IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA



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IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA PREMESSA L elaborazione del Piano dell Offerta Formativa rappresenta un momento fondamentale nella vita del Liceo Artistico, in quanto ne definisce l identità, consistente nelle scelte educative, didattiche curricolari, extracurricolari, organizzative e nei suoi rapporti con il territorio. Con la nuova riforma dei Licei, il Liceo Artistico Statale Pier Luigi Nervi - Gino Severini di Ravenna è diventato l unica istituzione di questo tipo sul territorio. La presenza dei seguenti indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente e Grafica, insieme al fatto che l Istituto d Arte per il Mosaico Gino Severini sia confluito nel Liceo Artistico, portando con sé l importante eredità storico-culturale dell insegnamento dell arte del Mosaico Bizantino, la sola scuola in Europa di questo tipo, caratterizzano il Liceo rendendolo una realtà unica e rilevante per la crescita culturale e sociale della città, famosa per la sua storia, la sua arte e, soprattutto, per i suoi mosaici. Nel corso degli anni le due Scuole hanno contribuito alla formazione culturale e artistica dello studente valorizzando la realtà territoriale di Ravenna. Il Liceo P.L. Nervi, attraverso l istituzione del Corso Sperimentale Progetto Michelangelo, caratterizzato dagli indirizzi di Pittura, Scultura, Architettura e Grafica, ha sempre evidenziato il suo carattere formativo e culturale, approfondendo le materie artistiche attraverso il supporto delle materie culturali, facendo acquisire allo studente le tecniche operative che gli consentono di esprimere e sviluppare le sue doti di progettualità e creatività e con l obiettivo primario di orientare gli studenti al proseguimento degli studi. L Istituto d Arte per il Mosaico G. Severini, ora Liceo Artistico, sviluppa il percorso formativo e culturale dello studente nel segno della tradizione e dell insegnamento del Mosaico che giunge fino a noi come elemento di continuità fra passato e presente, rappresentando una importante specificità artistico-professionale del nostro territorio. L insegnamento del Mosaico, contraddistinto dalle competenze tecnico-pratiche, dalla manualità, dalla progettazione e dalla creatività, insieme allo studio dei saperi disciplinari, permette agli studenti il proseguimento degli studi e l inserimento nel mondo del lavoro. Una peculiarità delle due Scuole è la presenza di aule laboratorio, in cui si attivano le capacità progettuali degli specifici linguaggi artistici che, insieme ai laboratori di CAD, fotografia, fumetto, restauro e recupero della Gipsoteca del Liceo, restauro musivo, tecniche di documentazione audiovisiva, teatro, scenografia teatrale, musica e danza, rendono la Scuola moderna e rispondente alle nuove tecnologie ed esigenze culturali e sociali. Il nuovo Liceo si prefigge diversi obiettivi: per prima cosa l acquisizione di una solida preparazione culturale e artistica che permetta agli studenti di proseguire gli 2

studi nel campo universitario, nell Alta Formazione Artistica, come le Accademie di Belle Arti e gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche e nel mondo del lavoro. In secondo luogo fornisce agli alunni le conoscenze, le competenze, le abilità e le specifiche tecniche operative delle arti visive e musive, necessarie affinchè possano esprimere e sviluppare la loro progettualità e creatività. Infine, favorisce lo sviluppo formativo degli studenti e la loro crescita umana e culturale attraverso la partecipazione a progetti riguardanti l educazione alla salute, l educazione psico-fisica e l educazione ambientale, ai viaggi d istruzione, alle mostre didattiche e ai concorsi artistici fornendo agli studenti, in questo modo, la sensibilità per conoscere, valorizzare e rispettare il patrimonio artistico. Marcello Landi Dirigente Scolastico prof.ssa Antonella Filipponi Funzione Strumentale Piano Offerta Formativa 3

