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Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 17 Settimana 12 Marzo - 18 Marzo 2010 Continua la ristrutturazione industriale in tutta Europa Indicatori trimestrali su retribuzioni di fatto e costo del lavoro nell industria e nei servizi in Italia. IV trimestre 2009. Stime provvisorie. Le ristrutturazioni settoriali in Europa In breve 2 4 6 Continuano in tutta Europa i processi di ristrutturazione dei settori più colpiti dalla crisi, nonostante il ritmo degli annunci pubblici di personale in esubero o di nuovi posti creati stia rallentando rispetto ai massimi toccati nel primo trimestre 2009. L intermediazione finanziaria, i veicoli a motore e il commercio al dettaglio sono i settori che stanno generando a livello europeo la maggiore movimentazione di posti di lavoro, con movimenti di lavoratori sia in uscita che in entrata dal settore. Mentre anche in Italia sono note le difficoltà legate al settore dell auto, non paiono essere ancora evidenti effetti di ristrutturazione nel settore finanziario (che si trova tuttavia in condizioni strutturali diverse rispetto al resto d Europa) e della distribuzione commerciale. I dati sulle dinamiche delle retribuzioni di fatto nell industria e nei servizi a livello nazionale confermano una maggiore stabilità delle retribuzioni nel settore dei servizi, risultato potenziale di una minore pressione sulle dinamiche occupazionali del settore. Giampaolo Montaletti Direttore dell Osservatorio Mercato del Lavoro

Numero 17 Pagina 2 Indicatori trimestrali su retribuzioni di fatto e costo del lavoro nell industria e nei servizi in Italia. IV trimestre 2009. Stime provvisorie. L Istat ha pubblicato gli indicatori del IV trimestre 2009 sulle retribuzioni di fatto, gli oneri sociali e il costo del lavoro per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), utilizzando come base di riferimento l anno 2005. Le unità di lavoro utilizzate nel calcolo degli indici sono considerate al netto della cassa integrazione guadagni. Rispetto al III trimestre 2009 le retribuzioni lorde (destagionalizzate) nell industria e nei servizi sono aumentate complessivamente dello 0,6%. Sempre rispetto al trimestre precedente, l indice destagionalizzato delle retribuzioni lorde nel comparto industriale registra un incremento dell 1,0% mentre nei servizi l aumento è dello 0,5% - tab.1. Positivo risulta anche il tasso di variazione tendenziale per Ula (vale a dire rispetto al IV trimestre 2008) in ambito industriale che segna + 3,7%, così come positivo è l indice nel settore dei servizi che evidenzia un ascesa del 3,0% - tab. 2. Tab. 1 Indicatori delle retribuzioni lorde, degli oneri sociali e del costo del lavoro per Ula (base 2005=100). Variazioni congiunturali. Tab. 2 Indicatori delle retribuzioni lorde per Ula e per settore (base 2005=100). Variazioni tendenziali. Al netto degli effetti stagionali, gli oneri sociali per Ula mostrano una variazione complessiva pari a +0,8% rispetto al III trimestre del 2009, come esito sia dell incremento nel settore industriale (+1,8%) sia nel comparto dei servizi (+0,7%). In termini tendenziali, l indicatore degli oneri sociali mostra nel trimestre di riferimento un rialzo complessivo del 3,7% dunque superiore alla dinamica delle retribuzioni, come sintesi di una crescita del 4,5% nell industria e del 3,2% nei servizi - tab. 3.

Numero 17 Pagina 3 Tab. 3 Indicatori degli oneri sociali per Ula e per settore (base 2005=100). Variazioni tendenziali. In virtù delle dinamiche relative alle retribuzioni e agli oneri sociali è possibile delineare l evoluzione dell indicatore del costo del lavoro, inteso come somma delle prime due variabili. Nel IV trimestre del 2009 si assiste ad una variazione congiunturale positiva dell indice destagionalizzato del costo del lavoro per Ula pari a + 0,6% (tab. 1) grazie ai contributi positivi dell industria (+1,0%) e dei servizi (+0,5%). La dinamica tendenziale del costo del lavoro nel complesso dei settori mostra una crescita del 3,4% come effetto sia dell incremento nell industria (+4,0%) che nei servizi (+3,0) tab.4. Tab. 4 Indicatori del costo del lavoro per Ula e per settore (base 2005=100). Variazioni tendenziali. Glossario: Unità di lavoro dipendente a tempo pieno (Ula): unità di misura del volume di lavoro prestato dal totale degli occupati, calcolata trasformando le posizioni lavorative a tempo parziale, quelle dei lavoratori a chiamata e dei lavoratori interinali in posizioni equivalenti a tempo pieno. Le Ula sono calcolate al netto dei lavoratori in Cig. Retribuzioni lorde di fatto : salari, stipendi e competenze accessorie in denaro, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti secondo quanto stabilito dai contratti. Oneri sociali: complesso dei contributi a carico del datore di lavoro, da versare agli enti di previdenza ed assistenza sociale e degli accantonamenti di fine rapporto. Costo del lavoro: somma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali. Fonte: Elaborazione Arifl su rilevazione trimestrale Istat Oros (Occupazione, Retribuzioni e Oneri Sociali)

