL INGROSSO DI SAPONI, ATTIVITÀ ATTIVITÀ DETERSIVI E ALTRI PRODOTTI PER LA PULIZIA

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari

SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO.

Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a euro Release 7.0

Per saperne di più (allegato A)

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu

Integrazione al Manuale Utente 1

Documento non definitivo

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI

CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE

Guida Esempi di calcolo del contributo Enasarco

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

ISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA CONCORSI ONLINE

- rilevazione al 1 luglio

PRODUZIONE INDUSTRIALE

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

Marzo 2004 La rilevazione è stata effettuata in collaborazione con le Amministrazioni Provinciali

12 Il mercato del lavoro dei politici

Esame dei documenti di bilancio per il triennio Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai euro mensili.

STATISTICA: esercizi svolti sulla MEDIA ARITMETICA

Esercitazioni di Statistica

Modello COM 2. prodotti alimentari da parte del legale rappresentante della società o del preposto all uopo

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

Laboratorio di monitoraggio Cavone

CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI. 1. Il mercato fondiario

Il censimento della popolazione straniera

DEI NOMINATIVI DEGLI ARCHITETTI DA NOMINARE NELLE COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

730, Unico 2016 e Studi di settore

Transcript:

Il potenziale viticolo della Toscana newsletter Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura n. 31 - marzo 2008 In questa newsletter viene proposta una descrizione del settore produttivo viticolo toscano basata sullo stato al 31 gennaio 2008 dello schedario istituito con la legge regionale n. 21 del 2002 che disciplina la gestione ed il controllo del potenziale viticolo. Si tratta, in parte, di un aggiornamento dei dati presentati nel n. 19 del settembre 2006, relativi allo stato dello schedario riferito al 31 agosto 2006. Tuttavia, le variazioni intercorse che determinano i livelli attuali delle grandezze considerate sono da imputare oltre che alle dinamiche di settore anche al forte avanzamento nelle operazioni di registrazione sul sistema informatizzato predisposto da ARTEA. L enfasi è quindi rivolta alla presentazione dei livelli attuali delle grandezze analizzate e ogni confronto con i dati della newsletter n. 19 va effettuato con molta cautela. Nella tabella 1 e in quelle seguenti le aggregazioni per provincia sono basate sul comune della unità produttiva viticola (UTE) 1 di riferimento; in particolare le UTE con vigneti vengono analizzato in termini dimensionali, di composizione della SAU, di forma giuridica e per sesso ed età del conduttore. Successivamente, a partire dalla tabella 6, l attenzione viene focalizzata sulle caratteristiche delle unità vitate, considerando la densità e l età degli impianti, nonché le varietà coltivate; in tale contesto, per l aggregazione dei dati viene utilizzato il riferimento catastale. Infine, nell appendice vengono esposte le superfici delle principali varietà a livello di singolo comune. Figura 1 L azienda viticola in Toscana. Composizione della SAU 1, per provincia. AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Toscana 0% 25% 50% 75% 100% Altre colture arboree Seminativi e foraggere 1 La SAU complessiva dell azienda viticola risulta dalla somma tra la superficie vitata registrata nello schedario e le altre superfici SAU dichiarate nella Domanda Unica 2007 (Reg. CE 1782/2003). Nella fig. 1, anticipando alcuni dei dati esposti nella tabella 3, viene proposta una rappresentazione grafica della composizione della SAU dell azienda viticola, in Toscana e per ciascuna provincia. Il numero delle UTE con vigneti registrati negli archivio di ARTEA è pari a 25.132 (cfr. tabella 1); più della metà, 13.893, ha in conduzione vigneti con una o più iscrizioni ad albi e/o elenchi 2. La corrispondente superficie vitata è pari a 60.800 ettari e il 91% di tale superficie, 55.250 ettari, risulta iscritta. Le province con le maggiori estensioni occupate dalle viti, Siena con 20.000 ettari (che rappresentano il 33% del totale regionale) e Firenze con 17.200 (il 28% del totale), sono anche quelle ove maggiore è l incidenza delle superfici iscritte: tale quota sfiora il 97% a Siena ed il 96% a Firenze. I vigneti si estende in misura rilevante anche nelle province di Grosseto con 8.500 ettari (14% del totale), Arezzo con 6.600 ettari (11%), Pisa, con 3.200 ettari (5%) e Livorno con 2.600 ettari (4%). Nelle restanti province (Lucca, Pistoia, Massa-Carrara e Prato) si trova il 4,5% del totale regionale. Tabella 1. UTE con vigneti e relative superfici, per tipo e per provincia. Situazione al 31 gennaio 2008. Provincia UTE con unità vitate con iscrizioni ad albi e/o elenchi n. % (1) / (3) ha % (2) / (4) UTE con unità vitate, in complesso n. ha % (1) (2) (3) (4) Arezzo 1.839 36,0 5.537,47 83,7 5.112 6.618,66 10,9 Firenze 3.193 78,7 16.448,53 95,7 4.056 17.183,17 28,3 Grosseto 3.343 72,1 7.911,92 92,5 4.637 8.549,90 14,1 Livorno 330 29,2 2.197,89 84,0 1.130 2.617,10 4,3 Lucca 146 13,7 493,98 58,5 1.067 843,69 1,4 Massa-Carrara 101 6,8 167,01 26,9 1.488 621,42 1,0 Pisa 632 29,5 2.215,32 70,3 2.142 3.153,10 5,2 Pistoia 326 40,4 602,58 72,3 807 833,03 1,4 Prato 47 26,3 340,77 79,6 179 428,26 0,7 Siena 3.882 86,0 19.338,05 96,9 4.514 19.954,08 32,8 Totale 13.839 55,1 55.253,51 90,9 25.132 60.802,42 100,0 Pagina 1 di 30

