Cendon / Book Collana diretta da Gianni Reynaud DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 05 I REATI SOCIETARI FALSE COMUNICAZIONI E TUTELA DEL CAPITALE SOCIALE Carlo Zaza
Edizione GENNAIO 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI (FR) P.I./C.F. 02613240601 ISBN 978-88-6959-001-6 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione, di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi.
Cendon / Book Collana diretta da Gianni Reynaud DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 05 I REATI SOCIETARI FALSE COMUNICAZIONI E TUTELA DEL CAPITALE SOCIALE Carlo Zaza
L'autore Carlo Zaza, magistrato, è consigliere della Quinta Sezione Penale della Corte suprema di Cassazione, che ha competenza fra l altro per i ricorsi in materia di reati societari. E cultore di materia in diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Brescia. E autore delle monografie: L oggetto giuridico del reato, Giuffrè, 1999; Le circostanze del reato. Volume primo: Elementi generali e circostanze comuni, CEDAM, 2002; Le circostanze del reato. Volume secondo: Le circostanze speciali, CEDAM, 2007; Il ragionevole dubbio nella logica della prova penale, Giuffrè, 2008; La sentenza penale, Struttura e casistica, Giuffrè, 2011. E altresì autore del Commentario al codice penale a cura di T. Padovani, artt. 276-293, Giuffrè, e degli articoli: Il principio di offensività del reato nel progetto per il nuovo codice penale, in Giustizia penale, 1992, II; L abuso d ufficio: oggetto giuridico e condotta punibile, in Giustizia penale, 2002, II; Successione di norme penali: la rilevanza dell oggetto giuridico nei reati in materia economica e finanziaria, in Rivista trimestrale di diritto penale dell economia, 2008, n.1. L Opera Si intende offrire al lettore una descrizione analitica su un argomento oggetto di recenti modifiche legislative e di attuale interesse per le sue connessioni con le problematiche della pubblica economia.
INDICE Capitolo Primo I REATI DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI: LA CONTRAVVENZIONE DI FALSO PERICOLOSO 1. Considerazioni preliminari 1.1. Bene giuridico tutelato 1.2. Soggetti attivi 1.3. Condotta 1.3.1. La modalita attiva 1.3.2. La modalita omissiva 1.3.3. Le soglie di punibilita 1.3.4. L idoneita decettiva 1.3.5. L oggetto materiale 1.4. Elemento soggettivo 1.5. Consumazione e trattamento sanzionatorio 1.6. Concorso di reati Capitolo Secondo I REATI DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI: I DELITTI DI FALSO DANNOSO 2. Bene giuridico tutelato 2.1. Soggetti attivi 2.2. Condotta 2.3. Evento 2.4. Elemento soggettivo 2.5. Consumazione e tentativo 2.6. Procedibilita 2.7. Trattamento sanzionatorio 2.8. Concorso di reati Capitolo Terzo INDEBITA RESTITUZIONE DI CONFERIMENTI 3. Bene giuridico tutelato 3.1. Soggetti attivi 3.2. Condotta 3.2.1. La condotta restitutoria 3.2.2. La condotta liberatoria - 3.3. Elemento soggettivo 3.4. Tentativo e trattamento sanzionatorio 3.6. Concorso di reati Capitolo Quarto ILLEGALE RIPARTIZIONE DEGLI UTILI E DELLE RISERVE 4. Bene giuridico tutelato 4.1. Soggetti attivi 4.2. Condotta 4.2.1. L oggetto materiale 4.3. Elemento soggettivo 4.4. Trattamento sanzionatorio e speciale causa estintiva del reato - 4.5. Concorso di reati
Capitolo Quinto ILLECITE OPERAZIONI SULLE AZIONI O SULLE QUOTE SOCIALI O DELLA SOCIETA CONTROLLANTE 5. Bene giuridico tutelato 5.1. Soggetti attivi 5.2. Condotta 5.3. Evento 5.4. Elemento soggettivo 5.5. Consumazione e tentativo 5.6. Trattamento sanzionatorio e speciale causa estintiva del reato 5.7 Concorso di reati Capitolo Sesto OPERAZIONI IN PREGIUDIZIO DEI CREDITORI 6. Bene giuridico tutelato e soggetti attivi 6.1 Condotta 6.1.1. Le operazioni di leveraged buy out - 6.2. Evento 6.3. Elemento soggettivo 6.4. Consumazione e tentativo 6.5. Trattamento sanzionatorio e speciale causa estintiva del reato Capitolo Settimo FORMAZIONE FITTIZIA DEL CAPITALE 7. Bene giuridico tutelato 7.1. Soggetti attivi 7.2. Condotta 7.2.1. L attribuzione di quote 7.2.2. La sottoscrizione reciproca di quote 7.2.3. La sopravalutazione di conferimenti 7.2.4. La sopravalutazione del patrimonio in sede di trasformazione della societa - 7.3. Evento 7.4. Elemento soggettivo e trattamento sanzionatorio Capitolo Ottavo INDEBITA RIPARTIZIONE DEI BENI SOCIALI DA PARTE DEI LIQUIDATORI 8. Bene giuridico tutelato 8.1. Soggetti attivi 8.2. Condotta 8.3. Evento 8.4. Elemento soggettivo 8.5. Consumazione e tentativo 8.6. Trattamento sanzionatorio e speciale causa estintiva del reato
Capitolo Primo I REATI DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI: LA CONTRAVVENZIONE DI FALSO PERICOLOSO SOMMARIO 1. Considerazioni preliminari 1.1. Bene giuridico tutelato 1.2. Soggetti attivi 1.3. Condotta 1.3.1. La modalità attiva 1.3.2. La modalità omissiva 1.3.3. Le soglie di punibilità 1.3.4. L idoneità decettiva 1.3.5. L oggetto materiale 1.4. Elemento soggettivo 1.5. Consumazione e trattamento sanzionatorio 1.6. Concorso di reati 1. Considerazioni preliminari L attuale disciplina dei reati di false comunicazioni sociali è il risultato di una complessa vicenda normativa, che è opportuno riepilogare preliminarmente. La fattispecie incriminatrice originaria, prevista dall art. 2621 c.c., individuava un unico reato nella condotta dei promotori, dei soci fondatori, degli amministratori, dei direttori generali, dei sindaci e dei liquidatori i quali, nelle relazioni, nei bilanci o in altre comunicazioni sociali, fraudolentemente esponessero fatti non rispondenti al vero o nascondessero fatti esistenti sulla costituzione o sulle condizioni economiche della società. L art. 1 d.lgs. 11.4.2002, n. 61, ha riformulato la materia introducendo due distinte fattispecie incriminatrici, rispettivamente previste dagli attuali artt. 2621 e 2622 c.c.. Nonostante questa distinzione, tali fattispecie si radicavano su una base unitaria (Rossi 2012, 127) costituita dai soggetti attivi del reato, che continuavano ad essere identificati negli amministratori, nei direttori generali, nei sindaci e nei liquidatori; dalla condotta, consistente nell esposizione di fatti materiali non rispondenti al vero ancorché oggetto di valutazioni, ovvero nell omissione di informazioni, anche riguardanti beni posseduti od amministrati per conto di terzi, sulla situazione economica, patrimoniale, o finanziaria della società o del gruppo di appartenenza della stessa; dalle modalità attuative introdotte indirettamente attraverso clausole di non punibilità del reato, ossia l essere la condotta tale da alterare in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo, le falsità o le omissioni tali da determinare una variazione del risultato economico di esercizio, al 9