Numero 17 Pagina 4 Le ristrutturazioni settoriali in Europa Durante l ultimo trimestre (1 ottobre al 31 dicembre), l ERM European Restructuring Monitor, che monitorizza eventi di ristrutturazione di imprese di grandi dimensione e i relativi effetti sulla popolazione occupata nell UE-27 e in Norvegia, ha segnalato 285 casi di ristrutturazione di grandi imprese con riorganizzazioni dovute a fallimenti oppure a riposizionamenti e buyout per meglio affrontare la crisi di questi mesi. La perdita di posti di lavoro rispetto al picco del primo trimestre 2009, dove si sono segnalati oltre 260.000 lavoratori in esubero, ha continuato scendere, mentre l andamento della creazione di posti di lavoro è sceso,seppur in maniera più lieve, passando da quasi 50.000 nuovi posti del I trimestre 2009 agli attuali 20.000 posti con tendenza alla stabilizzazione. In particolare, i dati dell ultimo trimestre segnalano che i casi di ristrutturazione hanno comportato una perdita di posti di lavoro nel complesso pari a circa 100.000 unità. In particolare si possono menzionare a livello nazionale aziende in forte fase di ristrutturazione come PSA Peugeot Citroen, First Quench (Retail), RBS (financial), Lloyd TSB mentre per le multinazionali si possono citare Nokia, Thyssen Krupp, Johnson&Johnson e Shell. Fig. n. 1 - Andamento guadagni e perdite di posti relativi a ristrutturazioni aziendali nella UE Nella fig. 2, che segue, vengono presentati i dati organizzati per settore delle imprese che hanno annunciato le creazione di nuovi posti di lavoro e delle imprese che hanno annunciato esuberi dovuti alla pressione della crisi. I settori che hanno fatto registrare le performance maggiori nella creazione di posti di lavoro sono il commercio al dettaglio che continua con un tasso di crescita sostenuto (per un totale di 4.412 posti di lavoro), i settori dei veicoli (2.050) e gli alberghi e ristoranti (1.500). Si sono registrate forti perdite di posti di lavoro nei settori dalla produzione di auto (-14.673), nella vendita al dettaglio (-8968), pubblica amministrazione (-8.367) trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (-6.973). Soprattutto è il comparto manifatturiero e in particolare metalmeccanico che perde quasi 23.000 posti, confermando anche in Europa i dati cigo-cigs del contesto italiano e lombardo. Discorso a parte merita l intermediazione finanziaria che è presente nei due lati del grafico con la più forte perdita di posti per il IV trimestre (-16.411) ma presenta aziende che hanno espresso una forte richiesta di posti di lavoro (2.000).

Numero 17 Pagina 5 Fig. n.2 - Guadagni e perdite di posti nei settori relativi a ristrutturazioni aziendali nella UE Fonte: Elaborazione Arifl sudati ERM Quaterly Winter 09 - Eurofound

Numero 17 Pagina 6 In breve EMPLOYEE BENEFIT RESEARCH INSTITUTE: cresce la partecipazione al mercato del lavoro degli over 55 negli Usa. Una parte crescente dei lavoratori americani lavora più a lungo, soprattutto per accumulare maggiori contributi ai piani pensionistici e alle assicurazioni sanitarie. Dal 1993 al 2008 la partecipazione al mercato del lavoro degli over 55 è passata dal 29,4% al 39,4%. http://www.ebri.org/publications/notes/index.cfm?fa=notesdisp&content_id=4493 EUROSTAT pubblica le prime stime sull occupazione nel IV trimestre 2009. Il numero di occupati nell area euro registra una caduta dello 0,2%, pari a 347.000 persone, nel quarto trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente. Nello stesso periodo nell area dei 27 l occupazione è diminuita dello 0,3%, pari a 583.000 persone. http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ity_public/2-15032010-ap/en/2-15032010-ap-en.pdf Mobilità sociale inter-generazionale:un confronto tra paesi OECD Un recente studio OECD Intergenerational Social Mobility: a family affair affronta il tema della mobilità sociale intergenerazionale comparata in diversi paesi OECD. Lo studio mostra come sia maggiore la mobilità sociale ascendente tra generazioni nei paesi nordici, in Australia e in Canada rispetto a paesi come la Francia, l Italia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Lo studio sottolinea come una debole mobilità sociale non solo penalizzi le pari opportunità tra individui, ma limiti la produttività dei sistemi influendo negativamente sulla crescita economica. http://www.oecd.org/dataoecd/17/42/44566315.pdf ARIFL Via G. Cardano, 10-20124 Milano tel. 02667431, fax 02 66984652, www.arifl.it IO LAVORO - ITALIAOGGI Via M. Burigozzo, 5-20122 Milano tel. 0258219, fax 02 58317598, www.italiaoggi.it