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RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO SERMAS SERVIZI SPA CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 Signori Azionisti, Il bilancio consuntivo dell esercizio anno 2012, che Vi sottoponiamo per l approvazione, chiude con un utile di 6.190 al netto del carico fiscale di competenza. Nel bilancio consuntivo 2012 vengono evidenziati i ricavi ottenuti dalla vendita dell energia prodotta e dagli incentivi ricevuti dal GSE spa (Gestore Servizi Energetici) rispettivamente pari ad euro 224.377 ed euro 993.619 dagli impianti fotovoltaici di proprietà della Sermas Servizi spa. Il Comune di Massarosa al fine di migliorare la qualità del servizio erogato, di ridurre al minimo i tempi di intervento e di raggiungere sensibili risparmi economici e di combustibile attraverso una gestione oculata ed omogenea degli impianti, con deliberazione del Consiglio Comunale n.50 dell 11/07/2011, ha affidato alla società Sermas Servizi spa la gestione del calore di alcuni edifici comunali comprendendo nell affidamento del servizio anche la figura del terzo responsabile e dell Energy Manager. Con contratto di convenzione rep. n. 8140 stipulato in data 03/08/2011 tra il Comune di Massarosa e Sermas Servizi spa sono state disciplinate le modalità di gestione del servizio de quo valutandone in particolare le ragioni di convenienza tecnico/economica Nell ambito del servizio di affidamento della gestione calore sono stati ricompresi anche gli interventi di efficienza tecnologica e di riqualificazione energetica delle centrali termiche a servizio degli edifici pubblici di proprietà comunale così come meglio descritti nell allegato F della suddetta Convenzione. Nel corso del 2012 Sermas servizi spa, in ottemperanza di quanto previsto dalla suddetta convenzione, ha pertanto effettuato un primo lotto di interventi relativi alla riqualificazione delle centrali termiche seguenti strutture: Scuola materna ed elementare di Pieve a Elici; Asilo nido e Scuola materna/elementare di Piano di Mommio, Scuola materna ed elementare di Stiava, Scuola elementare di Bozzano. Nel mese di Maggio 2012 Sermas ha stipulato con il Comune di Massarosa apposite convenzione atte alla realizzazione e gestione delle seguenti opere pubbliche: - realizzazione e gestione dei lavori di rifacimento della copertura della scuola elementare di Massarosa; - realizzazione e gestione dei lavori della nuova sede del Comando Polizia Municipale e C.I.A.F.; - realizzazione e gestione dei lavori di ampliamento ed adeguamento dei cimiteri; - realizzazione e gestione dei lavori di riqualificazione urbana dell area del Bertacchino adiacente la scuola materna di Massarosa; - riqualificazione della piscina comunale. Nel corso del 2012 sono stati completati i lavori pubblici inerenti la scuola elementare di Massarosa, la nuova sede C.I.A.F., il cimitero di Bozzano e l area del Bertacchino; mentre i lavori relativi alla nuova sede del Comando Polizia Municipale e del cimitero di Massarosa e Corsanico saranno presumibilmente completati nel primo semestre del 2013. Premesso che nell ambito delle misure di contenimento e revisione della spesa pubblica, l articolo 4 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, contiene disposizioni volte a riportare definitivamente, salvo limitate eccezioni, l attività amministrativa svolta in forma privatistica nell alveo dei tradizionali strumenti della pubblica amministrazione, imponendo di ricercare, viceversa, sul mercato ciò che l amministrazione stessa non riuscirà più a produrre; Richiamato l articolo 4, in particolare i commi da 1 a 3 e 3- sexies, i quali testualmente recitano: Art. 4 Riduzione di spese, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche 1. Nei confronti delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che abbiano conseguito nell'anno 2011 un fatturato da I

prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento dell intero fatturato, si procede, alternativamente: allo scioglimento della società entro il 31 dicembre 2013. Gli atti e le operazioni posti in essere in favore delle pubbliche amministrazioni di cui al presente comma in seguito allo scioglimento della società sono esenti da imposizione fiscale, fatta salva l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, e assoggettati in misura fissa alle imposte di registro, ipotecarie e catastali; all'alienazione, con procedure di evidenza pubblica, delle partecipazioni detenute alla data di entrata in vigore del presente decreto entro il 30 giugno 2013 ed alla contestuale assegnazione del servizio per cinque anni, non rinnovabili, a decorrere dal 1 gennaio 2014. Il bando di gara considera, tra gli elementi rilevanti di valutazione dell'offerta, l'adozione di strumenti di tutela dei livelli di occupazione. L'alienazione deve riguardare l'intera partecipazione della pubblica amministrazione controllante. 2. Ove l'amministrazione non proceda secondo quanto stabilito ai sensi del comma 1, a decorrere dal 1 gennaio 2014 le predette società non possono comunque ricevere affidamenti diretti di servizi, né possono fruire del rinnovo di affidamenti di cui sono titolari. I servizi già prestati dalle società, ove non vengano prodotti nell'ambito dell'amministrazione, devono essere acquisiti nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale. 3. Le disposizioni di cui al comma 1 del presente articolo non si applicano alle società che svolgono servizi di interesse generale, anche aventi rilevanza economica, alle società che svolgono prevalentemente compiti di centrali di committenza ai sensi dell'articolo 33 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché alle società di cui all'articolo 23-quinquies, commi 7 e 8, partecipate dalle regioni, ovvero a quelle che gestiscono banche dati strategiche per il conseguimento di obiettivi economico-finanziari, individuate, in relazione alle esigenze di tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati, nonché all'esigenza di assicurare l'efficacia dei controlli sulla erogazione degli aiuti comunitari del settore agricolo, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro o dei Ministri aventi poteri di indirizzo e vigilanza, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. Le medesime disposizioni non si applicano qualora, per le peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto, anche territoriale, di riferimento non sia possibile per l'amministrazione pubblica controllante un efficace e utile ricorso al mercato. In tal caso, l'amministrazione, in tempo utile per rispettare i termini di cui al comma 1, predispone un'analisi del mercato e trasmette una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'autorità garante della concorrenza e del mercato per l'acquisizione del parere vincolante, da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della relazione. Il parere dell'autorità è comunicato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le disposizioni del presente articolo non si applicano altresì alle società costituite al fine della realizzazione dell'evento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 agosto 2007, richiamato dall'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100. 3-sexies. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 possono predisporre appositi piani di ristrutturazione e razionalizzazione delle società controllate. Detti piani sono approvati previo parere favorevole del Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi di cui all'articolo 2 del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 2012, n. 94, e prevedono l'individuazione delle attività connesse esclusivamente all'esercizio di funzioni amministrative di cui all'articolo 118 della Costituzione, che possono essere riorganizzate e accorpate attraverso società che rispondono ai requisiti della legislazione comunitaria in materia di in house providing. I termini di cui al comma 1 sono prorogati per il tempo strettamente necessario per l'attuazione del piano di ristrutturazione e razionalizzazione con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, adottato su proposta del Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi. In ottemperanza a quanto sopra esposto la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale del Comune di Massarosa hanno approvato, con due distinte