Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS (Elisabetta Calcagno)

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1 INDICE Capitolo Primo VIOLAZIONE DELL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLE NOTITIAE CRIMINIS L OMISSIONE DI DENUNCIA DI SOGGETTI QUALIFICATI E PRIVATI 1. Il contenuto offensivo dei reati di omessa denuncia I soggetti attivi delle diverse ipotesi di omessa denuncia Il dovere di denuncia in caso di pluralità di soggetti obbligati Le modalità di apprendimento della notitia criminis La notitia criminis e la nascita dell obbligo La perseguibilità d ufficio La condotta di omissione o di ritardo nella denuncia I soggetti destinatari della denuncia L elemento soggettivo Consumazione del reato Ipotesi speciali di omessa denuncia Tentativo e concorso di persone Rapporti con altre figure di reato L OMISSIONE DI REFERTO DEL SANITARIO 1. Premessa Il soggetto attivo La condotta Il limite all obbligo di referto L elemento soggettivo ed il momento consumativo Rapporti con altri reati Capitolo Secondo I DELITTI DI FALSA DENUNCIA LA SIMULAZIONE DI REATO 1. Cenni storici V

2 2. Bene giuridico e soggetto attivo La condotta Il dolo L autorità destinataria della denuncia (Segue): La possibilità di inizio di un procedimento penale (Segue): Il reato simulato Consumazione e tentativo Ritrattazione Rapporti con altre figure di reato LA CALUNNIA 1. Il delitto di calunnia: caratteristiche generali Il bene giuridico Il reato oggetto dell incolpazione La calunnia formale La direzione personale dell incolpazione e la calunnia implicita La calunnia reale Il concetto di falsità L idoneità della denuncia a determinare l inizio di un procedimento penale La scriminante del diritto di difesa Il dolo Consumazione e tentativo Concorso di persone e circostanze Unità e pluralità di reati Rapporti con altre figure di reato Sezione Terza L AUTOCALUNNIA 1. Considerazioni generali e soggetto attivo Il bene giuridico tutelato La condotta e l oggetto dell incolpazione Il dolo ed il momento consumativo Il concorso di persone Rapporti con altre figure di reato Capitolo Terzo IL FALSO GIURAMENTO DELLA PARTE 1. Premessa Il bene giuridico tutelato Il soggetto attivo Il giuramento: la condotta di falsità (Segue): La validità e la ritualità del giuramento L elemento soggettivo La ritrattazione del falso giuramento VI

3 Capitolo Quarto I DELITTI DI FALSE DICHIARAZIONI NEL PROCESSO IL RIFIUTO DI UFFICI LEGALMENTE DOVUTI 1. Premesse generali I DELITTI DI FALSE DICHIARAZIONI NEL PROCESSO 1. Premessa: le ragioni di un analisi comparata Il bene giuridico: la falsa testimonianza (Segue): Le false informazioni al pubblico ministero (Segue): Le false dichiarazioni al difensore I soggetti attivi (Segue): Nella falsa testimonianza (Segue): Il soggetto attivo delle false informazioni al pubblico ministero (Segue): Il soggetto attivo del reato di false dichiarazioni al difensore I destinatari delle false dichiarazioni (Segue): La qualifica del difensore destinatario della falsa dichiarazione Le condotte: la nozione di falsità (Segue): La reticenza Pertinenza e rilevanza dell oggetto della dichiarazione Rapporti con altri reati e la reiterazione delle false dichiarazioni La sospensione del procedimento dell art. 371-bis c.p Capitolo Quinto LA FALSA PERIZIA O INTERPRETAZIONE 1. Il bene giuridico tutelato Il soggetto attivo del reato La condotta: dare pareri o interpretazioni mendaci o affermare fatti non conformi al vero (Segue): La nozione di falsità Capitolo Sesto LE FRODI PROCESSUALI (ARTT BIS C.P.) 1. L introduzione della norma Il bene giuridico tutelato Il soggettivo attivo e i destinatari della condotta di falsificazione L immutazione artificiosa dei luoghi, delle persone e di cose La nozione di procedimento civile, amministrativo e penale VII

