Votazione popolare federale del 18 maggio 2003 Domande e risposte «Iniziativa sulla salute»: domande e risposte In generale Cosa chiede l iniziativa? Perché il Consiglio federale vuole mantenere il sistema attuale? L obiettivo principale dell iniziativa lanciata dal Partito Socialista Svizzero è un radicale rinnovo del finanziamento dell assicurazione malattie obbligatoria. Esso sarebbe garantito dai contributi degli assicurati e in futuro, al massimo per metà, da un aumento dell imposta sul valore aggiunto (IVA). L importo dei contributi verrebbe fissato in base al reddito, alla sostanza e agli oneri familiari. La Confederazione riceverebbe inoltre competenze pianificatorie e di controllo che finora erano detenute dai Cantoni. Il Consiglio federale preferisce il sistema attuale, poiché esso, oltre a permettere un controllo delle spese, punta di proposito sulla concorrenza e su incentivi che inducano tutte le parti interessate ad un comportamento che tenga conto dei costi. Il suo obiettivo prioritario è un migliore controllo di questi ultimi. Per questo motivo ha agito sul fronte delle spese e continua a farlo: al Parlamento ha proposto un sistema di finanziamento più semplice e trasparente per le cure ospedaliere costose, che a lungo termine permetterà un migliore controllo dei costi e renderà meno attraente per i Cantoni la spirale al rialzo della spesa sanitaria. Il Consiglio federale non interviene però solo sulle cause delle spese, bensì anche sulle loro conseguenze per le finanze degli assicurati. Esso vuole impostare in modo ancora più sociale il sistema di finanziamento, già oggi rispondente a criteri sociali: la riduzione dei premi dovrebbe sgravare in modo più mirato le famiglie di modeste condizioni economiche. Finanziamento Di quanto aumenterebbe l imposta sul valore aggiunto (IVA) qualora venisse accolta l iniziativa? Se la metà dei costi dell assicurazione malattie obbligatoria dovesse essere finanziata attraverso l IVA, sarebbero necessarie entrate supplementari per una somma di 8,5 miliardi di franchi. Questo corrisponde ad un aumento dell IVA del 3,6 percento. Se in seguito al disciplinamento costituzionale proposto la partecipazione dei Cantoni al finanziamento delle prestazioni dell assicurazione di base dovesse essere completamente soppressa, sarebbero addirittura
«Iniziativa sulla salute»: domande e risposte (Stato: 25.2.03) Pagina 2 di 6 necessari quasi 12 miliardi supplementari, il che significa un aumento dell IVA del 5%. Anche ammettendo che la quota finanziata con gli introiti dell imposta sul valore aggiunto fosse solo del 25 percento, sarebbe comunque necessario un adeguamento del tasso IVA tra l 1,8 ed il 2,5 percento. In una situazione di crescita dei costi verrebbe automaticamente aumentata anche l imposta sul valore aggiunto, cosa che ridurrebbe su tutti i fronti la preoccupazione per la finanziabilità. Questo alimenterebbe probabilmente la tendenza al rialzo della spesa sanitaria. Finora il Consiglio federale ed il Parlamento sono stati molto prudenti nell aumentare l IVA, poiché hanno consapevolmente riservato questo provvedimento per un scopo particolare: il finanziamento dell AVS e dell assicurazione invalidità. L imposta sul valore aggiunto quale rimedio universale potrebbe generare una dinamica incontrollabile. Che ne sarà in futuro della partecipazione dei Cantoni al finanziamento dei costi sanitari? L attuale partecipazione dei Cantoni al finanziamento viene messa in discussione dalla modifica costituzionale proposta. Non è chiaro se e in che misura, i Cantoni dovranno in futuro partecipare al finanziamento dei costi ospedalieri a carico dell assicurazione malattie, che ammontano oggi a circa 7 mia di franchi. Il testo dell iniziativa parla di un finanziamento realizzato soprattutto attraverso l imposta sul valore aggiunto e premi in funzione del reddito e della sostanza, mentre non fa menzione di una partecipazione da parte dei Cantoni. Date queste premesse sembra improbabile un cofinanziamento da parte dei Cantoni nella misura attuale. Applicazione Chi comunica alla mia cassa malati i dati sul reddito e la sostanza per il calcolo del premio in funzione dei medesimi? L iniziativa vuole che i premi vengano fissati in base alla situazione finanziaria e agli oneri familiari di ogni assicurato. Questo significa che in futuro i dati relativi a reddito e sostanza dovranno essere comunicati non solo alle autorità fiscali, bensì anche all organo che riscuote i premi. L organo potrà, ma non dovrà necessariamente essere l assicuratore malattie. Qualora il posto dell assicuratore dovesse essere preso da un organo centrale d incasso v è tuttavia da chiedersi perché vi sarebbe ancora bisogno di casse malati. Inoltre la fissazione e la riscossione dei premi diventerebbe molto complicata. Particolarmente difficile e macchinosa si profila la ripartizione delle entrate tra le singole casse. Sicuramente non ci si devono attendere costi amministrativi inferiori a quelli attuali.