PRESENTAZIONE DEL LICEO ARTISTICO STATALE P.L. NERVI - G. SEVERINI LA STORIA DEL LICEO ARTISTICO P.L. NERVI La storia del Liceo Artistico Pier Luigi Nervi risale al 23 marzo 1949, anno in cui l Amministrazione consortile dell Accademia di Belle Arti di Ravenna ottiene dal Ministero della Pubblica Istruzione l istituzione del Liceo Artistico e il riconoscimento legale del diploma di scuola media superiore di II grado. Annesso all Accademia, occupa la sede di via A. Baccarini, n.1, accanto alla prestigiosa Biblioteca Classense. Nel 1967 avviene la soppressione del Liceo Artistico Legalmente Riconosciuto perché non più gestibile dal Consorzio Comune e Provincia a causa dei pesanti oneri per il suo funzionamento e il trasferimento della sede dell Accademia e della Pinacoteca presso la Loggetta Lombardesca. Il 1 ottobre 1967 il Liceo si trasforma in Liceo Artistico Statale con l istituzione della II Sezione indirizzo di Architettura. Fin dal 1981 il Liceo è intitolato a Pier Luigi Nervi (Sondrio 1891-Roma 1978), un noto architetto e ingegnere il quale è stato un pioniere nel campo delle costruzioni di stadi e saloni in Europa. Ha progettato importanti opere tra cui lo Stadio Comunale di Firenze (1930-32), in cemento armato il quale è uno dei capolavori dell architettura moderna. Il principio di una copertura fondata su travi a trama diagonale prefabbricati in cemento armato resero possibile coprire senza sostegni degli spazi enormi, creando ampie e audaci strutture portanti di notevole effetto estetico. Dedicatosi allo studio del cemento armato precompresso e delle volte leggere per grandi coperture, realizzò interessanti esperienze di industrializzazione del processo edilizio e di prefabbricazione di elementi modulari standardizzati e questo principio tecnico ha avuto un ampio campo di applicazione. Ha progettato l immenso salone per l esposizione a Torino, il Palazzetto dello Sport a Roma in collaborazione con A. Vitellozzi, il Salone delle Conferenze nel palazzo UNESCO a Parigi, il Palazzo dello Sport di Roma in collaborazione con M. Piacentini, il grattacielo Pirelli a Milano, la sala Nervi del Vaticano ed il bus terminal al George Washington di New York. Il Liceo ha realizzato, nel corso degli anni, una profonda trasformazione attraverso una significativa innovazione didattica, conforme alle nuove esigenze culturali, professionali e sociali. Nel 1989 è stato istituito il Corso Sperimentale Progetto Leonardo, in seguito sostituito dal Progetto Michelangelo che è caratterizzato da un biennio comune, seguito da un triennio comprendente diversi indirizzi. Nello stesso tempo l Istituto si è dotato di laboratori di scultura, pittura, architettura, grafica, CAD, informatica, aule multimediali, fotografia, incisione, che rendono la scuola moderna e rispondente alle nuove tecnologie. 4

Risale al settembre 1999 il trasferimento del Liceo presso l attuale sede situata in via Tombesi dall Ova, n. 14 e, nello stesso anno, risale l accorpamento dell Istituto d Arte per il Mosaico Gino Severini al Liceo Artistico. La sede dell Istituto d Arte è in via P. Alighieri, n. 8, mentre la sede principale, la direzione e gli uffici di segreteria sono presso il Liceo. Nell anno scolastico 2010/2011, a seguito della riforma dei Licei, il percorso liceale del Liceo Artistico P.L. Nervi e l Istituto Statale d Arte per il Mosaico G. Severini sono confluiti nel nuovo Liceo Artistico Statale P.L. Nervi G. Severini caratterizzato dai seguenti indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente e Grafica. Il Liceo Artistico è situato nel centro storico della città di Ravenna, in una zona ricca di monumenti, infatti è vicino alla Basilica di San Francesco, alla Tomba di Dante, alla Basilica di Sant Agata, alla Biblioteca Classense, al Museo e Cappella Arcivescovile, al Battistero degli Ortodossi, al Duomo e alla ex chiesa conventuale trecentesca S. Nicolò degli Agostiniani. Nelle immediate vicinanze dell Istituto si trovano il teatro Alighieri e il teatro Rasi con i quali il Liceo collabora da anni attraverso laboratori di recitazione e di scenografia, la sede della Fondazione Ravenna Festival e l Istituto musicale Giuseppe Verdi, istituzioni con le quali il Liceo ha instaurato convenzioni e rapporti di collaborazione. Per quanto riguarda l edificio che ospita il Liceo, è interessante conoscere la sua storia. Nasce, col nome di Santa Maria della Croce, nel Medioevo, come ospedale, ricovero per pellegrini, accoglienza per i poveri e gli anziani e brefotrofio, cioè ospizio dove si raccolgono e allevano i bambini abbandonati, diventando l unico ospedale della città. Nel 1800 si trasforma in orfanotrofio femminile, poi educandato, in seguito, nei primi anni del 1900 diventa Scuola Normale Femminile, successivamente Istituto Magistrale Margherita di Savoia ed infine, nel 1999, Liceo Artistico. Annessa al Liceo, vi è la ex chiesa di S. Maria delle Croci, ora gestita dal Museo d Arte della città di Ravenna ed adibita a mostre e ad eventi artistici: anche il Liceo la utilizza come sede per l esposizione di opere artistiche eseguite dagli studenti, in occasione della mostra di fine anno, insieme a esibizioni di musica e danza. 5