Le unità produttive (UTE) viticole Nelle tabelle 2a e 2b vengono disaggregati per classi di ampiezza della superficie vitata della UTE i dati esposti nella tabella 1. Si osserva come il 52,6% delle unità produttive viticole, ovvero 13.200 in termini assoluti, dichiari non più di mezzo ettaro di vigneti; la superficie corrispondente è pari a 3.320 ettari, che rappresentano il 5,5% del totale. Si tratta, in prevalenza, di soggetti che non hanno superfici iscritte (solo il 33,8% ne possiede), ma tale caratteristica varia molto da provincia a provincia: a Siena, Grosseto e Firenze è vero infatti il contrario, e anche i produttori molto piccoli tendono a iscrivere i propri vigneti (quasi l 80% a Siena, oltre il 55% sia a Grosseto che a Firenze). Al crescere della superficie vitata si osserva la riduzione del numero di UTE cui tali superfici risultano associate (il 28% presenta valori compresi tra 0,5 e 2 ettari, il 14% tra 2 e 10 ettari, solo il 5% superfici maggiori), mentre cresce la quota di quelle con iscrizioni (il 68% delle UTE con superficie vitata compresa tra 0,5 e 2 ettari, il 94% di quelle tra 2 e 10 ettari, il 99% di quelle nella classe tra 10 e 50 ettari, e tutte le aziende con superficie superiore a 50 ettari) 3. Considerando congiuntamente le due classi di maggiore ampiezza, cioè le 1.200 UTE con oltre 10 ettari di vigneti, esse rappresentano circa il 5% del totale delle aziende cui corrisponde il 57% della superficie vitata complessiva. Tabella 2a. Numero di UTE con unità vitate dichiarate ed iscritte ad albi e/o elenchi, per classi di superficie vitata della UTE e provincia. UTE con sup. vitata inferiore a 0,5 ha UTE con sup. vitata tra 0,5 e 2 ha UTE con sup. vitata tra 2 e 10 ha UTE con sup. vitata tra 10 e 50 ha UTE con sup. vitata superiore a 50 ha Provincia di cui: UTE con UV iscritte Di cui: UTE con UV iscritte di cui: UTE con UV iscritte di cui: UTE con UV iscritte di cui: UTE con UV iscritte n. n. % (1) n. n. % (1) n. n. % (1) n. n. % (1) n. n. % (1) Arezzo 3.405 512 15,0 1.186 827 69,7 399 379 95,0 115 114 99,1 7 7 100,0 Firenze 1.140 637 55,9 1.453 1.145 78,8 1.051 1.005 95,6 373 367 98,4 39 39 100,0 Grosseto 2.498 1.431 57,3 1.324 1.127 85,1 667 637 95,5 133 133 100,0 15 15 100,0 Livorno 633 53 8,4 324 118 36,4 132 118 89,4 32 32 100,0 9 9 100,0 Lucca 769 29 3,8 232 61 26,3 52 42 80,8 14 14 100,0 0 0 Massa-C. 1.191 20 1,7 268 56 20,9 28 24 85,7 1 1 100,0 0 0 Pisa 1.122 171 15,2 754 249 33,0 204 152 74,5 58 56 96,6 4 4 100,0 Pistoia 499 132 26,5 219 117 53,4 81 69 85,2 8 8 100,0 0 0 Prato 87 7 8,0 70 19 27,1 13 12 92,3 7 7 100,0 2 2 100,0 Siena 1.892 1.485 78,5 1.240 1.060 85,5 960 919 95,7 357 353 98,9 65 65 100,0 Toscana 13.236 4.477 33,8 7.070 4.779 67,6 3.587 3.357 93,6 1.098 1.085 98,8 141 141 100,0 % 52,7 28,1 14,3 4,4 0,6 (1) rapporto percentuale tra numero di UTE con unità vitate iscritte e corrispondente numero totale di UTE. Tabella 2b. Superficie vitata dichiarata ed iscritta ad albi e/o elenchi, per classi di superficie vitata della UTE e provincia. UTE con sup. vitata inferiore a 0,5 ha UTE con sup. vitata tra 0,5 e 2 ha UTE con sup. vitata tra 2 e 10 ha UTE con sup. vitata tra 10 e 50 ha UTE con sup. vitata superiore a 50 ha Provincia di cui: ute con UV iscritte di cui: ute con UV iscritte di cui: ute con UV iscritte di cui: ute con UV iscritte di cui: ute con UV iscritte Ha ha % (1) ha ha % (1) ha ha % (1) ha ha % (1) Ha ha % (1) Arezzo 795,7 156,1 19,6 1.132,5 834,2 73,7 1.712,5 1.617,0 94,4 2.291,9 2.244,6 97,9 686,1 685,6 99,9 Firenze 323,6 186,2 57,6 1.539,9 1.252,7 81,3 4.690,4 4.493,5 95,8 7.559,7 7.459,3 98,7 3.069,6 3.056,9 99,6 Grosseto 639,5 388,1 60,7 1.363,1 1.176,2 86,3 2.759,1 2.598,5 94,2 2.543,6 2.508,1 98,6 1.244,7 1.241,1 99,7 Livorno 161,7 16,8 10,4 302,7 126,1 41,7 595,7 529,9 89,0 590,9 575,5 97,4 966,1 949,6 98,3 Lucca 173,1 7,9 4,6 218,8 66,5 30,4 211,9 179,8 84,9 239,9 239,7 99,9 Massa-C. 271,9 6,1 2,2 230,6 59,0 25,6 106,1 89,1 84,0 12,9 12,9 100,0 Pisa 317,6 51,5 16,2 709,6 259,4 36,6 825,7 630,8 76,4 1.049,3 1.022,7 97,5 250,9 250,9 100,0 Pistoia 122,2 35,0 28,6 196,9 103,2 52,4 337,5 288,1 85,4 176,3 176,3 100,0 Prato 23,6 2,0 8,6 68,6 18,7 27,2 65,5 61,7 94,2 113,3 107,6 95,0 157,2 150,7 95,9 Siena 495,6 396,3 80,0 1.260,3 1.091,0 86,6 4.587,3 4.390,0 95,7 7.156,7 7.078,0 98,9 6.454,3 6.382,8 98,9 Toscana 3.324,4 1.246,1 37,5 7.023,1 4.986,9 71,0 15.891,7 14.878,3 93,6 21.734,4 21.424,7 98,6 12.828,9 12.717,6 99,1 % 5,5 11,6 26,1 35,7 21,1 (1) rapporto percentuale tra superficie delle unità vitate iscritte e corrispondente superficie vitata complessiva. Pagina 2 di 30

Nella tabella 3 vengono proposti alcuni dati relativi alla composizione della SAU dell azienda viticola. La SAU complessiva risulta dalla somma tra la superficie vitata registrata nello schedario e le altre superfici SAU dichiarate nella Domanda Unica 2007 (Reg. CE 1.782/2003). Il 71% delle oltre 25.000 UTE con vigneti ha in conduzione anche altre superfici appartenenti alla SAU; più in dettaglio, il 61% coltiva anche altre colture arboree e il 54% anche seminativi o foraggere. Ai fini del grafico proposto nella figura 1 la superficie a vite considerata è quella complessiva riportata nella tabella 1, mentre per le altre colture arboree e per seminativi e foraggere si fa riferimento, rispettivamente, ai valori delle colonne (a) e (b) della tabella in questione. Tabella 3. UTE con UV dichiarate, per tipologia di SAU aziendale (domanda unica 2007) e per provincia. UTE con vigneti e altre tipologie di SAU - di cui: UTE con vigneti e altre colture arboree - di cui: UTE con vigneti e superfici a seminativi e/o foraggere Provincia altre colt. seminativi e altre colt. seminativi e vite altra SAU vite vite n. n. arboree foraggere n. arboree foraggere ha ha ha ha ha ha ha ha (a) + (b) (a) (b) Arezzo 3.519 5.390,87 30.771,08 2.838 4.813,56 4.953,89 20.319,82 2.810 4.400,62 3.787,82 25.817,20 Firenze 2.880 14.751,55 34.174,80 2.626 14.085,40 12.501,34 17.787,91 1.701 10.646,83 8.107,68 21.673,46 Grosseto 4.014 6.840,98 78.186,21 3.692 6.268,03 6.609,86 65.984,74 3.624 6.142,60 5.951,66 71.576,35 Livorno 825 2.047,57 9.537,94 751 1.925,33 1.529,36 7.041,39 648 1.581,34 1.179,95 8.008,57 Lucca 625 606,29 2.815,08 530 567,12 908,24 1.204,22 356 326,83 420,38 1.906,84 Massa-C. 573 255,83 1.867,92 480 219,38 467,49 1.016,72 508 234,54 420,74 1.400,43 Pisa 1.617 2.415,17 36.033,33 1.310 2.059,40 2.417,60 26.448,90 1.310 2.108,94 1.919,44 33.615,73 Pistoia 563 619,78 2.483,27 501 563,35 1.190,91 708,82 265 399,41 514,95 1.292,36 Prato 145 333,75 1.543,60 116 321,59 693,67 386,20 77 239,90 392,44 849,93 Siena 3.090 14.661,85 63.250,00 2.524 13.535,88 6.816,54 44.686,12 2.361 10.987,63 5.051,85 56.433,46 Toscana 17.851 47.923,62 260.663,21 15.368 44.359,05 38.088,90 185.584,85 13.660 37.068,65 27.746,90 222.574,31 % (1) 71,0 61,1 54,4 (1) rapporto percentuale tra il numero delle UTE che appare nella cella superiore e il numero complessivo delle UTE riportato nella tabella 1. Nelle tabelle 4b e 4b vengono considerate le UTE con unità vitate e le corrispondenti superfici rispetto alla forma giuridica dell azienda. Si osserva che il 71,5% di queste è costituito da imprese individuali; tuttavia, la superficie vitata che tali soggetti conducono rappresenta, rispetto al totale regionale, una quota elevata ma decisamente inferiore, pari al 51%. Tale fenomeno è ancora più accentuato per le persone fisiche, che rappresentano il 17,7% delle aziende: tuttavia esse gestiscono solo il 2,4% della superficie vitata. Il contrario accade per le società, che sono il 10,4% delle UTE ma hanno la conduzione del 45% della superficie. Nelle province si osserva come a Livorno, Prato e Siena prevalgano le superfici gestite da società; in tutte le altre è più frequente il caso ove risultano associate ad imprese individuali. Tabella 4a. Numero di UTE con Unità Vitate dichiarate, per forma giuridica dell azienda e per provincia. Provincia Persone fisiche Imprese individuali Società Società cooperative Aziende ed enti pubblici Altre forme giuridiche n. % n. % n. % n. % n. % n. % Arezzo 1.329 26,0 3.519 68,8 245 4,8 5 0,1 7 0,1 7 0,1 Firenze 269 6,6 3.219 79,4 544 13,4 10 0,2 1 0,0 13 0,3 Grosseto 317 6,8 3.689 79,6 616 13,3 7 0,2 2 0,0 6 0,1 Livorno 167 14,8 818 72,4 143 12,7 2 0,2 Lucca 393 36,8 611 57,3 59 5,5 1 0,1 1 0,1 2 0,2 Massa-Carrara 912 61,3 552 37,1 23 1,5 1 0,1 Pisa 323 15,1 1.588 74,1 225 10,5 6 0,3 Pistoia 124 15,4 610 75,6 68 8,4 1 0,1 1 0,1 3 0,4 Prato 13 7,3 131 73,2 33 18,4 1 0,6 1 0,6 Siena 597 13,2 3.227 71,5 663 14,7 14 0,3 2 0,0 11 0,2 Totale 4.444 17,7 17.964 71,5 2.619 10,4 47 0,2 15 0,1 43 0,2 Pagina 3 di 30

