COMUNE DI MASSA VARIANTE S.S.1 AURELIA OPERE INFRASTRUTTURALI PER IL POTENZIAMENTO E IL MIGLIORAMENTO FUNZIONALE DEGLI ACCESSI ALLA CITTA DI MASSA SINTESI NON TECNICA DELLE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI CONTENUTI NELLO STUDIO AMBIENTALE 1
1 INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROGETTO Il presente progetto, redatto per conto del Comune di Massa nell ambito della Convenzione stipulata con Anas SpA, Provincia di Massa Carrara e Regione Toscana, è relativo alla tratta compresa fra l intersezione fra va Aurelia e via Catagnina (nei pressi dell ex stabilimento Eaton) e l Ospedale Pediatrico, a est dell abitato di Turano. Come riportato nel Piano Urbano del Traffico e della Mobilità del Comune di Massa (anno 2010), la via Aurelia, che assolve la funzione originaria di strada di scorrimento a scala regionale e attraversa il centro cittadino, allo stato attuale risulta profondamente inadeguata a soddisfare le tipologie di traffico dalle quali è interessata. Le principali problematiche sono le seguenti: - presenza di diversi accessi liberi, senza particolare differenziazione nelle intersezioni, tutte a raso e spesso prive di regolazione semaforica; - la piattaforma stradale misura mediamente 7 m; - il tracciato planimetrico è in alcuni tratti tortuoso e attraversa alcune zone altamente urbanizzate. A questo si aggiungono i problemi di inquinamento atmosferico e acustico causati dalle frequenti code che si formano nel centro abitato, per cui è comprensibile come la realizzazione della variante SS. 1 sia quanto mai urgente e prioritaria. L obiettivo del progetto è il miglioramento funzionale degli accessi ovest ed est della città. Nel primo tratto (accesso ovest, suddiviso nei lotti 1 e 2) è prevista la riqualificazione della viabilità esistente, comprese le intersezioni a raso; nel secondo tratto (accesso est, corrispondente al lotto 3) è invece previsto il collegamento viario dalla stazione ferroviaria all Ospedale Pediatrico, col tracciato in variante a partire dall intersezione via Pellegrini via Del Papino. ACCESSO OVEST (LOTTI 1 e 2) Il progetto di riqualificazione dell accesso ovest alla città di Massa è compreso fra l intersezione fra via Aurelia e via Catagnina e la stazione ferroviaria, in corrispondenza con il limite del centro urbano di Massa. 2
Il tracciato del lotto 1 (lungo circa 1365 m, di competenza Anas SpA), procedendo da ovest verso est, ha inizio in prossimità dell intersezione fra via Aurelia e via Catagnina e prosegue lungo via Catagnina fino all intersezione con via Oliveti, attualmente in corso di progettazione a cura della Provincia di Massa Carrara; il lotto 1 procede sempre lungo via Catagnina, incontrando l intersezione a rotatoria in corrispondenza di via Tinelli, via Cesarino, e termina dopo l attraversamento del fiume Frigido, dopo il quale inizia il tratto urbano di competenza comunale. Il percorso del lotto 2 (lungo circa 1840 m, di competenza del Comune di Massa) ha inizio dopo l attraversamento del fiume Frigido e si snoda lungo via Carducci, incontrando le intersezioni con via Benedetto Croce, con via Marina Vecchia (rotatoria già eseguita a cura del Comune di Massa) e con via Roma (rotatoria già eseguita a cura del Comune di Massa). Il lotto 2 prosegue lungo via Carducci e via Pellegrini fino al limite del centro abitato, poco dopo la stazione ferroviaria: in questo tratto è prevista nell ambito del progetto del piano attuativo in adozione con D.C.C. n 78 del 03/08/2009 la realizzazione di una rotatoria all intersezione con viale Stazione. ACCESSO EST (LOTTO 3) Il tracciato del lotto 3 (lungo circa 1540 m, di competenza Anas SpA), ha inizio in corrispondenza del limite del centro abitato e prosegue lungo via Pellegrini fino all intersezione con via del Papino, dove è prevista una rotatoria; il tracciato prosegue per circa 50 m verso est risezionando via degli Orti fino a deviare a destra per avvicinarsi alla ferrovia Genova Pisa, in affiancamento alla quale la nuova viabilità prosegue per circa 600 m. In questo tratto sono previsti una rotatoria all intersezione con via Salicera e il sovrappasso su via Bagaglione. Il tracciato prosegue poi in variante staccandosi verso monte dalla ferrovia, attraversando il Canalmagro fino alla rotatoria all incrocio con via delle Sare (strada di accesso al mercato ortofrutticolo); il lotto 3 si conclude con il risezionamento di via delle Sare fino a giungere alla via Aurelia, all altezza dell ospedale pediatrico a est di Turano. 3