LA STORIA DEL LICEO ARTISTICO GINO SEVERINI Gino Severini (Cortona 1883-Parigi 1966), al quale è dedicato l Istituto d Arte per il Mosaico, ora Liceo Artistico, è considerato uno fra i più grandi artisti del xx secolo. Nel 1901 a Roma incontra Umberto Boccioni, Giacomo Balla e viene introdotto alla pittura divisionista. Dopo un soggiorno a Parigi nel 1906, dove studia la pittura impressionista e fa la conoscenza di tutti i maggiori esponenti dell avanguardia artistica come Georges Braque, Amedeo Modigliani, Pablo Ricasso, Max Jacob e tanti altri, aderisce al movimento futurista e firma nel 1910 il Manifesto Tecnico della Pittura Futurista su invito di Filippo Tommaso Marinetti, insieme a Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Luigi Russolo. A differenza degli altri futuristi, Severini è poco attratto dal tema della macchina e più spesso sceglie figure di danzatori per esprimere le teorie futuriste del dinamismo dell arte. Inoltre, durante il periodo futurista, Severini svolge un importante ruolo di collegamento fra gli ambienti artistici francesi e italiani e nel 1912 contribuisce ad organizzare la prima mostra futurista a Parigi. Dal 1912 al 1921 passa dal purismo cubista a un neoclassicismo con echi metafisici. Successivamente partecipa a diverse mostre a Milano, Roma, Venezia e alterna soggiorni fra Parigi e Roma. Negli anni Trenta l artista si avvicina al mosaico poiché in un periodo contrassegnato da un clima di fermenti culturali aperti alle sperimentazioni di nuove forme artistiche, riconosce le potenzialità espressive del mosaico e saranno anche le sue opere che risveglieranno l interesse per l arte del mosaico nel xx secolo. A Parigi, presso l Accademia di Belle Arti, tiene dei corsi sul mosaico proponendo una interessante sintesi tra avanguardia e tradizione delle tecniche musive e, in questo modo, influenza e valorizza l ambiente ravennate che gravita attorno al mosaico. Egli è spesso a Ravenna per imparare le tecniche del mosaico bizantino e collabora con i migliori mosaicisti della città, fra tutti il prof. Antonio Rocchi, che in seguito diventa Direttore dell Istituto d Arte per il Mosaico di Ravenna e collabora con lo stesso Severini per numerosi anni a Parigi, in Italia e in Svizzera. L idea di creare a Ravenna una scuola per lo studio dell arte musiva nasce dall entusiasmo di un gruppo di docenti della Accademia delle Belle Arti, i quali danno inizio all insegnamento di tale disciplina coinvolgendo nel corpo docente, fin dal 1926, il maestro Giuseppe Zampiga, noto mosaicista dell epoca. Questa nuova iniziativa si diffonde nell ambiente ravennate e viene accolta dalle istituzioni della città. Nell opera di informazione e di promozione per una scuola del mosaico si distinguono Teodoro Orselli, Antonio Rocchi e l architetto Giovanni Guerrini il quale, anche nel periodo 1929-1957 che lo aveva visto incaricato a Roma quale Direttore artistico dell Ente Nazionale Artigianato e Piccola Industria, non dimentica l idea di realizzare a Ravenna una scuola specialistica dell arte del mosaico. L Amministrazione Comunale, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e nel momento della ricostruzione fisica e della rinascita culturale e sociale dell Italia, 6

riprende l idea della scuola nella città per il mosaico e nel 1959 delibera la creazione della Scuola d Arte per il Mosaico come entità autonoma. La nascita dell Istituto d Arte per il Mosaico viene poi definitivamente sancita dal decreto del Presidente della Repubblica Gronchi, in data 1 agosto 1959. Lo stesso Giovanni Guerrini riveste l incarico ufficiale di Direttore dell Istituto. L antica tecnica del Mosaico sopravvive a Ravenna anche grazie al supporto delle attività dell Istituto Statale d Arte Gino Severini che dal 1959 rende omaggio a questa tradizione, rinnovandone l interesse e dimostrandone l attualità. Gli stessi materiali musivi sono tuttora prodotti nelle vetrerie di Murano e Venezia a cui si rivolgono attualmente le odierne maestranze per la realizzazione dei mosaici. In virtù della legge Bassanini sulla Autonomia delle Istituzioni Scolastiche e per disposizione dell Amministrazione Provinciale, dal 1 settembre 1999 l Istituto statale Gino Severini è accorpato al Liceo Artistico P.L. Nervi. A partire dalle prime classi funzionanti nell anno scolastico 2010/2011, l Istituto d Arte confluisce nel Liceo Artistico come conseguenza della nuova riforma dei Licei. La Scuola consta di due sedi ed è collocata nel centro storico di Ravenna: attualmente la sede del Liceo Artistico G. Severini è in pieno centro storico, a pochi passi dai monumenti più significativi di Ravenna, come la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Museo Nazionale, la Casa Matha e occupa l edificio dell antica Casa Galliani in via Pietro Alighieri, n. 8; la Presidenza e gli uffici di segreteria sono presso la sede del Liceo Artistico P.L. Nervi, in via Tombesi dall Ova, n. 14. Il Liceo Artistico G. Severini, sulla base della sua specificità storico-artistica, si ripromette la conservazione, la sperimentazione e la codificazione dei linguaggi musivi testimoniando, in questo modo, il suo valore culturale nei riguardi di una città così ricca di storia e di arte e capitale del Mosaico Bizantino. 7