Tabella 4b. Superficie vitata dichiarata, per forma giuridica dell azienda e per provincia. Imprese individuali Società cooperative Aziende ed enti pubblici Altre forme giuridiche Provincia Persone fisiche Società ha % ha % ha % ha % ha % ha % Arezzo 351,85 5,3 4.155,85 62,8 1.839,46 27,8 140,65 2,1 110,82 1,7 20,04 0,3 Firenze 167,27 1,0 9.933,47 57,8 6.803,19 39,6 131,56 0,8 72,73 0,4 74,95 0,4 Grosseto 103,94 1,2 4.624,30 54,1 3.745,99 43,8 34,27 0,4 11,14 0,1 30,25 0,4 Livorno 57,01 2,2 894,96 34,2 1.657,17 63,3 7,96 0,3 Lucca 121,62 14,4 397,89 47,2 317,68 37,7 2,46 0,3 1,12 0,1 2,93 0,3 Massa-Carrara 254,44 40,9 319,62 51,4 46,47 7,5 0,89 0,1 Pisa 126,86 4,0 1.798,45 57,0 1.162,40 36,9 65,40 2,1 Pistoia 35,74 4,3 542,43 65,1 243,24 29,2 1,98 0,2 7,42 0,9 2,22 0,3 Prato 6,17 1,4 147,52 34,4 274,04 64,0 0,33 0,1 0,20 0,0 Siena 212,87 1,1 8.252,77 41,4 11.120,44 55,7 300,63 1,5 11,12 0,1 56,26 0,3 Totale 1.437,76 2,4 31.067,27 51,1 27.210,07 44,8 685,23 1,1 214,55 0,4 187,54 0,3 Sup. media 0,32 1,73 10,39 14,58 14,30 4,36 0,32 Nelle tabelle 5a e 5b vengono considerate le caratteristiche relative al sesso ed all età del conduttore nel caso che questi sia una persone fisica o una azienda individuale 4. Tali tipologie rappresentano quasi il 90% delle UTE ma hanno la conduzione di poco più del 50% della superficie vitata regionale. Le donne rappresentano il 32% della popolazione in esame e gestiscono il 31% della corrispondente superficie. I soggetti di età fino a 40 anni rappresentano l 11% del gruppo in esame; tale quota cresce al crescere dell età: il 45% dei conduttori ha infatti più di 65 anni. Tuttavia, un andamento diametralmente opposto si riscontra se si considera la superficie media corrispondente, che è maggiore per i più giovani, con 2,67 ettari, e poi decresce fino a raggiungere il valore di 1,11 ettari per gli ultrasessantacinquenni. Tabella 5a. Numero di UTE con Unità Vitate dichiarate da persone fisiche e imprese individuali, per sesso, età e provincia. Sesso Età Provincia Donne Uomini Fino a 40 anni Tra 40 e 50 anni Tra 50 e 65 anni Oltre 65 anni n. % n. % n. % n. % n. % n. % Arezzo 1.508 31,1 3.340 68,9 384 7,9 584 12,0 1.537 31,7 2.343 48,3 Firenze 1.064 30,5 2.424 69,5 423 12,1 464 13,3 937 26,9 1.664 47,7 Grosseto 1.299 32,4 2.707 67,6 611 15,3 701 17,5 1.294 32,3 1.400 34,9 Livorno 375 38,1 610 61,9 104 10,6 120 12,2 307 31,2 454 46,1 Lucca 352 35,1 652 64,9 79 7,9 155 15,4 303 30,2 467 46,5 Massa-Carrara 597 40,8 867 59,2 108 7,4 190 13,0 412 28,1 754 51,5 Pisa 590 30,9 1.321 69,1 197 10,3 257 13,4 572 29,9 885 46,3 Pistoia 197 26,8 537 73,2 78 10,6 89 12,1 224 30,5 343 46,7 Prato 46 31,9 98 68,1 8 5,6 13 9,0 33 22,9 90 62,5 Siena 1.229 32,1 2.595 67,9 428 11,2 520 13,6 1.178 30,8 1.698 44,4 Totale 7.257 32,4 15.151 67,6 2.420 10,8 3.093 13,8 6.797 30,3 10.098 45,1 Tabella 5b. Superficie vitata dichiarata da persone fisiche e imprese individuali, per sesso, età e provincia. Sesso Età Provincia Donne Uomini Fino a 40 anni Tra 40 e 50 anni Tra 50 e 65 anni Oltre 65 anni ha % ha % ha % ha % ha % ha % Arezzo 1.268,97 28,2 3.238,72 71,8 826,55 18,3 805,93 17,9 1.234,13 27,4 1.641,09 36,4 Firenze 2.962,21 29,3 7.138,53 70,7 2.188,74 21,7 1.672,69 16,6 2.470,69 24,5 3.768,62 37,3 Grosseto 1.519,31 32,1 3.208,93 67,9 1.081,79 22,9 1.107,61 23,4 1.442,33 30,5 1.096,51 23,2 Livorno 344,92 36,2 607,05 63,8 199,26 20,9 198,38 20,8 274,02 28,8 280,32 29,4 Lucca 175,20 33,7 344,31 66,3 70,69 13,6 98,42 18,9 132,10 25,4 218,30 42,0 Massa-Carrara 216,76 37,8 357,30 62,2 89,00 15,5 85,98 15,0 160,73 28,0 238,36 41,5 Pisa 564,18 29,3 1.361,13 70,7 282,51 14,7 326,67 17,0 535,02 27,8 781,12 40,6 Pistoia 117,89 20,4 460,28 79,6 106,08 18,3 79,89 13,8 129,37 22,4 262,84 45,5 Prato 74,26 48,3 79,44 51,7 36,22 23,6 16,58 10,8 26,27 17,1 74,63 48,6 Siena 2.782,05 32,9 5.683,60 67,1 1.592,37 18,8 1.789,97 21,1 2.280,28 26,9 2.803,02 33,1 Totale 10.025,75 30,8 22.479,29 69,2 6.473,20 19,9 6.182,10 19,0 8.684,94 26,7 11.164,80 34,3 Sup. media 1,38 1,48 2,67 2,00 1,28 1,11 Pagina 4 di 30