2 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO Le analisi compiute all interno del Quadro di Riferimento Programmatico hanno inoltre permesso di rilevare come le opere in progetto costituiscano una delle previsioni e degli obiettivi strategici già delineati ed auspicati dai principali strumenti di pianificazione territoriale, urbanistica e settoriale nell intento di individuare soluzioni integrate del sistema di trasporti e delle infrastrutture in grado di favorire un migliore assetto del territorio e dei sistemi urbani. Gli approfondimenti compiuti rispetto alla compatibilità del progetto con i vincoli e le previsioni riportati nella cartografia allegata allo strumento urbanistico comunale hanno tuttavia evidenziato, per brevi tratti del tracciato, la presenza di alcune interferenze con il sistema vincolistico presente sul territorio, quali: aree tutelate ai sensi del Decreto Legislativo n. 42/2004 e s.m.i. - Parte III; fascia di rispetto ferroviario; fascia di rispetto cimiteriale; reti fognarie, acquedottistiche e di distribuzione del gas metano. Per quanto riguarda la sovrapposizione di alcuni tratti del percorso di progetto con zone vincolate ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. sarà necessario l espletamento, nelle successive fasi progettuali, delle procedure previste dagli artt. 142 e 146 dello stesso Decreto Legislativo. Le interferenze con la fascia di rispetto ferroviario e con alcuni servizi e sottoservizi collocati all interno del tessuto urbanizzato di Massa andranno invece definite, nel dettaglio, nell ambito della progettazione definitiva ed esecutiva delle opere. In particolare, tali problematiche dovranno essere risolte di comune accordo rispettivamente con RFI Rete Ferroviaria Italiana e con i soggetti gestori delle reti tecnologiche interferite, a stretta conoscenza dei particolari tecnici delle infrastrutture. Gli aspetti inerenti la sovrapposizione di una parte del tracciato con la fascia di rispetto cimiteriale saranno al contrario affrontati in sede di rilascio, da parte degli Enti competenti in materia (Aziende Sanitarie Locali), del necessario parere di competenza, mediante il quale dovranno essere fornite indicazioni utili per consentire 4
all'amministrazione Comunale di Massa di approfondire le proprie valutazioni e regolarsi di conseguenza. In aggiunta alle considerazioni di carattere pianificatorio ed urbanistico qui sopra riportate, si rammenta come la Valutazione Previsionale di Clima Acustico abbia evidenziato la necessità di recepimento, da parte del Piano di Classificazione Acustica Comunale (P.C.C.A.), del nuovo tracciato stradale. 3 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE La presente relazione riporta altresì, all interno del Quadro di Riferimento Ambientale, una dettagliata verifica dei potenziali impatti negativi che le previsioni progettuali in oggetto potrebbero arrecare sulle diverse matrici ambientali e territoriali prese in considerazione. Gli impatti potenziali individuati, a seguito delle analisi condotte sono unicamente di tipo trascurabile, basso e medio. In merito a ciò, preme sottolineare come i potenziali impatti negativi indotti in termini di inquinamento atmosferico ed acustico nella fase post operam, che per la tipologia delle opere in progetto costituiscono, solitamente, una delle maggiori criticità rilevabili, siano stati identificati come trascurabili, a riscontro dell elevato grado di sostenibilità ambientale presentato dalla proposta progettuale. Si rammenta peraltro come l unica tipologia di impatto potenziale negativo degna di nota determinata nel presente studio (impatto medio) comporti degli effetti generalmente riscontrabili in situazioni ambientali, territoriali e progettuali equivalenti a quelle in oggetto. Alla luce della portata globale degli impatti potenziali negativi individuati, in molti casi legati alla sola fase di cantierizzazione e, pertanto, completamente reversibili, si è inoltre ritenuto di non predisporre alcun sistema di monitoraggio ambientale. 5