deliberazioni, un progetto di scissione di Sermas Servizi spa che prevedere la suddivisione della stessa società in due rami: uno strumentale che continuerà ad avere la ragione sociale di Sermas Servizi spa ed uno industriale che verrà denominato Sermas Energia, società in cui verranno fatti confluire i grandi impianti fotovoltaici attualmente di proprietà di Sermas Servizi spa. In relazione al quadro normativo vigente ed alle deliberazioni della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale del Comune di Massarosa già sopra richiamante aventi oggetto la società partecipata Sermas Servizi s.p.a, nel corso del 2013 si procederà alla scissione della Società Sermas Servizi s.p.a. nelle due società come sopra esposto, o in sub- II

ordine alla vendita degli impianti fotovoltaici di Brentino e Piano di Conca, il tutto attraverso procedure che verranno valutate dai competenti organi Comunali, tecnici, amministrativi e di controllo. Tali procedure potranno portare sia alla vendita degli impianti suddetti sia all alienazione da parte del Comune di Massarosa della società Sermas Energia, che avrà la proprietà dei grandi impianti fotovoltaici e che verrà, come abbiamo in precedenza meglio spiegato, costituita mediante la scissione parziale proporzionale di Sermas servizi spa. Contestualmente a quanto sopra esposto Sermas servizi sta procedendo a finanziarsi per la restituzione delle somme dovute ai fornitori che hanno permesso la realizzazione degli impianti stessi. Rapporti di gruppo Le società ha una sola partecipata di minoranza e con la stessa non intercorre nessun tipo di rapporto ad esclusione dei normali rapporti commerciali per i servizi dalla stessa erogati (vendita di gas metano) a condizioni di mercato. La società è partecipata al 100% dal Comune di Massarosa e, essendo un azienda strumentale che opera in house, mantiene rapporti esclusivamente con il socio unico che esercita sull attività aziendale il cosiddetto controllo analogo. Indici di bilancio Legenda: Af: Itm: Iti: Itf: Ac: Attivo Fisso Immobilizzazioni Tecniche Materiali Immobilizzazioni Tecniche Immateriali Immobilizzazioni finanziarie Attivo Circolante M: Magazzino Ld: Li: Mp: Pml: Pb: Ci: Un: Uo: Liquidità differite Liquidità immediate Mezzi Propri Passività a medio lungo termine Passività a breve Capitale investito Utile netto Utile operativo V: Ricavi netti di vendita Rt: Prodotto dell esercizio Elasticità della Gestione 1. Indice di elasticità degli impieghi: E un indice di struttura che mette in evidenza il peso percentuale dell Ac sul Ci. Tanto più è alto, tanto più la gestione è elastica, ovvero tanto minore è l incidenza di fattori rigidi (immobilizzazioni materiali e immateriali in genere). 2. Indice di disponibilità di magazzino: E un indice di struttura che mette in evidenza il peso percentuale del M sul Ci. 3. Indice di liquidità totale: E un indice di struttura che mette in evidenza il peso percentuale delle Li + Ld sul Ci. Tanto più è alto, tanto più la gestione è liquida. 4. Indice di liquidità immediata: E un indice di struttura che mette in evidenza il peso percentuale delle Li sul Ci. III

5. Indice di rigidità degli impieghi: E un indice di struttura che mette in evidenza il peso percentuale dell Af sul Ci. E un indice complementare all indice di elasticità degli impieghi. Tanto più è alto, tanto più la gestione è rigida, ovvero tanto maggiore è l incidenza di fattori rigidi (per es. immobilizzazione materiali e immateriali in genere). 6. Indice di immobilizzo (materiale): E l esplosione dell indice precedente. Rappresenta il peso percentuale delle Immobilizzazioni Materiali sul Ci. 7. Indice di immobilizzo (immateriale): E l esplosione dell indice precedente. Rappresenta il peso percentuale delle Immobilizzazioni Immateriali sul Ci. 8. Indice di immobilizzo (finanziario): E l esplosione dell indice precedente. Rappresenta il peso percentuale delle Immobilizzazioni Finanziarie sul Ci. 9. Quoziente di rigidità degli impieghi: E dato dal rapporto tra Af e Ac. A valori più alti del quoziente corrispondono gestioni più rigide. Grado di indebitamento del capitale finanziario 1. Indice di indebitamento a m.l. termine: E un indice di struttura che rappresenta il peso percentuale dei debiti (fonti) a medio lungo termine sul Ci. Tanto più è alto, tanto più l attivo è finanziato da debiti a medio e lungo termine. 