Caratteristiche delle unità vitate (UV) Dopo avere analizzato alcuni aspetti delle unità produttive viticole, l attenzione si sposta sulle unità vitate (UV). Ciò consente di modificare i criteri di aggregazione in modo da fornire informazioni più precise in termini geografici: infatti, l UV è definita all interno della particella catastale ed è quindi possibile utilizzare i riferimenti di questa per localizzare i dati sul territorio. Il risultato di tale operazione viene proposto nella tabella 6, distinguendo, analogamente a quanto effettuato nella tabella 1, tra tutte le unità vitate dichiarate nello schedario e quelle con iscrizioni ad albi e/o elenchi. Fermo restando le superfici totali a livello regionale, la ripartizione per provincia è, per quanto sopra detto a proposito del criterio di aggregazione, leggermente differente da quella proposta nelle tabelle precedenti; le variazioni sono tuttavia trascurabili. Il numero delle unità vitate registrate nello schedario è appena superiore a 136.000, di queste quasi 108.000 hanno superfici iscritte ad albi o elenchi. La dimensione media dell unità iscritta, pari a 0,51 ettari, è maggiore rispetto al valore analogo riferito all intera popolazione, che è di 0,45 ettari. Nelle province di Grosseto, Siena e Livorno si trovano le unità vitate in media più grandi; a Massa Carrara e Lucca quelle più piccole. Tabella 6. Unità vitate e relative superfici, per tipo e per provincia, al 31 gennaio 2008. Provincia unità vitate con iscrizioni ad albi e/o elenchi n. superficie (ha) superficie media (ha) n. unità vitate in complesso Superficie (ha) superficie media (ha) (1) (2) (2) / (1) (3) (4) (4) / (3) Arezzo 10.555 5.526,32 0,52 16.569 6.606,71 0,40 Firenze 37.434 16.506,52 0,44 40.189 17.270,67 0,43 Grosseto 12.177 7.954,91 0,65 14.464 8.591,51 0,59 Livorno 3.104 2.203,89 0,71 4.789 2.619,16 0,55 Lucca 1.724 490,43 0,28 4.739 839,61 0,18 Massa-Carrara 912 167,01 0,18 5.428 621,42 0,11 Pisa 6.017 2.249,51 0,37 10.424 3.192,27 0,31 Pistoia 1.706 591,62 0,35 3.057 820,17 0,27 Prato 669 318,77 0,48 1.205 407,04 0,34 Siena 33.530 19.244,55 0,57 35.237 19.833,85 0,56 Toscana 107.828 55.253,51 0,51 136.101 60.802,42 0,45 Nelle tabelle 7, 8 e 9 vengono analizzate le informazioni sull anno e sulla densità degli impianti, considerate prima separatamente e quindi congiuntamente. Un numero considerevole di unità vitate, circa 10.500 (la cui superficie complessiva è tuttavia modesta), presentano valori mancanti o anomali 5 rispetto a tali elementi e vengono comprese nella categoria non classificabile. Circa un quarto della superficie attuale risulta impiantata nel quinquennio 2000-2004; decisamente inferiore il contributo dei due periodi precedenti: gli impianti effettuati nel quinquennio 1995-1999 costituiscono il 13% della superficie attuale, e quelli relativi al decennio anteriore (anni compresi tra il 1985 e il 1994) solo il 7%. E invece più marcata l incidenza degli investimenti effettuati tra il 1975 e il 1984, che rappresentano il 14% della superficie attuale, mentre notevolissimo è il contributo degli impianti realizzati nel decennio ancora precedente: quasi il 27% della area considerata ha origine nel periodo 1965-1974. Tabella 7. Unità vitate e relative superfici, per anno dell impianto 1 (classi di valori) e provincia. 2005 2008 2000-2004 1995-1999 1985-1994 Provincia n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) Arezzo 1.136 586,94 9,0 1.828 1.002,42 15,5 1.116 664,91 10,2 777 290,96 4,5 Firenze 4.127 1.606,90 9,6 7.455 3.198,08 19,0 4.328 2.037,87 12,1 2.375 1.131,11 6,7 Grosseto 1.998 1.349,52 16,0 3.966 3.670,24 43,4 1.016 798,87 9,4 1.264 592,15 7,0 Livorno 541 279,56 11,3 1.352 1.190,22 48,3 469 396,05 16,1 297 129,63 5,3 Lucca 172 36,12 5,2 413 117,74 17,1 239 64,99 9,4 306 63,86 9,3 Massa - Carrara 123 26,65 6,2 258 47,39 11,0 42 8,61 2,0 64 7,01 1,6 Pisa 869 336,04 11,5 1.641 662,99 22,6 458 181,39 6,2 588 153,24 5,2 Pistoia 133 40,24 5,7 244 113,86 16,2 130 61,92 8,8 222 55,30 7,9 Prato 65 27,32 7,1 156 79,37 20,7 90 34,08 8,9 154 71,67 18,7 Siena 4.034 2.044,85 10,4 9.160 5.249,83 26,8 4.731 3.234,85 16,5 2.993 1.895,68 9,7 Toscana 13.198 6.334,12 10,7 26.473 15.332,14 26,0 12.619 7.483,54 12,7 9.040 4.390,60 7,4 Pagina 5 di 30

Tabella 7 (continua). Unità vitate e relative superfici, per anno dell impianto (classi di valori) e provincia. 1975-1984 1965-1974 1935-1964 Non classificabile Provincia n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) Arezzo 3.411 1.083,94 16,7 6.965 2.732,72 42,1 644 125,37 1,9 692 119,44 1,8 Firenze 6.347 2.745,32 16,3 11.283 5.465,10 32,5 2.218 628,80 3,7 2.056 457,50 2,6 Grosseto 1.773 599,85 7,1 2.995 1.257,74 14,9 615 189,74 2,2 837 133,41 1,6 Livorno 581 162,93 6,6 750 252,36 10,2 162 53,51 2,2 637 154,89 5,9 Lucca 729 144,36 20,9 877 203,84 29,6 505 58,47 8,5 1.498 150,23 17,9 Massa-Carrara 460 53,63 12,5 1.866 184,01 42,8 959 102,48 23,8 1.656 191,63 30,8 Pisa 2.273 621,47 21,2 2.670 828,96 28,3 628 149,97 5,1 1.297 258,22 8,1 Pistoia 574 148,39 21,1 671 234,62 33,3 305 49,79 7,1 778 116,04 14,1 Prato 237 81,47 21,3 205 71,91 18,8 102 17,05 4,5 196 24,17 5,9 Siena 4.704 2.437,14 12,4 7.854 4.474,95 22,8 876 281,33 1,4 885 215,23 1,1 Toscana 21.089 8.078,51 13,7 36.136 15.706,22 26,6 7.014 1.656,52 2,8 10.532 1.820,77 3,0 (1) Il riferimento è all anno vegetativo. (2) La distribuzione percentuale è calcolata per singola provincia e non considera i valori nella categoria non classificabile ; il valore percentuale riportato in corsivo per tale categoria è invece riferito al corrispondente totale della provincia (cfr. tab 6). Nel periodo più recente, quello indicato come 2005-2008 (ma il 2008 è parziale), l andamento degli investimenti sembra attestarsi su un valore intermedio tra quello, elevato, registrato nel 2000-2004 e quello più modesto del quinquennio precedente. Nella figura 2 viene proposta una rappresentazione grafica, in termini di composizione percentuale, delle informazioni relative all anno di impianto, escluse quelle nella categoria non classificabile. A livello regionale si osservare come gli investimenti successivi al 95 rappresentino circa il 50% della superficie vitata. Il grafico mostra come tale valore sia il risultato di condizioni piuttosto differenziate nelle province: a Siena e in modo molto più marcato a Livorno e Grosseto l incidenza degli impianti più recenti è maggiore rispetto alla media regionale; nelle altre province prevalgono invece gli impianti più anziani. Figura 2. Composizione della superficie vitata secondo l anno dell impianto (classi di valori), per provincia. 100% 75% 50% 25% 0% AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI Toscana fino al 1974 1975-1984 1985-1994 1995-2004 2005-2008 Per il 58% della superficie toscana a vite viene dichiarata una densità di impianto compresa tra 2.500 e 5.000 piante per ettaro (pxha) (cfr. tabella 8); il 25% di tale superficie rientra nella classe superiore, con valori compresi tra 5.000 e 7.500 pxha, il 16% in quella inferiore, con densità fino a 2.500 pxha; infine, solo l 1,3% presenta valori superiori a 7.500 pxha. Anche per tale caratteristica si osserva una notevole variabilità da provincia a provincia; le due situazioni estreme si riscontrano a Livorno, dove prevalgono gli impianti con densità superiore a 5.000 pxha, che coprono circa due terzi della superficie totale (e nel 10% la densità supera il valore di 7.500 pxha), e ad Arezzo, dove prevalgono gli impianti con densità inferiore a 2.500 pxha. Il quadro congiunto delle informazioni su anno di impianto e densità (cfr. tabella 9) fornisce indicazioni sulla evoluzione delle tecniche di coltivazione basate sull assunzione che la situazione attuale sia rappresentativa dello stato iniziale 6. Fino al periodo 1995-1999 la classe di densità prevalente degli impianti effettuati è compresa tra 2.500 e 5.000 pxha. A partire dal quinquennio successivo diviene quella tra 5.000 e 7.500 pxha: il passaggio è netto e significativo se si considera che nel decennio 1985-1994 quest ultima rappresentava solo l 11% della superficie impiantata. La classe delle densità più basse (fino a 2.500 pxha) non risulta mai prevalente, ma ha coperto porzioni significative delle superfici impiantate fino al periodo 1985-1994, dopodiché si riduce a livelli residuali. Infine, a partire dal quinquennio 2000-2004 si osserva come una quota pari al 3% della superficie impiantata presenti una densità superiore a 7.500 pxha; tale quota rimane stabile nel periodo più recente. Pagina 6 di 30