IL LICEO ARTISTICO P.L. NERVI G. SEVERINI E IL TERRITORIO Il Liceo Artistico Statale P.L. Nervi - G. Severini, unica istituzione scolastica di questo tipo sul territorio il Liceo Artistico G. Severini è la sola scuola in Europa a portare avanti la tradizione e l insegnamento del mosaico bizantino rappresenta una realtà qualificante per la crescita culturale e sociale della città di Ravenna, famosa per la sua storia, la sua arte, ma anche per il mare, per il porto industriale, commerciale e turistico, per il paesaggio caratterizzato dalle spiagge, dalle pinete, dalle valli e dalla campagna e meta, quindi, di un turismo culturale, balneare, naturalistico, termale, sportivo e congressuale. Ravenna è universalmente riconosciuta per il suo patrimonio artistico legato alla sua storia. La città è stata la capitale dell Impero Romano d Occidente, punto di incontro tra il mondo occidentale e quello orientale e le sue testimonianze storiche ed artistiche sono visibili nelle basiliche, nei mausolei, nei battisteri romani, paleocristiani e bizantini e, soprattutto, nei loro interni decorati da splendidi mosaici. Sono otto i monumenti della città, dei quali sette completati architettonicamente con i celebri mosaici, inclusi dall UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale: il mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di S.Vitale, di S. Apollinare Nuovo e S. Apollinare in Classe, il Battistero Ortodosso, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, mentre il mausoleo di Teodorico è privo di mosaici parietali. Non esiste in nessuna altra città un patrimonio così ricco di monumenti del V, VI e VII secolo. La vita culturale di Ravenna è anche contrassegnata dal Parco Archeologico di Classe i cui scavi stanno facendo emergere tutta la zona occupata dalla antica città romana, dalla Biblioteca Classense, una delle più importanti e monumentali d Italia, dal Sepolcro di Dante e dal Museo Dantesco, dal Museo Nazionale, dal Museo Arcivescovile, dal Museo d Arte della Città di Ravenna e da tanti altri edifici storici. Un altro elemento rilevante per la città e il territorio è la presenza della Università. Infatti, essa rappresenta una opportunità culturale, economica e sociale e si contraddistingue per gli studi sulla conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali, sulle conoscenze dell ambiente e della formazione della qualità ambientale, sul diritto di impresa, sui rapporti con i Paesi dell Europa dell Est e del Mediterraneo, sulla pianificazione territoriale e sulla progettazione urbana. Il Liceo Artistico offre numerosi momenti di collaborazione con il territorio attraverso una serie di attività che vedono la partecipazione di studenti e docenti ad eventi e manifestazioni locali, nazionali e internazionali, a concorsi artistici, mostre didattiche e collettive, anche in collaborazione con le Scuole Elementari e Medie, scenografie per spettacoli teatrali e laboratori teatrali. Il Liceo Artistico G. Severini, in particolare, progetta e realizza manufatti musivi per abbellire il centro cittadino, come la realizzazione delle fioriere nel centro storico, le targhe per le Scuole d Infanzia della città, un pannello musivo commemorativo del concetto di Giustizia per la sede della Procura della Repubblica di Ravenna, un decoro musivo per la pavimentazione della navata centrale della Chiesa di S. M. del Torrione e collabora con la Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio presso il Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali 8

dell Università di Bologna, con l Accademia di Belle Arti di Ravenna e con il Museo d Arte della Città di Ravenna per il recupero storico, la catalogazione, il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei Cartoni musivi di proprietà del Liceo G. Severini creati dai maestri del secolo scorso. In questo modo il Liceo cerca di soddisfare ed accogliere le richieste e le attese culturali del territorio, relativamente alla conservazione dei beni monumentali dell antica tradizione musiva locale e alla manutenzione e restauro dei mosaici, corrispondendo alla crescente necessità nazionale e internazionale per quanto attiene alla tutela del patrimonio musivo. In questo contesto di relazione con il territorio, il Liceo Artistico ha una ulteriore occasione di radicarsi nel tessuto ravennate e di mostrare il valore del suo contributo culturale nei confronti di questa città d arte fornendo, alle giovani generazioni, sensibilità, conoscenze e competenze per comprendere, valorizzare e rispettare il patrimonio artistico e per esprimere la propria progettualità e creatività. 9

IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI Con la nuova riforma dei Licei, I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Il sistema dei Licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni e in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, matematica e tecnologica. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI A conclusione dei percorsi di ogni Liceo, gli studenti dovranno apprendere le seguenti competenze: Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 10

Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. 11

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. 12

LE FINALITÀ FORMATIVE DEL LICEO ARTISTICO P.L. NERVI G. SEVERINI Con la nuova riforma dei Licei, Il percorso del Liceo Artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica, la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell ambito delle arti. (art. 4 comma 1) In particolare gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i Licei, dovranno: possedere una solida preparazione artistica e culturale, integrata da buone capacità linguistico-espressive, logiche e critiche e caratterizzata dalla interdisciplinarietà tra le materie culturali e artistiche che permette percorsi formativi, didattici e individualizzati aventi il comune obiettivo di arricchire e valorizzare il processo formativo dello studente; sviluppare la capacità di osservare e vedere, al fine di riconoscere la struttura dei linguaggi visivi e musivi e di saperli decodificare; conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; riguardo all arte del Mosaico, possedere le competenze tecnico-pratiche e progettuali di questa specificità artistico-professionale del nostro territorio; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere i contenuti, i metodi e gli strumenti delle discipline artistiche, affinché si sviluppi nello studente l attitudine alla progettualità, intesa come percorso di ideazione basato sulla acquisizione delle conoscenze, l assimilazione dei linguaggi specifici e l applicazione delle tecniche operative artistiche, fondamentale presupposto, questo, per consentirgli di esprimere e sviluppare compiutamente le sue doti di creatività, intendendo per creatività quel processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti la particolare sensibilità ai problemi, la capacità di produrre idee, l originalità nell ideare e la capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico, musivo e architettonico; essere educati alla lettura, alla comprensione e al rispetto del patrimonio culturale ed artistico; essere orientati verso la scelta che dovranno fare dopo l Esame di Stato, se proseguire il loro percorso di studio o entrare nel mondo del lavoro, consapevoli delle loro attitudini, interessi, capacità e competenze e, nello stesso tempo, avendo ampie e 13

puntuali informazioni riguardo ai corsi universitari, alle Accademie di Belle Arti, agli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, oppure ai corsi post-diploma presso la formazione professionale o al mondo del lavoro; essere seguiti nello sviluppo della loro personalità e della loro crescita umana e culturale, dando l importanza ai valori etici: collaborazione, solidarietà, tolleranza e rispetto. 14

LA STRUTTURA DEL LICEO ARTISTICO P.L. NERVI G. SEVERINI Nell anno scolastico 2013/2014, il Liceo Artistico è composto dalle classi prime, seconde, terze e quarte costituite in base alla nuova riforma dei Licei. La durata del nuovo Liceo è quinquennale ed è formato da due periodi biennali e da un quinto anno che completa il percorso disciplinare. L orario settimanale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti nel primo biennio è di 34 ore, 35 ore settimanali nel secondo biennio e 35 ore settimanali nel quinto anno. Nel corrente anno scolastico il progetto musicale, iniziato nell a.s. 2009/2010, si attua in tre classi attraverso un modulo di musica e canto d insieme di 2 ore settimanali per ciascuna classe per un totale di 30 settimane. Il progetto viene svolto dal Liceo musicale Ezio Pinza di Ravenna sulle ore del Laboratorio artistico. Al superamento dell Esame di Stato conclusivo del percorso liceale, è rilasciato il titolo di Diploma di Liceo Artistico con l eventuale indirizzo seguito dallo studente. Esso è necessario per l accesso all Università, agli Istituti di Alta Formazione Artistica, come le Accademie di Belle Arti e gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, a corsi post-diploma presso la Formazione Professionale Regionale e al mondo del lavoro. Primo biennio Il primo biennio è finalizzato ad un primo approfondimento e sviluppo delle conoscenze, competenze e abilità delle discipline di studio che costituiscono il Liceo, alla acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile e all assolvimento dell obbligo di istruzione Per quanto riguarda le materie artistiche, il primo biennio è rivolto all apprendimento delle competenze nell uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti, utilizzati nella produzione pittorica, plastico-scultorea, geometrica, musiva e grafica, all uso appropriato della terminologia tecnica essenziale, al raggiungimento della autonomia operativa e alla organizzazione dei tempi e dello spazio di lavoro in maniera adeguata. Nel primo biennio è presente, nel piano degli studi, il Laboratorio artistico che contiene le seguenti discipline di studio: Discipline pittoriche, Architettura, Discipline plastiche e scultoree, Mosaico e Grafica ed avente prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno, attribuiti dal Ministero: Arti figurative comprendente le discipline di studio Discipline pittoriche, Discipline plastiche e Mosaico, Architettura e ambiente e Grafica. Poiché il piano di studio ministeriale prevede 3 ore settimanali di Laboratorio, al fine di garantire la valenza orientativa per tutte le 5 discipline che caratterizzano gli indirizzi, nel presente anno scolastico, il Collegio dei Docenti ha deliberato l utilizzo parziale della quota di autonomia con la riduzione di 1 ora di Storia e geografia e di 1 ora di Lingua e cultura inglese, rispetto al piano di studi ministeriale, a favore del Laboratorio artistico per potenziare e garantire la sua funzione orientativa. La delibera è valida 15