2. Indice di indebitamento a breve: E un indice di struttura che rappresenta il peso percentuale dei debiti (fonti) a breve termine sul Ci. Tanto più è alto, tanto più l attivo è finanziato da debiti breve termine. L indice è complementare ai precedenti. 3. Indice di indebitamento: Rappresenta la somma dei due precedenti indici di struttura. 4. Indice di autonomia finanziaria: E un indice di struttura che rappresenta il peso percentuale dei Mp sul Ci. Tanto più è alto, tanto più l attivo è finanziato da Mp. 5. Indice di indebitamento permanente: E un indice di struttura che rappresenta il peso percentuale delle Passività consolidate sul Ci. 6. Quoziente di indebitamento: E il rapporto tra le Passività a breve e a medio lungo termine e i Mp. Tanto più è alto, tanto minore è la capacità dei mezzi propri a finanziare l attivo. 7. Quoziente di consolidamento del passivo: E il rapporto tra le Pml e le Pb. Tanto più è alto, tanto più l attivo è finanziato da fonti a medio lungo e termine. Indici di protezione del Capitale Sociale 1. Indice di protezione del Capitale Sociale (I ): Rappresenta l incidenza percentuale delle Riserve sul CS. Si può leggere anche quel moltiplicatore che applicato al CS rappresenta l entità della perdite che la Società può sostenere prima di intaccare il CS. 2. Indice di protezione del Capitale Sociale (II ): Rappresenta l incidenza percentuale delle Riserve sui Mp. Si può leggere anche quel moltiplicatore che applicato ai Mp rappresenta l entità della perdite che la Società può sostenere prima di intaccare il CS. Correlazione tra impieghi e fonti 1. Margine primario di struttura: E la differenza tra i Mp e l Af. Un valore negativo significa che i Mp non finanziano totalmente l attivo fisso. Tale indice deve essere letto insieme al successivo. Margine secondario di struttura: E la differenza tra i (Mp+Pml) e l Af. Un valore negativo significa che una parte dell Af è finanziato dalle Pb. 2. Quoziente primario di struttura: Rappresenta l incidenza percentuale dei Mp sull Af. Se il rapporto è minore di 1 significa che i Mp non finanziano totalmente l attivo fisso. 3. Quoziente secondario di struttura: Rappresenta l incidenza percentuale dei (Mp+Pml) sull Af. Se il rapporto è minore di 1 significa che i Mp le Pml non finanziano totalmente l attivo fisso. IV

4. Quoziente di finanziamento del rinnovo dell Af: Rappresenta il peso percentuale dell incremento dell Af rispetto all esercizio precedente sul costo degli ammortamenti imputati a conto economico. Indica l eventuale sfruttamento dell effetto di autofinanziamento del processo di ammortamento. 5. Quoziente di finanziamento di rinnovo delle Itm e Iti: E lo stesso rapporto di cui al punto precedente che però tiene conto solo dell incremento delle Immobilizzazioni materiali e immateriali. 6. Margine primario di tesoreria: E la differenza tra la Li e le Pb. Un valore negativo significa che le Pb finanziano totalmente le Li e in più coprono altre voci dell attivo. 7. Margine secondario di tesoreria: E la differenza tra le (Li + Ld) e le Pb. Un valore negativo significa che le Pb finanziano totalmente le (Li + Ld) e in più coprono altre voci dell attivo. 8. Quoziente primario di tesoreria: Rappresenta l incidenza percentuale della Li sulle Pb. Se il rapporto è minore di 1 significa che le Pb finanziano totalmente le Li e in più coprono altre voci dell attivo. 9. Quoziente secondario di tesoreria: Rappresenta l incidenza percentuale della (Li + Ld) sulle Pb. Se il rapporto è minore di 1 significa che le Pb finanziano totalmente le (Li + Ld) e in più coprono altre voci dell attivo. 