Tabella 8. Unità vitate e relative superfici, per densità dell impianto (classi di valori) e provincia. Provincia fino a 2.500 piante per ha da 2.500 a 5.000 piante per ha da 5.000 a 7.500 piante per ha oltre 7.500 piante per ha non classificabile n. ha % (1) n. ha % (1) n. ha % (1) n. ha % (1) n. ha % (1) Arezzo 9.958 3.586,3 55,3 4.727 2.055,3 31,7 1.032 780,9 12,0 160 64,7 1,0 692 119,4 1,8 Firenze 3.134 1.115,9 6,6 27.382 12.248,2 72,8 7.448 3.381,8 20,1 169 67,3 0,4 2.056 457,5 2,6 Grosseto 2.732 1.253,0 14,8 8.264 4.310,5 51,0 2.475 2.761,9 32,7 156 132,7 1,6 837 133,4 1,6 Livorno 57 26,4 1,1 1.853 688,5 27,9 1.962 1.500,2 60,9 280 249,1 10,1 637 154,9 5,9 Lucca 61 12,7 1,8 2.360 493,5 71,6 798 177,8 25,8 22 5,4 0,8 1.498 150,2 17,9 Massa-C. 1.285 126,4 29,4 2.033 220,9 51,4 235 47,6 11,1 219 34,9 8,1 1.656 191,6 30,8 Pisa 867 305,8 10,4 6.095 1.791,4 61,1 2.044 773,5 26,4 121 63,4 2,2 1.297 258,2 8,1 Pistoia 51 20,5 2,9 1.849 582,6 82,7 328 94,2 13,4 51 6,8 1,0 778 116,0 14,1 Prato 40 8,0 2,1 676 251,1 65,6 264 110,8 28,9 29 12,9 3,4 196 24,2 5,9 Siena 4.856 2.945,8 15,0 21.436 11.387,3 58,0 7.720 5.139,5 26,2 340 146,1 0,7 885 215,2 1,1 Toscana 23.041 9.400,7 15,9 76.675 34.029,4 57,7 24.306 14.768,2 25,0 1.547 783,3 1,3 10.532 1.820,8 3,0 (1) idem nota 2 della precedente tabella 7. Tabella 9. Unità vitate e relative superfici, per densità dell impianto (classi di valori), anno dell impianto (classi di valori) e provincia. densità dell impianto Anno fino a 2.500 pxha da 2.500 a 5.000 pxha da 5.000 a 7.500 pxha oltre 7.500 pxha dell impianto n. ha % (1) n. ha % (1) n. ha % (1) n. ha % (1) 2005-2008 88 21,40 0,3 6.423 2.805,24 44,3 6.311 3.321,87 52,4 376 185,62 2,9 2000-2004 227 77,00 0,5 13.312 6.698,70 43,7 12.036 8.081,47 52,7 898 474,96 3,1 1995-1999 542 200,22 2,7 8.261 4.569,33 61,1 3.662 2.621,82 35,0 154 92,17 1,2 1985-1994 1.801 883,65 20,1 6.192 3.008,79 68,5 928 467,57 10,6 119 30,60 0,7 1975-1984 6.218 2.625,93 32,5 13.502 5.177,06 64,1 1.369 275,52 3,4 1965-1974 12.030 5.199,78 33,1 24.106 10.506,44 66,9 1935-1964 2.135 392,71 23,7 4.879 1.263,81 76,3 (1) La distribuzione percentuale è calcolata per singola classe di anno di impianto e non considera i valori nella categoria non classificabile. Le distribuzioni appena esposte, relative all anno ed alla densità dell impianto, sono riferite a tutta la superficie vitata regionale. Nelle tabelle 10a, 10b e 10c viene analizzata la distribuzione per varietà delle piante della porzione iscritta ad albi e/o elenchi. Il sangiovese è di gran lunga quella dominante, con 37.200 ettari copre circa due terzi dell area considerata; un ulteriore 20% è costituito da altre varietà a bacca nera 7 (con prevalenza di Cabernet, Merlot, Canaiolo e Syrah), mentre la parte rimanente, che rappresenta circa il 13% della superficie totale, è formato delle varietà a bacca bianca (con prevalenza di Trebbiano, Vernaccia, Malvasia, Chardonnay e Vermentino). Tabella 10a. Numero delle unità vitate, per varietà delle piante e per provincia. Provincia Toscana Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Varietà a bacca bianca Massa- Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Trebbiano 31.867 4.772 12.830 3.548 486 563 245 1.776 1.075 171 6.401 Vernaccia 1.512 3 10 2 4 13 2 1.478 Malvasia 14.613 3.285 3.967 1.632 68 130 253 342 217 53 4.666 Chardonnay 1.821 210 415 496 29 110 5 80 30 18 428 Vermentino 2.251 17 36 736 309 312 605 180 13 2 41 Pinot 496 22 140 76 9 162 1 31 1 54 Sauvignon 729 29 88 296 20 147 5 49 2 1 92 Ansonica 1.194 2 1.114 74 3 1 Moscato 200 3 18 25 44 21 14 9 66 Viogner 156 28 20 49 19 12 1 8 19 Riesling 88 4 51 6 6 5 1 15 Traminer 92 7 26 8 3 6 4 38 Grechetto 216 62 4 42 22 3 83 Altra varietà 1.495 72 57 269 57 274 430 156 62 25 93 Pagina 7 di 30

Tabella 10a (continua). Numero delle unità vitate, per varietà delle piante e per provincia. Provincia TOTALE Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa- Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Varietà a bacca nera Sangiovese 84.650 9.055 32.240 7.881 827 957 210 3.929 1.462 465 27.624 Cabernet 9.779 690 2.438 1.903 1.170 259 35 707 53 204 2.320 Merlot 10.181 706 2.964 1.321 731 390 264 488 76 71 3.170 Canaiolo 22.166 4.187 9.570 200 36 413 72 522 526 132 6.508 Syrah 2.098 231 401 396 265 170 49 225 13 11 337 Petit verdot 746 54 140 136 105 2 1 71 2 4 231 Colorino 6.428 189 4.165 83 18 143 10 372 189 15 1.244 Ciliegiolo 2.774 154 199 1.492 36 235 99 249 46 264 Montepulc. 1.020 68 212 436 16 15 5 103 13 2 150 Alicante 542 19 56 329 19 16 6 30 1 66 Malvasia 1.609 180 583 196 18 142 2 194 41 3 250 Pinot 318 32 141 11 38 1 4 12 79 Aleatico 345 5 14 51 208 42 8 3 14 Ancellotta 170 15 53 18 3 1 1 15 3 61 Teroldego 144 2 33 18 23 56 12 Gamay 90 10 33 7 1 3 1 1 1 33 Altra varietà 1.009 46 151 106 9 71 210 61 64 4 287 Tabella 10b. Superficie vitata (1), per varietà delle piante e per provincia. Provincia Toscana Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Varietà a bacca bianca Massa- Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Trebbiano 3.504,83 441,63 1.262,89 721,22 109,83 74,03 5,01 343,82 94,11 23,45 428,83 Vernaccia 806,89 0,20 1,12 0,09 0,04 1,52 0,04 803,88 Malvasia 726,46 140,97 170,11 125,76 5,07 5,97 2,73 28,70 11,02 2,31 233,83 Chardonnay 671,87 91,25 163,68 82,25 4,88 14,94 1,18 21,22 3,22 5,16 284,08 Vermentino 543,62 12,27 5,66 263,36 118,16 23,00 77,90 35,73 0,50 0,22 6,81 Pinot 220,72 4,05 52,32 30,72 1,67 12,44 0,15 8,17 0,21 110,98 Sauvignon 209,81 20,06 31,16 39,16 7,50 16,13 0,60 12,80 0,14 0,00 82,25 Ansonica 189,05 0,08 173,97 14,50 0,10 0,41 Moscato 70,42 0,10 1,44 1,71 3,70 1,11 0,25 0,38 61,74 Viogner 52,12 7,85 4,81 21,61 7,45 1,23 1,05 2,30 5,82 Riesling 34,25 1,05 27,75 1,38 0,12 0,67 0,30 2,99 Traminer 29,25 3,58 10,36 2,77 0,74 0,14 0,18 11,47 Grechetto 28,09 17,09 0,52 3,50 1,97 0,32 4,69 Altra varietà 116,40 8,93 6,33 27,45 8,18 18,79 12,04 17,95 2,20 1,60 12,93 Totale 7.203,77 749,03 1.738,22 1.494,95 281,69 169,91 100,91 473,86 111,76 32,74 2.050,69 Varietà a bacca nera Sangiovese 37.170,20 3.870,80 12.518,58 4.271,57 303,99 172,48 12,38 1.234,52 429,82 188,92 14.167,13 Cabernet 3.651,22 190,27 542,08 926,45 872,70 20,94 2,26 196,18 7,51 48,61 844,21 Merlot 3.106,65 235,86 679,35 433,59 460,65 48,95 23,25 139,77 7,08 14,29 1.063,87 Canaiolo 1.303,05 194,66 529,55 18,73 2,72 26,13 5,14 30,53 22,10 14,58 458,91 Syrah 824,35 143,60 100,51 206,34 140,62 18,08 4,82 49,14 0,94 5,74 154,57 Petit verdot 374,78 46,54 42,66 106,29 73,58 0,13 0,02 18,10 0,65 2,58 84,23 Colorino 346,59 8,00 176,53 8,10 1,33 4,67 0,66 19,37 5,46 2,22 120,24 Ciliegiolo 327,26 8,27 16,77 228,01 7,37 13,47 4,06 24,76 1,20 23,35 Montepulc. 202,97 11,65 20,02 70,33 3,04 1,48 0,15 13,17 0,44 0,74 81,96 Alicante 155,74 5,25 7,69 109,25 3,65 1,56 0,60 6,22 0,08 21,44 Pagina 8 di 30