anche per le classi seconde, salvo diversa disposizione ministeriale. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare annuale a rotazione nell arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati al fine di favorire una scelta consapevole dell indirizzo da parte dello studente. Nell arco del biennio, attraverso l elaborazione di manufatti da modello o progettati inerenti al campo artistico specifico, lo studente affronterà i vari procedimenti operativi e svilupperà la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Inoltre lo studente acquisirà alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali e alle procedure progettuali, come: ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico. Per quanto concerne l assolvimento dell obbligo d istruzione, della durata di almeno 10 anni, al termine del secondo anno del Liceo, il Dirigente Scolastico certifica che lo studente ha assolto l obbligo d istruzione se ha appreso le competenze di base riferite ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientificotecnologico e storico-sociale. Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all assimilazione delle competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l informazione. Esse preparano gli studenti alla vita adulta e costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Secondo biennio Il percorso del Liceo si articola, a partire dal secondo biennio, nei seguenti 3 indirizzi: Arti figurative comprendente le materie Discipline pittoriche, Discipline plastiche-scultoree, Mosaico, Architettura e ambiente e Grafica. INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica, scultorea e musiva nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche, scultoree e musive con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; conoscere, applicare e realizzare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari e le nuove tecnologie; 16

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica, scultorea e musiva. INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; conoscere la storia dell architettura, con particolare riferimento all architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; acquisire la conoscenza e l esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell architettura; saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. INDIRIZZO GRAFICA Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progettoprodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva ed editoriale; 17

saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. Il secondo biennio è finalizzato all approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze relative alle discipline di studio. Lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali ed operativi inerenti le materie caratterizzanti gli indirizzi e dovrà conoscere ed essere in grado di impiegare, in modo appropriato, le diverse tecniche, le tecnologie, gli strumenti e i materiali specifici di ciascun indirizzo. Gli indirizzi del secondo biennio si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale: laboratorio della figurazione, dove lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi delle arti figurative e musive; laboratorio di architettura, nel quale lo studente possiede la padronanza dei metodi di rappresentazione specifici dell architettura e delle problematiche urbanistiche; laboratorio di grafica, dove lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie della grafica. Quinto anno Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, che sarà condotto verso l approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali ed operative delle discipline caratterizzanti gli indirizzi. Inoltre, si porrà l attenzione sull aspetto esecutivo e sulle capacità di comprensione e rielaborazione personale dell opera d arte, con la sperimentazione di nuove soluzioni tecniche e artistiche. Oltre a ciò, si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all inserimento nel mondo del lavoro. Già a partire dal secondo biennio, il Liceo stabilirà specifiche modalità per l approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l accesso ai relativi e successivi corsi di studio e per l inserimento nel mondo del lavoro. L approfondimento può essere realizzato anche nell ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, come pure attraverso l attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio, anche d intesa con le Università. Nel quinto anno viene impartito l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. 18

PIANO DEGLI STUDI INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE Discipline pittoriche, Discipline plastiche, Mosaico 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese * 2 * 2 3 3 3 Storia e geografia * 2 * 2 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica con Informatica nel 1 Biennio 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 Chimica dei materiali 2 2 Storia dell Arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico * 5 * 5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio della figurazione 6 6 8 Discipline progettuali Pittoriche, Plastiche, Musive 5 anno 6 6 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 * Nell anno 2013/2014 vi è l utilizzo parziale della quota di autonomia con la riduzione di 1 ora di Storia e geografia e di 1 ora di Lingua e cultura inglese a favore del Laboratorio artistico per potenziare e garantire la sua funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno caratterizzati dalle 5 materie di indirizzo, al fine di favorire una scelta consapevole dell indirizzo da parte dello studente. 19

PIANO DEGLI STUDI INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese *2 *2 3 3 3 Storia e geografia *2 *2 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica con Informatica nel 1 Biennio 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze dellaterra) 2 2 Chimica dei materiali 2 2 Storia dell Arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico *5 *5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di architettura 6 6 8 Discipline progettuali Architettura e ambiente 5 anno 6 6 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 20

PIANO DEGLI STUDI INDIRIZZO GRAFICA 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera Inglese *2 *2 3 3 3 Storia e geografia *2 *2 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica con Informatica nel 1 Biennio 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 Storia dell Arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico *5 *5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 34 34 23 23 21 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di grafica 6 6 8 Discipline progettuali grafiche 6 6 6 Totale ore 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 21