10. Margine di disponibilità: E la differenza tra Ac e Pb. Un valore negativo significa che le Pb finanziano completamente l Ac e in più coprono anche altre voci dell Af. 11. Quoziente di disponibilità: Rappresenta l incidenza percentuale dell Ac sulle Pb. Se il rapporto è minore di 1 significa che le Pb finanziano completamente l Ac e in più coprono anche altre voci dell Af. Indici di velocità di rotazione Gli indici esposti nella presente sezione rappresentano la velocità del rinnovo, ovvero l intensità di rotazione, del Ac, M, Ld, Pb, Crediti v/clienti e dei Debiti v/fornitori, rispetto alle vendite (voce del conto economico: Ricavi netti di vendita). Il valore dell indice rappresenta il numero delle volte di rotazione della relativa posta di bilancio. Indici di durata Gli indici esposti nella presente sezione indicano il numero medio dei giorni necessario affinché l Ac, il M, le Ld, le Pb e i Crediti v/clienti e i Debiti v/fornitori si rinnovino mediane il realizzo dei ricavi (voce del conto economico: Ricavi netti di vendita). Analisi della redditività 1. R.O.E.: Esprime la redditività del capitale di rischio immesso nella gestione dai soci. Si confronta il risultato netto (al netto delle imposte) con il capitale immesso dai soci nella gestione. Nella sostanza tale indice (e il successivo) misura la convenienza degli operatori economici ad investire mezzi propri nel capitale di rischio dell Azienda. 2. R.O.E. Lordo: Esprime la redditività del capitale di rischio immesso nella gestione dal titolare. A differenza dell indice precedente, si confronta il risultato ante imposte con il capitale immesso dai soci nella gestione. 3. R.O.I.: Esprime la redditività, in termini di utile operativo, del Ci. 4. R.O.S.: E un indice di composizione del R.O.I.. Rappresenta il contributo percentuale delle vendite (voce del conto economico: Ricavi netti di vendita) alla realizzazione del risultato operativo. 5. Pci: E un indice di composizione del R.O.I.. Rappresenta la capacità del capitale investito a produrre vendite (voce del conto economico: Ricavi netti di vendita). Elasticità della Gestione 1.Indice di elastica degli impieghi 0,177 (Ac/Ci) V

2. Indice di disponibilità di magazzino 0,001 (M/Ci) 3. Indice di liquidità totale 0,176 ((Ld+Li)/Ci) 4. Indice di liquidità immediata 0,080 (Li/Ci) 5. Indice di rigidità degli impieghi 0,823 (Af/Ci) 6. Indice di immobilizzo (materiale) 0,695 (Itm/Ci) 7. Indice di immobilizzo (immateriale) 0,128 (Iti/Ci) 8. Indice di immobilizzo (finanziario) 0,000 (If/Ci) 9. Quoziente di rigidità degli impieghi 4,652 (Af/Ac) Grado di indebitamento del capitale finanziario 1. Indice di indebitamento a m. l. termine 0,142 (Pml/Ci) 2. Indice di indebitamento a breve 0,789 (Pb/Ci) 3. Indice di indebitamento 0,931 (P/Ci) 4. Indice di autonomia finanziaria 0,069 (Mp/Ci) 5. Indice di indebitamento permanente 0,211 ((Mp+Pml)/Mp) 6. Quoziente di indebitamento 13,398 ((Pml+Pb)/Mp 7. Quoziente di consolidamento del passivo 0,180 (Pml/Pb) Indici di protezione 1. Indice di protezione del Capitale Sociale (I ) 1,596 (Riserve/Cs) 1. Indice di protezione del Capitale Sociale (II ) 0,610 (Riserve/Mp) Correlazione tra impieghi e fonti 1. Margine primario di struttura -7.953.045 (Mp-Af) 2. Margine secondario di struttura -6.456.601 ((Mp+Pml)-Af) 3. Quoziente primario di struttura 0,084 (Mp/Af) 4. Quoziente di Struttura 0,257 ((Mp+Pml)/Af) 5. Quoziente di finanziamento di rinnovo dell'af 1,964 VI

(Incr. Af/Quote amm.to) 6. Quoziente di finanziamento di rinnovo delle Itm e Iti 1,964 ((Incr.Imm.Mat.+Incr. Imm. Imm.)/Quote amm.to) 7. Margine primario di tesoreria -7.474.363 (Li-Pb) 8. Margine secondario di tesoreria -6.462.681,38 ((Li+Ld)-Pb) 9. Quoziente primario di tesoreria 0,102 (Li/Pb) 10. Quoziente secondazio di tesoreria 0,224 Liquidity ratio ((Li+Ld)/-Pb) 11. Margine di disponibilità -6.456.600 ((M+Ld+Li)-Pb) 12. Quoziente di disponibilità 0,224 ((M+Ld+Li)/Pb) Indici di velocità di rotazione 1.Indice di velocità del capitale circolante 0,926 Pci (V/Ac) 2. Indice di velocità del magazzino 284,202 (V/M) 3. Indice di velocità delle liquidità differite 1,708 (V/Ld) 4. Indice di velocità delle passività a breve 0,208 (V/Pb) 5. Indice di velocità dei crediti v/clienti 24,668 (V/Crediti v/clienti) 6. Indice di velocità dei debiti v/fornitori 0,219 (V/Debiti v/fornitori) Indici di durata (espressi in giorni) durata in giorni dell'esercizio 365 1.Indice di durata del capitale circolante 394 ((Ac/V)*365) 2. Indice di durata del magazzino 1 ((M/V)*365) 3. Indice di durata delle liquidità differite 214 ((Ld/V)*365) 4. Indice di durata delle passività a breve 1.758 ((Pb/V)*365) 5. Indice di durata dei crediti v/clienti 15 ((Crediti v/clienti/v)*365) 6. Indice di durata dei debiti v/fornitori 1.669 ((Debiti v/fornitori/v)*365 Analisi della redditività 1. R.O.E. 0,008 (Un/Mp) 2. R.O.E. Lordo 0,125 (U ante imposte/mp) 3. R.O.I. 0,034 (Uo/Ci) 4. R.O.S. 0,645 VII