Tabella 10b (continua). Superficie vitata (1), per varietà delle piante e per provincia. Provincia Toscana Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa- Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Varietà a bacca nera (continua) Malvasia 113,13 8,76 38,80 15,51 3,73 4,45 0,07 20,77 1,40 0,66 18,97 Pinot 110,25 12,13 45,62 2,08 3,19 0,20 0,50 6,10 40,43 Aleatico 58,84 1,32 1,32 17,19 36,03 1,10 0,78 0,11 1,00 Ancellotta 50,25 1,08 12,64 7,81 0,21 0,00 0,01 4,39 0,93 23,16 Teroldego 40,50 0,21 6,95 12,86 5,74 11,46 3,27 Gamay 27,38 1,12 12,04 2,09 0,25 0,29 0,24 0,03 1,14 10,20 Altra varietà 106,09 3,95 12,15 16,12 0,86 2,31 12,48 5,34 1,53 0,37 50,97 Totale 47.969,25 4.743,47 14.763,26 6.452,33 1.916,47 319,23 66,10 1.775,24 479,21 286,03 17.167,91 (1) Per alcune porzioni di unità vitata non è nota la varietà coltivata perché, come descritto nella nota n. 4, la superficie iscritta viene approssimata con la superficie delle unità vitate con iscrizioni, mentre la base ampelografica considerata in questo lavoro è riferita alle sole superfici iscritte. Ciò determina lievi scostamenti tra le superfici totali iscritte esposte nella tabella 6 e le corrispondenti somme per provincia che è possibile effettuare nella tabella presente. In particolare, le somme in questione posso risultare inferiori, nei casi più rilevanti di poche decine di ettari, rispetto ai dati corrispondenti della tabella 6. Tabella 10c. Superficie vitata per varietà delle piante. Composizione percentuale per provincia. Provincia Toscana Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa- Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Trebbiano 6,4 8,0 7,7 9,1 5,0 15,1 3,0 15,3 15,9 7,4 2,2 Vernaccia 1,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 4,2 Malvasia 1,3 2,6 1,0 1,6 0,2 1,2 1,6 1,3 1,9 0,7 1,2 Chardonnay 1,2 1,7 1,0 1,0 0,2 3,1 0,7 0,9 0,5 1,6 1,5 Vermentino 1,0 0,2 0,0 3,3 5,4 4,7 46,6 1,6 0,1 0,1 0,0 Altre var. a bacca bianca 1,7 1,1 0,8 3,8 2,0 10,6 8,4 1,9 0,5 0,5 1,5 Totale var. a bacca bianca 13,1 13,6 10,5 18,8 12,8 34,7 60,4 21,1 18,9 10,3 10,7 Sangiovese 67,4 70,5 75,9 53,7 13,8 35,3 7,4 54,9 72,7 59,3 73,7 Cabernet 6,6 3,5 3,3 11,7 39,7 4,3 1,4 8,7 1,3 15,2 4,4 Merlot 5,6 4,3 4,1 5,5 21,0 10,0 13,9 6,2 1,2 4,5 5,5 Canaiolo 2,4 3,5 3,2 0,2 0,1 5,3 3,1 1,4 3,7 4,6 2,4 Syrah 1,5 2,6 0,6 2,6 6,4 3,7 2,9 2,2 0,2 1,8 0,8 Altre var. a bacca bianca 3,5 2,0 2,4 7,5 6,2 6,7 10,9 5,6 2,0 4,4 2,5 Totale varietà a bacca nera 86,9 86,4 89,5 81,2 87,2 65,3 39,6 78,9 81,1 89,7 89,3 20 Figura 3a. Superfici a vite iscritte ad albi o elenchi, per varietà delle piante e provincia. 15 Migliaia di ettari 10 5 0 AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI Sangiovese Altra varietà a bacca nera Varietà a bacca bianca Pagina 9 di 30

Figura 3b. Superfici a vite iscritte ad albi o elenchi, per varietà delle piante e provincia (composizione percentuale). 100% 75% 50% 25% 0% AR FI GR LI LU MS PI PT PO SI Toscana Sangiovese Altra varietà a bacca nera Varietà a bacca bianca Nelle figure 3a e 3b viene proposta una rappresentazione grafica, per provincia, delle superfici iscritte ad albi o elenchi rispetto alla varietà delle piante, sia in termini assoluti che di composizione percentuale. Un esame delle due rappresentazioni grafiche evidenzia come, tra le sei province più importanti in termini di superfici complessive, tre, Arezzo, Firenze e Siena, abbiano una produzione fortemente caratterizzata dal sangiovese, che copre circa tre quarti o poco meno della superficie, mentre nelle altre tre, Grosseto, Livorno e Pisa, è maggiore la presenza delle altre varietà a bacca rossa (a Livorno, Cabernet e Merlot coprono assieme circa il 60% della superficie iscritta) e delle varietà a bacca bianca. Nella tabella 11a viene riproposta l analisi per classi di età e densità degli impianti effettuata in precedenza su tutta la superficie vitata regionale (cfr. tabella 9), ma riferita alla sola porzione coltivata a sangiovese. La medesima operazione viene effettuata anche per l insieme delle altre varietà a bacca nera e per l insieme delle varietà a bacca bianca; i risultati ottenuti sono esposti, rispettivamente, nelle tabelle 11b e 11c. I dati evidenziano come le tre macro-tipologie varietali presentino andamenti piuttosto differenziati. In particolare, mentre il sangiovese si colloca in prossimità delle medie regionali (ciò è peraltro scontato data la porzione di superficie totale occupata dal vitigno), l età degli impianti di varietà a bacca bianca è nettamente superiore (solo il 26,4% della superficie è successiva al 1995, rispetto al 51% del sangiovese), mentre la densità è generalmente inferiore (la classe delle densità più basse, con non più di 2.500 pxha, occupa il 28,5% della superficie rispetto al 14,2% del sangiovese). Opposta è la tendenza per le superfici coltivate alle altre varietà a bacca rossa, diverse dal sangiovese, che presentano livelli di densità nettamente superiori (la classe prevalente è quella dei valori compresi tra 5.000 e 7.500 pxha), ed età inferiore (il 75% degli impianti è stato realizzato negli ultimi 15 anni). Tabella 11a. Sangiovese: unità vitate e relativa superficie (1), per densità e anno dell impianto (classi di valori), e per provincia. Densità dell impianto Anno TOTALE fino a 2.500 pxha da 2.500 a 5.000 pxha da 5.000 a 7.500 pxha oltre 7.500 pxha Imp. n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (3) 05-08 55 13,23 0,3 5.034 1.938,65 48,2 4.061 2.031,83 50,5 104 40,32 1,0 9.254 4.024,02 11,0 00-04 147 54,81 0,6 11.126 5.090,81 52,0 7.582 4.549,58 46,4 252 102,93 1,1 19.107 9.798,12 26,8 95-99 281 92,33 1,9 6.436 3.300,56 68,3 2.222 1.426,79 29,5 35 12,02 0,2 8.974 4.831,70 13,2 85-94 753 288,00 11,7 3.960 1.909,71 77,8 495 252,07 10,3 17 4,46 0,2 5.225 2.454,23 6,7 75-84 3.322 1.405,17 30,2 8.436 3.141,49 67,4 528 111,70 2,4 12.286 4.658,35 12,7 65-74 7.374 3.184,95 31,9 15.735 6.798,01 68,1 23.109 9.982,96 27,3 35-64 880 169,04 21,2 2.255 629,64 78,8 3.135 798,68 2,2 TOT. 12.812 5.207,52 14,2 52.982 22.808,86 62,4 14.888 8.371,96 22,9 408 159,73 0,4 81.090 36.548,07 100,0 (1) Non sono considerate le superfici coltivate a sangiovese che presentano dati anomali rispetto all anno o alla densità dell impianto; tale condizione riguarda 3.560 unità vitate, la cui estensione è pari a 622,12 ettari. (2) La distribuzione percentuale è calcolata per singola classe di anno di impianto (la somma dei primi 4 valori percentuali di ciascuna riga è uguale a 100). (3) La distribuzione percentuale è calcolata rispetto al totale di colonna. Le considerazioni appena effettuate sono basate sulle singole distribuzioni delle superfici delle tre macro-tipologie varietali; un esame congiunto evidenzia come, nel tempo, la quota del sangiovese sul totale rimanga sostanzialmente stabile, mentre all aumento delle superfici delle altre varietà a bacca nera corrisponda una riduzione delle varietà a bacca bianca. Nel periodo più recente, si osserva una parziale inversione di tendenza, con una relativa ripresa di queste ultime (ma su livelli comunque inferiori Pagina 10 di 30