ORGANIGRAMMA D ISTITUTO Dirigente Scolastico Collegio Docenti Consiglio d Istituto Vicario e Collaboratore DSGA Segreteria Collaboratori ATA Funzione Strumentale P.O.F Funzione Strumentale Orientamento Funzione Strumentale Territorio e attività culturali Funzione Strumentale Educazione alla salute e all ambiente Funzione Strumentale Sostegno alla persona ed integrazione Commissione POF Commissione Orientamento Commissione Formazione classi Commissione Accoglienza Commissione Orario Commissione Progetto musicale Commissione Viaggi d istruzione Commissione DSA Commissione BES Commissione Scuola-lavoro Commissione Integrazione Commissione Educazione alla salute e sicurezza Commissione Elettorale Commissione Valutazione 22

ORGANIZZAZIONE D ISTITUTO 1. Dirigente Scolastico 2 Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico 3. Descrizione delle Aree delle Funzioni Strumentali e Referenti 4. Coordinatori delle materie di studio 5. Coordinatori dei Consigli di Classe 6. Consiglio d Istituto e Giunta Esecutiva 1. Dirigente Scolastico Marcello Landi 2 Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico Vicario del Dirigente Liceo P.L. Nervi Carmela Parente Vicario del Dirigente Liceo G. Severini Laura Dalmonte 3. Descrizione delle Aree delle Funzioni Strumentali e Referenti Area gestione del Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) - Si occupa dell aggiornamento e della stesura del P.O.F. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d Istituto. Antonella Filipponi Orientamento in entrata, interno e in uscita - Predispone il piano annuale dell Orientamento in entrata. - Cura i rapporti con le Scuole Medie. - Si occupa di tutte le attività di Orientamento (produzione di materiale, inviti ecc.), organizza gli Open Days e i laboratori di Orientamento. - Coordina le attività dell Orientamento nelle classi seconde per la scelta degli indirizzi. - Cura i rapporti con le Università e le Accademie di Belle Arti. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d Istituto. Territorio e attività culturali degli Istituti Nervi-Severini - Segue e organizza tutti i progetti culturali con il territorio. - Predispone le attività che coinvolgono direttamente e indirettamente la Scuola e tiene i contatti con i vari enti locali e associazioni culturali. - Organizza mostre ed attività culturali atte a promuovere la Scuola sul territorio. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d Istituto. Marianna Improta Elena Pagani Michela Perla 23

Educazione alla salute e all ambiente - Progettazione e coordinamento delle attività dell Educazione alla salute, dell Educazione ambientale e dell Educazione alimentare. - Organizzazione e gestione dei corsi di formazione riguardante l Educazione alla salute. - Coordina i rapporti scuola/famiglia per le attività relative alla Funzione Strumentale. - Partecipa alle riunioni extra scolastiche relative alla Funzione Strumentale sia in Istituto che presso gli Enti e le Amministrazioni locali. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d Istituto. Sostegno alla persona ed integrazione - Si occupa di integrazione di alunni diversamente abili e stranieri in entrambe le sedi. - Aiuta i docenti specializzati e curricolari nell organizzazione di attività adeguate a far fronte a tutte le situazioni di handicap. - Si occupa dell informazione e del tutoraggio dei docenti relativamente agli alunni disabili e propone la formazione riguardo alle tematiche dell handicap. - Predispone il piano orario. - Coordina i progetti didattici specifici, le richieste di finanziamenti e di sussidi. - Tiene i rapporti con gli enti locali, i servizi sociali e l USP. - Coordina e costituisce il GLH d Istituto. - Coordina e costituisce di volta in volta il gruppo di lavoro delle attività da svolgere entro il monte ore complessivo assegnato come da contratto d Istituto. Maria Domenica Scarpone Vittorio Valentini Anna Vecchiati Silvia Colizzi 24

4. Coordinatori delle materie di studio MATERIE DI STUDIO BIENNIO TRIENNIO DISCIPLINE PITTORICHE MANARA TAMPIERI DISCIPLINE PLASTICHE DALPOZZO SCARPONE DISCIPLINE GEOMETRICHE DALMONTE PARENTE GRAFICA CARAVITA VALLETTA MOSAICO NITTOLO PAGANI LABORATORIO ARTISTICO ORIENTATIVO CARAVITA ITALIANO-STORIA-GEOGRAFIA IMPROTA SPADONI LINGUA INGLESE FILIPPONI SERVADEI MATEMATICA-FISICA CELLAROSI REALI STORIA DELL ARTE CORNIOLA FOSSI FILOSOFIA BABINI SCIENZE-BIOLOGIA-CHIMICA MOLDUCCI BERNARDI EDUCAZIONE FISICA GENTILI DI MAGGIO RELIGIONE GARDINI GAUDENZI 5. Coordinatori di Classe (sede P.L. Nervi ) 1A 1B 1C 1D 2A 2C 2D 2F 3A 3B 3C 3D 3F 4A 4B 4C 4D 4E 5As 5Bs 5Cs 5Ds MANETTA RICCIARDI FILIPPONI VESCHI TAMPIERI SCARPONE AGOSTINI TASSINARI PARENTE CAPPELLETTI VICARI COTUGNO VALENTINI TARONI FOSSI DE PALMA SERVADEI MONALDINI BENINI MANARA VALLETTA VECCHI 25