4 6. Rapporto con altre fattispecie di reato Cenni al delitto di false dichiarazioni o attestazioni in atti o documenti destinati all Autorità Giudiziaria (art. 374-bis c.p.) Capitolo Settimo LA RITRATTAZIONE 1. Premessa: i precedenti storici e le modifiche legislative La ratio della norma Requisiti necessari e condizioni di efficacia I tempi della ritrattazione La ritrattazione delle false informazioni alla polizia giudiziaria La natura giuridica della ritrattazione Capitolo Ottavo INTRALCIO ALLA GIUSTIZIA E INDUZIONE A NON RENDERE DICHIARAZIONI O A RENDERE DICHIARAZIONI MENDACI ALL AUTORITÀ GIUDIZIARIA 1. Art. 377 c.p.: elementi costitutivi del reato e oggetto giuridico Individuazione del destinatario della condotta La qualifica del destinatario della condotta in rapporto agli altri elementi del reato La condotta. Momento consumativo e tentativo Intralcio alla giustizia e concorso nel delitto di falso L induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all autorità giudiziaria L imputato quale destinatario della condotta Problemi derivanti dall interpretazione estensiva della facoltà di non rispondere Rapporto dei delitti previsti dagli artt. 377 e 377-bis c.p. con altri reati Capitolo Nono I DELITTI DI FAVOREGGIAMENTO PERSONALE E REALE 1. I reati di favoreggiamento: profili generali Disomogeneità di interessi tutelati nelle due ipotesi di favoreggiamento La natura accessoria del favoreggiamento: il reato presupposto Favoreggiamento e concorso di persone Favoreggiamento e reato permanente Favoreggiamento personale: la condotta (Segue): La condotta omissiva e le mendaci dichiarazioni alla polizia giudiziaria Difesa tecnica e configurabilità del favoreggiamento personale VIII

5 9. Ipotesi particolari di favoreggiamento La condotta del favoreggiamento reale Dolo, consumazione e tentativo Circostanze, cause di non punibilità Rapporti con altre figure di reato Capitolo Decimo IL DELITTO DI RIVELAZIONE DI SEGRETI INERENTI AD UN PROCEDIMENTO PENALE 1. Premessa Soggetto attivo La condotta Rapporto con altri reati Capitolo Undicesimo I REATI DI INFEDELTÀ E DI MILLANTATO CREDITO DEL PATROCINATORE E DEL CONSULENTE TECNICO I REATI DI INFEDELE PATROCINIO 1. I soggetti attivi dei reati di infedele patrocinio Il bene giuridico protetto Il concetto di infedeltà L attualità dello svolgimento di un attività processuale Il nocumento e l efficacia scriminante dal consenso della parte Dolo e tentativo Il patrocinio o la consulenza contemporanei di parti contrarie e successivi di parti avversarie Dolo e consumazione dei reati previsti dall art Concorso di reati IL REATO DI MILLANTATATO CREDITO DEL PATROCINATORE 1. Premessa Il bene giuridico e la condotta La limitata applicazione giurisprudenziale del millantato credito del patrocinante Consumazione e tentativo Rapporto con i reati di truffa e di corruzione IX

6 Capitolo Dodicesimo CASI DI NON PUNIBILITÀ 1. La cd. necessità di salvamento (art. 384, primo comma, c.p.): elementi costitutivi Volontaria causazione del pericolo e rapporti fra necessità di salvamento e stato di necessità Il problema della natura giuridica della necessità di salvamento Disciplina della causa di non punibilità prevista dall art. 384/1 c.p I casi di non punibilità previsti dall art. 384, secondo comma, c.p Natura giuridica dei casi di non punibilità ex art. 384/2 c.p Prossimo congiunto avvertito ex art. 199 c.p.p. e art. 384/1 c.p Capitolo Tredicesimo DELITTI CONTRO L AUTORITÀ DELLE DECISIONI GIUDIZIARIE 1. La tutela penale dei provvedimenti del giudice Evasione ed evasioni improprie : presupposto del reato e provvedimenti oggetto di tutela La necessità della materiale esecuzione del provvedimento. Legalità dell arresto o della detenzione Condotta di evasione, allontanamento dall abitazione, mancato rientro in carcere Circostanze speciali. La sottrazione al controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici Evasione, evasioni improprie e tutela della pena detentiva Evasione del minore; inosservanza di misure di sicurezza detentive Cenni all inosservanza di misure di prevenzione personali ed alla trasgressione all espulsione dallo Stato Mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie Inosservanza di pene accessorie e misure interdittive I delitti previsti dagli artt. 388 e 388-bis c.p.: bene giuridico e perseguibilità a querela Elementi costitutivi del delitto previsto dall art. 388, primo comma, c.p L inottemperanza all ingiunzione di eseguire la sentenza nel delitto previsto dall art. 388, primo comma, c.p Elusione dell esecuzione di un provvedimento del giudice civile di affidamento di minori o incapaci o in materia cautelare La tutela penale del sequestro giudiziario o conservativo e del pignoramento Problemi in tema di concorso nei delitti contro l autorità delle decisioni giudiziarie Capitolo Quattordicesimo TUTELA ARBITRARIA DELLE PRIVATE RAGIONI 1. Elementi costitutivi dei reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni: la possibilità di ricorrere al giudice X

7 2. La condotta Il dolo Esercizio del diritto ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni Rapporti fra la tutela arbitraria delle private ragioni ed altri reati L estraneità dell esercizio arbitrario delle proprie ragioni alla tutela del diritto alla giustizia Bibliografia Indice analitico XI