alla media) e una riduzione delle altre varietà a bacca nera (comunque su livelli superiori alla media), mentre il sangiovese è stabile e anche nel quadriennio 2005-2008 rappresenta circa due terzi della superficie impiantata o ristrutturata. Tali andamenti sono rilevabili esaminando la figura 4. Un ultima osservazione riguarda il fatto che, a parità di età, anche nei periodi più recenti il sangiovese risulta caratterizzato da densità di coltivazione generalmente inferiori rispetto alle altre varietà a bacca nera., che mostra l evoluzione temporale della composizione della superficie vitata rispetto alle macro-tipologie varietali. Tabella 11b. Varietà a bacca nera (escluso sangiovese): unità vitate e relativa superficie (1), per densità e anno dell impianto (classi di valori), e per provincia. Anno Imp. Densità dell impianto fino a 2.500 pxha da 2.500 a 5.000 pxha da 5.000 a 7.500 pxha oltre 7.500 pxha TOTALE n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (3) 05-08 18 1,55 0,1 2.569 472,09 32,4 2.842 873,92 60,0 263 109,85 7,5 5.692 1.457,41 13,6 00-04 104 12,05 0,3 6.170 1.248,34 26,2 6.832 3.154,35 66,3 811 342,98 7,2 13.917 4.757,72 44,5 95-99 176 30,22 1,6 3.646 706,96 38,1 2.095 1.037,95 56,0 155 78,00 4,2 6.072 1.853,12 17,3 85-94 515 125,21 18,2 2.317 395,40 57,5 408 155,19 22,6 30 12,26 1,8 3.270 688,06 6,4 75-84 2.309 205,40 31,4 6.119 430,42 65,9 381 17,48 2,7 8.809 653,30 6,1 65-74 5.524 380,17 32,3 11.519 797,64 67,7 17.043 1.177,81 11,0 35-64 592 21,27 21,1 1.610 79,55 78,9 2.202 100,82 0,9 TOT. 9.238 775,87 7,3 33.950 4.130,40 38,6 12.558 5.238,90 49,0 1.259 543,08 5,1 57.005 10.688,24 100,0 (1) Non sono considerate le superfici coltivate con varietà a bacca nera (escluso sangiovese) che presentano dati anomali rispetto all anno o alla densità dell impianto; tale condizione riguarda 2.414 unità vitate, la cui estensione è pari a 110,81 ettari. (2) e (3) Idem note 2 e 3 della precedente tabella 11a. Tabella 11c. Varietà a bacca bianca: unità vitate e relativa superficie (1), per densità e anno dell impianto (classi di valori), e provincia. Densità dell impianto Anno TOTALE fino a 2.500 pxha da 2.500 a 5.000 pxha da 5.000 a 7.500 pxha oltre 7.500 pxha Imp. n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (2) n. ha % (3) 05-08 16 2,76 0,4 1.173 308,80 47,6 917 307,29 47,4 184 29,54 4,6 2.290 648,39 9,4 00-04 60 6,16 1,1 1.445 247,96 46,3 885 254,48 47,5 365 27,30 5,1 2.755 535,90 7,7 95-99 328 60,21 9,4 2.394 452,78 70,4 398 128,56 20,0 11 1,18 0,2 3.131 642,72 9,3 85-94 1.663 383,28 40,4 2.775 515,17 54,3 276 42,93 4,5 49 8,11 0,9 4.763 949,49 13,7 75-84 3.934 617,89 40,9 7.958 844,79 55,9 604 48,25 3,2 12.496 1.510,93 21,8 65-74 8.706 847,90 35,4 15.091 1.546,89 64,6 23.797 2.394,80 34,6 35-64 915 56,48 23,7 2.292 182,26 76,3 3.207 238,74 3,4 TOT. 15.622 1.974,68 28,5 33.128 4.098,66 59,2 3.080 781,50 11,3 609 66,13 1,0 52.439 6.920,97 100,0 (1) Non sono considerate le superfici coltivate con varietà a bacca bianca che presentano dati anomali rispetto all anno o alla densità dell impianto; tale condizione riguarda 4.291 unità vitate, la cui estensione è pari a 282,8 ettari. (2) e (3) Idem note 2 e 3 della precedente tabella 11a. Figura 4. Superfici a vite iscritte ad albi o elenchi, per varietà delle piante e anno dell impianto (composizione percentuale). 100% 75% 50% 25% 0% 2005-2008 2000-2004 1995-1999 1985-1994 1975-1984 1965-1974 1935-1964 Sangiovese Altre varietà a bacca nera Varietà a bacca bianca Pagina 11 di 30

Conclusione In conclusione a questo lavoro vengono mostrati, in appendice, alcuni dati riferiti ai singoli comuni toscani. Nella tabella A1 viene esaminata la superficie vitata complessiva, la superficie iscritta, e la superficie delle tre macro-tipologie varietali considerate nelle tabelle 11a, 11b e 11c, e nelle figure 3a, 3b e 4. I dati vengono aggregati sulla base del riferimento catastale delle unità vitate; per ciascuna delle caratteristiche considerate il numero delle UTE riferito al singolo comune viene determinato considerando la porzione di azienda che ricade nello stesso; pertanto, una UTE con vigneti su più comuni verrà conteggiata per ciascuno di essi. Viene inoltre esposta l aggregazione della superficie vitata basata sul comune cui risulta associata la UTE secondo le regole stabilite nell ambito della anagrafica aziendale gestita da ARTEA. In questo caso, ciascuna UTE viene considerata una sola volta e attribuita univocamente al comune della UTE. Nelle tabelle A2 ed A3 vengono disaggregati i dati riferiti alle varietà di vite a bacca bianca e alle varietà di vite a bacca nera diverse dal sangiovese, considerando, in entrambi i casi, quelle che a livelle regionale presentano una estensione di almeno 500 ettari. Anche in questo caso è opportuno valutare con attenzione il significato dei conteggi relativi al numero delle UTE prima di confrontare i dati delle due tabelle suddette con quelli della tabella A1. In generale, il numero di UTE riferito ad una categoria che occupa un livello superiore nel sistema di classificazione gerarchico adottato non rappresenta la somma delle numerosità delle componenti, ma il limite superiore di ciascuna di tali numerosità (ad esempio, il numero delle UTE che coltivano il trebbiano non può eccedere il numero delle UTE che coltivano varietà di uva a bacca bianca). Per le superfici invece i dati proposti sono completamente additivi. 1 Talvolta, anche per rendere l esposizione più scorrevole, si utilizza il termine azienda in luogo di UTE, pur essendo questa, a rigore, una specificazione ulteriore dell azienda; peraltro, la stragrande maggioranza delle aziende è costituita da una sola UTE. 2 I dati riferiti alle unità vitate con iscrizioni ad albi e/o elenchi sono stati calcolati considerando indifferentemente quelle primarie e secondarie. Si noti la distinzione tra (i) la superficie iscritta ad albi e/o elenchi e (ii) la superficie delle unità vitate con superfici iscritte ad albi e/o elenchi. Essendo possibile iscrivere una porzione di unità vitata, la prima grandezza è sempre compresa nella seconda. Si consideri il seguente esempio: una unità vitata con superficie di 1 ettaro viene iscritta ad un albo per 0,3 ettari e ad un elenco per 0,5 ettari: se non si dispone di informazioni più precise, è possibile stabilire che la superficie effettivamente iscritta in tale unità vitata, considerando indifferentemente albi ed elenchi, sia un valore compreso tra 0,5 e 0,8 ettari. Applicando un analogo ragionamento a tutte le unità vitate censite, si ottiene per la superficie iscritta un valore compreso tra 54.173 e 55.205 ettari. Anche l estremo inferiore di tale intervallo è piuttosto vicino ai 55.406 delle unità vitate iscritte (cfr. tabella 1) da cui si discosta per un ammontare inferiore al 2%; peraltro, è ragionevole ritenere che la superficie effettivamente iscritta sia un valore molto più vicino all estremo superiore. Per semplicità, in questo lavoro si farà riferimento alla superficie delle unità vitate iscritte ad albi e/o elenchi, che per quanto detto rappresenta una lieve approssimazione per eccesso della superficie effettivamente iscritta. Questo non vale per i dati relativi ai singoli albi ed elenchi, dove vengono considerate le superfici effettivamente iscritte. 3 La presenza di un numero significativo di UTE che hanno in conduzione esclusivamente superfici vitate prive di iscrizioni ad albi e/o elenchi è motivo di perplessità, specie se riferita ad aziende di una certa dimensione. Pur essendo possibile in linea teorica, anche in relazione alle attività di ristrutturazione, riconversione e ai conseguenti adempimenti amministrativi, ne risultano 230 con superficie vitata compresa tra 2 e 10 ha (il 6,4% di quelle nella classe) e quasi 2.300 con superficie compresa tra 0,5 e 2 ha (quasi un terzo di quelle nella classe). Si tratta di situazioni difficilmente giustificabili e, anche sulla base di altre verifiche effettuate da ARTEA, non è azzardato ritenere che alcune delle posizioni in questione siano in realtà fittizie. E quindi auspicabile una fase ulteriore di verifica dei dati inseriti, che potrebbe in alcuni casi determinare aggiustamenti significativi. 4 Le informazioni sono dedotte dal codice fiscale. 5 Sono considerati anomali i casi con densità di piante per ettaro superiore a 45.000 (oppure superiore a 7.500 per impianti nel periodo 1975-1984, o a 5.000 per impianti precedenti il 1975), con sesto sulla fila inferiore a 30 o superiore a 300 centimetri, con sesto tra le fila inferiore a 40 o superiore a 500 centimetri, con anno d impianto non compreso nell intervallo tra il 1935 e il 2008. 6 Tale assunzione è opportuna in quanto una parte degli impianti meno recenti è stata ristrutturata o espiantata, e quindi non necessariamente la parte residua è rappresentativa dello stato iniziale. Inoltre, è probabile che le informazioni relative agli impianti meno recenti siano di qualità inferiore e che in alcuni casi siano avvenute ristrutturazioni di cui non si sia tenuto conto al momento della dichiarazione. 7 Con altre varietà a bacca bianca e altre varietà a bacca nera si intende l insieme delle varietà di vite residuali rispetto alle altre considerate in modo esplicito nello specifico contesto, grafico o tabella, ove la locuzione viene utilizzata. Pertanto essa può assumere significati differenti negli specifici contesti ove viene utilizzata. Pagina 12 di 30