(Uo/V) 5. Pci 0,053 (V/Ci) Ambiente e personale SERMAS SERVIZI S.p.A. considera la sicurezza sul lavoro come un bene primario da tutelare rivestendo fondamentale importanza per la soddisfazione e per il benessere del personale dipendente. In ossequio a quanto disposto dall art. 2418, comma 2 del Codice Civile, SERMAS SERVIZI S.p.A. S.p.A. svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro. La gestione del personale ha sempre costituito un punto di forza per la gestione della società e il raggiungimento dei risultati. Nel corso dell anno 2011 il C.d.A. ha approvato il Regolamento per il reclutamento del personale che stabilisce i requisiti essenziali, i criteri e le modalità generali del reclutamento del personale ed il Piano di fabbisogno di personale 2012-2014. Politiche di gestione dei rischi finanziari La gestione dei rischi ed in particolare quelli di natura finanziaria, è parte integrante della gestione delle attività di Sermas Servizi spa. Sermas Servizi spa, pur risentendo come ogni realtà produttiva dei vari fattori che compongono il quadro macro-economico quali l incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, l andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e delle fonti energetiche, il contesto in cui opera la Società non risulta influenzato negativamente da tali fattori. La gestione finanziaria di Sermas Servizi spa ha beneficiato di buoni rapporti commerciali con i propri fornitori fino a prevedere, in termini di dilazioni di pagamento, il finanziamento di importanti progetti. Il rischio di credito rappresenta l esposizione di Sermas Servizi spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dai clienti. Al fine di limitare tale rischio, Sermas Servizi spa effettua un monitoraggio continuo dei flussi degli incassi attesi e valuta le eventuali azioni di recupero. Tuttavia, considerati i principali clienti dell azienda, si può affermare che non vi sono significative concentrazioni del rischio di credito, non adeguatamente coperte dal rispettivo fondo rischi. Politica ambientale Le attività di Sermas Servizi spa sono soggette a molteplici norme e regolamenti (nazionali, comunitari, regionali e locali) in materia ambientale e la società opera nel continuo adeguamento alla normativa oggetto di revisione in senso restrittivo in molti ambiti. ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO Nel corso dell esercizio la società non ha capitalizzato né svalutato alcun costo per attività di ricerca e sviluppo. VIII

ALTRE INFORMAZIONI Si segnala inoltre che la società non detiene azioni proprie, o azioni o quote in società controllanti sia in proprio che tramite società fiduciaria o interposta persona. Si precisa inoltre che nel corso del 2012 non è avvenuta alcuna operazione che abbia avuto per oggetto azioni e quote di società controllanti. PROPOSTA IN MERITO ALLA DESTINAZIONE DELL UTILE D ESERCIZIO In merito alla destinazione dell utile dell esercizio, il Consiglio di Amministrazione propone all Assemblea dei Soci, come evidenziato già in Nota Integrativa, di deliberare l accantonamento di quota parte dello stesso a riserva legale e l accantonamento della quota residua a riserva volontaria liberamente disponibile da parte dell assemblea, consolidando così la struttura patrimoniale della società in prospettiva anche degli investimenti futuri. D.Lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali in materia di misure minime di sicurezza Il Titolare del Trattamento riferisce, a norma dell art. 26 dell Allegato B del D.Lgs. 196/2003, di aver aggiornato, nei termini previsti dall art. 19 del citato decreto legislativo, il Documento programmatico sulla Sicurezza (D.P.S.), recependo tutte le modifiche intervenute. Massarosa, 28 Marzo 2013 IL PRESIDENTE E A.D. (Geom. Fabrizio Biagioni ) IX