Coordinatori di Classe (sede G. Severini ) 1E 1F 1G 2E 3E 4F 5M IMPROTA PARISI DALMONTE LOBIETTI RIGHI PAGANI REALI 6. Consiglio d Istituto e Giunta Esecutiva I componenti del Consiglio d Istituto per l anno scolastico 2013/2014 sono i seguenti: Dirigente Scolastico: Marcello Landi Docenti: Paolo Taroni, Elena Pagani, Laura Dalmonte, Annibale Reali, Rita Servadei, Raffaella Gentili, Pieranna Manara, Franca Fossi. Personale A.T.A.: M. Cristiana Giannotta. Genitori: Massimo Marendon, Mirna Rossi, Riccardo Guberti. Studenti: Valentina Rotella, Estelle Finessi, Eleonora Massa, Noemi Gardini I componenti della Giunta Esecutiva sono: Dirigente Scolastico: Marcello Landi Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Carmela Arcudi Docente: Paolo Taroni Personale A.T.A.: M. Cristiana Giannotta Genitore: Anna Dilema Studente: Martina Rotella 26

P.O.F. Funzione strumentale A. Filipponi COMMISSIONI Orientamento Funzione strumentale M. Improta Commissione S. De Palma, E. Pagani, M. Perla, M.R. Servadei, A. Filipponi Formazione classi Responsabile Componenti Accoglienza Componenti Orario Responsabile Componenti Dirigente Scolastico S. De Palma, L. Dalmonte, A. Vecchiati R. Gentile, M. Improta,, E. Pagani, M. Perla Dirigente Scolastico E. Roda Sostituzione colleghi assenti Vicario del Dirigente L. Dalmonte (sede G. Severini ) Progetto recuperi e organizzazione dei corsi Referente S. De Palma Progetti Responsabile Componenti Dirigente Scolastico FS Territorio e attività culturali degli Istituti Nervi-Severini Progetti con il territorio-stage Referenti F. Nittolo (sede G. Severini ) C. Parente (sede P.L. Nervi ) Progetto musicale Referente M. Perla Componenti S. Monaldini, P.Taroni, M.R. Servadei, L. Benocci, N. Gobbi Laboratorio informatica e Sito Internet Referente A. Reali (sede G. Severini ) Viaggi d istruzione Referente M. Perla 27

Educazione alla salute e sicurezza Referenti V. Valentini, M.D.Scarpone (sede P.L. Nervi ) A. Vecchiati, C. Righi (sede G. Severini ) Integrazione Funzioni strumentali A.Vecchiati, S. Colizzi Componenti Tutti i docenti di sostegno. DSA Referenti BES Referenti S. Busoli, S.Gordini, S. Loreto L.Capra, S. Loreto Elettorale Docenti responsabili L. Cicognani, S. De Palma DATI POPOLAZIONE SCOLASTICA Per l anno scolastico 2013/2014 la popolazione scolastica del Liceo è composta di circa 630 studenti suddivisi in 29 classi e di 79 docenti. 28

LINEE ORGANIZZATIVE CALENDARIO SCOLASTICO I quadrimestre 16 settembre/31 gennaio 2014 II quadrimestre 01 febbraio /07 giugno 2014 SOSPENSIONE DELLE LEZIONI 1-2 novembre Commemorazione dei morti dal 24 dicembre al 6 gennaio Vacanze Natalizie dal 17 aprile al 22 aprile Vacanze Pasquali 25 aprile Anniversario della Liberazione I maggio Festa del Lavoro 2 giugno Festa della Repubblica ARTICOLAZIONE DELLE ORE DI LEZIONE 1 ora 2 ora 3 ora Intervallo 4 ora 5 ora 6 ora dal lunedì al venerdì 08:00 09:00 09:00 09:55 09.55 10.50 10:50 11:00 11:00 12:00 12:00 12:55 12:55 13:50 1 ora 2 ora 3 ora Intervallo 4 ora 5 ora sabato 08:00 09:00 09:00 09:55 09:55 10:50 10:50 11:00 11:00 12:00 12:00 12:55 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sulla base delle delibere del Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe definiscono: la programmazione curricolare e i percorsi interdisciplinari considerando l analisi dei livelli di partenza; indicano le mete per i viaggi d Istituto e le visite guidate designando i docenti accompagnatori, valutano l andamento scolastico e il comportamento disciplinare; individuano le necessità di recupero; adottano i libri di testo; per le ultime classi organizzano la terza prova scritta e i colloqui per l Esame di Stato e redigono il documento del 15 di maggio per la commissione dell Esame di Stato; svolgono gli scrutini; 29