APPENDICE: dati comunali Tabella A1. UTE con superfici vitate dichiarate al 31.1.2008 e relative superfici in ettari, per tipo e per comune. - sede della UTE - riferimento catastale della unità vitata (UV) 8 (superf. iscritta) Sangiovese (superf. iscritta) Altre varietà a bacca nera (sup. isc.) Varietà a bacca bianca (sup. isc.) Provincia di AREZZO ANGHIARI 135 60,60 138 59,71 10 20,68 10 16,25 9 2,56 9 1,86 AREZZO 984 1.321,72 960 1.079,74 310 874,41 307 694,82 289 100,33 263 79,25 BADIA TEDALDA 1 0,32 BIBBIENA 31 17,83 29 17,23 1 9,44 1 5,51 1 2,93 1 1,00 BUCINE 279 674,68 316 800,69 180 745,58 179 625,35 155 66,51 166 53,71 CAPOLONA 165 143,62 182 165,32 44 111,80 44 96,92 38 11,78 35 3,09 CAPRESE MICHELANGELO 16 4,10 18 4,44 CASTEL FOCOGNANO 65 30,65 67 30,86 10 11,29 9 6,85 10 2,99 5 1,44 CASTEL SAN NICCOLO' 9 3,50 10 3,45 2 0,53 2 0,40 1 0,03 2 0,10 CASTELFRANCO DI SOPRA 45 79,37 52 54,68 28 48,45 28 41,80 22 2,90 26 3,75 CASTIGLION FIBOCCHI 45 135,76 45 130,93 27 124,99 27 110,42 22 9,87 21 4,69 CASTIGLION FIORENTINO 327 223,49 328 221,84 79 149,99 71 73,08 54 16,65 63 60,26 CAVRIGLIA 101 115,04 114 143,80 68 127,50 67 107,00 54 10,51 64 9,99 CHITIGNANO 7 1,26 10 1,96 CHIUSI DELLA VERNA 3 0,83 1 0,29 CIVITELLA IN VAL DI CHIANA 240 333,72 286 477,57 178 443,06 176 337,40 164 50,64 150 55,02 CORTONA 612 941,95 629 970,03 160 813,96 133 170,05 93 367,77 120 243,04 FOIANO DELLA CHIANA 186 113,39 188 96,71 45 66,43 44 34,93 17 17,11 36 14,38 LATERINA 51 121,73 52 55,47 30 46,06 30 34,15 24 8,69 24 3,22 LORO CIUFFENNA 131 199,71 131 131,85 73 112,58 73 99,52 57 6,51 66 6,20 LUCIGNANO 149 155,43 158 159,13 73 137,32 72 115,63 41 13,13 59 8,46 MARCIANO DELLA CHIANA 83 50,33 97 77,05 30 61,93 27 28,57 17 12,84 24 20,29 MONTE SAN SAVINO 268 314,50 287 272,26 116 216,30 116 147,30 96 20,12 90 48,88 MONTEMIGNAIO MONTERCHI 60 21,68 64 23,52 MONTEVARCHI 239 487,11 234 410,97 188 392,28 188 324,29 150 31,36 175 36,63 ORTIGNANO RAGGIOLO 6 1,42 7 1,95 PERGINE VALDARNO 69 173,16 69 176,29 46 167,14 46 138,56 38 15,07 41 13,51 PIAN DI SCO 57 29,88 57 31,27 24 21,27 24 18,04 16 1,06 21 2,18 PIEVE SANTO STEFANO 27 11,49 24 7,64 1 1,20 1 1,08 1 0,12 POPPI 26 9,28 29 18,59 3 10,55 2 0,95 3 7,56 3 2,04 PRATOVECCHIO 12 18,22 9 8,16 4 6,99 2 0,78 4 6,16 1 0,04 SAN GIOVANNI VALDARNO 68 197,72 63 43,21 35 36,37 35 30,95 21 1,87 33 3,52 SANSEPOLCRO 144 57,16 147 58,38 6 13,58 6 6,51 6 4,02 4 3,05 SESTINO 1 0,29 STIA 2 0,60 2 0,60 SUBBIANO 134 89,73 148 110,39 25 58,25 25 48,62 24 3,94 20 5,69 TALLA 15 5,18 13 6,47 1 3,99 1 3,99 TERRANUOVA BRACCIOLINI 319 472,21 384 754,27 231 692,39 231 555,03 185 77,62 212 59,74 Provincia di FIRENZE BAGNO A RIPOLI 88 329,32 93 268,20 57 240,18 57 140,25 52 73,30 49 26,62 BARBERINO DI MUGELLO 16 8,11 16 8,11 2 1,41 1 0,80 1 0,23 2 0,37 BARBERINO VAL D'ELSA 111 1.048,07 141 938,33 128 931,28 128 722,05 113 145,10 110 64,13 BORGO SAN LORENZO 43 36,69 42 35,88 14 25,11 12 7,64 12 15,09 10 2,31 CALENZANO 16 37,78 16 36,99 4 31,53 4 18,90 4 9,49 4 3,14 CAMPI BISENZIO 4 4,43 5 2,06 1 0,48 1 0,29 1 0,19 CAPRAIA E LIMITE 35 168,19 41 177,60 33 167,11 33 134,67 26 19,94 25 11,17 CASTELFIORENTINO 254 517,41 272 419,96 233 383,27 213 265,56 106 30,00 223 87,71 CERRETO GUIDI 235 1.042,35 275 1.082,44 236 1.039,94 224 786,06 174 96,20 214 157,16 CERTALDO 342 1.176,78 369 1.175,17 333 1.139,17 313 838,33 235 111,24 316 189,60 Pagina 13 di 30