Note sulla relazione per l'esame di analisi del territorio e degli insediamenti a.a 2013/14
Come si imposta una relazione Non esiste un format preciso e un elenco di contenuti, ma in linea generale possiamo ritenere che una relazione contenga: Introduzione Note sul metodo Descrizione delle fasi di lavoro e dei risultati ottenuti Conclusioni Bibliografia Nella relazione possono/devono essere utilizzate immagini, fotografie, mappe, ecc.
Introduzione L'introduzione elenca e contiene in sintesi gli elementi della relazione. La sua finalità è di dare al lettore un quadro sintetico di ciò che troverà nel testo. Potremmo considerarla come una sorta di indice commentato in cui si enuncia l'obbiettivo per cui scriviamo.
Note sul metodo Nelle nostre analisi abbiamo utilizzato alcuni strumenti di lettura particolari, molti uguali per tutti, ma alcuni diversi per ogni gruppo. In questo capitolo possiamo descrivere: Le tecniche utilizzate (e il motivo delle scelte) Le fonti dei dati e le tipologie di dato Eventuali altre notizie utili a ricostruire il percorso logico seguito una ricerca ben fatta deve essere riproducibile
Fasi di lavoro e risultati Questa è la parte più direttamente legata al territorio di studio ed ai risultati della lettura che il gruppo ha effettuato. Conterrà una serie di punti che tendono prima a descrivere i luoghi oggetto del lavoro e poi le analisi che sono state svolte. Un possibile schema potrebbe essere: descrizione sintetica dell'area di studio (in questa sezione possono confluire alcuni dati statistici, dati storici sullo sviluppo del territorio, informazioni socio-economiche, ecc; descrizione dei caratteri generali dell'area, utilizzando e commentando i materiali della prima parte del lavoro;
Fasi di lavoro e risultati descrizione dei caratteri territoriali dell'area, utilizzando e commentando parte dei materiali della seconda parte del lavoro (uso del suolo, carta dell'organizzazione funzionale degli insediamenti); descrizione delle trasformazioni recenti del costruito e della struttura territoriale (utilizzando il lavoro fatto sulla datazione ed il confronto fra la situazione attuale e la situazione al 1954 letta durante l'elaborazione della tavola sulla datazione del costruito); descrizione del patrimonio territoriale. In questa parte si dovrà illustrare come si è proceduto per selezionare gli elementi principali della carta del patrimonio e a quali risultati si è pervenuti, qual'è l'immagine che di questo territorio si è ritenuta rilevante e, pertanto, si è cercato di trasmettere. In questa fase si possono indicare suddivisioni del territorio ad individuare sistemi territoriali omogenei
Fasi di lavoro e risultati descrizione dei caratteri urbani dell'area, utilizzando e commentando i materiali della terza parte del lavoro (che verranno descritti a breve);?
Conclusioni Quanto emerge dalle letture patrimoniali viene riportato nelle conclusioni. In questa parte sarà delineata la vostra lettura delle caratteristiche più salienti (dell'identità) del territorio che state studiando, sia facendo riferimento alle analisi generali (tavole in scala 1:10.000), che alle analisi di dettaglio (tavole in scala 1:2.000).
Bibliografia Una buona relazione non può esistere senza una buona bibliografia I testi che vengono citati direttamente nella relazione vanno sempre dichiarati (citazione fra virgolette, indicazione dell'autore e delle pagine citate). Anche i testi non citati direttamente, ma utilizzati come riferimento vanno dichiarati in maniera esplicita (indicazione dell'autore). Naturalmente lo stesso vale per altri tipi di fonti: siti web, video, fotografie ecc.
Bibliografia Esistono molti standard per scrivere una bibliografia (http://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm). Potete scegliere quello che preferite, purché sia una modalità normalmente in usi. Un esempio è: Nel testo si inserisce nome autore e anno di pubblicazione fra parentesi, se dello stesso autore esistono 2 testi nello stesso anno si distingue con lettere minuscole in ordine alfabetico, se si cita fra virgolette si aggiunge il numero di pagina: (Rossi 1976) oppure (Bianchi 2001a) che è diverso da (Bianchi 2001b), oppure dopo una citazione fra virgolette (Verdi 2012 p.23)
Bibliografia Al termine della relazione si inserisce la bibliografia dove, ovviamente, tutti gli autori citati vanno riportati e eventualmente vanno riportati ulteriori riferimenti, anche se non citati direttamente nel testo. Come inserirli? Sempre nel mio esempio: Cognome, N. (ovviamente l'iniziale del nome). Se gli autori sono più di uno si ripete, separando con una virgola; (anno di pubblicazione fra parentesi) Titolo fra virgolette o in corsivo a seconda che sia il titolo di un articolo o saggio, oppure il titolo di un opera (un libro) Luogo di edizione Editore
Bibliografia Per esempio Rossi, P. (2012), Storie di casa mia, Torino, Einaudi Bianchi, G. (2000), Gli spaghetti, in: Verdi, M. (a cura di), La cucina italiana, Bari, Dedalo Se trattasi di articolo su rivista si procede analogamente a quanto fatto per i saggi (titolo articolo fra virgolette, nome rivista in corsivo): Rossi, P. (1999), Della facoltà di architettura, La rivista illustrata, vol.10 n.2 marzo-aprile Per i siti web si applicano gli stessi principi Autore (se definito), anno, titolo, URL e data dell'ultimo accesso effettuato Apasse (2007), "La bellezza della matematica", http://matarte.splinder.com/post/1 (ultimo accesso 1/1/2013)
Altre fonti e documentazioni Nella relazione vanno inseriti altri tipi di materiali, prevalentemente grafici. In particolare: una immagina ridotta e non in scala delle tavole (stampata in A3 e inserita piegata nei punti in cui necessario secondo l'articolazione della relazione); materiali grafici (disegni, fotografie, ecc.) che sono stati realizzati nel corso dei sopralluoghi; qualsiasi altra cosa riteniate utile all'analisi dell'area di lavoro.