«Iniziativa sulla salute»: domande e risposte (Stato: 25.2.03) Pagina 3 di 6 Che aspetto avrà un sistema di questo tipo? Almeno la parte proveniente dall imposta sul valore aggiunto dovrà essere ripartita tra gli assicuratori malattie da un organo centrale. Anche la parte in funzione del reddito e della sostanza può però essere ripartita in modo opportuno tra gli assicuratori solo da un organo centrale a livello svizzero o cantonale. Qualora gli assicurati dovessero pagare i premi direttamente agli assicuratori, le casse malati con molti assicurati dal reddito elevato o dalla sostanza considerevole sarebbero avvantaggiate, il che causerebbe una lotta per accaparrarsi gli assicurati più benestanti. Che ne sarà della protezione dei dati? La situazione patrimoniale e di reddito dovrebbe essere comunicata almeno ad un ulteriore organo. Le autorità fiscali dovrebbero confermare all assicuratore perlomeno l appartenenza ad una determinata categoria patrimoniale e di reddito. Nella legislazione sulla protezione dei dati questo può sì essere disciplinato a livello di legge, ma così facendo gli assicurati avrebbero l obbligo di rendere nota la loro situazione finanziaria a terzi. Premi In futuro gli abitanti della Svizzera centrale dovranno contribuire al finanziamento dei premi dei ginevrini? Di sicuro con il finanziamento attraverso l imposta sul valore aggiunto non sarà più possibile adeguare nella misura attuale l onere assicurativo alla situazione dei costi sanitari della regione. Anche per quanto riguarda i premi in funzione del reddito e della sostanza una graduazione a livello regionale sarà difficile e non coerente con il sistema. Sarà ancora possibile avere premi cantonali che rispecchino le differenze dei costi sanitari cantonali o si va in direzione del premio unitario per tutta la Svizzera? L attuale principio dei premi variabili che rispecchiano le notevoli differenze nel consumo di prestazioni sanitarie nei diversi Cantoni non potrà essere mantenuto, se non in modo molto limitato. Esisterà ancora la riduzione dei premi? Quale sarà l onere per le persone che oggi, grazie alla riduzione, non pagano più il premio? Una riduzione dei premi è incompatibile con il sistema proposto, che si fonda su premi in funzione del reddito e della sostanza.; sia questi ultimi sia la riduzione dei premi tengono conto della forza economica degli assicurati. Il previsto finanziamento supplementare attraverso l imposta sul valore aggiunto colpisce tutti e, in proporzione, soprattutto le persone con un reddito modesto. In questo modo anche persone che oggi grazie alla riduzione non versano più il premio sarebbero chiamate a pagare quotidianamente attraverso il consumo di alimenti, beni e servizi. Una riduzione del premio non è
«Iniziativa sulla salute»: domande e risposte (Stato: 25.2.03) Pagina 4 di 6 compatibile con il nuovo sistema. Quanti sarebbero gli assicurati in questione? Si può affermare che oggi almeno 160'000 economie domestiche non pagano premi grazie alla riduzione. Esse ricevono importi annuali di più di 3'600.- franchi (inoltre anche i circa 210'000 beneficiari di prestazioni complementari (PC) non pagano premi). L imposta sul valore aggiunto supplementare viene rimborsata agli assicurati che col sistema attuale sono esonerati dal pagamento dei premi? No Prestazioni L iniziativa influenzerà la gamma delle prestazioni? In linea di massima la gamma delle prestazioni può rimanere invariata rispetto alla vigente LAMal. Tuttavia a causa della fissazione di prezzi massimi dovrà essere stilato un elenco delle prestazioni ammesse anche per quei settori per i quali non esiste un elenco conclusivo (p.es. le cure mediche). L effetto potrebbe essere una restrizione dell elenco delle prestazioni. Contenimento dei costi Sono ancora possibili modelli di risparmio (con conseguente riduzione dei premi) quali incentivo ad un comportamento attento ai costi? Partecipazione degli assicurati ai costi: vi saranno ancora la franchigia ordinaria e l aliquota percentuale? Quali misure di contenimento dei costi prevede l iniziativa? Vi sono competenze nuove? Nel nuovo sistema non sarà praticamente possibile applicare modelli di risparmio con limitazioni volontarie da parte degli assicurati e riduzioni del premio quale contropartita (franchigia più elevata, HMO, rete di medici di famiglia o assicurazione con bonus), poiché a causa del finanziamento attraverso l imposta sul valore aggiunto (fino a metà del totale) e premi in funzione del reddito e della sostanza non sarebbe più possibile creare un sistema di riduzioni attraente soprattutto per gli assicurati con premi bassi. In questo modo gli assicurati non sono più incentivati ad un comportamento che tenga conto dei costi. L iniziativa non affronta la questione. Stando ai promotori il sistema potrebbe essere abbinato ad una partecipazione ai costi, che potrebbe essere in funzione del reddito e della sostanza analogamente ai premi. Tuttavia anche ciò causerebbe un maggiore onere amministrativo. In base all iniziativa alla Confederazione verrebbero conferite competenze supplementari. Principalmente dovrebbe assumere compiti pianificatori e di controllo dei Cantoni e fissare prezzi
«Iniziativa sulla salute»: domande e risposte (Stato: 25.2.03) Pagina 5 di 6 massimi. La Confederazione dovrebbe quindi stabilire in modo vincolante tutte le prestazioni a carico dell assicurazione malattie (anche le prestazioni mediche) e fissarne i prezzi massimi. Le altre proposte dei promotori sono in parte già realtà (prezzi massimi: elenco delle analisi, elenco dei medicamenti con tariffa, EMAp, elenco delle specialità; emanazione di disposizioni di autorizzazione per fornitori di prestazioni, controllo dell economicità e della qualità), sono già state discusse e non sono finora riuscite ad imporsi (NPF: la pianificazione della medicina di punta rimarrà di competenza dei Cantoni; essi avranno però l obbligo di eseguire la pianificazione assieme ad altri Cantoni), o devono (pianificazione ospedaliera) o possono essere attuate dai Cantoni già oggi (provvedimenti straordinari per il contenimento dell evoluzione dei costi, come ad es. preventivi globali nel settore ospedaliero o la limitazione delle autorizzazioni di fornitori di prestazioni). Secondo il diritto vigente la Confederazione ha di regola solo un influenza indiretta sulla pianificazione ed il controllo della sanità pubblica da parte dei Cantoni, in quanto il Consiglio federale, in qualità di istanza di ricorso, ha il compito di decidere in caso di disaccordo su decisioni pianificatorie (settore ospedaliero) o tariffali dei Governi cantonali (anche l approvazione di tariffe negoziate per contratto). Quanto alla limitazione delle autorizzazioni di fornitori di prestazioni, il Consiglio federale ha emanato un ordinanza. Al riguardo i Cantoni dispongono di un certo margine di manovra potendo stabilire le eccezioni. La Confederazione ha una competenza normativa conclusiva riguardo alle analisi, ai medicamenti, ai mezzi e agli apparecchi (obbligo di rimborso; prezzi/ prezzi massimi). Le prestazioni speciali in caso di maternità, le prestazioni di cura a domicilio e in case di cura, i trattamenti dentari, la fisioterapia e l ergoterapia, le consulenze nutrizionali e per diabetici, la logopedia e le misure di prevenzione vengono disciplinate a livello federale in modo conclusivo, ma senza la fissazione dei prezzi. Inoltre il Consiglio federale ha la competenza di approvare convenzioni tariffali e strutture tariffali valide a livello svizzero. Controllo dei costi: tra le nuove competenze della Confederazione, quali sono oggi attribuite ai Cantoni? Attualmente sono i Cantoni ad essere in primo luogo responsabili per la copertura sanitaria della loro popolazione. Per quanto concerne la pianificazione essi sono p. es. a conoscenza della
«Iniziativa sulla salute»: domande e risposte (Stato: 25.2.03) Pagina 6 di 6 situazione e delle esigenze locali. Una centralizzazione eccessiva delle competenze comporterebbe un allontanamento delle autorità dai cittadini. Assicuratori Che effetto ha l iniziativa sul rapporto e sulla concorrenza tra gli assicuratori? Perché il sistema conduce ad una centralizzazione? Un organo centrale d incasso non sarebbe un primo passo in direzione di una cassa unica? Che senso avrebbero a questo punto i circa 100 differenti assicuratori-malattie? I negoziati tariffali quale elemento della concorrenza avranno ancora senso? Le casse in che misura avranno interesse a controllare i costi? Il nuovo finanziamento elimina quasi del tutto la concorrenza tra le casse malati e centralizza in larga misura l assicurazione malattie. Attraverso il disciplinamento della medicina di punta, il coordinamento delle pianificazioni cantonali, la fissazione dei prezzi massimi e la stesura di liste conclusive in tutti i settori verrebbero attribuite alla Confederazione competenze in materia di controllo, pianificazione e coordinamento molto superiori rispetto ad oggi. Inoltre il previsto organo centrale d incasso e i minori incentivi alla concorrenza porterebbero probabilmente ad un processo di concentrazione tra gli assicuratori. Il testo dell iniziativa prevede sì esplicitamente che l assicurazione malattie obbligatoria venga applicata da assicuratori di utilità pubblica. V è però da attendersi che l iniziativa provocherà l eliminazione di gran parte degli incentivi alla concorrenza tra gli assicuratori e che questo avvii un processo di concentrazione. Le casse non avranno più interesse a controllare i costi sanitari e a concordare con i fornitori di prestazioni (medici, ospedali, industria farmaceutica e industria produttrice di apparecchiature mediche) tariffe o prezzi particolarmente convenienti. In una situazione di crescita dei costi verrebbe automaticamente aumentata anche l imposta sul valore aggiunto, cosa che ridurrebbe su tutti i fronti la preoccupazione per la finanziabilità. Questo alimenterebbe probabilmente la tendenza al rialzo dei costi.